Sono
l’istinto dei Mangiamorte.
Sono l’azione senza ripensamenti e l’assenza di dubbi. Sono il seguace
sordo ai
lamenti, indifferente alle suppliche, cieco di fronte al dolore che
provoco.
Sono
la vergogna che mio padre
non comprende, pur meritandola. Sono l’orgoglio che scorre nelle vene
dei più
puri; porto in superficie quei sentimenti che il mondo magico cela
inconsciamente sotto lo strato di detriti che chiamano stupidamente uguaglianza.
Sono
l’ordine e la giustizia
che restituiranno la luce alla magia, che per troppo tempo è stata
costretta
nell’oscurità.
È
questione di istinto, senza
pietà. Istinto, ed assenza di dubbi.
Istinto
ed impassibilità.