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Autore: Hinata_S_I_TT 4EVER    19/01/2011    6 recensioni
Quando la ragazza riaprì gli occhi era ancora distesa a terra, stavolta sull'erba nuda e non più sulla neve e Naruto era di spalle a qualche metro di distanza che portava sulla schiena il figlio della sua sensei.
Le venne d'istinto coprirsi il ventre con entrambe le mani, ma non c'era niente da coprire: niente nebbia, nessuna traccia della neve e soprattutto nessun pancione da mamma. Non trovò altra soluzione che attribuire quel sogno alla botta che aveva preso cadendo per terra.
Dopotutto era solo un sogno.
Era solo un sogno.
Genere: Avventura, Generale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Ino Yamanaka, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Tenten
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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Epilogo

La tecnica con cui le Katsiira avevano “maledetto” Naruto sparì con loro, lasciandolo svenuto sull'erba, e lui riprese a poco a poco il pieno controllo sul Kyuubi e sul proprio corpo, tornando ad essere il mio fidanzato e non più il mio flagello. Sakura e Ino gli guarirono le bruciature che aveva sparse su tutto il corpo e, non appena finirono di medicarlo, piombò in un sonno profondo.
In quel momento Kakashi, Neji, Kiba e Shikamaru fecero un trionfante ingresso nella radura, unendo le forze erano riusciti a fermare Sasuke e a spedirlo nel mondo dei sogni prima che potesse fuggire di nuovo; Kakashi si premurò di rassicurare Sakura sul fatto che avrebbero riportato al villaggio e lo avrebbero sottoposto ad un lungo programma di riabilitazione psicologica e sociale.
Sakura ringraziò il maestro con un sorriso, ma non volle avvicinarsi all'Uchiha.
In poco tempo la pioggia cessò, stavolta naturalmente, il diradarsi delle nuvole lasciò spazio ai colori dell'alba, e i primi raggi di sole fecero timidamente capolino fra le cime degli alberi tingendo il cielo di tutte le tonalità di rosa. Ero sdraiata, ufficialmente priva di qualsiasi barlume di forza fisica, accanto Naruto quando lui riprese conoscenza, il mio viso esausto fu la prima cosa che i suoi occhi azzurri videro, tristi e colmi di dolore. Naruto mi prese per mano, stringendola debolmente a causa delle ustioni, e continuò a tenere le nostre dita intrecciate finché non ci addormentammo, esausti.

Dormii per tutto il giorno e una notte, quando mi risvegliai di soprassalto, per poco non mi venne un infarto.
Ero di nuovo a Konoha.
Certo, mi avrebbe fatto tutto un altro effetto svegliarmi nel letto di casa mia invece che ritrovarmi con indosso una camiciola usa e getta, che tra l'altro vorrei capire chi diamine mi ha spogliata mentre dormivo, tra le lenzuola disinfettate dell'ospedale.
-Hinata, amore... come ti senti?- la voce di Naruto mi giunse debole alla mia sinistra, proveniente dal letto accanto al mio, dove Naruto stava cercando di alzarsi nonostante i frequenti spasmi di dolore dovute alle ustioni non ancora guarite. Il suo viso, nonostante il dolore che li procurassero le ferite, lasciava trapelare un insieme di emozioni contrastanti (rabbia, felicità, sgomento...) che tuttavia ne accompagnavano una maggiore: il sollievo.
-Naruto, non dovresti stare in piedi... ma cos... quando ci hanno portati qui? Non me ne sono nemmeno accorta...
-Hinata, hanno provato in tutti i modi a svegliarti... ma non sembrava nemmeno che respirassi! Ho passato quasi tre giorni col terrore che non ti saresti mai più svegliata!- il suo tono riprovevole, che non aveva mai usato in mia presenza né tanto meno su di me, mi spaventò, ricordandomi che tempo prima avevo vissuto una situazione non tanto diversa, ma i ruoli erano invertiti.
-Ma se stavo dormendo... che dici... ho dormito per tre giorni?
Prima ancora che me ne accorgessi si era precipitato verso il mio letto e mi aveva afferrato entrambi i polsi, stringendoli con forza, i suoi occhi erano accesi di rabbia e di paura -Promettimi di non farlo mai più!
-Che cosa? Salvarti la vita?- gli domandai, sbalordita da quel suo gesto improvviso.
-Ho rischiato di ucciderti!
-E cosa dovevo fare? Starmene lì ad guardare mentre mi piantavi i denti nella carne per quelle megere?
-No, certo che no ma...
-Se non fosse stato per me, nessuno sa a che cosa saremmo potuti andare incontro. Ma tu hai la minima idea di quello che stavi per consegnargli insieme al mio sangue?!
-No, sai com'è, ero stato torturato e intrappolato nel mio stesso corpo!
Con uno strattone mi liberai dalla sua presa, all'improvviso non avevo più la forza di guardarlo in faccia -Beh, allora forse è meglio che tu non lo sappia proprio...
In quel momento avvertii il calore delle sue braccia, le quali si facevano strada tra la mia schiena e il materasso su cui ero sdraiata, per potermi stringere in un abbraccio che odorava terribilmente di quelle lacrime che i suoi occhi color del cielo avevano cominciato a lasciarsi scappare.
-Hinata, mi dispiace... io non volevo attaccarti, cercavo di... cercavo di controllarmi... è il dolore cresceva...
Sollevai lentamente una mano e cominciai ad accarezzargli delicatamente i capelli biondi, non era giusto che si disperasse per delle azioni che non aveva neanche commesso di sua spontanea volontà. Odiavo vederlo soffrire -Shhh, non mi devi spiegare niente amore. Ci ho pensato io... questa volta ci ho pensato io...
Esso è un dono e una maledizione al tempo stesso, ti sentirai spesso ferita, verrai fraintesa, ma proverai un senso di libertà che le altre donne non sognano nemmeno.
E finalmente riuscii a comprendere appieno quelle ultime parole che mi rivolse zia Hilari, alla radura ero riuscita a vedere chiaramente entrambe le facce di quel potere: il pericolo e la libertà che esso costituiva per me e per coloro che amavo. Avevo avuto modo di verificare sulla mia pelle che cosa significasse possedere un dono di tale portata, tenerlo nascosto se possibile, difenderlo sempre e morire per esso se fosse stato il caso, ma quando avevo scatenato gli elementi... non mi ero mai sentita così viva dentro e libera. Era una sensazione idilliaca.
Continuai a consolare Naruto finché non si calmò e tornò nel suo letto, promettendomi che avrebbe fatto tesoro di quest'esperienza e giurandomi che aveva imparato la lezione, ma ero fermamente convinta che, al massimo entro qualche mese, saremmo finiti col discutere di nuovo per qualcos'altro di portata quasi uguale... ma non mi importava, dopotutto... l'esperienza non ha alcun valore etico: è semplicemente il nome che gli uomini danno ai propri errori, mentre è il nome che le donne danno agli errori dei propri uomini.

-Hinata, tesoro come stai oggi?- Sakura irruppe nella stanza sfoggiando il suo miglior sorriso, in mano teneva la mia cartella clinica e un vassoio di pillole alquanto inquietanti col mio nome scritto sopra. Oramai Naruto era già stato dimesso da un paio di giorni ma io, chissà perché, ero costretta a stare ancora sotto osservazione.
-Bene Sakura, grazie per essere passata.
-Figurati, oggi sono di turno in ospedale... ti dimetteranno domani, sei contenta?
-Sì, anche se non capisco perché mi vogliano tenere ancora in osservazione... non mi sono mai sentita meglio!
-Beh... i dottori sono un po' preoccupati- mi spiegò appoggiando sul mio comodino il vassoio con le pillole e scrutando, per quella che sembrava l'ennesima volta, la mia cartella.
-E di che cosa scusa?
-… tu saresti in grado di spiegare loro perché non possiedi più chackra e sei ancora viva?
Per qualche istante sentii il mio cervello andare in pappa, di solito... se una persona non ha chakra vuol dire che è passata a miglior vita... allora com'è che io respiro ancora? Naa, non era possibile, doveva esserci uno sbaglio qualche errore negli esami...
-...cosa?
-L'Hokage ti vuole vedere, è qui fuori. Te la senti di incontrarla?- mi chiese richiudendo la cartella gialla e inserendola nell'apposito spazio davanti al bordo del letto.
-Ma certo, che domande! Sto bene!
Tsunade-sama passò i successivi venti minuti a farmi fare esami per controllare il sistema nervoso e quello motorio e, naturalmente, anche quello circolatorio del chackra... che stranamente non funzionava. Tsunade mi guardava solo a tratti, trasmettendomi una crescente sensazione di angoscia per le possibili spiegazioni che avrebbe trovato, o peggio, che non avrebbe trovato per quel mio bislacco stato di salute.
-Il Byakugan funziona... ma immagino che sia perché ce l'hai nel DNA... ok, ora prova ad usare la Shoshain perfavore...
-Provare ad usare cosa?- quella parola sembrava uno scioglilingua... mai sentito.
-La Shoshain... Hilari Hyuuga non te ne ha mai parlato?
-No, io e mia zia non abbiamo avuto molto modo di comunicare... lei sa cos'è? È forse...
-Il tuo controllo sugli elementi, sì- annuì l'Hokage abbassando il viso in segno di rispetto verso la profonda amicizia che la legava a mia zia, era stata una delle sue più fidate consigliere fin da quando aveva ottenuto la carica più alta del villaggio ed aveva da sempre tutta la sua stima.
-Ma come fa a conoscerlo? Credevo che fosse un segreto...
-È un segreto del villaggio, non solo degli Hyuuga. Lo conosce solo chi deve conoscerlo, ossia tu, io, le tue compagne e ovviamente il maestro Kakashi. Non è il caso di divulgare informazioni del genere, il villaggio è già un succoso obbiettivo per il demone della volpe, non vogliamo certamente dare altre aspirazioni nemiche sulla Shoshain.
-Sì, naturalmente... ma credo di aver perso anche quello, non riesco neanche a far fiorire il vaso sul davanzale...
-È perché lo hai sfruttato al massimo non appena si è manifestato, per adesso devi ancora recuperare le forze, poi ritornerà... e allora dovrai imparare a gestirlo con più giudizio. La Shoshain non ti da un controllo assoluto sulla natura, puoi solo sfruttarne una modesta parte in tuo favore nei momenti di bisogno... ma questo non comprende di sicuro la rottura della crosta terrestre!
-Quindi... è come se mi si fossero scaricate le batterie?
-Oh sì, stando all'accurata descrizione della performance nella radura della foglia che mi ha fornito il maestro Kakashi, temo che ne avrai per un po'...
Alla fine mi spiegò che il sistema circolatorio del chackra e la Shoshain erano due sorgenti di potere troppo grandi per un corpo solo, e che nel momento in cui avevo perso il Myakugan avevo “spento”, per così dire, il mio sistema circolatorio per permettermi di usare la Shoshain al massimo delle sue possibilità. Non sarei morta, ma potevo dire addio alle arti ninja, e qui ci fu un sonoro per sempre.
All'inizio ci rimasi un po' male, ma poi mi ripresi quasi subito. In fondo, che cosa sono le arti ninja messe a confronto con l'arte della natura?



Sei mesi dopo...

-Sakura, non potrei essere più felice per te!- dovetti soffocare un sussulto nel momento in cui l'esuberanza della mia amica la portò a premere con troppa decisione il gelido stetoscopio sul mio petto, un brivido mi percorse la schiena. Avrebbe dovuto poi passare quell'aggeggio maledetto anche lì... brrr!
Sakura non vi badò, si limitò a mantenere il suo sguardo trasognato mentre mi ascoltava il battito cardiaco aiutandomi con un braccio a tenere la schiena sollevata, mi sentivo debole come non mai.
-Quasi non mi sembra vero... ci pensi che sono passati anni? Non sembra neanche più lo stesso ragazzino dietro a cui correvo a 12 anni!
-Beh, direi che la terapia sta funzionando!
Eh sì, la terapia stava decisamente dando i suoi frutti, soprattutto se ripenso ai primi giorni in cui Sasuke era stato “gentilmente” accompagnato alla clinica di riabilitazione, le guardie notturne si ricordano ancora oggi della sfilza di parole molto colorite coniate dall'Uchiha in persona, il quale adorava trascorrere la notte escogitando e testando tutti i metodi possibili per scappare.
Ovviamente, stavolta senza collezionare alcun successo.
-Decisamente, il medico che lo ha in cura mi ha riferito che fra qualche giorno potrà addirittura uscire dalla clinica. Sasuke ha detto che vuole tornare a vivere a villa Uchiha e, possibilmente, riportarla a com'era vent'anni fa... mi sembra incredibile!
-Wow, è proprio passato da così a così...
-...che dici, posso finalmente smetterla di struggermi e “lasciare che il suo amore mi raccolga tra le braccia”?- cantilenò lei con occhio sentimentale e cervello già partito per baciotopia.
-Ah ah ah, sì... direi proprio di sì! Ora che il suo cervello è stato rimesso sui giusti binari non vedo che cosa ti possa impedire di saltargli addosso... hai finito coi controlli?
-Sì, però devi continuare a prendere gli integratori che ti ho prescritto. Voglio evitare qualsiasi tipo di problema futuro...- mi spiegò mentre riponeva lo stetoscopio dentro la borsa e mi lasciava altri cinque flaconi di integratori alimentari sul comodino.
-Grazie mille, ora però devo scappare, Naruto ha detto che mi voleva incontrare al parco vicino al palazzo dell'Hokage e avrei dovuto essere là da almeno dieci minuti!- esclamai cercando di alzarmi dal letto, ma una debole spinta da parte della mia amica mi costrinse a ricadere contro la spalliera del letto, mi sentivo un sacco di patate, non ero neanche più in grado di reggermi in piedi da sola...
-Hinata, non credo che sia il caso di uscire con questo freddo e nelle tue condizioni...
-Non sono mica in fin di vita! E poi mi vedi, sono ricoperta da almeno cinque strati vestiario, è impossibile che prenda freddo!
-Mi permetto di dissentire... ci saranno almeno dieci centimetri di neve e, in quanto tuo medico curante, ti ho messa a riposo obbligato a letto! Naruto ti può raggiungere direttamente a casa, ma tu non ti puoi muovere.
-Uffaaa... ma perché ti devo sempre dare ascolto?
Le mie lamentele non la scalfivano neanche, però non ne potevo più di stare a letto, mi annoiavo ed ero sempre a casa da sola... non potevo neanche vedere Ino e TenTen perché il mio “medico curante” aveva proibito loro di avvicinarsi finché non avessi smesso di passare le giornate a vomitare anche l'anima. Non avevo neanche il coraggio di guardarmi allo specchio, chissà che riflesso agghiacciante mi avrebbe restituito...
-Perché sono un medico affermato, la tua migliore amica e, ho già deciso, la futura madrina dei tuoi figli!
-Sì, semmai avrò dei figli!
-Oh, non ti preoccupare, accadrà prima che tu te ne possa rendere conto... ma per adesso pensiamo solo a farti passare questa influenza del cavolo... te la stai trascinando dietro da dieci giorni ormai.
Se ci penso mi sale una rabbia... erano mesi che provavamo ad avere un bambino, e invece niente di niente, l'unica cosa che covava il mio corpo era una maledettissima influenza gastrointestinale che mi sono beccata la sera in cui, per la prima volta da quando mia zia è morta, ho avuto il coraggio di andare a trovarla al cimitero. Diluviava, e da lì al letto con la febbre a 40 e la nausea, il passo fu brevissimo.
In quel momento sentii la serratura dell'ingresso scattare e la porta aprirsi con un rumore secco.
-Hinata, amore... ho una notizia strepitosa!- esclamò Naruto chiudendosi la porta alle spalle, l'entusiasmo di un bambino che era stato rinchiuso per una notte in un negozio di caramelle, il che poteva significare solo una cosa.
-Ti riferisci alla nomina a Hokage amore?- buttai lì per caso, anche se quella cosa la sapevo già da oltre sei mesi. La testolina bionda del mio fidanzato comparve sulla soglia della camera da letto, un sorriso entusiasta dipinto in volto e gli occhi accesi trionfo.
-No cara, alla mia imminente nomina a... co... come fai a saperlo?
-Intuizione...- mormorai a mezza voce, facendo finta di niente. Sakura, seduta di fianco a me, soffocò una risata e mi fece l'occhiolino.
-Ciao Sakura, come sta la nostra virulenta oggi?
-Starebbe meglio se non cercasse di ammazzare il tempo usando lei sa cosa... le rallenta la guarigione...
Naruto non sapeva della Shoshain, Tsunade aveva ritenuto più opportuno che il numero di persone a conoscenza di quella piccola fonte di pericolo non aumentasse neanche di una persona, così io e le altre non ne parlavamo mai in sua presenza, né la usavo in sua presenza. Però sono stata tentata più volte di dirglielo, povero... lui si sta ancora chiedendo come facciano a fiorirci le orchidee dentro casa quando fuori nevica. TenTen lo trova molto divertente, e in effetti anche io.
-Ok, cercherò di tenerla occupata. Non mi voltai a guardare la reazione di Sakura perché sapevo già che cosa vi avrei trovato, sommo imbarazzo. Purtroppo non sapeva che, quando Naruto parla di “tenermi occupata”, intende farlo con infinite partite a carte o qualche altro gioco di società, di sicuro non con quello a cui era arrivata a pensare l'Haruno.
-… dopo questa direi che devo proprio andare... fra poco inizio il turno serale in ospedale e rischio di arrivare tardi. Un bacio tesoro, ciao Naruto!
-Ciao Sakura!
Quando Sakura se ne andò, Naruto si sedette sul bordo del letto, nel posto che prima occupava la nostra amica, e si allungò per darmi un bacio sulla fronte.
-Mi dispiace, Sakura non mi ha fatta muovere dal letto...
-Non ti preoccupare, avrei dovuto capirlo. Pensa solo a guarire in fretta, ti voglio bellissima e al mio fianco quando mi consegneranno le vesti di capo villaggio!- esclamò con una punta di orgoglio ben udibile mentre mi alzava le braccia all'altezza del suo collo, in modo che mi stringessi a lui. Gli sforzi e le sofferenze che ha dovuto patire per questo villaggio verranno finalmente ricompensati a dovere.
-Amore, sono davvero orgogliosa di te.
-Ci sono voluti 24 anni e una valanga mai finita di problemi, ma alla fine ce l'ho fatta.
-Diventerai Hokage, è il sogno di una vita...
-È vero, ma sai... ho avuto molto tempo per riflettere in questi sei mesi, e ho capito che c'è qualcosa che desidero ancora di più ardentemente di quella nomina...
-E cosa sarebbe? Il ristorante di Teuchi per poter mangiare gratis ogni volta che vuoi?
-Anche, ma credo che quello rimarrà solo un sogno... no, io mi riferivo a qualcosa di molto più prezioso.
-Che cosa?
Si scostò da me, lasciandomi ricadere delicatamente sul cuscino, e si mise a frugare in tasca alla ricerca di qualcosa. Mi risistemai meglio contro al cuscino, e un nuovo brivido di freddo mi costrinse a sollevare la coperta fin sopra i gomiti, e quello che vidi mi fece mancare la terra sotto i piedi.
Naruto mi guardava con gli occhi pieni di speranza, e davanti a sé reggeva con due dita un sottile anello d'oro bianco con un piccolo diamante bianco dai mille riflessi incastonato nel mezzo.
-...signorina Hyuuga, vuole concedermi l'onore di diventare mia moglie?
Il mio sguardo passo più volte da lui all'anello che reggeva, incapace di formulare una qualsiasi parola, e anche se non somigliava per niente al modo in cui ho sempre sognato quel momento, la risposta era sempre quella che davo anche in sogno.
-… sì, va bene... sì.
Naruto mi infilò con un rapido gesto l'anello all'anulare mi si gettò addosso con veemenza, all'assalto della mia bocca, incurante del fatto che, probabilmente, entro un paio di giorni si sarebbe ritrovato anche lui a letto con l'influenza.
Alla fine, con un po' di amarezza, lo ammetto, l'unica visione bella che il Myakugan mi avesse mai dato è stata anche l'unica a non essersi realizzata, ma non mi preoccupo. Infatti, come amava ripetermi quotidianamente Naruto, avevamo ancora molto altro tempo davanti e, come io ero destinata a diventare l'attuale proprietaria della Shoshain, se eravamo destinati a diventare genitori... un domani lo saremmo diventati.

The End

Buon giorno!

Non ci credo che finalmente l'ho finita... non mi sembra vero. Sono talmente felice che quasi mi mancano le parole, soprattutto per la moltitudine di consensi e complimenti che ho ricevuto nel corso degli aggiornamenti che mi hanno spinta a proseguire e a terminare questa fandom, grazie mille davvero!
Ma oggi vi ringrazierò nominandovi uno per uno, a cominciare da chi ha aggiunto la storia tra i preferiti:
Aching4perfection
Angel_Eyes
Archangel
Beby_Be
Di4ever
i_love_dh
Lolopanny
lovecoffee
missredlights
sawakochan
tay13
titti92

Coloro che hanno aggiunto la storia tra le seguite:
1 - Aching4perfection
2 - bekka_chan
3 - ciachan
4 - cris325
5 - Dado chan
6 - hina_smack
7 - i_love_dh
8 - lovecoffee
9 - luna di ghiaccio
10 - markus89
11 - mik92
12 - Nightblumonkey
13 - pinkpunk
14 - Sadi
15 - SasukeFan
16 - Targul
17 - tay13
18 - titti92
19 - valehinata1992
20 - Yurico
21 - _Nana10_

Coloro che hanno aggiunto le storie tra le ricordate:
1 - AlexVT
2 - brody87
3 - elie191
4 - Hinata_sama
5 - Lolopanny
6 - sasukina90

E infine ringrazio infinitamente coloro che hanno recensito, coloro che hanno aggiunto la storia tra le seguite o le preferite e chi ha deciso di passare per dare un'occhiata e incuriosirsi!

Kiss by Hinata_S_I_TT 4EVER!

  
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