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Autore: xXxOpheliac_382xXx    19/01/2011    3 recensioni
E non vedrò più l’estate in cui ero con te. Non posso tornare a quell’estate.
È solo rimpianto che sgorga da questi occhi sottoforma di lacrime.
Oggi è l’otto luglio e continuo a ricordare le nostre mani unite.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti! Finalmente posto una nuova fic dopo tanto, tantissimo tempo. Sinceramente non saprei come definrla. Magari "sclero da mercoledì pomeriggio mentre si cerca di studiare spagnolo" ma son dettagli. u.ù

Più che altro, mentre stavo studiando spagnolo, per l'appunto, mi sono venute in mente strane immagini ascoltando Ito dei the GazettE. Quindi, insomma... vi prego di ascoltarla durante la lettura. Ho preso un po' ispirazione dal testo, ma non sono specificati i personaggi in alcuna maniera, quindi interpretatela un po' come volete. ^^
..::Michiyo::..

Ito

Il profumo del mare mi inebria e il suo melodioso suono mi culla. Ripercorro i miei passi, più e più volte. Lentamente il rosso disco solare si sta tuffando nell’orizzonte, buttandosi alle spalle una giornata. Lo invidio; a volte potrei fare anch’io così. Ma sarebbe troppo impegnativo scordare quest’anno e mezzo.

Oggi è l’otto luglio.

Il tuo sorriso era innocente, tanto che avrebbe potuto spezzarmi in due. Poteva solo far confondere, quel sorriso. Il sorriso di un bambino sul viso di un adulto. Ecco cosa vidi quando ti porsi una piccola torta venuta male, sulla riva di questa spiaggia. I colori sono gli stessi di quel giorno. Il cielo è rossastro e il grande sole all’orizzonte riflette le sue tonalità su tutta quest’immensa metropoli. Ma prendevamo tempo per noi. Noi due.

È come se i nostri passi, di me e te, non fossero stati cancellati, su questa sabbia fine. Orma dopo orma ripercorro ogni singolo istante, ogni parola, ogni gesto, ogni sguardo, ogni ricordo e ogni lacrima. Perché per colpa mia ho dovuto vedere il tuo sorriso svanire a poco a poco.

Una. Due. Tre.

Diventavano di più le lacrime che solcavano il tuo volto pallido. Il sostegno ti veniva sempre negato; ci stavamo allontanando. In poco tempo siamo sprofondati nella solitudine entrambi.

Eppure sembrava tutto pieno... così pieno di felicità.

Il tuo compleanno è sempre stato decorato dal silenzio ed infantili sorrisi.

Amavamo passeggiare con tranquillità su questa sabbia. Ti tenevo la mano e i nostri occhi erano luminosi. Ogni anno, qualunque anno, i ricordi del tuo compleanno non svaniranno. Perché sono solo bei ricordi, no? Dolci e splendidi ricordi.

Volevo capirti. Ho finito col vederti piangere in solitudine. Tacita solitudine. Iniziavamo ad essere differenti ed io iniziavo a dimenticare ciò che sentivo. Ma è troppo tardi ricordare le giornate in cui eravamo chiusi nel nostro bozzolo, nella nostra felicità, semplicemente tenendoci le mani. Ed era il segno della sicurezza che volevo darti con tutta la mia anima.

Lentamente il sole sta scomparendo. La città si anima del suo movimento notturno. Le luci decorano i palazzi che celano storie nuove e vissute.

Ho perso i sentimenti puri, quelli vissuti all’istante. Ma ora raccolgo lucenti ricordi straripanti di sorrisi. E ritrovo le sensazioni più pure. Un peso sul petto mi prende mentre siedo a riva. È una dannata malinconia accompagnata dai rimpianti. Farmi carico della tua tristezza e della mia perdita.

Tornerò a casa chiudendomi nel bozzolo di ricordi riflessi nello specchio del tuo sorriso. Non lo dimenticherò mai.

 

Oggi è l’otto luglio.

Il tuo cuore sembrava essere così vicino ma ora è così lontano.

Intanto continuo ad osservare il grande disco rosso che lentamente assume una luce più flebile. Vorrei fare come il sole e lasciarmi indietro un anno e mezzo. E penso a quanta felicità ho avuto durante il nostro primo incontro. D’un tratto il mio cuore sembrava puro come quello di un bambino.

E non vedrò più l’estate in cui ero con te. Non posso tornare a quell’estate.

È solo rimpianto che sgorga da questi occhi sottoforma di lacrime.

Oggi è l’otto luglio e continuo a ricordare le nostre mani unite.

   
 
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