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Autore: Freddy16    19/01/2011    5 recensioni
STORIA IN REVISIONE.
L'amore, è per lui che si combatte.
Regulus Black amava sé stesso, la sua vita e suo fratello e si è battuto nel loro nome.
James Potter amava la sua famiglia e i suoi amici, è morto per loro 
Lily Evans amava suo figlio, si è sacrificata per lui. 
Sirius Black amava per il suo figlioccio, per lui è morto in battaglia.
Silente amava il bene, è morto per lui.
Malocchio Moody amava credere in un mondo in cui non esistessero le arti oscure, si è battuto per crearlo.
Peter Minus amava essere al sicuro, è morto e neanche in quel caso è al sicuro.
Dobby amava gli amici, è morto per loro.
Severus Piton ha avuto un unico amore nella vita, ha vissuto per lei.
Fred non poteva permettere che la guerra portasse via l’allegria.
Remus è morto per le persone che lo amavano.
Nimphadora Tonks ha amato tre uomini nella sua vita. Lei è morta per loro.
Solo l'amore di Merope Guant non era stato abbastanza forte e Lord Voldemort è morto senza sapere cosa fosse..
Genere: Drammatico, Malinconico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Famiglia Black, Fred Weasley, I Malandrini, Mangiamorte
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica, II guerra magica/Libri 5-7
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Volevo ringraziare tutti coloro che hanno letto questa storia, l'ho postata solo questo pomeriggio e già è seguita e preferita da molti.
Grazie mille ad AlexBlack che mi ha reso felicissima con le sue recensioni.
Mi piacerebbe tanto sapere anche da voi altri cosa ne pensate dei vari capitoli.
Vi avviso già da subito che il prossimo sarà su Malocchio Moody.
Buona lettura!


 
È l’amore,
non la ragione,
che è più forte della morte.
Thomas Mann
Per una mente ben organizzata la morte non è che una nuova, grande avventura.

Lui aveva detto quelle parole, ma in quel momento erano difficile da applicare.
Sapeva che la morte sarebbe arrivata, l’aveva aspettata con ansia, ma in quel momento, sulla torre di Astronomia, con un bambino che gli puntava la bacchetta al petto non riusciva a non pensare a tutte le cose che non aveva fatto, che non aveva detto.

Non aveva ancora chiarito con suo fratello, avevano litigato, quando aveva solo diciassette anni e solo in quel momento, in punto di morte capì quanto fosse stato stupido. Avrebbero dovuto poter parlare di tutto, consolarsi a vicenda, confidarsi i più intimi segreti, ma lui era stato tanto stupido da trascorrere la sua vita con i libri.


Pensò a Harry che era lì, nascosto in un angolo sotto quel meraviglioso mantello che aveva desiderato per anni, per poter porre fine ai suoi problemi.
Incredibile scoprire che la persona capace di farci più male siamo noi stessi, scoprire che il nostro cervello in punto di morte decida di farci rivivere attimo per attimo la nostra vita come a farci vedere quello che avremmo potuto fare, quello che abbiamo perso e quello che avremmo dovuto essere.
Maledetti ricordi.


Rivide il volto pallido di un ragazzo dai capelli biondi.
“Ci pensi Albus, saremo i soli ed unici padroni della morte saremo, siamo sempre più vicini a trovare il mantello, anche se non capisco bene a cosa potrebbe servirci”. “Gellert, dobbiamo completare la trinità per essere invincibili”.

Quel mantello, sarebbe stato il modo perfetto per nascondere sua sorella, avrebbe potuto farle vivere una vita, invisibile, ma normale.


Ariana spero tu mi abbia perdonato è stata tutta colpa mia, sei stata molto migliore di me sorellina, buona, dolce, semplicemente te stessa.
Io ti ho vendicato sai?
Ho cercato l’uomo che ti ha ucciso, l’ho battuto piccolina e  per non dimenticarmi mai il male che ho fatto ho preso la sua bacchetta, la bacchetta assassina.


Quanto era stato sciocco, aveva preferito chiudere gli occhi dinanzi alle pazzie di Grindelwald, troppo accecato dal potere.
Si ripeteva che aveva solo diciassette anni, che era troppo giovane per capire il mondo, ma del resto anche in quel momento con la saggezza dell’età compieva gli stessi sbagli.


Severus, dove sei?
Devi essere tu a farlo, ho messo la mia vita nelle tue mani, ho messo la vita di molti nelle mani di un serpeverde, ex Mangiamorte.
Io mi fido di te ragazzo, per questo ti ho lasciato anche le mie ultime volontà, fa che la scuola rimanga aperta, perché io non l’abbandonerò mai, e uccidimi.


Quasi come se fosse stato chiamato dai suoi pensieri Severus arrivò, con la faccia crudele che mostrava agli altri.
Pregò che avesse il coraggio di farlo e che Harry un giorno potesse capire.


Il ragazzo sopravvissuto doveva sacrificarsi, in fondo quanto poteva contare la morte di un singolo individuo se portava una vita migliore per gli altri?
Contava, per lui nella stessa maniera di una sola e semplice bambina, tanto.


E in quell’attimo di oblio, dopo il dolore, prima del nulla cominciò a piangere, lacrime calde, dolci, amare, fino a piangere tutte le lacrime che da troppi anni si era tenuto in corpo.
   
 
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