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Autore: Daphne9O    21/01/2011    3 recensioni
La storia che da due anni a questa parte ha completamente rapito i nostri cuori. I Robsten, dalle origini fino ad oggi, visti secondo me.Composta da qualche parte vera e qualcun altra no. Tutta da leggere :)
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kristen Stewart
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Seeeera a tutte ^_^
Come state??? 
Spero bene. Io invece una mezza di schifezza! Sono raffreddatissima e ho più muco che sangue nelle vene.
Che spettacolo atroce :S
Comunque lasciando perdere queste cose schifose, mi sono resa conto che mancano solo 4 mesi su per giu alla fine della scuola, e se ci pensate sono davvero pochissimi :S
Devo mettermi sotto a studiare seriamente.
E' quello che dico ogni anno ma alla fine non mantengo mai niente XD
Vabbè, vi ho ammorbato abbastanza con i miei pensieri! Vi lascio al capitolo ^_^
Buona lettura e grazie di cuore sempre a tutte le ragazze che commentano che seguono la mia storia e che mi hanno aggiunto tra i prefertiti.
Ciaoooo :D  





Pov Rob



Avrei tanto voluto togliergli con un bel cazzotto, quell’espressione irritante dal viso.
Sicuramente aveva capito che c’era, da parte mia, un forte interesse per Kristen.
E questo lo aveva motivato ancora di più quella sera. Cazzo ma perche ero andato a prendere quella dannata birra con loro.
Stringeva le sue mani, la baciava in continuazione, nonostante lei più volte gli aveva fatto capire che doveva smetterla.
Ma lui era li per fare un dispetto a me perche, mentre faceva tutte quelle cose, mi guardava negli occhi, per sfidarmi.
E se solo avesse continuato ancora di più, poteva stare certo che avrei accolto la sua sfida a braccia aperte. Mi serviva solo un la, che fortunatamente non tardò ad arrivare…
 
“ Stiamo parlando solo noi, su Kris, raccontaci quello che avete girato oggi. “
Trovai questo momento perfetto ma purtroppo la domanda era rivolta a Kristen che, visibilmente nervosa, si passava in continuazione la mano fra i capelli.
“ Ehm, solite cose, alcune modifiche…. “
Non era stata sincera, ma era comprensibile. Sicuramente lo aveva fatto per non agitare ancora di più le cose, ma io quella sera ero in vena di guai.
“ Abbiamo fatto finalmente la scena del bacio. “
Tutti si girarono verso di me. Fino ad allora avevo parlato poco ed ero stato sempre con il capo chinato verso il basso.
Ma dissi qualcosa di pericoloso e perfino Kristen mi guardò con gli occhi sbarrati e parecchio sorpresi.
Dentro di me sentivo che era la cosa giusta da fare.
Lei non poteva continuare cosi. Io non potevo continuare cosi. Noi non potevamo continuare cosi.
Era puro egoismo il mio, ma volevo averla al mio fianco, per sempre.
Michael mi guardò con odio, un odio profondo e non riuscì a trattenere una mezza smorfia di disgusto.
E da vigliacco qual era, invece di discuterne con me, si scagliò contro Kristen.
“ Bhè amore, questo non mi sembra che sia niente. Non mi avevi detto che oggi c’era la famosa scena del bacio. Sicuramente sarei passato a vederti. “
“ Ci hanno avvisati questa mattina. Erano ancora indecisi. “
Si vedeva che Michael non aveva creduto per niente alle sue parole, ma fece finta di niente.
Io però non ero soddisfatto. Volevo infierire ancora di più.
Lei mi avrebbe odiato sicuro, ma non potevo più reggere quella situazione.
Io l’amavo e lei nonostante tutto, provava qualcosa per me. Forse non amore, ma sicuramente qualcosa ed io non volevo fare altro che cacciare quel suo sentimento fuori .
So che c’era e desideravo sentirlo mio, desideravo sentirla MIA.
“ Bhè, Cath mi aveva detto che la sera prima ti aveva già avvertito. “
Con lo sguardo e il fare da stronzo presi un sorso della mia birra.
Nikki molto probabilmente stava incominciando a capire la gravità della cosa e mi diede un colpo alla gamba.
La tensione era alle stelle.
Lui mi guardava con odio, mentre lei non riusciva a capire perche lo avessi fatto.
“ Bhè, si è fatto domani  dobbiamo girare. Rob, vieni con me? “
Ci fu un attimo di silenzio e poi capii che era meglio seguire Nikki per non far degenerare ulteriormente le cose.
“ Eh, si. Noi torniamo. A domani…”
Mi alzai lentamente e vidi che Kristen mi seguì con lo sguardo.
Sapevo che mi avrebbe ucciso ma proprio non ce la facevo.
Ero sempre stato etichettato come un ragazzo impulsivo e in quel momento fu proprio l’impulso a guidarmi.
Non volevo ferirla, ma quella sera a stare male ero io. Troppo male.
Quanto avrei voluto urlarle tutto il mio amore in faccia davanti a quella scimmia.
Lui non la meritava, non sapeva trattarla come l’avrei trattata io.
Io l’amavo non importava altro.
 
“ Ma cazzo Rob, cosa ti è preso? Sei impazzito? “
“ Oh Nikki, cosa vuoi che ti dica…Quando vedo quel coso il mio cervello schizza. “
“ Bhè sappi che stava per metterti le mani addosso se non fossi intervenuta. “
“ Ma magari, cosi lo avrei preso a pugni  e che so magari ne avrei presi tanti in faccia…Tanto…”
“ Tanto cosa Robert? SEI FUORI! “
“ TANTO NIENTE FA PIU MALE CHE VEDERLA ASSIEME A LUI. Nulla Nikki, nulla. “
Lanciai con forza la bottiglia di birra che avevo ancora tra le mani contro un muro e mi accasciai per terra.
“ Io la amo. A chi prendo in giro. “
Nikki non sapeva cosa fare. Dal canto suo non disse niente dopotutto le piacevo e di certo non patteggiava per Kristen.
 
Continuammo a camminare finchè non arrivammo davanti il mio hotel.
“ Non ti preoccupare sali. Casa mia non è molto lontana, prendo un taxi. “
La feci un cenno con la mano e salii lentamente le scale che mi portarono nella hall.
Non avevo voglia di tornare in camera anche perche non avevo per niente sonno.
Cosi andai nello splendido giardino sul retro.
Era troppo tardi e non si poteva andare a tutte le ore, ma il mio bello sguardo incominciava a fare effetto , fortunatamente, sulle cameriere dell’hotel.
“ Signore, mi scusi ma è chiuso a quest’ora, non può entrare. “
“ Ah…Non avevo idea che… Mi perdoni. “
“ Ah ma lei è…Uhm..Non ci stia tanto…E se qualcuno le dice qualcosa, lei non mi ha mai vista. “
 
Mi distesi letteralmente sul bordo della piscina e presi una sigaretta.
Riuscii finalmente a farmi rilassare, facendomi quasi addormentare, quando…
“ Mi dici cosa cazzo ti è saltato in mente? AH? Volevi farci litigare???? BHE CI SEI RIUSCITO. CONTENTO? “
Si scagliò contro di me come una mandria impazzita e quasi mi fece cadere in piscina.
“ Kristen, non qui. Saliamo in stanza. La gente ci sentirà “
“ Ohh ora ti preoccupi di quello che può dire la gente? Parli quando non devi parlare. “
“ Andiamo sopra per favore non mi va di discutere qui. “
“ Non cambierà niente Robert. Giù o su sarò sempre incazzata NERA. “
 
Fortunatamente riuscii a convincerla a salire e per farmi capire che era praticamente una belva, sbatté in modo feroce  la porta della stanza.
“ Hei, fai piano. Non è molto carino che l’hotel metta sul conto della Summit una porta rotta. “
“ Robert, sono seria. Non è il momento di scherzare. Mi dici cosa cazzo ti è preso? “
“ Avevo bevuto un po’, scusami. “
“ Ma sei hai bevuto solo mezza birra. “
“ Bhè allora stavo incavolato già per fatti miei “
“ Già incavolato per fatti tuoi? Robert tu non hai capito che quello è il mio ragazzo. “
“ Si che l’ho capito. E ho capito anche che non lo ami. “
“ Ma chi cazzo sei tu per venirmi a dire che non lo amo? “
“ Vuoi proprio saperlo?  Bene, SONO UN FOTTUTISSIMO STRONZO CHE TI AMA. Cazzo Kristen ho perso la testa per te lo vuoi capire o no?  “
Vomitai letteralmente quelle parole. Non avevo in piano di confessarle tutto il mio amore, ma mi uscirono spontanee e quello che più mi spaventò fu la sua reazione.
Era immobile di fronte a me, come una statua.
Non muoveva neanche le palpebre e dopo un po’ cominciai a preoccuparmi sul serio.
“ Kristen…tutto ok? “
La sentii deglutire. Era viva almeno.
“ No Robert, non va affatto bene. Tu….tu non puoi dirmi certe cose. Non puoi, non ne hai il diritto. “
“ Cosa?? E perche non ne avrei il diritto? “
Fece un respiro profondo mentre la sua mano affondò nervosamente nei suoi capelli.
“ Perche non puoi sconvolgermi cosi la vita, non puoi . “
“ Io non ho niente da perdere. Quindi te lo dico ancora… Ti amo Kristen Stewart, con tutte le conseguenze che porta. “
Un altro respiro e pian piano la vidi indietreggiare fino ad arrivare alla porta.
Se ne stava andando. Se ne stava sul serio andando ed io ci sarei rimasto di merda, come sempre.
Avevo bisogno di lei in quel momento. Volevo sentirla mia come quelle tanti notti che avevamo passato insieme.
Solo io e lei. Niente drammi, nessun pensiero. Solo io e lei.
Dovevo fare qualcosa o il mio cuore si sarebbe rotto in mille pezzi ancora una volta.
La raggiunsi e le presi istintivamente il polso sperando in una sua reazione positiva.
“ Kristen ti prego io… “
“ Che cosa? Tu che cosa? AH? “
Cazzo.
Aveva le lacrime agli occhi. Che bestia che ero stato. Come mi era saltato in mente sconvolgerla cosi tanto in una sola sera.
“ Scusami sono stato un egoista. “
Lasciò la maniglia della porta e si girò più verso di me. Abbassò la testa e fece un respiro profondo.  
“ Hai ragione. Non so cosa voglio. Ho paura. Per la prima volta ho paura. “
“ Non ne devi avere. Non lo permetterei mai. “
A quell’ultima frase alzò il viso verso di me e una lacrima le scese sul viso. A quel punto non potei fare altro che tirarla fra le mie braccia.
Fu un lungo abbraccio, troppo bello per essere vero.
Era finalmente li, stretta a me.
Le baciai la fronte e la sentii piangere sul mio petto mentre le accarezzai i capelli, cercando di tranquillizzarla.
Quando, dopo parecchi minuti ci staccammo, mi guardò intensamente con i suoi meravigliosi occhi verdi e finalmente  mi sorrise.
Improvvisamente le sue braccia andarono svelte dietro il mio collo e alzandosi sulle punte, mi baciò.
Per un attimo non riuscii a capire cosa stesse succedendo ma le sue labbra mi fecero capire che avevano voglia delle mie e cosi risposi subito al suo bacio.
Istintivamente l’afferrai per i fianchi sollevandola da terra.  
Finalmente eravamo una cosa sola, e quella stanza era diventata il nostro rifugio.
Avrei voluto tenerla chiusa con me per sempre. Avrei voluto bearmi in ogni istante del profumo meraviglioso della sua pelle.
Tutto, tutto amavo di lei. Era assurdo provare un sentimento cosi forte eppure lei era ancora li, desiderosa di me. E anche io non desiderai altro.
Rimase per un po’ a giocare con il mio labbro, mordicchiandolo. Ridemmo insieme e io mi emozionai a sentirla.  
“ Non so cosa ne sarà di noi, sicuramente qualcosa di bello. “
Quello che disse mi riempì di gioia. C’era una speranza, una minima speranza che lei potesse stare con me. Ero letteralmente in paradiso.
“ Vieni, ti voglio far ascoltare una cosa. “
Non so perche ma proprio in quel momento mi venne in mente il piccolo progetto a cui stavo lavorando da mesi ormai.
Ovviamente era su di lei per questo volevo farglielo sentire.
Si sedette sul letto incrociando le gambe mentre io aprii l’armadio e cacciai la chitarra.
“ Era ora che mi insegnassi a suonarla “
“ Nono. Devo farti sentire una cosa. Ho incominciato a scriverla un po’ dopo che ci siamo conosciuti e l’ho finita qualche giorno fa. “
Notai una cerca curiosità nei suoi occhi e ciò mi spinse ancora di più a farle sentire quello che avevo creato per lei.
“ La canzone si chiama Falling in Love for the Last Time. Mi raccomando non essere troppo critica. Anche perché ho già mandato il testo ad un mio caro amico che aveva bisogno di qualche canzone quindi… “
Imbracciai la chitarra e sorrisi di fronte al suo sguardo buffo e tenero.

( Lee Macdougall  - Falling in Love for The Last Time http://www.youtube.com/watch?v=3uHaVbDa52A )


“She’s got these big green eyes and their as wide as the moon…”
E fu proprio con quegli occhi meravigliosi che mi guardò, sorridendomi.
“ …I am falling in love with a girl that ain’t min. I am falling in love for the last time “
Questo pezzo la fece mordere nervosamente le labbra, ma continuai a cantare…
“  She makes me feel like a king. She makes me feel like a freak. “
Qui la vidi letteralmente ridere e la cosa mi fece molto piacere!
“ I guess she thinks I am thick or maybe a little dumb. But it makes no to me I am a fool for misery ”
Ero proprio un cretino. Un cretino innamorato pazzo di quella dolce e splendida creatura che avevo di fronte.
Posai lentamente la chitarra e per terra e aspettai un suo esito.
“ Allora, cosa te ne pare? “
“ E’ fantastica. Ma tu sei veramente un idiota ahahahah “
Si gettò fra le mie braccia facendomi cadere fortunatamente sul cuscino.
Era sopra di me e non potei non badare all’eccitazione che mi venne in quel momento.
Fu parecchio imbarazzante ma la prendemmo a ridere entrambi.
“ Si è fatto davvero tardi, vuoi che ti riaccompagni a casa? “
“ No. Voglio rimanere qui con te stanotte. “
“ Sai che cosi mi farai felice vero? Non ti sembra di esagerare? Troppe cose belle in una sola sera, mi sto spaventando. “
“ Stupido. Vedi che ti faccio dormire sul pavimento. “
“ Ah ah non penso proprio. “
A quel punto non riuscii a trattenermi e le incominciai a fare il solletico.
Sapevo che lo soffriva tantissimo e per questo l’attaccai di sorpresa.
Oddio ahahah ti pre-prego..fi ni sci laaa ahahahah”
“ Chiedi perdono!!! Dici..Rob non ti dirò mai più cose cattive e potrai dormire accanto a me sul letto “
“ ahahah sisi ov-ovvio. “
“ Nono, ti voglio più convinta. Le parole che ho detto. Sùsù “
“ ahahahah Okok ma smettila!!! Rob non ti dirò mai più cose cattive e potrai dormire accanto a me sul letto”
“ Ecco, vedi. Chi ha detto che con le maniere forti non si ottiene niente. “
Ci lasciammo andare in fragorose risate mentre le presi e la sistemai per bene fra le mie braccia.
“ Rob..? “
“ Mmm..? “
“ Ti ricordi quando ti dissi che avrei voluto addormentarmi sempre cosi, fra le tue braccia? “
“ Ovvio. Come faccio a dimenticarlo. “
“ Bhè… Ti pensavo ogni sera. Ogni sera che mi addormentavo da sola. Avrei voluto tanto che ci fossi tu con me. “
“ Io ci ho sempre sperato e come vedi, a qualcosa è servito. “
Le bacia la fronte mentre la mia mano le accarezzava la piano la schiena.
 
Le fui molto grata per essere rimasta con me quella notte.
Avevo sul serio bisogno di lei. Un bisogno smisurato e incontrollabile.
Nonostante tutto, ero un inguaribile romanticone e avrei fatto di tutto perche lei si sentisse sempre un passo avanti agli altri.
Entrambi non pensammo alle conseguenze. Lei per prima.
Aveva lasciato Michael da qualche parte chissà con qualche scusa per venire a “ litiagare “ con me.
Domani era il penultimo giorno di riprese e l’ultimo coincideva esattamente con il compleanno di Kristen.
Dovevo inventarmi qualcosa. Assolutamente.
  
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