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Autore: DemoninaSmile    21/01/2011    1 recensioni
Kristen era una ragazza ribelle e testarda, ma dopo la morte della madre, avvenuta da pochi mesi, cambia totalmente modo di vivere e di fare, diventa tranquilla.
Tutto ciò però cambia dopo l'incontro tra lei è un ragazzo, ma non un semplice ragazzo....
(Questa è la mia prima Fanfiction, perfavore leggete e commentate)
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                       Un Nuovo acquisto
 
Dopo la Discussione Con mia sorella usci di casa senza salutare  e andai a scuola.
Appena arrivai Parcheggiai, scesi dal mio pick-up e mi avviai all’entrata.
Alzai lo sguardo e trovai  Emma davanti  All’entrata  della scuola, sorrideva e si guardava intorno come se stesse cercando qualcuno, pregai di non essere io quel qualcuno.
Mi avvicinai furtiva all’entrata senza farmi notare, ma fu impossibile lei mi vide subito E mi corse incontro.
“ Kris, non sai cosa ho saputo, c’è un nuovo ragazzo a scuola e mi hanno detto che è la fine del mondo, Aiutami a cercarlo dai” rimasi basita, oggi è il mio compleanno e lei non se lo ricorda nemmeno, che razza di amica è?!
“Emma almeno dimmi come è fatto”
“non ne ho la più pallida idea, però so che è uno strafigo” ridacchiò lei compiaciuta.
“ Sei incredibile, a me del nuovo acquisto non importa, ho già un ragazzo, a me importa di più che la mia migliore amica si ricordi del giorno del mio compleanno, che si dia il caso sia oggi” Le gridai contro
Lei rimase a bocca aperta, incredula.
“ Kristen Perdonami, non mi ricordavo, ho perso la cognizione del tempo, perdonami kris, scusa, sono così stupida”
“Già lo sei, io il tuo compleanno lo ricordo sempre”
“Perdonami” mi scongiurò lei inginocchiandosi ai miei piedi
“Ehm, Emma Sei completamente fuori, alzati ci guardano tutti”
Lei si alzo da terra sconfitta
“Ok ti perdono, sei la mia migliore amica non posso essere arrabbiata con te” lei mi sorrise e mi abbracciò.
“ Sei La Migliore!”
“Lo so bene”
Ci avviammo in classe, mi parlò del ragazzo nuovo, anche se a me importava ben poco, mi disse che era di origini italiane e che aveva degli stupendi occhi blu, i capelli neri e un fisico mozzafiato, che si era trasferito qui da un suo lontano parente,non capì come facesse a sapere tutte quelle cose dopo cosi poco tempo, non ricordo altro perché mi persi nella descrizione di questo misterioso ragazzo mai visto prima.
Per fortuna l’aula di Emma era prima della mia , quindi riuscì a levarmela di torno.
Salii al piano di sopra e passai nel corridoi affollato, c’era un rumore assordante, il chiacchiericcio di tutti gli studenti che scherzavano, giocavano, ridevano, e alcuni giocavano a football. Una pallina di carta mi colpì in testa,
“ Kris scusa, colpa mia” Urlò Robert correndo vero di me
“non ti volevo colpire”
“nessun problema Rob, non mi hai fatto nulla” Gli feci l’occhiolino.
Rob era da sempre innamorato di me, questo ci creò alcuni problemi, io volevo essere sua amica e lui voleva che fossi la sua ragazza ma dopo lunghi sforzi diventammo buoni amici.
“ Comunque, Auguri Kris Finalmente hai 17 anni”  mi sussurrò all’orecchio facendosi passare una mano tra i folti capelli dorati.
“ grazie Rob”
“ Senti, lo so che non dovrei chiedertelo pero,dopo la morte di tua madre, sei molto cambiata non sei più la ragazza cattiva e ribelle di una volta, e visto che oggi è il tuo compleanno, si potrebbe fare qualcosa per riportarla indietro” mi disse lui.
“ Io…”
“ Se non ti va non importa, era solo per dire, è che a volte mi manca la vecchia Kris”
“Rob, sarebbe fantastico”
Insomma, anche a me mancava essere la ragazza ribelle di una volta, che quando veniva messa in punizione si calava giù dalla finestra e scappava a divertirsi con gli amici.
“ Fantastico!” esultò lui, mi abbracciò e mi sollevo da terra di almeno mezzo metro.
“allora Ti vengo a prendere a casa questo pomeriggio, sarà fantastico vedrai”
Disse lui correndo verso la sua aula e salutandomi con la mano, io non riuscì a trattenermi e cominciai a ridere, lui era sempre stato un buon amico, insomma uno su cui poter sempre contare, gli volevo molto bene.
Quando mi girai per andare nella mia aula mi trovai davanti Erik, il mio ragazzo, aveva gli occhi stanchi di uno che non aveva dormito un gran che e i capelli in disordine.
“Oddio, ma sei scemo Erik mi hai fatto prendere un colpo!”
“che ti prende,Stai bene?” gli chiesi
“dobbiamo parlare”
“adesso devo andare in classe,ne riparliamo più tardi”
“Dobbiamo parlare”
“ok” Dissi piuttosto spaventata
“Tra noi è finita”
“cosa?”
“Tra noi è finita” ripete lui
“ Ma che dici, perché?”
“Tra noi è finita”
“ Erik non sai dire altro”
“devo andare in classe”
“Cosa?”
“adesso devo andare in classe,ne riparliamo più tardi”
“Dobbiamo parlare”
“ok” Dissi piuttosto spaventata
“Tra noi è finita”
“cosa?”
“Tra noi è finita” ripete lui
“ Ma che dici, perché?”
“Tra noi è finita”
“ Erik non sai dire altro”
“devo andare in classe”
“Cosa?”
“Erik mi lasci così senza neanche una spiegazione”
“devo andare in classe”
“ma..”
Prima che potessi dire qualcosa, lui si girò e entro nella sua classe
“Erik!” urlai
Ma lui non rispose.
Ma Che Gli era preso, perché ripeteva le stesse cose, non capisco.
Mi accorsi di essere l’unica in corridoio, ma l’idea che Erik mi avesse appena mollato mi fece tralasciare, perché mi aveva lascito?
Io e  lui siamo sempre stati bene insieme, non abbiamo mai avuto alcun problema, tranne alcuni litigi, ma nulla di grave.
Non me la raccontava giusta.
Entrai in classe.
“signorina Donovan” Urlò la professoressa di matematica appena entrata in classe, rimasi girata verso la porta, con la mano ancora appoggiata alla maniglia, ero sul punto di aprire la porta e scappare, ma poi ci ripensai, feci un respiro profondo e mi girai verso la prof e l’intera classe.
La Professoressa, mi guardo con aria minacciosa, io le sorrisi.
Era così odiosa, insopportabile, odiavo tutto di lei, con il suo atteggiamento da saputella, ricordai quando circa un anno fa durante una sua noiosissima lezione, mi alzai dal banco e gridai – non si rende conto che non la ascolta nessuno, ci stiamo annoiando-.
Lei rimase basita, e come suo solito mi cacciò dalla classe e mi spedì dal preside.
“ scusi per il ritardo” gli dissi io fingendo di essere mortificata.
“le sue scuse non mi bastano” ricambiò il sorriso
“ Che peccato” gli dissi ironicamente. Il suo sorriso sparì di colpo.
“Fuori di qui”  disse aggressiva
“ Sta scherzando, sono solo 15 minuti ed è anche la prima volta”
“Ti sembra che io stia scherzando?”
“Ma La smetta” gli dissi
“Esca subito di qui!”
“No”
“come Prego?”
“Ho detto “No” a sentito o è diventata sorda?, sa la vecchiaia gioca brutti scherzi”
La classe scoppio a ridere, compresa me.
La prof rimase  a bocca aperta, poi si ricompose e batté 2 volte la mano sulla cattedra, io rimasi con le mani incrociate vicina alla porta.
“Vedo che sei di nuovo te”
“Eh si, non ne potevo più di fare la bambina buona” le sorrisi
“Esci di qui e vai dal preside immediatamente”
“O cavolo il preside, addirittura!” dissi io ridendo, la classe riusciva a stento a trattenersi dal ridere, sentivo le voci dei miei compagni che dicevano “è tornata!” e cose simili.
“preferisci la sospensione?”
“No per questa Volta mi fermo al presidi, sarà per la prossima volta!”
“Odio doverlo fare Donovan, ma non mi lasci altra scelta”
“Ma per favore, non dica stronzate , lei in questo momento sta godendo”
Mi girai dandole le spalle aprì la porta e prima di uscire urlai “buona fortuna con la strega”
Molti risero, tanti dissero “Grazie Kris”.
Era proprio vero, ero tornata, mi sentivo di nuovo me per la prima volta dopo tanto tempo, e dovevo ringraziare la strega per avermi fatto andare fuori di testa, mi sentì di nuovo felice.
Era Una sensazione strana, indescrivibile, ero felice dopo 7 mesi di sofferenza, ero di nuovo veramente felice.
Percorsi tutto il corridoio saltellando, fino ad arrivare in segreteria, aprì la porta e non feci caso a  dell’acqua sul pavimento e scivolai, ma prima di toccare terra qualcuno mi afferrò.
Era Un ragazzo. 
 

  
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