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Autore: AKA FOREVER    21/01/2011    0 recensioni
In un isola disabitata nel grande blu si riuscivano a scorgere anche da una discreta distanza la Moby Dick e tutte le navi della flotta di Barbabianca attraccate. Tutti si erano riuniti per un qualche motivo sconosciuto.
Più ci si avvicinava e più si percepivano gli schiamazzi e le urla, voci felici , suono di strumenti e canti festosi.Chi udirà gli schiamazzi dei pirati?Cosa sta accadendo sulla nave di Newgate?
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Portuguese D. Ace
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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L'abbracciò,stretta come faceva suo padre quando era piccola,cosi caldo e dolce,nonostante i possenti muscoli.Si strinse in lui nascondendosi quasi,sentiva le sue mani tra i bianchi capelli.Le vennero i brividi dalla nuca alla schiena,una,due volte.Quando fece la battuta su Teach sorrise,lo guardò staccandosi.Posò una mano candida sul viso del moro,toccò quelle effigi sulle guancie.

-Quanto sei buffo....E dolce.Ma non devi rischiare la vita contro di lui,non voglio.-Gli accarezzò il viso fino al mento passando poi al collo,a quelle perle rosse che portava.Poi tornò su,si avvicinò posando le labbra vicno all' angolo della sua bocca.

-Grazie Ace...Sono felice che tu esista.E di averti conosciuto soprattutto,beato che papà non demorde con gli anni altrimenti non ti avrei ancora inconrto-

Si staccò baciando l' altro angolo della bocca.

Lo sapeva l' aveva capito,Ace era più di un fratello trovato,si stava innamorando e avrebbe sofferto.Ma era una sofferenza che avrebbe pagato volentieri anche con la vita.


Si ritrovò confuso da quei gesti, quelle parole. Quei baci delicati, ma capiva benissimo che c'era anche della voglia in quei gesti. Non seppe ersistere e con forza premette le sue labbra su quelle della ragazza. Non la costrinse, avrebbe accettato anche uno schiaffo, ma almeno ci aveva provato.

Lentamente si staccò da quel morbido e caldo tocco.

-Anche io sono felice di averti conosciuto. In queste poche ore con te ho provato molte sensazioni nuove... Sei speciale...-

Le sorrise dolcemente. Un sorriso del genere non lo aveva mai rivolto a nessuno, probabilmente perchè veniva fatto solo in presenza di una ragazza speciale, a cui ci si sentiva affini e verso cui si provavano dei sentimenti forti.

-Adesso ho un altra persona da vendicare, lo farò soffrire come mai in vita sua.-

Si leggeva nei suoi occhi l'odio per quel traditore.


Vide nei suoi occhi l' ardore del suo stesso fuoco,una luce che aveva visto in pochi se non in nessuno.Posò la mano sulla sua fronte bianca,era davvero strano come fosse diafano rispetto a lei che era olivastra.Lo accarezzò ripetutamenre spostando quelle ciocce corvine che ricadevano in avanti.Si avvicinò posandovi le labbra dolcemente.Profumava di buono,di sole,salsedine e un odore proprio che non avrebbe mai scordato.Una fragranza sensuale e buona.

-Che buon profumo che hai..."Sorrise stringendogli la testa con le braccia portandola tra i seni.Sorrise,i capelli cosi chiari quasi bianchi si mossero con lei posandosi su di lui,sul suo torso nudo,ondulati e soffici come nuvole.Lo trascinò buttandosi all'indietro giù tra le lenzuola.

-La mia stanza da ora in poi è anche la tua,quando dovrò ripartire potrai starci tranquillamente,mi fido!- Lasciò la presa sulla testa carezzandolo.Quando sarebbe partita..E lui?Cosa avrebbe fatto?Avrebbe cercato vendetta con Teach?Le sarebbe mancata?Al solo pensiero per quanto nuovo fosse quel sentimento che le sembrava di avere nel petto da sempre,già la sua presenza gli mancava.Lo accarezzò.

-Vorrei tanto,poter vedere i mari con te,andare di avventura in avvantura..Ma dovrò partire e tu invece vorrai vendicarti,anche se sò che sei forte ho paura che non ti stringerò più tra queste mie braccia se ti lascerò andare contro di lui..Quindi ti prego,portami con te e se ciò non è possibile,allora fa che questo sia il miglior tempo per noi due..."Cercò il suo sguardo.


Non fece in tempo a rispondere a quella domanda che si ritrovo immerso nei morbidi seni della piratessa. Arrosi di colpo, ma lei non poteva vedere. All'iniziò si agitò un po', ma alla fine stava bene lì dove si trovava. Improvvisamente si sentì trascinare in avanti fino a incontrare il letto. Lo lasciò andare. Sebbene stesse bene sul suo seno preso un grosso respiro.

-La ringraio principessina per questo onore!- Le sorrise.

La vide pensierosa e preoccupata. Chhissà cosa le passava per la testa. La risposta arrivò con il suo discorso. Le prese le mani e la guardò negli occhi.

-Mayoko ascoltami, io vorrei tanto che tu venissi con me a riempire di botte quel grassone, ma sarebbe un vincolo. Te hai la tua ciurma di piratesse e la tua reputazione nel nuovo mondo. Io invece vago da solo per questa acque alla sua ricerca.-

La abbracciò forte a se quasi automaticamente, e altrettanto naturalmente pronunciò nuove parole.

-Anche io penso a quando dovremo separarci e non potrò vederti, già mi sento solo e senza una parte di me...-

La guardò dolcemente.

-Però ora siamo insieme e questo mi consola molto!-


La strinse a se,"tutti gli uomini pirati sono dei bastardi"dicevano,no non era affatto cosi,forse alcuni,tanti,ma Ace,lui era un Angelo i corpo di Diavolo seduttore seguito da un ombra scura di mistero,come se quel percorso che stesse percorrendo fosse stato dettato da una colpa precedente.Teach era una bestia oscura,Ace una bestia luminosa,cosa avrebbe potuto fare mai lei?Sarebbe stata d' intralcio ai suoi scopi,e forse se si fosse messa nel mezzo avrebbe pensato più a lei che a se stesso.Lo abbracciò forte guardandolo in un secondo momento.Scosse i bianchi capelli.

-Non posso venire con te,non perchè non voglia,come dici tu io sono una Contessa dei Mari,mio padre mi ha cacciata da qui perchè gente come Tich bramava di fare violenza su di me,e fino a qualche anno fa non ero come sono ora.Non ero cosi forte,non avevo mangiato un frutto del mare,ne mi ero spinta fino ai tormenti del Nuovo Mondo.-

Sospirò riprendendo il discorso-Quel che cerco di dirti è che nonostante sia più forte di come ero allora,sarei solo d' intralcio,anche se lottassi con te probabilmente sarei inferiore alla bestia che è Teach..E tu finiresti con il preoccuparti più per la mia incolumità che per la tua,e siccome ci tengo alla tua vita,perchè non ho mai incontrato un uomo come te,è meglio che non ti segua,capisci?-

Si riavvicinò a lui posando le labbra sulle sue facendo pressione sui gomiti per arrivare al suo viso,giocò con le sue labbra salate e calde,allargò le gambe facendolo sistemare per bene.Lo guardò seducentemente,guardò le sue spalle ampie e muscolose,quel tatuaggio sul braccio,poi i suoi occhi di fuoco,cosi meravigliosamente diversi dai suoi.Lo baciò nuovamente,il suo era un invito...


Si lasciò abbandonare a quel bacio, ogni volta era una nuova pace. Tutti i suoi sensi si concentravano in quell'unico gesto unico in tutto il mondo. La percepì muoversi con le gambe, ma non capì subito quello che tentava di fare. Lei si distaccò da quel tocco piantandogli negli occhi uno sguardo malizioso e invitante. Quella parte di lei gli risvegliava nuovi stimoli, una nuova parte di lui che non aveva mai conosciuto in così tanta quantità. Aveva capito bene quello che lei voleva, ma non era molto sicuro.

La baciò di nuovo con vigore e passione. Le carezzò i fianchi e la pancia morbida e liscia. Risalì lentamente sfiorando con le dita la sua pelle abbronzata. Arrivati ai seni cominciò a massaggiarli lentamente. Circunnavigò il petto della ragazza fino ad arrivare al nodo che teneva il costume stretto sulla ragazza e con calma lo sciolse lasciando che l'induemntò cadde.

-Mayoko sei sicura di quello che vuoi fare?-

Voleva che ci pensasse bene per non pentirsene in futuro.


La baciò,ripetutamente,le sciolse il nodo del costume con il quale aveva dormito,ultimo legame che aveva la sua pelle con la stoffa dell' indumento.I seni si liberarono da quella costrizion,lasciando le loro vere forme ortonde libere.Senti la pelle di lui calda contro la propria gelida.Un brivido le percorse la schiena facendogliela inarcare.Lo strinse a sè,poi quella domanda.

Non si vergognava di farsi vedere semi unda da lui,non sapeva perchè ma era come se lo conoscesse da una vita talmente lungha che probabilmente quello che stava per succedere era successo infinite volte.Sorrise arrossendo,in un tic prese a arricciarsi una ciocca bianca di capelli guardando imbarazzata le lenzuola.

-S-so che è strano,ma lo voglio,ti desidero,sei fuoco sulla mia pelle di ghiaccio,tu sei una fiamma ardente ho bisogno di te,perchè non sò quando potrò riaverti...Quindi Portuguese D.Ace,fa l' amore con me,l' unico attimo che posso donarti con purezza,regalo a te la mia verginità,perchè sei un fratello,un compagno e perchè anche se ti conosco solo da ieri sera e si potrebbe ben pensare che sono una "lucciola",sento di amarti e di voler essere tua,prima che sia troppo tardi...Ma solo se tu lo vorrai.."


La vide arrosire nonostante la carnagione scurita. Lo divertiva vedere la dura e mascolina ragazza conosciuta la sera prima in quell'atteggiamento così dolce e comune., sembrava quasi un'altra persona. Vedendola un po' nervosa le prese a carezzare i capelli candidi, lo rilassava molto e pensava che con lei fosse lo stesso.

-Io non sto pensando male di te. Nonostante io stesso avessi dei dubbi fino a poco fa su quello che sta succedendo fra noi adesso che provo i tuoi identici sentimenti,...- le parole sembravano non volergli uscire -Anche io ti amo Mayoko!- Disse tutto di getto ma fui come un liberazione per lui.

Sospirò e si tolse gli indumenti inferiori.

-E sono sicuro che lo voglio, con tutto me stesso.-

Inizio a massagiarle la sua intimità da sopra l'intimo.

-Quando te sei pronta Mayoko, prometto che farò più piano che posso ma te dovrai dirmi se provi dolore.-

Volevo che quel momento fosse indimenticabile e non voleva rovinarlo facendolo finire in uno strazio per il fisico della ragazza, non voleva farle male.


Le accarezzò i capelli per tranquillizzarla,come lo sapeva?Forse erano compatibili anche mentalmente,silasciò cullare da quelle mani calme e morbide,cosi calde sulla sua acute.Anche lui aveva avuto dei dubbi,poi improvvisamente le disse di amarla.Sgranò gli occhi,non di stupore di piacere,era sin dal momento che l' aveva veduto la sera primain cui aveva incrociato il suo sguardo,che aveva desiderato che l' amasse.

-Anche io ti amo...Ti ho amato subito appena i tuoi occhi neri si sono posati sulle mie tette...Voglio fare l' amore con te.-

Fu cosi che l' assecondò,la voleva quanto lei voleva lui,prese a massaggiarla sicuramente non avrebbe potuto urlare e nonostante fosse intimorita dal dolore che avrebbe potuto sentire,voleva fosse lui la causa di quel dolore.Lo vide svestirsi,privarsi dei vestiti.Sapeva come muoversi,le balenò in mente che forse aveva avuto altre donne,forse non era la prima,ma forse era meglio cosi.Era gelosa delle donne fantasma di Ace,ammettendo che davvero ne avesse avute.Lo lasciò spogliarsi,poi prendendogli le mani portandosele entrambi ai fianchi gli fece afferrare l' ultimo indumento che la copriva.

-Sono pronta...Fammi tua Ace-

  
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