Fanfic su attori > Robert Pattinson
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Autore: S o p h i e    23/01/2011    1 recensioni
Eve e Rob.
Un confine troppo grande a dividerli.
Un amore talmente immenso da ucciderli.
La storia di due comete scoppiate in cielo.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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I'm here without you baby,
but you're still with me in my dreams,
and tonight it's only you and me.
Here without you - 3 Doors Down

Le promesse Rob le aveva sempre odiate. Sapeva che era difficile mantenerle, sapeva che non era bravo poi a farsi perdonare. Certo, tutto questo prima di incontrare Eve.
Eve che era una promessa fatta tra le stelle.
Eve che il modo di farsi perdonare di Rob l’aveva sempre adorato.
Si erano conosciuti sotto un cielo che profumava d’ illusioni, ma troppo presi l’uno dall’altra per accorgersi di ciò che avrebbe prodotto quella loro fretta di amarsi.
Loro erano sempre stati così spregiudicati, che quando furono costretti a dirsi addio si accorsero di quanto fosse stato caro il loro affronto.
Robert lo sapeva bene.
“Niente sesso prima del matrimonio, non te l’hanno mai detto?” Gli aveva sussurrato all’orecchio mentre si lasciava spogliare. Il tocco di Rob le faceva venire la pelle d’oca, il suo respiro s’infrangeva sulla pelle di Eve, scottandola.
Robert la sollevò delicatamente permettendo un contatto più profondo,“l’avrò sentito dire una volta o due, ma chi ha inventato questo detto non ti aveva mai incontrata, Eve.” La ragazza smise di respirare contorcendosi sotto le mani di Rob. Lui aveva l’amore negli occhi. Irradiava qualcosa di tossico, era peggio di mille raggi ultravioletti. Eve chiuse gli occhi, lasciandosi andare mentre lui la spogliava.
Via la maglietta.
“Profumi di mirtilli.”
Via la gonna troppo corta.
“Ti giuro che ti sposo.”
I gemiti aumentarono quando lui le accarezzò l’interno coscia.
“Mi vedrai nuda.”
Eve e la sua timidezza. Eve era quel genere di ragazza che non esisteva se non all’interno di qualche sogno. Rob voleva prenderla in tutti i modi possibili, renderla umana, renderla sua da qui al per sempre.
“Io ti voglio vedere nuda, vestita, in accappatoio e anche con un costume da samurai.”
Via i pantaloni.
“Indosserai un completo blu o nero?”
Via l’intimo viola che nascondeva le forme perfette.
Lei teneva gli occhi chiusi e sorrideva, lui la fissava venerandola in ogni modo possibile. Eve andava contemplata, custodita come il santo Graal. “Tu come lo vorresti, mia piccola Eve?”
Le parole divennero sussurri. Rimasero parecchio in silenzio, quando capirono che labbra e parole non potevano avere lo stesso ritmo. Lui l’assaggiava, lei si lasciava mangiare.
“Io, se fosse per me direttamente nudo, ma sai cosa, non vorrei far arrapare mia nonna.” E rise, di quella risata limpida e cristallina da far capovolgere i poli terrestri, e Robert pensò che fosse arrivata davvero la fine del mondo.
La portò sul letto, dove la fece sdraiare. “Mi reputi tanto capace?”
La pelle di Eve era bianca, come le lenzuola. Le mani di Robert ripercorsero tutto il corpo della ragazza, stando attento a non svenire, per la troppa bellezza.
“Oh Pattinson, io ti reputo capace di tutto.”
Eve aveva gli occhi dello stesso colore dell’anima. “Apri gli occhi.”
“Mi brucerai.”
“Prometto di fare piano.” Le sussurrò entrando lentamente in lei.
Eve sospirò, “ti sposo, giuro di prenderti come marito.”
Eve gemette e pensare che non era Vergine neppure di segno. Ma lui, bè, lui sarebbe stata la sua prima volta ogni volta che l’avrebbe guardata, ogni volta che l’avrebbe baciata. Lui sarebbe stata la sua prima volta anche dopo, quando i pianeti si sarebbero accartocciati sui loro corpi nudi, anche dopo che tutte le stelle presenti nel firmamento sarebbero esplose ricoprendoli di luce. Lui sarebbe stato sempre la sua prima volta.
“Io sarò il ragazzo sull’altare.”
Rob l’avrebbe sposata.
“Io quella tutta nuda che ti viene incontro.”
Eve l’avrebbe sposato.
Quando Robert riaprì gli occhi non era più nella stanza color indaco di Eve. Non l’aveva più tra le braccia a respirare l’amore tra i suoi capelli. Quando Robert riaprì gli occhi la vista si appannò.
I movimenti erano profondi.
Il corpo che lo stringeva non aveva nulla di caldo, il suono di quei versi non aveva nulla a che vedere con la voce della sua Eve.
Le mani che l’esploravano sembravano aghi, il suo corpo era cenere e si sentì sporco.
Sporco perché non aveva mantenuto la sua promessa.
Sporco perché non riusciva più a riprendersi.
Sporco perché lui era stato per lei come la sua prima volta tante volte.
Sporco perché si erano lasciati.
Sporco perché Kristen non era Eve.




Lo so è corto. Lo so fa schifo. Lo so che non dovrei postare queste cose eppure lo faccio lo stesso.
Sono davvero un caso senza speranza di guarigione. Sono masochista, anche questo so bene.
So che Rob ama Eve ma la tradisce.
So che Eve ama Rob e che senza di lui non riesce neppure ad alzare le tapparelle.
So che Rob è un ottetto e Eve un orbitale vuoto.
Lo so che chimicamente parlando sono fatti per unirsi, ma la vita è un altra cosa.
Soffro come Eve, perchè non lo può più avere, ma l'invidio, perchè almeno per un pò è stato suo.
Come per me non lo sarà mai.

Allora se non possiamo amarci per sempre, amiamoci stasera, almeno per questa notte sii mio Robert.
Ringrazio Lua93 per avermi detto di essere la sua assassina, Elly4Ever per aver pianto con me nello scorso capitolo e Cris87 per le parole (spero che il tuo esame sia andato bene, nel frattempo ti abbraccio virtualmente).
Ringrazio anche chi abbia solo letto.


  
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