Storie originali > Soprannaturale > Vampiri
Segui la storia  |       
Autore: ThisIsLeisure    23/01/2011    1 recensioni
Caterina è una giovane ragazza nobile di Milano, non compresa dal padre e dalla matrigna, si sente sola come non mai nella sua vita. Finche non conosce Alexandre, un vampiro bello,tenebroso, e nobile Spagnolo. La vita di Caterina sta per cambiare drasticamente.
Angeli, vampiri, amore, morte, famiglia e il senso della vita, sono parti fondamentali di questa storia. Siete pronti ad iniziare il viaggio?
Genere: Dark, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lime, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
So Ciò Che Hai Fatto
 
Quando arrivai a casa erano circa le sei di sera. E la notte era gia calata. Era strano, l’inverno era arrivato prima del previsto. Chiusi la porta dietro di me,  e non potei non sorridere per tutto quello che era successo. 
«Cos’hai da sorridere?» chiese la voce dura di mio padre, riportandomi alla realtà.
«Padre. Niente.» 
«Cosa diavolo ti è saltato in testa?» urlò forte facendomi tremare.
«Mi dispiace.» 
«Sei una stupida!» mi avvicinai a mio padre. 
«Mi dispiace padre, davvero.»
«Dove sei stata?» 
«Da nessuna parte.»
«Non mi mentire Caterina!» mi prese per le spalle e mi scosse fortemente.
«Papà io non amo Luca! Non mi puoi obbligare a sposarlo!» non avrei mai detto quelle parole se avessi saputo cosa sarebbe successo. 
Uno schiaffo da parte di mio padre mi arrivò diritto sulla guancia destra, facendomi cadere contro il tavolo battendo la schiena.  
«Tu, piccola, sciocca ragazzina», urlò tirandomi su dal pavimento,«hai disonorato questa famiglia!» Mi scaraventò contro la parete, più di una volta.» Tutto ciò che ricordai è che quando lui se ne andò, rimasi un paio di minuti sdraiata sul pavimento a piangere, non so bene se era per il dolore o per la delusione. Mi alzai dal pavimento, lentamente. Uscii di casa. Pioveva fortemente. Non sapevo cosa fare, o dove andare. Sapevo solo che non sarei più tornata in quella casa. Mi bagnai completamente i capelli e i vestiti.  Camminai per un po’ in direzione del centro. Ormai annaspavo alla ricerca dell’aria, ma tutto ciò che trovavo era acqua che non mi permetteva di respirare. Camminai per una ventina di minuti, e senza accorgermene mi ritrovai in Piazza Della Repubblica.  Osservai l’hotel per un paio di secondi e decisi che era l’unico posto in cui sarei potuta andare.
Non so bene come feci a ricordarmi dove stava camera di Alex, ma ci arrivai. Tremavo fortemente, e ormai il pianto durava da circa trenta minuti.  Mi aspettavo di trovare le guardie fuori dalla porta, ma non c’era nessuno. Sbattei la mano contro la porta, senza forza. Tanto l’avrebbe sentito comunque. Ero stanchissima. E gli occhi mi si stavano chiudendo, a malapena mi reggevo in piedi. Come era possibile che una giornata che era iniziata così bene, poteva finire così male? Non aveva senso. Allora è vero quello che dicono, che proprio quando sei al settimo cielo, qualcosa di brutto ti accade.  Non capii perché ci mise così tanto ad aprirsi quella stupida porta, o forse sembrava solo a me. Quando si aprii, vidi il viso confuso di Alexandre,e poi penso che mi appoggiai a lui, prima di svenire. 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Soprannaturale > Vampiri / Vai alla pagina dell'autore: ThisIsLeisure