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Autore: Kate_88    24/01/2011    5 recensioni
In secondo superiore nulla è facile, ancor meno se ci sono le prime difficoltà, gli amori e un nuovo nemico che non è per niente facile. Tutto cambia quando si cresce e sapere che un giorno si dovrà indossare una corona, grava ancora di più sulla schiena della povera Usagi.
Genere: Azione, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Mamoru/Marzio, Minako/Marta, Un po' tutti, Usagi/Bunny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la fine
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Capitolo 8 – Rivali

 

 

Tanos aveva individuato un volto nella sua sfera, tuttavia doveva trovare il tempo di catturare quella mente e plasmare l'essere.

Non era facile. Anche se non voleva ammetterlo, quel gruppo s'era rivelato piuttosto unito e la presenza di tutte quelle persone, lo poneva in netto svantaggio.

Aveva individuato le ragazze, con una magia ne aveva stabilito l'identità anche se multipla e aveva individuato ogni loro attività.

 

In vista dell'esame di Usagi e Minako, Diamond stava in aula a farle studiare, incredulo davanti all'incapacità delle due.

« Domani è l'esame. Mi spiace dover recitare la parte del bravo professore ma non ho intenzione d'aiutarvi eh. Mi serve questo lavoro, altrimenti dovrò inventarmi non so cosa per vivere. Su Nemesis non c'era bisogno di monete e soldi per vivere »

« Su Nemesis eravate plasmati dal Saggio e vi nutrivate di sogni sbagliati » rispose Usagi mentre lanciò, con discreta forza, una palla di carta fuori la porta.

« Tsukinoooooooo » urlò il professore dal piano di sotto, colpito per sbaglio dalla carta.

« Urla sempre. Ma la voce non gli finisce mai? Comunque Diamond dovresti aiutarci. In fin dei conti di fronte a te hai una futura regina e io, fino a prova contraria, sono la Principessa di Venere »

« Minako, fino a prova contraria, voi sarete futura regina e principessa, ma sui vostri fogli, i voti li metto io. »

« Ma non stavi meglio su Nemesis? » borbottò Minako in tutta risposta.

Le due ragazze uscirono dalla scuola, come sempre con Mamoru che veniva a prendere Usagi, tuttavia stavolta i programmi erano diversi.

« Mamo – Chan in macchina? »

« Avanti, salite tutte e due. »

« Dove andiamo? » domandò Minako incuriosita.

« A casa degli altri. Abbiamo organizzato un gruppo studio per tutta la giornata, fino a domani mattina. Arriverete all'esame preparate e prenderete bei voti. »

« Ma... un intero giorno di studio? E la merenda? La facciamo, vero? » replicava e domandava Usagi montando in macchina.

« Makoto pensa alla cucina. »

« Qualcosa mi dice che domandi saremo promosse... » scosse il capo Minako, salendo anche lei in macchina.

 

Diamond stava sistemando alcuni fogli in aula, giocando ogni tanto a creare delle sfere d'energia con il suo potere, quando venne interrotto dalla figura di Setsuna che varcò la soglia dell'aula.

« Pluto o come ti fai chiamare qui, Setsuna. Cosa vuoi? Sbaglio o di solito sei nella scuola elementare? »

« Diamond. Infatti, e proprio per questo vengo a parlare con te. Michiru ed Haruka ormai si sono diplomate e hanno i loro studi, io sono alle elementari così posso controllare Hotaru, ora spetta a te controllare qui la principessa. »

« Cosa ti fa pensare che non ne approfitti per farle del male? »

« Non lo farai. La principessa ti sta molto a cuore anche se sei consapevole che il suo cuore non ti apparterrà mai. »

« Una volta non eri più dolce? D'altronde abbiamo lottato molte volte alle porte del tempo »

« Diamond, so bene che ci tieni al bene della principessa e ti ha scocciato molto quando i tuoi piani di alleanza sono andati in frantumi. »

« Setsuna, per capire, da me cos'è che vuoi? »

« Sorveglia la principessa nelle ore scolastiche. Sei stato assegnato a questa classe, giusto? Quindi la seguirai anche all'ultimo anno, fino al diploma »

« Ehm su questo non so. Usagi e Minako se domani non passano l'esame, non potranno passare al terzo anno. »

Setsuna iniziò a muoversi verso l'uscita dell'aula, rispondendo a Diamond in tutta velocità: « Domani, qualunque sia il risultato, loro dovranno risultare promosse. Ti ricordo che Haruka ancora non ti vede di buon occhio e vuole molto bene a Usagi. Vedi di rigare dritto. Ci sentiremo in settimana e mi aggiornerai. »

Setsuna se ne andò lasciando Diamond nuovamente a sistemare i fogli, pensieroso, giocando con una sfera d'energia che nuovamente prendeva forma dalle sue mani.

 

Seiya e Taiki se ne stavano seduti sul divanetto del camerino, il primo a suonare un po' e il secondo a leggere un libro.

« Secondo te, al prossimo esame, riuscirò a battere la Mizuno? »

« Taiki non ci sperare e comunque dobbiamo concentrarci sul prossimo concerto »

« Bè a te non importa, in fin dei conti sei passato con un misero 60. Ti bastava un 59 ed eri anche tu ai corsi di recupero »

« E smettila. A me dello studio non importa nulla. Comunque, dove diavolo è finito Yaten? Starà ancora correndo dietro a Minako »

« Tu anche corri dietro ad Usagi, nonostante sia palese che lei abbia Mamoru in testa »

« Prima o poi la conquisterò. Vorrei anche scoprire come mai il pomeriggio va sempre via con Mamoru. Stanno organizzando o confabulando qualcosa, quindi voglio scoprirlo »

« Non dovrebbe interessarti. Comunque, Yaten è davvero in ritardo. Dovremo chiamare a casa di Minako. Sbaglio o abbiamo tutti i loro indirizzi per le emergenze? »

« Si li abbiamo. Forse è meglio chiamare. »

 

Usagi e Minako sbadigliavano davanti ai libri mentre Mamoru, Ami, Kaspar e Zakar spiegavano solo diverse regole.

« Avete capito questo semplice passaggio? » faceva segno Ami sul libro.

« Mh credo di si. Possiamo mangiare, ora? Ho fame! » rispose Usagi brontolando.

« E dai Usa! È importante che passi al terzo anno! »

Mamoru le sorrise, provocandole un rossore sulle gote, un evento notato da tutto.

Minako rideva e si ritrovò a guardare Kaspar con Zakar che s'alzò dalla sedia, raggiungendo Makoto in cucina.

« Tutto bene qui? »

« Si. Avevo pensato di preparare qualche dolce per quelle due e anche per voi. »

« Bene. Non vedo l'ora di assaggiarli. Anche un tempo ti piaceva cucinare. »

« Si è vero. Comunque, Zakar, tu sai come mai è stata necessaria la vostra rievocazione per questo nemico? Lo conoscete già? »

« Non proprio. Noi eravamo sospesi da anni tra la vita e la morte. Solo un grande potere poteva restituirci i corpi che Beril ci aveva sottratto. In quella specie di universo dove ci trovavamo e meditavamo per proteggere il principe, abbiamo avvertito un cambiamento. L'universo aveva una distorsione e noi rischiavamo di abbandonare il principe, solo che questo non era possibile. La principessa ha voi, e se tutto si basa su un equilibrio, anche il principe deve avere i suoi aiutanti. Insomma, per farla breve, in qualche modo in quell'universo, tutte le nostre vite erano legate, ora invece siamo più slegati poiché abbiamo corpi mortali. »

« Ho capito. Quindi sarà una lunga battaglia. In ogni caso, sono felice che tu sia tornato Zakar. Mi è dispiaciuto combattere contro di te al tempo. »

« Anche a me »

Zakar posò un bacio sulla fronte di Makoto che arrossì, mormorando poi: « Per curiosità... dov'è Rei? É sparita. »

« Tranquilla. Starà recuperando il tempo perso. È con Jack. »

« Meno male che doveva aiutare. »

« Dai su... sono pronti i dolci? »

« Si andiamo a portarli ad Usagi »

Makoto e Zakar tornarono in salotto tuttavia la scena era come al solito comica. Usagi e Minako ancora scrivevono velocemente, fumando quasi dalla testa, finchè non esclamarono, piuttosto contente.

« Finito! »

Porsero i fogli ai loro esaminatori e si distesero sbadigliando, appisolandosi sul pavimento.

« Sarà la nostra regina. Fa quasi impressione » esclamò Kaspar, divertito nell'osservare Usagi che dormiva a terra, scomposta seppure sul volto aveva un'espressione beata.

« Bè anche la tua principessa non scherza quando dorme eh » rispose Mamoru.

« Ragazzi vado in cucina. » disse allora Makoto, tranquilla, seguita poi da Ami dopo aver segnato diversi errori sui fogli e anche da Zakar.

« Principe, state facendo qualcosa con la principessa? Ogni giorno girate per il centro della città. »

« Poi te lo dirò Kaspar. Io e Usagi siamo molto ansiosi e felici per questa cosa, quindi ci vuole tempo per parlarne. »

« Sta bene, vero? »

« Certo. Spero solo stia sempre meglio »

Mamoru sembrava davvero felice mentre osservava Usagi che dormiva, tuttavia quella situazione non era destinata a durare.

Makoto tornò in salone con il telefono in mano: « Minako! Sveglia! È Seiya! »

Minako si destò dal sonno, massaggiandosi la testa: « Che succede? Che vuole? »

« Minako, Seiya vuole sapere se Yaten ti ha cercato oggi. Sono ore che provano a rintracciarlo con i loro strumenti e non lo trovano. »

« Cosa? »

Minako si era alzata in piedi, preoccupata, sotto lo sguardo vigile di Kaspar.

« Seiya, Minako non credo l'abbia visto dalla sua reazione » rispondeva Makoto a Seiya.

« Vado da loro! Vado a cercarlo! »

« Mina aspetta! » anche Usagi si era svegliata e aveva tentato di fermarla, ma era inutile: Minako era uscita dalla porta, correndo alla ricerca di Yaten.

   
 
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