The Magician
Mi alzo dal letto mandido di sudore.
È calda questa notte
ma forse non peggio delle altre, guardo la sveglia digitale: sono le 3.
L’ultima volta che l’ho guardata erano le 2.40… Beh ho dormito 20 minuti.
Ormai ci sono abituato, tutte le estati è così, o almeno…, perdo le
sembianze e ritmi umani e mi trasformo.
Quest’anno però è peggio, non
sono quasi mai uscito dalla mia stanza o dal giardino della casa, solo l’ozio
esisteva per me. Solo un giorno ho festeggiato un evento importante: il mio
compleanno. L’unico giorno felice della mia vita fino al mio undicesimo
compleanno.
Agosto è iniziato da dieci… No, undici, giorni e niente
sembra cambiato.
Sono solo, oggi mi hanno cercato gli amici, ma la
pigrizia e soprattutto Voldemort, mi hanno impedito di rispondere.
Sono qui
a far cosa??
A scrivere. Che assurdità!! Io che scrivo?? Eppure è l’unica
cosa che al momento mi permette di andare avanti.
Ormai tutto per me può
diventare scritto, anche il risveglio di una calda notte di inizio agosto.
Gironzolo per la casa silenziosa, o almeno in parte lo è.
Nella
mia camera si sente solo la penna che scricchiola sul foglio e il rumore di
quando la intingo nell’inchiostro.
I miei zii russano rumorosamente nella
stanza innanzi la mia.
Mi rifugio in bagno e mi cambio la
maglia... Merlino come sono messo male.
Mi sciacquo
silenziosamente con dell’acqua fredda, l’unica cosa che al momento mi da
sollievo.
Ho sete.
Meglio non bere dal rubinetto, troppo calcarea e
non abbastanza fresca.
Scendo le scale ed arrivo in sala dove vengo
accolto dal noioso monotono e possente russare di mio cugino. Passa ogni notte
sulla poltrona addormentandosi davanti alla televisione. Davanti a lui ci sono
solo i resti di merendine e bibite che divora mentre guarda qualche
malefico programma.
Da quando sono tornato lui dorme in sala, inoltre fa
anche più fresco gli e non gli do torto. Ha fatto stranamente una scleta
sensata.
Mi infilo in cucina e socchiudo un minimo la porta per non
svegliarlo. Non che mi importi molto, è solo per una questione di quieto
vivere.
Apro il frigorifero e finisco quel che rimane del succo di zucca…
Sono riuscito far accettare almeno una bottiglia di “cibo da pazzi”,
come direbbe mio zio.
Non mi interessa se la bottiglia è caduta e ha
svegliato il balenottero.
Lui ha scelto di fare così.
Ma in fondo
chi ci rimette??
Io ovviamente.
E pensare che un giorno sono
rimasto in giardino tutta la notte e nessuno si è accorto di niente. Ora invece
mi devo chiudere nella mia stanza alle nove per non disturbare nessuno con la
mia presenza!!
Che noia…
Non posso neanche studiare,
visto che non mi è permesso accendere la luce e per consultare i grossi libri
d’incantesimi vi assicuro che un minimo d'illuminazione è strettamente
necessaria!!
Sono un povero sfigato che si ritrova a dover combattere
uno degli stregoni più potenti del mondo.
La vita è già incasinata
anche senza il vostro brutto gioco.
Non reggo più.
Quante volte
volevo cambiare e smettere… Porre davvero fine questa assurda vita. La
tentazione in me era sempre pronta…
Poso lo sguardo sulla finestra,
osservo oltre i vetri chiusi.
È tutto così uguale che mi sembra talmente
diverso da non poter reggere.
Ma perché??
Ogni tanto mi chiedo:
E se non fosse successo?? Cosa sarei adesso??
Se fossi morto come i miei
genitori? Probabilmente ora sarei quello che prima o poi diventerò…E temo anche
presto…Cibo per vermi…
Ma evidentemente era destino.
Destino che
dall’età di un anno fossi già un condannato a morte.
Ora sono vivo, se no
non riuscirei a dire tutto ciò; ma la mia anima è morta, corrosa e corrotta
dalla sua tentazione.
Irrecuperabile, ormai è marchiata a fuoco, niente
cancellerà quell’icona da me che mi contraddistingue da tutti.
Osservo
la mia scrivania.
Disordinata, ma non peggio di altre volte, anzi,
potrei dire anche che è quasi ordinata.
Ma un bel e chi se ne frega
ce lo metto e ci sta bene. E' uno dei pochi spazi che mi appartiene e lo tengo
come voglio.
Il mio sguardo si posa sul libro che finito poche ore fa:
Analisi e Riflessione delle Rivolte Magiche noioso e contorto ma
comunque non è stato in grado di annoiarmi a sufficienza per farmi beatamente
cadere tra le braccia di Morfeo.
Come forse è noioso leggere queste
parole buttate giù in 20 minuti.
Solo 20 minuti?? Prima che
possa prendere finalmente sonno passerà parecchio.
Ma come si
può dormire??
Sento il ticchettio del mio orologio che accompagna
questi momenti.
Mi sento solo, ho bisogno che qualcosa cambi, io non ce
la faccio.
Ma che gusto c’è??
Sto scrivendo parole inutili al mondo,
ma l’inchiostro che sgorga da questa penna formando queste lettere, queste
parole è solo la vera, terribile e sacrosanta verità.
La
verità…
Certe volte questa è proprio una brutta parola.
Voglio andarmene da questa mia fottutissima vita.
La notte è
sempre così e la speranza non muore mai, ma poi un raggio di sole segna la
condanna.
Devo ricominciare tutto da capo.
Di
nuovo.
Ancora.
Oggi è un altro giorno.
Non voglio,
perché ancora?? Ma non ho via di scampo.
Ecco il mio destino: soffrire fino
a che non vincerò… Ma succederà mai?
Non credo….
Non ho fatto
progressi…solo regressi.
Non posso farci nulla, sono nel giro e ora devo
sottostare alle regole. Non posso sottrarmi e sinceramente….non voglio
farlo…Devo riuscire a vincere.
Cos’altro mi aspetta?? Sofferenza e morte. Ok
ma almeno so di che morte morire.
Ecco il grande mago che affonda nella
notte la sua disperazione e il giorno dopo nasconde tutto a tutti e a se stesso
pur essendone pienamente cosciente. Mi sento un condannato…
Das Ende
Non sono un asso a scrivere FF
particolarmente lunghe e più che altro scrivo solo one-shot…
Beh.. Prima di
tutto un enorme grazie a desdeus, DarthSteo, Dolceamara ed herm88 per
aver commentato l’altra mia one shot (Mi Piace Morire Nel
Bosco…facciamo un po’ di pubblicità ^^)
Su questa ci ho lavorato
parecchio…Spero vi piaccia!! Aspetto i Vostri commenti!!
Siaooooooo
Judeau
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