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Autore: HermioneCH    28/12/2005    1 recensioni
Continuazione di Anno da Incubo... Jess torna a scuola.. sente tremendamente la mancanza di Sirius e ora piu che mai ha bisogno di lui.. mentre oscuri pericoli imcombono su di lei!  
Genere: Romantico, Malinconico, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Nuovo personaggio, Remus Lupin, Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Un Angelo per Jess'
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10.Il Ballo di Natale – Parte 1

 

I giorni trascorrevano sempre più velocemente, candidi fiocchi di neve scendevano silenziosamente su Hogwarts, favorendo così epiche battaglie a palle di neve.

Era la mattina di Natale, Jessica era in Sala Comune con i suoi amici, tutti avevano finito la solenne apertura dei regali e ora se ne stavano spaparanzati davanti al fuoco.

“Ehi c’è un gufo fuori dalla finestra” disse Ron, indicando un gufo nero che picchettava alla finestra.

Hermione si alzò e aprì la finestra, il gufo entrò nella sala comune, fece qualche giro sulla testa dei ragazzi e poi mollò un pacchetto sul grembo di Jessica per poi uscire di nuovo dalla finestra.

Jessica guardò il piccolo pacchetto “Uh che bello, un altro regalo, chissà chi me lo manda?!” disse la ragazza prendendo in mano il pacchetto, era nero con un nastro argento attorno che formava un fiocco in cima. “Sicuramente non uno che ha fantasia nell’ incarto” disse Ron.

“Concordo” disse Harry.

“Ah smettetela! Un regalo è sempre un regalo” disse Jessica, scrutando il pacchetto.

“Aprilo allora” esclamò Harry. La ragazza sorrise e sciolse il fiocco argento, mise l’altra mano sull’estremità del pacchetto per aprirlo e subito uscì una nuvola di fumo nera che avvolse la ragazza, Jessica si lasciò sfuggire un piccolo urlo di paura. La nube nera che la avvolgeva si allontanò da lei e andò a formare il Marchio Nero.

Molti Grifondoro gridarono, Jessica si alzò guardando il Marchio mentre Hermione intimava tutti di mantenere la calma.

“Ginny vai a chiamare Silente per favore!” ordinò Hermione.
“Corro” disse la rossa uscendo dalla Sala Comune.

Jessica guardava il Marchio Nero, mentre Harry raccoglieva il pacchetto che la ragazza aveva lasciato cadere in precedenza.

“Ehi guarda” disse il ragazzo “C’è un biglietto”

“Fa vedere?!” disse Jessica, mentre Harry le porgeva il pacchetto.

Jessica estrasse il bigliettino e lo lesso.

 

Buon Natale!

Goditi questo Natale Jess, perché sarà l’ultimo per te!

Tanti Auguri

Zio Voldemort

 

Jessica guardò il Marchio Nero un'altra volta e sorrise “Carino, davvero carino”

“Io non ci trovo niente di carino, soprattutto non ci trovo niente da ridere” disse Ron

Jessica porse il biglietto ad Harry, lui lo lesse e guardò la ragazza, avevo uno sguardo molto preoccupato ma anche un po’ stupito.

“Perché “zio” Voldemort? Non riesco a capire” chiese Harry.

Jessica sorrise un'altra volta “Mi spieghi che miseriaccia ci trovi di tanto divertente?” chiese Ron.

“Si è firmato “zio” Voldemort per il semplice fatto che quando ad Halloween sono stata attaccata da Bellatrix mentre scappavo ho detto a quella vacca di salutarmi lo zio Voldemort, solo per questo. Lei glielo avrà riferito” spiegò Jessica, continuando a sorridere.

“Per favore Jess, vuoi smetterla di pronunciare quel nome?” disse Ron

“Oh dai Ron, ora non farla tanto lunga” disse Harry.

In quel momento il buco del ritratto si aprì ed entrò Silente seguito da Ginny.

Il suo sguardo balenò subito al Marchio Nero per poi passare a Jessica, Harry e agli altri Grifondoro.

“Cosa è successo?” chiese Silente.

“Mi ha arrivato quel pacchetto, sembra un semplice regalo di Natale ma quando l’ho aperto è uscito del fumo nero e si è formato il Marchio” spiegò Jessica.

“Assieme al pacco c’era anche questo biglietto” disse Harry, porgendoli entrambi al preside.

Silente lesse velocemente il biglietto e con un gesto di bacchetta fece sparire il Marchio Nero.
“Analizzerò il tutto. Jessica, Harry vi aspetto nel mio ufficio alle 15” disse Silente e uscì dalla Sala Comune. I ragazzi tornarono a sedersi davanti al fuoco, Harry guardava Jessica con aria preoccupata.

“Harry smettila di guardarmi così” disse la ragazza.

“Sono preoccupato! Hai letto il biglietto!”

“Si l’ho letto, ma io non ho paura e non mi faccio condizionare ne tanto meno intimorire, e non dovresti farlo nemmeno tu”

“La fai sempre facile tu!”

“Non la faccio facile, ma per favore non ti preoccupare, è Natale, oggi niente preoccupazioni!”

“D’accordo”

Il resto della mattina i Griondoro la passarono in Sala Comune, finchè Jessica non decise di andare a trovare Lupin prima di pranzo per augurargli un Buon Natale e vedere se il regalo gli era piaciuto.

“Raga io vado a trovare Remus, ci vediamo in Sala Grande, ok?”
“Ok” risposero all’unisono Ron e Hermione.

“Non vuoi che venga con te?” chiese invece Harry.

“Se vuoi venire per me non c’è problema, non devi nemmeno fare questo domande” disse Jessica, sorridendo.
“Oh dai Harry, lasciala andare, dobbiamo finire la partita a scacchi” disse Ron, con tono lagnoso.
“D’accordo, allora ci vediamo dopo” disse Harry.

Jessica uscì dalla Sala Comune e si incamminò verso l’ufficio del professore di Difesa.

Arrivata davanti al suo ufficio, sperando che ci fosse, Jessica bussò tre volta alla porta e qualche istante dopo la porta si aprì. Sul viso di Lupin si formò un allegro sorriso.

“Oh ciao… Entra, entra”

La ragazza superò l’entra e si voltò verso Lupin sorridendo. “Buon Natale”

“Buon Natale anche a te” rispose Lupin, sembrava proprio allegro quel giorno.
Jessica si avvicinò e gli schioccò un bacio sulla guancia.
“Allora” esclamò entusiasta “Ti è piaciuto il mio regalo?”

Lupin si rabbuiò. “Che c’è non ti piace?” chiese la ragazza.

“No no, è davvero bellissima la piuma che mi ha regalato, ma io non posso accettare il tuo regalo, avrai speso una fortuna! Non posso permettere che tu spenda tale somma per me”

“Oh smettila Remus!” disse Jessica prendendo la piuma di argento in mano.

“Oh no!” esclamò la ragazza.

“Che c’è?”
“No, no, no… Oh Remus scusami, mi sono accorta solo adesso della gaff che ho fatto ti prego perdonami, che stupida, ma come posso essere così sciocca di regalarti qualcosa d’argento!” disse Jessica, per poi nascondere la testa tra le mani. “Scusami ti prego, capisco se non la vuoi tenere”

Lupin si avvicinò alla ragazza “Oh no, non è per questo, non è perché è fatta d’argento te lo giuro. Poi in quando sono in forma umana l’argento non è così pericoloso per me” disse Lupin.

“Perdonami” disse Jessica, abbassando il capo sconsolata.

Lupin mise un dito sotto il mento della ragazza e le alzò il volto. “Non scusarti, è un regalo meraviglioso, il più bello che io abbia mai ricevuto” poi si avvicinò alla ragazza e le diede un bacio sulla fronte “Grazie” disse infine il professore. Jessica gli regalò uno dei suoi sorrisi migliore.

“Ho sentito quello che è successo il Sala Comune questa mattina” disse Lupin, con aria preoccupata.

“Oh non ti preoccupare, davvero, io non sono preoccupata, come ho detto ad Harry non ho paura e non mi lascio intimorire! Questa sarà una giornata fantastica e basta!” disse Jessica.

“Ma…”

“No basta, punto, fine! Ok?!”

“Va bene!”
“Bravo ragazzo, ora direi che possiamo andare a mangiare, ho una fame da lupi… oh… ehm scusa”

Lupin si mise a ridere “Dai smettila di scusarti per qualunque cavolata, forza andiamo”

Così i due uscirono dall’ufficio di Lupin e si diressero verso la Sala Grande.

Dopo un lauto pranzo Jessica e gli altri decisero di uscire all’aria aperta, la neve era perfetta, tutto attorno a loro era ricoperto da un soffice manto bianco.

Erano ormai le 14.30 e dopo un estenuante battaglia a palle di neve Harry e Jessica decisero di salire a cambiarsi prima di andare da Silente, visto che erano completamente fradici.

Alle 15 in punto erano davanti all’ufficio del preside, Silente era nel suo ufficio ad aspettare i due ragazzi, il pacchetto nero e il biglietto erano sulla scrivania davanti a lui.

“Entrate ragazzi miei, entrate”

Jessica e Harry percorsero velocemente l’ufficio e si sedettero davanti al preside.

“Ho analizzato la situazione” iniziò Silente “In questo pacchetto non c’era niente di pericoloso, comunque questo avvertimento è sì pericoloso, ma a mio parere le misure intraprese per la vostra sicurezza al momento sono sufficienti! E speriamo che quello che c’è scritto nel biglietto non si realizzi mai!”

“Come ho già detto ad Harry e a Lupin io non ho paura e non mi faccio intimorire”

“Ne sono convinto, ma non è questo il punto” disse Silente.

“E quale sarebbe?” chiese Jessica.

“Evitare che questa minaccia diventi reale, che Voldemort realizzi i suoi piani e che tu muoia”

Parlarono ancora per qualche minuto, poi i due ragazzi tornarono alla Sala Comune. Jessica si sedette un po’ con Harry davanti al fuoco, ma poi disse al ragazzo che doveva andare a prepararsi.
“Ma come?” chiese Harry “Inizia alle 7 e vai già?”

“Sì, devo fare un casino di cose e aiutare Hermione”

Nel dormitorio Jessica trovò Ginny e Hermione. Le due ragazze erano tutte intente nel prepararsi per la serata.

“Vi state già preparando?” chiese Jessica.

“Io al momento mi sto solo asciugando i capelli” rispose Hermione.

“Oh li farai come all’ultimo Ballo?” la incalzò Jessica.

“mmm… Si credo proprio di sì” disse Hermione e continuò a strofinarsi i capelli.

“Però non è giusto” disse Jessica, sedendosi sul letto.

“Cosa non è giusto?” chiese Hermione.

“Che non hai nemmeno detto alle tue migliori amiche con chi via al Ballo!” disse Jessica.

“Concordò con Jess” disse Ginny.

“Oh dai.. non fatela tanto lunga, se proprio volete ve lo dico, ma tanto lo vedreste stasera quindi..”
“Herm!”

“Ok ok… Bè vado con Joshua McGregor, me lo ha chiesto due settimane fa mentre eravamo in biblioteca” disse Hermione.

“Ehm… questo nome di dice qualcosa ma….” Iniziò Ginny

“Ma dai Gin! Quel ragazzo del settimo anno, bè è anche caposcuola dei Corvonero, alto con i capelli scuri, sempre gentile e molto carino!” disse Jessica

“Oh si! Ora ricordo, cavolo Herm complimenti, credo che dovrei andare di più in biblioteca, visto che Hermione ci trova sempre dentro ragazzi carini tentar non nuoce!” disse Ginny.

Le tre amiche scoppiarono a ridere, poi Jessica annunciò che andava a fare la doccia e che poi si sarebbe preparata assieme alle ragazze per l’imminente ballo.

Nelle ore successive le ragazze si aiutarono a vicenda nel make-up, mancavano ormai solo venti minuti all’inizio della cena con il successivo ballo e le tre amiche erano in ritardo.

“Ok, allora adesso devo trovare quella cavolo di collana” disse Jessica, iniziando a frugare nel baule.

“Si può sapere cosa stai cercando?” chiese Hermione.

“Questa!” disse Jessica, estraendo dal baule un cofanetto che subito dopo aprì.

“Wow!” esclamò Ginny “Dammi te la metto io”

Jessica diede la collana a Ginny che gliela mise.

“Sei fantastica Jess” disse Hermione.

“Oh anche voi” rispose Jessica, imbarazzata.

“Ma dove hai prese quella collana?? È stupenda!” chiese Ginny.

Jessica sorrise “Era di mia madre, mio padre gliela regalò per il loro matrimonio” spiegò la ragazza.

“Ma sono proprio diamanti?” chiese Hermione.

“Si, ma dai ora andiamo che siamo in un ritardo pazzesco!” disse Jessica, incitando le amiche ad uscire.

Harry era impaziente, era nella Sala Comune con Ron e Lavanda che aspettava Jessica. Infine la vide in cima alle scale assieme a Ginny e Hermione. Era emozionantissimo e lei era bellissima. Portava un vestito semplice, era color argento, con un spacco ben pronunciato sulla coscia destra e anche abbastanza scollato, delle spalline fini che arrivavano alle spalle e la schiena era nuda, una vestito forse un po’ troppo provocante, ma per Harry era fantastico, la ragazza sembrava una Dea.

“Sei bellissima” disse Harry, mentre la ragazza lo raggiungeva.

“Anche tu” rispose Jessica e gli scoccò un bacio sulla bocca.

“E questa?” chiese Harry, indicando la collana di diamanti che la ragazza portava al collo.

“Era di mia madre” disse Jessica sorridendo, poi alzò la mano “E questo?”

“Questo è il braccialetto che ti ho regalato per il tuo compleanno” rispose Harry.

Jessica sorrise e gli diede un altro bacio.
“Ehi voi due! Muovetevi che siamo già in ritardo” disse Ron.

E così si avviarono verso la Sala Grande.

 

 

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Ciao a tutti....

Scusate il mio ritardo... cmq ho deciso di suddividere questo capitolo in due parti.. sennò avreste dovuto aspettare ancora di più e cmq in due parti posso farlo meglio...

Ringrazio cm sempre quelli che hanno commentato e spero che commenteranno ancora...

Alla prossima.. Baci HermCH

  
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