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Autore: k_eliza    28/12/2005    4 recensioni
"...avvicinò le zanne al suo collo liscio, spalancò la bocca, e mentre stava per richiuderla si fermò. Esitò. Perchè aveva esitato? perchè non la stava dissanguando?..."
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, Yuri
Note: Lemon | Avvertimenti: Incompiuta
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ULTIMO CAPITOLO

ULTIMO CAPITOLO

 

Non dormiva, mancava ancora qualche minuto all'alba, se ne stava sdraiata sotto le coperte anche se non poteva sentire freddo, con il corpo di Kate addosso. Si era addormentata tenedola stretta e sembrava non volerla lasciare, ma anche lei desiderava lo stesso. La stringeva a se, sentiva il suo respiro sul suo petto i suoi capelli che le solleticavano il braccio e la spalla.

-Sono di nuovo viva- bisbiglio.

Guardo il volto della donna che amava e sorrise, dopo un infinità di tempo sorrise di nuovo, solo lei era sempre stata capace di farla sorridere!.

Si "lei", adesso ne era sicura, adesso che l'aveva amata di nuovo, la nebbia nella sua testa si era diradata, quella che stringeva era Alexandra, era tornata da lei!. Non le importava se Kate ne fosse a conoscenza o meno, se sapeva chi era, lei aveva ritrovato il suo amore perduto, adesso era pronta per qualsiasi cosa, era pronta per restare o partire, per costruire qualcosa, era pronta per vivere di nuovo!.

Kate si mosse, si strinse ancora di più contro il suo corpo freddo, Kyra le diede un bacio sulla fronte e chiuse gli occhi, era venuto il suo turno di riposare.

 

Quando si risveglio la donna non c'era, mancava poco al tramonto, era sicuramente andata a lavoro. Sul letto aveva lasciato un biglietto:   " ci vediamo questa notte ".

Avrebbe dovuto aspettare che il suo turno finisse per poterla abbracciare ancora, ma dopo tutti i secoli che aveva passato da sola qualche ora cosa poteva cambiare?. Era impaziente, ecco cosa aveva, non poteva ancora credere che quell'incubo che era la sua vita le avesse permesso di avere ancora sogni, di vivere ancora un sogno come quello! Avrebbe voluto potersi guardare allo specchio, non si sarebbe riconosciuta, era sicura che i suoi tratti erano cambiati che adesso c'era il sorriso sul suo volto. Si non avrebbe creduto ai suoi occhi vedendosi ora!.

 

Finalmente potè andare davanti al locale ad aspettarla, ma lei non c'era, chiese anche alle altre cameriere ma nulla, quella sera non si era vista a lavoro. Si inizio a preoccupare, non era da lei, forse aveva avuto un imprevisto, un guaio, ma perchè non era tornata alle fabbriche?. Decise che sarebbe andata a cercarla nel suo quartiere e poi a casa sua, forse era tornata indietro.

Giro per tutta la notte, ma della donna nessuna traccia, era sparita, stava quasi per urlare, non poteva esserle successo nulla, non ora, non adesso che erano di nuovo insieme. Doveva ragionare e pensare a dove poteva essere, a cosa era successo. Ma non riusciva a pensare a nulla, era troppo preoccupata, e in più l'alba si stava avvicinando. Avrebbe dovuto rimandare tutto alla sera seguente!.

Nella sua tana non riusciva a stare ferma, camminava avanti e indietro con la testa tra le mani. Perchè non arriva presto la notte, perchè doveva stare chiusa li mentre Kate era chissa dove, in chissa quale pasticcio. Odiò di nuovo il suo Essere, se avesse potuto stare fuori di giorno forse l'avrebbe gia trovata, forse adesso sarebbero gia insieme, ma era impotente.

Sapeva che qualcosa non andava, altrimenti in tutte quelle ore avrebbe fatto ritorno per dirle che stava bene e che era tutto a posto!, quell'attesa la stava snervando.

Arrivò finalmente il tramonto ed usci come un fulmine, inizio a seguire il suo odore fino al locale, e poi cambio direzione, attraverso tutta la città e giunse all'estremità opposta, dove abitava prima con France.

Un tremito la scosse, France!.

Salto nelle fogne e corse come una furia fino al luogo dove era la tana del vampiro. Sentiva forte l'odore di Kate, era li, l'aveva presa lui, ma perchè, perchè!!!.

Il vampiro le si paro davanti proprio all'ingresso e lei lo scaraventò a terra con un pugno in pieno viso, attraversando il locale fino ad una parete dove la donna giaceva a terra legata ai polsi con delle manette attaccate al muro tramite una catena. Si accuccio e la senti respirare, almeno era viva, penso, anche se il suo aspetto diceva il contrario, era ferita i suoi abiti sporchi del suo stesso sangue, il volto pallido. Si alzo e si voltò verso France.

-Cosa le hai fatto??- urlo.

-Ho bevuto da lei- sogghigno l'altro.

-Perchè, perchè lei???. Tu sapevi chi era, sapevi che era legata a me, perchè?-

-Ho capito che stavi cambiando quando lhai conosciuta, sei diventata irriconoscibile Kyra, non sei più la stessa vampira di una volta, sei debole, fragile-

-Ma a te cosa importa, cosa vuoi da me?-

-Voglio te, ho sempre voluto te, e togliendola di mezzo saresti tornata -

-Sarei tornata per ucciderti- ringhio, e con un semplice passo attraverso la stanza come se avesse scivolato su un pavimento di ghiaccio, e gli conficco la sua mano con i lunghi artigli nel ventre.

Il vampiro le blocco con le mani l'avambraccio trattenendola così vicina a lui.

-Cosa pensi di fare Kyra, vuoi uccidermi?...trafiggendomi?..pensi ancora di essere tanto forte da opporti a me?-

-Vorrei poterti infliggere la sua stessa sofferenza, ma sarebbe sempre poco. Cosa pensi di essere France?, un umano? lo credi ancora? lo credi sul serio?... sei una bestia, come me, sei diventato proprio tutto quello che cercavi di evitare... sei un animale!-

-Allora mi hai finalmente reso un vero vampiro dopo tutti questi anni! Ma non mi ucciderai cmq in questo modo!-

Con un movimento veloce della mano sinistra, taglio l'aria in  orizzontale all'altezza del suo collo, staccandogli la testa.

Un cumulo di cenere c'era ai suoi piedi ora.

-No, ma decapitandoti si-

Torno da Kate, stacco a forza la catene e le manette dal muro, la prese in braccio e la porto in ospedale.

 

Dopo due ore che vedeva dottori e infermiere che correvano per cercare di salvarle la vita, finalmente un uomo ando da lei.

 

-Lei è una parente?- le domandò

-No, ma è tutta la mia famiglia-

L'uomo sospirò, non avrebbe potuto darle informazioni, ma vedendo il suo volto preoccupato non segui le regole.

-Abbiamo fatto tutto il possibile per salvarle la vita, ha perso molto sangue... troppo. Le abbiamo fatto delle trasfusioni, ma i suoi organi ormai sono lesionati, il suo cuore è troppo debole.- inghiotti e respiro ancora per cercare le parole adatte a quella notizia.

-Adesso si è stabilizzata, ma le sue condizioni sono davvero molto gravi, io credo... che non supererà la notte!... mi dispiace davvero.-

La guardo ancora un momento, il suo volto era stravolto, le stavano passando mille emozioni in quel momento, poi chinò la testa la donna non lo stava più ascoltando.

-può andare da lei se vuole-. E si allontanò.

Kyra entrò nella stanza, dei tubicini collegati ad aghi entravano e uscivano dal suo corpo, respirava grazie all'ossigeno che un'altro macchinario le mandava attraverso il naso.

si sedette vicino al letto e le prese la mano tra le sue, nonostante era stata due giorni nelle fogne, e France le avesse preso tutta la sua linfa vitale, erana ancora calda.

Poggio la fronte su quella mano e pianse, pensava che non avrebbe più permesso a niente e a nessuno di farla piangere di farla stare così male, eppure era di nuovo li, di nuovo ai piedi della donna che amava, incapace di raggiungerla.

-Non andartene ti prego, resta con me, non puoi lasciarmi ora che ci siamo ritrovate... ti ho aspettata per più di due secoli, non puoi morire ora, adesso che potevamo davvero essere felici-

-Kyra- la sua voce era appena un sussurro, sembrava che provenissi gia dall'altro mondo.

-sono qui-

-Lo so, ti sento... ti ho sentita sempre -

-Cosa, non sforzarti Kate, sei debole-

-Sò che non ce la farò... ma morire fa parte della vita, forse questo era quello che era scritto per me-

-No, non è così... è stato France a farti questo, non il destino, è stato un maledetto vampiro che io stessa ho generato... ma non commetterò più lo stesso errore, mai più. Tu devi vivere, vivere con me-

-Ed è quello che potremmo fare Kyra... mordimi, rendimi un vampiro, e staremo insieme per sempre-

-Mai-

-Io voglio stare con te, per sempre, così potremmo -

-No. Non ti riserverò la mia stessa tortura, non ti renderò qualcosa che odio, qualcosa di orribile... muteresti, non saresti più la stessa. No, non lo farò mai!-

-Allora è scritto nel nostro destino che dobbiamo perderci di nuovo-

La guardo stupita, quel "di nuovo". Kate aveva capito?.

-Kyra- alzo la mano per sfiorarle il volto -Io non ricordo nulla del mio passato, non ho idea di chi ero in questa vita, e non so chi fossi prima di adesso, non so se questa Alexandra sono io, se siamo legate in qualche modo.... l'unica cosa che so del passato è che tu c'eri!-

-cosa vuoi dire?-

-La notte che ti ho incotrata, la prima notte, io ho visto solo i tuoi occhi nell'oscurità, ma li avevo gia visti. Non sò se in sogno o in un ricordo, ma vedevo spesso le fiamme e degli occhi di ghiaccio, dallo sguardo perso... il tuo sguardo, i tuoi occhi-

-perchè non me lo hai detto?-

-all'inizio non volevo essere presa per pazza, o per una strega, tu eri distante e scettica.... poi quando mi hai raccontato di "lei" non volevo che tu credessi che lo facevo solo per legarti a me!-

Le sue lacrime continuarono a scendere, quella donna era unica, lo era sempre stata, speciale, ed ora sapeva che era stata fortunata ad averla, anche se per poco, fortunata ad incontrarla di nuovo.

Le sorrise. Stacco tutti i fili che la collegavano ai macchinari, la prese in braccio ed usci dall'ospedale.

 

Cammino per un paio d'ore prima di arrivare su una collina alla periferia della città da dove si poteva vedere il panorama sottostante. L'adagio a terra con le spalle poggiate sul suo petto.

-Perchè mi hai portata qui, quali sono le tue intenzioni?-

-Da quel monte laggiù sorgerà il sole -

-Non puoi farlo Kyra non puoi ucciderti, non farlo per me, ti prego -

-Senza di te niente ha più senso Kate, niente, e questa cosa che mi ostino a chiamare vita, non è che un trascinarsi inerme sul pianeta, finche qualcuno più furbo o più veloce non mi eliminerà!. Non voglio morire per mano di un altro, e non voglio vivere se devo aspettare altri 200 anni prima di incotrarti di nuovo!-

-Ma la soluzione c'è... Kyra, possiamo vivere per sempre...-

-Non cambiero idea, non ti renderò vampiro, tutto questo avrà fine, finalmente scriveremo la parola fine-

Kate le poggio una mano sul cuore.

-Batte, lo posso sentire-

-Batte per te, lo ha sempre fatto solo per te!-

Un soffio di vento scompose i loro capelli, Kate fu attraversata da un brivido, allora la vampira si tolse il suo soprabito e la copri.

-Questa notte sembra non voler passare mai, non trovi?-

-Perchè è la nostra ultima ed il destino ci ha concesso una notte più lunga... ti amo Kate-

- Ti amo anche io Kyra -

Stettero abbracciate a guardare il paesaggio finchè un raggio di sole non si intravide dal monte.

-E' il momento amore...presto sarà tutto finito...- Kate non rispose, il suo respiro era più lento, la guardava intensamente negli occhi.

-Quest'alba è tutta per te... per noi.. per sempre-

Lei sorrise, poi i suoi occhi si chiusero il suo petto smise di alzarsi e abbassarsi, era andata. Morta tra le sue braccia.

La strinse ancora a se, sussurrandole all'orecchio.

-Aspettami amore, sto arrivando... ancora un minuto, e questa volta staremo insieme per sempre-.

Guardò la sua amata, il sole che sorgeva davanti a loro, poi un raggio la raggiunse e un attimo dopo il nulla.

 

 

  
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