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Autore: Bianconiglio    29/12/2005    1 recensioni
Due bambini.Due storie che si intrecciano.Ordini gentili e nuvole che cantano.Una storia di piccoli gesti e grandi imprese.Una favola.Una tragedia.
Sigore e signori,silenzio in sala.Si apre il sipario.
Lo spettacolo sta per cominciare.
Genere: Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Pioggia, tettoie e tende turchine


<< “ Allora qui fuori non è troppo male…” esclamò Kato divertito.
“Qui vicino dovrebbe esserci una tettoia, o almeno il tetto di una delle torri...!” Disse Aurore. Faceva mente locale, cercando di ricordare dove fossero situate. Kato era rimasto seduto. La fissava. Si alzò e la prese per mano >>.

La ragazzetta trasalisce. Quella scena le è fin troppo familiare. Sgranocchia un pezzetto di cioccolata. Le guance improvvisamente rosse.

<< Che succede? >> chiede Lui.

“Se n’è accorto” pensa Lei. Non doveva. Non voleva dargliela vinta.

Lui scorre un dito sul nasino all’insù di Lei. Sorride.
Se n’era accorto. Ma non dice niente. Le solleva la schiena da terra,delicatamente, e le cinge le spalle con le braccia.
Sono vicini,ora. La schiena di Lei sul petto di Lui.
Lei guarda le sue mani.
Lui appoggia il mento sulla spalla destra della ragazza. Una ciocca bionda lo solletica un poco. E lui ne sente il profumo. Profumo di cannella. Cannella e fiori d’arancio.

<< continuo? >>chiede. Lei annuisce,quasi impercettibilmente. << Kato si alzò e prese per mano Aurore >>
Il ragazzetto accompagna la frase con lo stesso gesto del samurai.

<< Lui sa dove sono le torri. Le può vedere. Si incamminarono cautamente sulle tegole bagnate. E ben presto arrivarono alla tettoia più vicina. “Ci siamo,principessa. Credo sarebbe meglio aspettare qui che spiova”. Aurore sbuffò. “Questo era sottinteso”. Kato levò gli occhi al cielo.”E credo che ne avrà per un bel po’ ”. Il samurai fece ancora qualche passo,infine si sedette. “Almeno non siamo sotto l’acqua nel vero senso della parola!” Sorrise. “Non è divertente. Non capisco perché lo dici con quella voce così sollevata” ribatté lei. Poi si mise accanto al samurai. Rimasero in silenzio per un po’. Un silenzio di riflessione. O meglio: Kato pensava a come evadere, Aurore dialogava animatamente con la sua vocina interiore. Alla fine fu la principessa che ruppe il silenzio. “Così ti prenderai una broncopolmonite cronica con tanto di sinusite e reumatismi perenni”. Si levò la giacca del Kimono e gliela restituì. Lui la prese. Poi guardò la principessa. Aveva sempre quell’espressione dura sul viso. Dura ma un poco addolcita. E aveva l’aria di soffrire molto il freddo. Allora Kato si avvicinò a lei, e avvolse entrambi sotto la casacca. Aurore ebbe un sussulto. “Che stai…”,ma si zittì. Kato l’aveva abbracciata >>.

Il ragazzetto mette i capelli di Lei tutti dalla stessa parte,scoprendo il collo eburneo con un piccolo neo poco sotto l’orecchio. Poi le posa una bacio sullo zigomo.

<< Faceva freddo. Rimasero così. L’una stretta nell’altro. Per tutta la notte. Erano stanchi e si addormentarono quasi subito >>.

La tenda turchina balla sulle note di messer Vento. Fa freddo. I due adolescenti chiudono gli occhi. Sono stanchi. Si addormentano quasi subito. Rimangono così. L’uno che stringe l’altra. Per tutta la notte.



Saluti a tutti dal vostro Bianconiglio!
Spero mi perdonerete per questo ritardo madornale...ma il Natale si sa...intontisce un po'tutti, e con tutto l'allegro trambusto...non riuscivo a trovare l'ispirazione!
Ecco qua un altro dei miei micro-capitoletti!E' piciolo ma, secondo me, è uno dei più carini!
Hello JackTrussone!! Non sai quanto sono felice che la storia ti piaccia!E sono anche mooolto contenta che tu abbia trovato simile il modo di parlare dei quattro ragazzi, vuol dire che sono riuscita nel mio intento, e scoprire che il lettore prova esattamente quello che lo scrittore vorrebbe far provare con la sua storia...beh è il regalo più bello! Grazie ancora!
E nel finir il piccolo commentino, auguro un BUON ANNO a tutti, dal più grande al più piccino!
(...che rima di cavolo...)
Baci al panettone! (cioè, non è che io li mandi propriamente al panettone...intendevo dire "al gusto di"...) Bianconiglio
  
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