Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: _blackapple    31/01/2011    4 recensioni
«Minus, Peter »
Minerva McGrannit tirò silenziosamente su col naso, mentre Peter Minus saliva tremando i pochi gradini che lo separavano dal cappello e si avvicinò zampettando allo sgabello, in un modo curioso che le ricordò un topolino sperduto.
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Minerva McGranitt, Peter Minus
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra, Malandrini/I guerra magica
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

La scelta peggiore



«Minus, Peter »– una Minerva McGrannit quarantaseienne, che sfoggiava lucenti capelli corvini raccolti in un’alta crocchia, chiamò l’ennesimo ragazzo della lista, aggiustandosi appena gli occhiali sulla punta del naso.  Le era sempre piaciuta la cerimonia di smistamento, le dava un senso di calore che, nonostante fossero anni che vi assisteva , non diminuiva mai di intensità .
E nonostante non lo desse a vedere, quei ragazzini minuscoli e spaventati  le provocavano un qual certo senso di tenerezza che ben poco le si addiceva.
La donna tirò silenziosamente su col naso, mentre Peter Minus saliva tremando i pochi gradini che lo separavano dal cappello e si avvicinò zampettando allo sgabello, in un modo curioso che le ricordò un topolino sperduto.
Lei sollevò il cappello parlante e glielo posò delicatamente sul capo, facendo un passo indietro.

Buio. Poteva sentire chiaramente il rumore del cuore che pompava sangue ad una velocità incredibile nelle sue vene; il suo respiro affannoso che riecheggiava contro i bordi del grande cappello, caduto fin sopra al naso.
«Beeene, che cosa abbiamo qui? » esclamò all’improvviso una vocetta che sembrava uscire dal nulla.
Peter sobbalzò ed tirò il fiato rumorosamente. Fortunatamente però non sentì le risatine degli altri studenti, troppo concentrato ed agitato sul mantenersi immobile.
«Mmmh» continuò la voce «Uno degli studenti più difficili che mi sia mai capitato, direi. » Peter intanto tremava preoccupato. E se lo avessero rimandato a casa, perché il cappello non sapeva decidere a che casa assegnarlo?
«Forse corvonero? »  un attimo di silenzio «Intelligenza e arguzia. No , direi che decisamente non fa per te. »
Il ragazzino intanto si concentrò sul suo respiro, per regolarizzarlo e darsi una calmata. Aveva quasi le lacrime agli occhi.
«Mmmh, tassorosso, quindi?  … Lealtà, dedizione e lavoro duro.  » lo ripetè un paio di volte come un mantra. «Sarebbe la scelta peggiore in assoluto, la peggiore. »
Con tutte le sue energie concentrate per pregare che quel momento imbarazzante finisse, Peter nemmeno si rendeva conto degli insulti poco velati che il cappello gli stava rivolgendo; troppo distratto dai suoi pensieri e dal fatto che si trovava sotto gli occhi di tutta la scuola, per accorgersene o perfino offendersi.
 «Credo che la scelta migliore sarebbe Serpeverde. » a quel termine il bambino sussultò.
«No, per favore. » esclamò a quel punto nel pensiero, come pungolato dalla parola Serpeverde . «Non voglio finire lì! Me ne hanno parlato male i miei amici, sul treno. Non voglio! »
Il cappello rimase in silenzio un momento.
«Figliolo, non credo ci siano altre soluzioni. Nonostante l’ambizione e l’astuzia non siano la tua qualità principale, tuttavia l’istinto di conservazione è molto forte. Più forte di ogni altra cosa. Senza contare che sei un purosangue, quindi  saresti più che adatto…»
Peter capì che quel maledetto cappello stava per gridare il nome della casa a tutta la sala e tentò ancora una volta, disperatamente.
«Per favore! Tutto, ma non lì. No, no, no, no.  » ormai piagnucolava.
«E va bene. Se proprio non vuoi, allora non resta che una soluzione. Ma sappi che sei inadatto, forse finirai per essere isolato dai tuoi compagni. »
«Non mi importa… ci saranno i miei amici lì, l’hanno detto loro sul treno. »
Senza nemmeno più una parola, il cappello parlante aprì il suo squarcio laterale e urlò Grifondoro , alla sala grande silenziosa.
In quel momento pensò che era stata la scelta più sbagliata che avesse mai fatto fino a quel momento.







Beh, dubito che ci sia bisogno di tante parole. 
Mi sono sempre chiesta perché diamine il cappello parlante abbia assegnato Codaliscia a Grifondoro ._. spregevole, per nulla coraggioso, cavaliere o audace. Quali caratteristiche ha che si addicono alla casa? 

Quindi... probabilmente era così vuoto (un viscido codardo senza un briciolo di intelligenza)  che il cappello parlante ce l'ha avuta dura ad assegnarlo da qualche parte u_u

boh, grazie per aver letto. Recensioni sempre gradite <3 
   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: _blackapple