LA MIA CASA E' LA TUA
Notre-Dame
è la mia, è il mio cuore è il mio letto
il
mio nido il mio tetto, è tutto qui il mio affetto.
Siedi
ai piedi di uno dei numerosi gargoyle della scuola.
Sei
circondato da i tuoi compagni di casa. Ridono, scherzano, parlano,
ma, soprattutto, ti lodano.
Le
loro parole sono ipocrite tanto quanto il tuo comportamento nei loro
confronti.
Sperano
di conquistarsi la tua amicizia, la tua fiducia, persino il tuo
rispetto.
Amicizia,
fiducia, rispetto. Sono tutte cose di cui puoi far benissimo a meno.
Però
ti serve che quelle povere menti labili ti osannino. Hai in mente
qualcosa di grande. Hai in mente qualcosa che sconvolgerà il mondo,
e necessiti di burattini da manovrare.
A
volte ti capita di chiederti perché non provi affetto verso persone.
A volte ti capita di chiederti perché l'unica cosa a cui tu tenga
sia Hogwarts.
Hogwarts
e i suoi grotteschi gargoyle, i mostri che tutti odiano, a cui tutti
fanno ribrezzo, ma che sono piantati lì, e non hanno intenzione di
muoversi dai loro piedistalli.
Sembrano
contenere un po' della tua anima.
Note: Eccomi tornata- come al solito
in ritardo. Scusate! A proposito, avviso che in questo periodo
probabilmente gli aggiornamenti rimarranno discontinui, causa "ho
finito i capitoli che avevo già pronti". Ora mi rimetto sotto xD
Oltre a questo, devo ammettere che questo capitolo non mi ha mai
entusiasmata più di tanto .__. Però l'ho scritto, fa parte della
raccolta e va pubblicato per correttezza- anche perché non saprei in
che altro modo sviluppare la frase della canzone che, a proposito, è
cantata da Quasimodo alias Gio' di Tonno e Esmeralda (Lola Ponce).
Volevo sottolineare il legame tra Tom e Hogwarts, e spero di esserci
almeno un po' riuscita. I gargoyle, poi, non sono scelti a caso v.v
Intanto, ringrazio tutti coloro che hanno recensito lo scorso capitolo,
che recensiranno questo e che in qualche modo continuano a seguirmi!
Minnie