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Autore: Irishkoala    02/02/2011    7 recensioni
Come la propria vita possa essere sconvolta in un solo secondo....o in una sola notte...per poi svegliarsi e non più riconoscersi -letteralmente- e capire che, per la propria sopravvivenza, non si potrà fare altro se non trovare in fretta una soluzione pratica.
Una cena un pò strana, un incontro fortuito e un amico un pò invadente.
Tra dubbi, parole non dette e un pizzico di magia {forse}, si scoprirà se questa soluzione verrà trovata realmente e se sarà quella che metterà la parola fine a fraintendimenti e incomprensioni.
Provate a entrare e lasciatevi dietro tutto il resto...
Genere: Commedia, Fantasy, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Love Is A Force Of Nature'
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Three.




Non mi feci vedere fino a che non recepii che la fermata dell'auto coincise con l'essere arrivati da lui. Avevamo fatto parecchie soste. Dopo la terza avevo perso il conto e nessuna di esse mi era stata chiara visto che ero rimasto nascosto sotto al sedile. Fu solo quando lo sentii aprire la portiera e da fuori una voce che lo salutò, che mi divenne inconfondibile capire dove fossimo.

Michelle.

Una fitta addosso mi aveva congelato sul posto appena l'avevo riconosciuta ma poi mi ero ripreso, sfruttando di nuovo la portiera aperta per uscire, oppure non sarebbe stato il massimo rimanere bloccati in macchina per non sapevo quanto.

Mi nascosi dietro a una ruota dell'auto, seguendolo con lo sguardo. Prima al baule dove recuperò tre sporte della spesa, poi verso il giardino laterale dove Michelle stava stendendo e infine oltre al cancello d'entrata che superò e richiuse.

Non sentii cosa si dissero appena le fu di fronte ma, volutamente, guardai a terra quando le diede un bacio.

Non ci pensare!

Sgattaiolai fuori, entrando con facilità nel giardino e mantenendo lo sguardo su di loro fino a che non entrarono in casa passando dalla veranda...semiaperta.

Almeno sembrava che non si aggirasse ulteriore sfiga attorno a me.

Ovviamente sgusciai fino ad essa, rimanendoci acquattato di fianco per capire come sfruttare quella situazione senza che finisse in tragedia.

Ma sei arrivato presto! Pensavo ci mettessi ore, visto che ti vedevi con Jake” disse Michelle, dopo essersi fermati in salotto, che dalla mia posizione vedevo benissimo, e aver aiutato Heath a portare una sporta di cibo fino al divano.

A quella frase ammutolii, alzando le orecchie, diventando sempre più consapevole di come usare il mio corpo e che quell'udito era favoloso. Avrei potuto competere con un supereroe e avrei vinto senza ombra di dubbio.

Vidi Heath fare una mezza espressione affranta, che tolse appena Michelle lo guardò direttamente e a quel punto alzò solo le spalle con finta indifferenza.

Non l'ho trovato...e dire che dall'ultima chiamata mi sembrava di aver capito che sarebbe arrivato prima di noi....dovrò essermi confuso”

Oddio....

Ah accidenti che peccato! Di sicuro non se lo sarebbe aspettato, visto che gli avevi detto che tornavamo tra due giorni...”

Mi venne un groppo in gola.

Aveva cercato di farmi una sorpresa?

Appunto...magari lo chiamo più tardi, forse ha avuto dei ritardi e non è riuscito ad avvertire”

Sì sicuramente, continua a dirgli che siamo ancora a NY, così la sorpresa gliela fai lo stesso!”

Già, ci avevo pensato anch'io...”

Ecco, favoloso! Il momento per sconvolgere la mia vita in maniera totale era arrivato nell'istante meno indicato del mondo. Mi stava venendo da piangere, in senso figurato.

Cazzo! Dovevo fargli capire che ero io, era l'unico modo. Non sapevo perché ma sentivo che non avrei trovato nessun altro che avrebbe potuto aiutarmi o che mi avrebbe riconosciuto.

Non devi necessariamente parlare per farti capire...

Per una volta, nell'agitazione, mi era venuto in mente qualcosa di intelligente.

La parte difficile era scoprire come riuscirci.


Aspettai qualche altro minuto prima di uscire e farmi vedere, seguendo i loro spostamenti, in cucina, poi di nuovo in salotto, all'inizio ascoltandoli poi perdendo completamente la concezione di tutto il resto, dopo aver notato l'aumento di un particolare che non sarebbe più passato inosservato.

La pancia di Michelle.

Feci qualche conto veloce. Doveva essere al sesto mese.

Provai una strana sensazione per quella 'scoperta'. L'argomento 'incinta', da quando era successo e Heath me l'aveva detto, l'avevo sempre preso in maniera poco chiara. Ero felice, d'accordo, ma era una felicità strana, amara, quasi egoista che a lui non avevo mai detto e tutt'ora non ero così sicuro di essere euforico verso l'aspettativa del momento.

Neanche pensando che appena la bimba sarebbe nata sarei diventato il suo padrino.

Il suo animale domestico vorrai dire, se non ti decidi a fare qualcosa!

Mi rifilai uno sguardo scettico e tornai presente su ciò che avessi intorno, notando che Michelle non era più nei dintorni e che Heath stava tornando sulla veranda, con una sigaretta in mano.

Il momento ideale.

Aspettai che uscisse, si sedesse su una poltroncina in vimini e si accendesse la sigaretta per poi saltargli sulle gambe, facendogli inevitabilmente fare un sobbalzo violento.

Intelligenza zero, eh?

Fuck...ma che..?...”

Miagolai.

Dio, era ancora troppo strano sia da pensare che da dire, ma fu tutto quello che riuscii ad articolare.

Alzai il muso, allungandolo un po' verso di lui e continuai con il miagolio basso.

Dopo il primo istante di spaesamento, rilassò i muscoli che aveva contratto, così come la posizione di allerta presa, e mutò l'espressione in una di sconcerto e sorpresa pura insieme.

Cazzo Heath! Se solo potessi sentirmi!

Ehi! Tu che ci fai qui?” fece molto sorpreso, allontanando la sigaretta da me e appoggiando la gamba che aveva accavallato sul ginocchio a terra, per darmi più spazio.

Sapessi....

Incredibile...mi hai seguito?”

No scemo, sono venuto in taxi!

Certe volte non capivo davvero come facesse a essere così ingenuo, in senso buono, ma era spiazzante.

Mi avvicinai, spostando le zampe anteriori su entrambe le sue cosce per avere più appoggio e allungai ancora di più il muso, verso di lui.

Scosse la testa, facendo un mezza risata stupita, per poi passarmi di nuovo la mano sulla testa, accarezzandola.

Mhhh dio sì...

Chiusi anche gli occhi, appiattii le orecchie e abbassai la testa facendogli capire che mi piaceva da morire. Le sue mani stavano diventando qualcosa di pazzesco, avrei potuto perdere la lucidità con niente e, per quanto mi stessi cercando di ricordare che se ero lì c'era un motivo, non riuscivo a muovermi e a pensare ad altro se non a quel tocco.

Non vidi le sue espressioni divertite e anche addolcite, continuai solo a tenere gli occhi chiusi, ma capii che aveva recepito che stava andando alla grande perché spostò la mano sulla mia schiena, sovrapponendo carezze a grattate più profonde un po' ovunque, tanto che, dopo pochi secondi, non solo mi stirai appoggiandomi su di lui per averne ancora, ma mi partì una cosa strana alla gola che assomigliava molto al motore di un elettrodomestico.

Non ci credo....sto facendo le fusa!

Oh cazzo!

Mhh...ma era troppo bello..cristo santo...continua...perché...non..

Heath, guarda cosa ho preso prima per la stanza di...”

Michelle interruppe brutalmente quell'attimo di estasi pura che mi aveva persino fatto dimenticare che non ero realmente un gatto ma che, fino alla sera prima, ero stato un ragazzo di ventiquattro anni, attore, migliore amico del povero ignaro a cui ero steso sopra.

La sua voce e quei pensieri mi fecero tornare bruscamente in me e sobbalzai su Heath, aggrappandomi ai suoi pantaloni e soffiando verso Michelle.

Ok.

Non seppi perché lo feci.

Mi venne...insomma, sì...mi venne d'istinto e, ovviamente, lei si zittì di botto, mentre Heath mi prese sotto alla pancia staccandomi dai suoi vestiti e tenendomi sollevato un attimo, per poi appoggiarmi a terra.

Cosa ci fa qui un gatto?” fece lei, con una lieve aria sorpresa ma anche poco contenta e mi ricordai improvvisamente che fosse allergica agli animali. Motivo per cui Heath aveva dovuto lasciare i suoi cani ai genitori da quando si erano messi insieme.

Dannazione!

Heath mi guardò, dando un altro tiro prima di risponderle, poi alzò le spalle.

Non lo so...l'avevo visto prima nel giardino di Jake e un momento fa è sbucato da non so dove...non so di chi sia”

Michelle inarcò un sopracciglio, indecisa, incrociando anche le braccia al petto.

Beh è un po' distante casa di Jake da qui, come ha fatto ad arrivare?”

Ancora non ne ho idea, te l'ho detto...” tentò di nuovo ma sembrava che lei non ci credesse.

Io non c'entravo niente, mi dispiaceva per Heath, ma non ero in grado di spiegare i metodi del mio 'viaggio' clandestino nella sua macchina, quindi mi limitai a sedermi per terra, cominciando a leccarmi sulla schiena per pulirmi.

???

Ecco, appunto. Ci mancava solo quella...

Dovevo fare in fretta, oppure avevo paura che passando il tempo avrei perso sempre di più le mie percezioni umane per finire totalmente in quelle da gatto e non doveva succedere.

Michelle sospirò, guardandomi, poi chinandosi sulle ginocchia per osservarmi meglio.

Certo che è bello come gatto. Mamma mia, guarda che occhi azzurri che ha! Non sembra randagio..”

A quella frase sollevai la testa, dimenticandomi completamente della pulizia e scattò un campanello.

Avevo gli occhi azzurri?

Davvero?!!!

Già, io non avevo potuto accorgermene guardandomi allo specchio perché, in effetti, non distinguevo i colori, ma se Michelle diceva la verità avrebbero potuto essere la risoluzione al problema...almeno in parte.

Guardai Heath, per farglieli notare e lui, infatti, si piegò verso le ginocchia, dalla sedia per focalizzarmi meglio.

Hai ragione, non l'avevo notato...” poi socchiuse le palpebre come se stesse pensando a qualcosa anche se l'espressione era emblematica di suo, mentre Michelle tentò di venire verso di me e prendermi in braccio.

Ma non eri allergica tu?

Le sfuggii volutamente, saltando di nuovo in braccio a Heath che si scostò di getto per farmi spazio, poi sorrise ridendo divertito.

Non so cos'abbia ma è da quando mi ha visto che non smette di starmi attaccato” disse con lo stesso tono che riprendeva l'espressione e se avessi potuto gliel'avrei ricambiata con una sarcastica.

Prova a scoprire perché!

Sembra che ti si sia già affezionato...ma lo sai che non possiamo tenere animali, soprattutto da quando nascerà la bimba”

Avrei voluto strozzarla, ma tanto non avrebbe dovuto prenderlo come un problema. Io speravo di tornare uomo molto prima di quell'evento, non di rimanere nel loro giardino come acchiappatopi!

Oh dai, che fastidio può dare? Poi è davvero bello, non possiamo lasciarlo in strada così”

Mi venne voglia di leccarlo.

Ehm...c'è insomma, in senso felino, visto che non potevo abbracciarlo.

E se fosse di qualcuno? Se l'hai visto nel giardino di Jake, attorno ci sono altre case, potrebbe essere di uno dei suoi vicini”

Heath sembrò pensarci e io avrei avuto voglia di graffiarla.

Non metterti in mezzo dio santo! Se Heath mi riporta a casa è la fine, non riuscirò più ad arrivarci qui!

Cercai di soffiarle lievemente, di nuovo, per fargli capire il mio disappunto e mi piazzai sul bacino di Heath, spingendo con la testa contro al suo petto.

Rise “Tu invece non devi piacergli per niente” Michelle scosse la testa con scetticismo “...e sembra che capisca davvero..”

Mi sentii risollevare ma questa volta, mi tenne in braccio, sostenendomi con entrambe e, senza pensarci due volte, mi lasciai andare tra di esse, prendendo una posizione accucciata che adorai da subito e che lo fece ridere di nuovo.

Vedi?” fece lui rivolto alla sua compagna.

Lei alzò gli occhi al cielo “Okok...per qualche giorno, poi lo porti nel quartiere di Jake e controlli che non sia di nessuno...”

Se non lo è?” tentò.

Lei lo guardò con mezza sfida, ma era divertita “Ne riparliamo”

Heath rise di nuovo, alzandosi definitivamente, spegnendo la sigaretta a fatica, visto la mia presenza sulle braccia, poi andò verso di lei, chinandosi per darle un bacio.

E no eh? Pure questo sotto ai miei occhi, no!

Soffiai, allungando una zampa, senza tirare fuori le unghie visto che non volevo fargli male, ma agitandola ottenni l'effetto desiderato e li feci separare, beccandomi un'occhiata sospettosa da Michelle.

Non lo so perché fa così..” disse Heath.

Sembra quasi sia geloso di te!”

Ma smettila dai, poi non so neanche se sia maschio o femmina”

Ah beh questo si fa presto a capire!”

Che?!! No!No!No!No!...

Meowwww!” mi uscii spontaneo quando Michelle mi prese le zampe posteriori e le sollevò, aprendole, per verificare il mio sesso e ci mancò poco che la graffiai davvero.

Amore, evita di toccarlo ok? Abbiamo capito che non gli vai a genio”

E dire che è maschio...motivo in più per non tenerlo in casa....” tornò sulla veranda ridendo da sola “..uno mi basta e avanza”

Ehi!” fu il commento indignato di Heath, ma lei rise di più, contagiando anche lui che la seguì all'interno, non immaginando che tra le sue braccia stavo rodendo di invidia e gelosia.



Almeno per quella notte, avrei avuto un posto al caldo e al coperto per dormire.

Michelle aveva capito subito che non l'avrei fatta avvicinare, che non sarebbe riuscita a farmi le coccole e che sarei stato l'ombra di Heath fino a che tutto non sarebbe tornato normale, ma almeno non aveva più detto niente sul fatto che fossi in casa da loro.

Tornai presente dopo parecchie ore.

Niente di grave, avevo solo dormito per non sapevo quanto.

L'avevo sentito necessario appena Heath mi aveva riempito un piatto con della carne e un altro più piccolo con dell'acqua.

Inutile pensare alla stranezza della faccenda. Tutto era diventato strano da quando era cominciato quindi il fatto di mangiare da delle ciotole non mi aveva sfiorato. Se la solfa era quella avrei dovuto sorbirmela fino in fondo...o fino a quando sarei finalmente riuscito a uscire da quel casino.

Fatto stava che avevo mangiato anche troppo. Stavo morendo di fame, mentre un attimo dopo mi ero sentito talmente pieno che non sarei stato in grado neanche di saltare su un divano.

Sempre stando dietro a Heath, l'avevo seguito in sala dove, con Michelle, si era steso su di esso a guardare la televisione e mi ero addormentato di botto sul tappeto, nemmeno l'invidia verso il modo in cui l'aveva stretta a sé era bastata per mantenermi sveglio.



Quando aprii di nuovo gli occhi tutto, attorno a me era diventato buio.

Niente più sprazzi di verde o di blu, ora era un unione di grigi, chiari e scuri, nero in qualche punto e bianco per le luci delle lampade.

Nonostante tutto ci vedevo ancora meglio che nella giornata.

Capii che doveva essere sera, non necessariamente tardi, ma il sole era già tramontato e la sala era silenziosa. Mi sollevai, sbadigliando, stirandomi a lungo, fino a recepire l'indolenzimento dei muscoli andarsene e mi sentii rinato.

Ok, adesso basta! Niente più distrazioni.

Avrei dovuto pensare davvero a qualche stratagemma per fargli almeno capire che ero io, anche se mi sembrava altamente impossibile e che, anche se fosse successo, non ci sarebbe stato modo per lui per farmi tornare normale.

Saltai sul divano per avere una maggiore visuale dell'ambiente attorno e notai un altro fascio bianco, provenire dopo la sala, da quella che doveva essere la cucina.

Tornai a terra e camminai fino ad essa, trovando solo Heath impegnato a mantenere in equilibrio il telefono tra la spalla e l'orecchio, le mani occupate sul portatile di fronte a sé.

Non stava parlando con nessuno e dopo un po', soffiò con una sorta di sguardo interrogativo addosso ma allo stesso tempo preoccupato. Recuperò il cordless e lo spense, sospirando e appoggiandolo sul tavolo, poi prendendosi un lato delle labbra tra i denti con fare pensieroso.

Dove diavolo sei finito Jake?...”

Ammutolii.

Lo disse talmente piano, tra sé e sé, che ebbi l'impressione di essermelo sognato, ma ci mise enfasi in quella frase e la preoccupazione si percepì anche da essa.

Cazzo.

Mi stava cercando...non potevo nemmeno biasimarlo.

Come faccio a fartelo capire?

Saltai di nuovo sulle sue gambe, ormai era diventata un'abitudine, infatti sobbalzò di nuovo ma questa volta sorrise subito, scuotendo la testa.

La vuoi smettere di farmi prendere dei colpi?” fece un mezzo sorriso “...buongiorno eh? Pensavo non ti svegliassi più” riprese ad accarezzarmi lungo il corpo, fermandosi sul mento e ributtandomi in quella sensazione divina che avevo provato nel pomeriggio.

Smettila, cazzo...sto cominciando ad assuefarmi a tutto questo....Heath aiutami, non deve accadere!

Miagolai di piacere, anche se non l'avrebbe mai capito, e allungai il collo in modo tale che potesse continuare a muoversi e ad aumentare il suo campo d'azione.

Fece una mezza risata che non mi distrasse “Ti piace eh?”

Mah, non lo so! Tu che ne dici?

Ho sempre preferito i cani ai gatti, ma tu sei davvero un'eccezione. Sarei curioso di sapere da dove sei saltato fuori, così all'improvviso...magari sei davvero di Jake e gli farò venire un colpo quando scoprirà che non sei più a casa”

Mpf...provane un'altra!

Cominciai a strusciarmi contro la sua mano, poi fino al petto dove continuai a fare le fusa, muovendomi sulla sua maglia e lui aprii le braccia cercando di capire cosa stessi facendo.

Dove vuoi andare?”

Alla fine mi lasciai cadere sulle sue gambe, chiudendomi in cerchio e facendomi trasportare completamente dalla sensazione di benessere che stavo provando ad essere con lui, a quanto avrei voluto stare sempre così e a come erano cambiate le cose in meno di due giorni.

E se avessi lasciato perdere tutto?

Così avrei potuto averlo, sempre, mentre da umano....

No, cazzo! Se pensi a queste cose è finita! FINITA sul serio....e non potrai mai averlo neanche così.

Sollevai la testa, la mia parte umana stava piangendo in quel momento, la parte felina gli inviò solo uno sguardo triste carico di tutto quello che stavo cominciando a capire solo in quel momento e a quanto fossi stato stupido nei mesi passati.

Heath aveva lasciato una mano su di me, muovendola di tanto in tanto sulla pancia, mentre l'attenzione visiva l'aveva ridata al computer.

Mi bloccai a guardarlo, cercando di non pensare a quella diavolo di mano e al suo movimento leggero su di me, sempre più convinto che dovevo trovare una soluzione a tutti i costi.

Lo sai?..” disse improvvisamente facendomi sobbalzare e focalizzare subito l'attenzione su di lui, anche se continuò a guardare lo schermo.

...è strano come tu sia comparso così all'improvviso e allo stesso tempo Jake sembri essere sparito nel nulla!”

Oh god!

No non poteva averlo detto davvero!

..che poi non c'entra niente l'uno con l'altro..cosa vado a pensare?” continuò subito dopo e come velocemente mi si erano alzate le orecchie per la sorpresa, altrettanto le spinsi indietro per l'agitazione.

Nonono! Heath sei un genio! Ci hai preso! Non ripensarci...

E' così!”

Ma nella realtà si sentii il solito miagolio che stava cominciando ad essere molto frustrante. A quello, però, abbassò lo sguardo e mi fece un sorriso divertito, dandomi una grattata più forte sul mento, tanto che per poco ricominciai con le fusa.

Credi di aver detto una stronzata, ma è tutto vero! Diamine!!

Mi alzai sulle zampe posteriori, appoggiando le anteriori sul suo petto e lui sorrise ancora, spostandosi indietro per lasciarmi fare, fino a che non allungai anche il collo verso di lui.

Dio aveva un buonissimo profumo....se mi fossi lasciato andare ai sensi non avrei smesso un secondo di essere in estasi, ma se fosse successo avevo paura che poi non sarei più riuscito a tornare indietro, quindi cercavo di trattenermi.

Mi guardò per un po', alternando entrambe le mani sulla mia testa fino in fondo alla schiena, mentre io continuai ad annusarlo fino a che non mi risultò scomodo rimanere così sollevato e riappoggiai tutte le zampe sulle sue gambe, sedendomi.

Sai che hai davvero due gran bei occhi...sempre per assurdo, mi ricordano un sacco quelli di Jake....non lo so perché continuo a pensarlo ma c'è qualcosa di lui in te...”

Sgranai gli occhi, figurativamente, e tornai a sollevarmi.

Perchè sono io Heath!

Damn!!

Ma poi scosse la testa, tra sé e sé, smettendola di accarezzarmi e facendo anche un lieve sbuffo che non capii.

Noo continua che mi piaceva..

E forse io sono pure impazzito perché sto parlando con un gatto...” disse tra sé e sé “...è solo che Jake mi manca da morire che lo vedo ovunque, in qualsiasi cosa..”

Come feci a resistere?

Non lo seppi con certezza nemmeno io.

Sapevo solo che stavo urlando dentro di me, che avevo una rabbia infinita addosso e che più cercavo di trovare un motivo, anche puramente plausibile per quella situazione, non c'era da nessuna parte e stavo iniziando a non poterne più.



Quella notte dormii nella loro stanza. Non avevo propriamente sonno, visto il sonnellino pomeridiano, ma avevo come sviluppato un senso di protezione nei confronti di Heath che mi faceva muovere in qualsiasi punto della casa si spostasse.

O almeno tentai di dormire.

Perché appena li vidi sistemarsi sotto alle coperte e Michelle appoggiarsi a lui stringendolo, non riuscii a stare fermo e saltai sul letto, mettendomi in mezzo tra di loro, sedendomi.

Michelle fece un lieve urlo di sorpresa, mentre Heath sobbalzò e tutti e due si spostarono l'uno dall'altro.

A-ha, così impari...

Heath! Cosa ti avevo detto? Il gatto in stanza no!” fece lei, sedendosi e riaccendendo la luce mentre la guardai male e se avessi potuto le avrei fatto anche la lingua.

Okok, pensavo sarebbe stato buono...”

Stavo per sistemarmi meglio tra i cuscini quando sentii il materasso che si allontanava da me e riconobbi la mano di Heath sotto alla mia pancia.

Che? Nooo....

Andiamo, non puoi starci qui, dormirai in salotto!”

Bravo, bella trovata! Proprio il modo ideale per tenerlo sott'occhio.

Shit! Ci avevo provato almeno.







**********

Uhauahahahaha xD
Dai almeno ho ottenuto la reazione che avevo sperato visto che tutte avete riso =PPPP
Ehmmmmm, ripeto mi è venuta fuori così dopo aver visto quella foto........

..e anche per il fatto che pensare a Heath coccolare Jake come micio senza che lui lo sappia che è l'amico che ha in braccio beh...oddio xDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDD, avete già capito ^.-




tata: ahahahahah ma devi ridere xD fallo tranquillamente e ribadisco che mi stupisco da sola di ciò che tiro fuori =P. --->”e io già che immaginavo una fan fiction fatta di coccole, nel vero senso della parole e senza doppi sensi *-* ma non lo escluderei comunque, dopotutto si possono fare anche ad un...gatto!!!” infatti è per questo che vi avevo detto nella discussione su FB di non lasciarvi fuorviare dal titolo a dall'immagine usata. Perchè le coccole sono proprio riferite a quelle che Heath fa a Jake come gatto =P, le due foto usate invece sono per gli eventi inaspettati xD! Thankssss <3<3 bacioni sempre =****


brokeback: =P ahahaha grazie infinite xD Certo anch'io preferisco entrambi in forma umana ^.-, ma così mi faceva morire a pensarci =D, ovvio che sarà l'unica che scriverò così! Grazie kissss! =*


Miss Fefy: ehehehe grazie ^.-, sono d'accordo con te..su come farà a farsi capire, se ci riuscirà, lo scoprirai presto =D besos


cassandra: =D ti ringrazio molto. Come scritto sopra mi è uscita per puro caso, la folgorazione mi è venuta dopo aver visto gli occhi del gatto nella foto. Ho fatto subito l'associazione con Jake e così è saltata fuori. L'ho tenuta proprio dopo ad As Hell, perché sarebbe stato peggio mettere prima questa poi l'altra, almeno questa alleggerisce decisamente i toni ^.-! Grazie ancora baci =*


Black Cobra: oddio tu non sai quanto ho riso io con il tuo commento! Sei geniale, mi hai fatto morire davvero! Sono contenta di averti suscitato quelle reazioni perché era proprio ciò a cui volevo arrivare....---->”per inciso io amo e venero i gatti peggio degli antichi Egizi XD vorrei affondare le mani nella sua pelliccia e fargli tanti grattini mentre fa le fusa LOL”..ahahah, anch'io sono così, e ti capisco. Se avessi Jake in formato micio penso che lo stritolerei di coccole e baci tutto il giorno, come farei anche con lui umano ma....anyway xD
Ahahaha sai che non ci avevo pensato all'erba gatta, mannaggia! Potevo metterla ma ti ringrazio da morire, davvero, sei stata favolosa xD! Non vedo l'ora di sentire le tue opinioni riguardo a questo chap!!!! Baciii enormi =**** <3


Cassy: ecco l'altra donna assurdamente geniale, la mia Marths!!!!! Ma io te venero =D Ti giuro che prima o poi metterò insieme tutti i tuoi dialoghi con gli altri due e ci farò un libro! Spectaculo xDDDDDD!!! Grazie carissima, sempre contenta di stupirvi =P <3<3<3


Sis: ehehehehe grazie tesora! Mi fanno sempre un piacere immenso le tue opinioni, son contenta che ti piaccia e che ti abbia fatto ridere e sapevo anche che mi avresti puntualizzato quella citazione =PPPPPPP chissà perchè xDDDD La mia piccola siscia perversa, ha preso tutto da me <3<3<3<3 besoooo luvYa!!!! =******



Quindi che dire....grazie a tutti i lettori e a chi sta aggiungendo nelle varie opzioni!
Al prossimo con il finale...ce la farà Jake a tornare umano? XD
Baci
Leia
=3

   
 
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