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Autore: rrrossi    02/02/2011    16 recensioni
Questa storia è ambientata subito dopo New Moon. Edward ha lasciato Bella, La sera prima però,ha deciso di fare l'amore con lei. Quest'ultima non si è mai lanciata dalla scogliera, anzi ha preso un volo per Volterra, e ha deciso di implorare la morte. nel frattempo il suo scudo ha aumentato le sue difese quindi Alice non la vede. Una volta arrivata dai Volturi tutti restano affascinati da lei, e verrà a sapere qualcosa che le sconvolgera tutto, e le ridarà la forza di andare avanti. ? Che cosa ? Un bambino. E' Un Edward x Bella, quindi il nostro eroe tornerà. Che cosa farà Bella ? come reagirà Edward ? Bella lo perdonerà ? Spero mi seguirete !! Kiss Bells !
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Edward
Note: Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: New Moon
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Hola ! Beh, stavolta ciò messo poco a ripostare ! xD La metà del tempo dell'ultima volta ! xD Sul serio, ormai è inutile che mi scusi ma si è appena chiuso il primo quadrimestre e devo assolutamente recuperare Mate !! -.-" E ovviamente ho preferito studiare che mettermi a scrivere, credo mi capirete. Beh, bando alla ciance ! Vi dico subito che ho deciso di postare "Ritorna Da Me ..." Almeno una volta a settimana. Contente ? Lo spero tanto ! Dopo aver visto le 16 recensioni (O.O) Me era CONTENTISSIMA !!! Quindi, per ringraziarvi mie adorate, aspettatevi un capitolo ogni Venerdì ! -A partire dal prossimo però visto che ho postato ora- Non smetterò mai di ringraziarvi ragazze ! *.* .. Davvero, vi voglio beeeeneeeee !! <3
Buona Lettura !! <3
rrrossi



Bella Pov’s

<< Bastardo ! Figlio di Puttana ! Io ti ammazzo !!! >> << Stronzo ! Se ti prendo ti distrugooo !!! Giuro che te lo stacco !!>> Heidi e Jane, urlavano come ossesse tra le braccia di Alec e Demetrie, La mia bambina piangeva sibillina stretta al petto Renata, Caius apriva e chiudeva i pugni in modo molto, molto minaccioso, Aro era teso come una corda di violino, Marcus e Felix ruggivano furiosi e guardavano con odio il vampiro dai capelli ramati, fermo al centro della stanza, le braccia rigide lungo i fianchi, lo sguardo basso. I componenti della famiglia Cullen erano basiti. Carlisle cercava di capire cosa fosse successo, ma nessuno lo ascoltava, Esme osservava il figlio preoccupata, Jasper sondava le emozioni di tutti, stringendo a sé Alice, l’unica a sapere. Emmet si guardava spaesato intorno, tenendo Rosalie al suo fianco che, rigida come sempre, guardava tutti con gli occhi spalancati. Io invece restavo immobile, le ginocchia strette rannicchiata su me stessa sul divano del soggiorno. Assistevo, osservavo, e scrutavo con attenzione ogni singolo essere immortale presente in casa. E non riuscivo a fare nulla. Avrei voluto prendere la mia piccola tra le braccia, farla calmare, stringerla a me rassicurandola che tutto andava bene. Ma la verità era tutt’altra cosa. La realtà era ben diversa. Soffermai il mio sguardo su Edward. In piedi, al centro della stanza, il capo chino e i muscoli contratti, si lasciava insultare dalle due Volture come se niente fosse. Poi mi guardò. Alzò di scatto la testa, incatenando i suoi occhi, ora dorati, ai miei. Sostenni il suo sguardo. C’erano così tante emozioni ad attraversare quel mare d’oro .. Disperazione. Rimorso. Angoscia. Devozione. Amore. Dio mio che confusione ! Chiusi gli occhi terribilmente frustrata, voltando il viso verso destra e stringendole labbra. Era quello il mio Edward. Il mio dolcissimo angelo, il mio grande amore. Quell’essere così puro che si definiva dannato, quella creatura divina capace d’amare incondizionatamente. Il mio Edward. Tornai a guardarlo, lui ancora mi osservava, il volto dalle angeliche fattezze, deformato da una smorfia di dolore.. Tutto intorno a me s’annullò, vedevo solo lui. Non c’erano più le mie sorelle che si dimenavano, non c’erano più i Cullen e i Volturi, c’eravamo solo noi. Edward e Bella. Di nuovo.
 


Edward Pov’s

Continuavo a guardare la mia Bella, rannicchiata come una bambina sul sofà del soggiorno. Sentivo la voce dolcissima di Renèesme piangere disperata, ed un moto di tenerezza mi sconvolse. Avrei voluto prenderla in braccio, sussurrarle delicatamente che il suo papà era con lei, e che la sua mamma stava bene. ma con quale diritto ? Mentre la mia testa continuava a pensare, i miei occhi non volevano saperne di lasciare la figura impassibile e straordinariamente aggraziata di Bella. Lei non faceva nulla. Si limitava solo a guardare. Quanto avrei voluto prostrarmi ai suoi piedi, implorarle perdono per tutto il male che le avevo fatto, stringerla a me e baciare con estrema delicatezza la parte lesa dai miei denti. Non mi importava nulla di Jane, Heidi, o dei Volturi, oppure della mia famiglia. Per quanto mi riguardava potevano anche farmi a pezzi e bruciare i resti, non volevo più restare al mondo. Non se sapevo che lei mi odiava. Continuavo ad osservare il mio piccolo angelo, i nostri sguardi incatenati. E non potei fare a meno di pensare a quanto fosse bella. In qualsiasi modo, in qualsiasi luogo o situazione, era bellissima. Provavo a cercare, scovare in quei pozzi dorati qualche segno del suo odio verso di me. Non trovai nulla. Ermetici, misteriosi, non mi permettevano di capire, di scoprire quali sentimenti logorassero la sua anima candida. Paura ? Rabbia? Probabile. Eppure quei luminosi occhioni espressivi ed ammalianti, riuscivano a regalarmi una pace infinita. Perché lei era come. Perché c’eravamo solo noi nel nostro piccolo mondo. Edward e Bella. 

   
 
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