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Autore: syssy5    30/12/2005    4 recensioni
Se Voldemort è l'erede di Serpeverde chi sono gli eredi delle altre case?? Forse sono già vissuti in tempi lontani?? E che significato ha il numero 7 per i maghi?? Un grande nemico sta per risvegliarsi, colui che può gestire il tempo a suo piacimento e richiamare i morti... e dopo secoli e secoli, l'ultimo dei cinque eredi governerà indisturbato sul mondo della magia in un regno di odio e terrore
NB: un grazie speciale a Sunny che mi ha prestato i suoi personaggi di BAWM (di cui sono fan) per questa mia fic; ritroveremo Dan, Jack, Julie e Simon alle prese con grandi pericoli e piccoli amori
Genere: Avventura, Fantasy, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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nota alla lettura: le parti spostate a destra e a sinistra di una tabulazione sono citazioni prese dalla one-shot di Sunny "A WIZARD’S LIFE" che costituisce anche il mio prologo

The Heirs



Capitolo 1: La Nuova Hogwarts

Tante cose erano cambiate ad Hogwarts da quando Harry, Ron, Hermione e Ginny ci studiavano; le selezioni per le squadre di quidditch erano aperte e tutti gli studenti, anche a quelli delle prime classi, erano stati istituiti dei corsi extra scolastici, una sorta di club, che i ragazzi frequentavano a loro piacimento e c'era molta più libertà tra gli studenti e gli insegnanti. Anche i fantasmi se ne erano andati, ognuno nella loro terra natale, ma erano stati sostituiti da almeno un coppia per ogni casa; in particolar modo, il fantasma di Grifondoro era un ragazzo molto estroverso, che ci provava sempre con tutti i begli esemplari di femmina che circolavano all'interno del castello. L'unica eccezione fu quando vide arrivare ad Hogwart Daniel e Jack per la prima volta, ricordando loro che lui aveva studiato con i genitori dei due ragazzi; questo fantasma si chiamava difatti Seamus Finnigan.

Dopo la distruzione della prima Hogwarts era tornato perchè, secondo lui, “non si poteva lasciare l'universo femminile, senza un Seamus Finnigan con cui stare”. Altri ragazzi comunque, chi per un motivo, chi per un altro, avevano deciso di non abbandonare il luogo della loro insensata morte, non riuscendo ad accettarla; i due fantasmi di Serpeverde poi, gli unici due Serpeverde morti quel giorno ad Hogwarts, non erano riusciti a fuggire coi loro compagni nella furia della battaglia ed erano stati uccisi dai primi auror accorsi sul posto. Cindy Garnet frequentava solo il secondo anno, ma era già una ragazzina che non si faceva mettere i piedi in testa da nessuno; aveva dei sottili capelli argentati, che una volta erano stati biondi, e occhi di ghiaccio con una buffa nota di vivacità. Era molto altezzosa e schizzinosa, ma non rifiutava due sane risate, ora che non aveva più niente di cui preoccuparsi.

Spike MacKenzie invece, era un colosso con capelli più scuri, ma mai neri, e un'espressione sempre imbronciata. Continuava a ripetere con tutti che lui doveva essere vivo e guardare quelle “mammolette” dall'alto in basso; aveva quindici anni quando fu stroncato da un auror che, sbagliando mira due secondi prima di stramazzare al suolo, aveva centrato proprio lui.

Comunque, tra tutti i fantasmi, Seamus era senza dubbio quello più divertente, eccezione fatta solo per il fantasma di Tassorosso Justin Finch-Fletchey, insieme a lui stava sempre una ragazzina che non avrà avuto più di 14 anni e si chiamava Grace Storm; aveva dei bei riccioli, che una volta erano di colore ramato e degli occhietti piccoli e tondi molto scuri. Sembrava molto timida e non dimostrava affatto l'età che aveva avuto, ma bensì qualche anno di meno.

A Corvonero c'era sempre Sophie LaVerne, un'insopportabile su-tutto-io di 13 anni, con i capelli che le arrivavano alle spalle, dritti come fossero spaghetti e molto scuri, infatti una volta erano neri come la pece; sul naso facevano bella mostra un grosso paio di occhiali che si tirava su furiosamente ogni volta che sentiva che la sua intelligenza veniva offesa, praticamente sempre. A farle compagnia c'era Barry Harnold, che frequentava gli ultimi anni quando fu sepolto vivo sotto una maceria di massi, che poco prima erano il soffitto; era rimasto intrappolato, senza possibilità di venir fuori ed era morto a poco a poco. Era un ragazzo alto, alto e magro, magro, a tal punto che tanti credevano che invece di essere stato ucciso nell'attacco ad Hogwarts fosse morto di stenti; i suoi capelli, una volta color paglia, erano tutti ritti e spettinati e gli conferiva ancor più un'aria da ma-siamo-sicuri-che-fosse-una-persona-vera? Vicino a lui si aggirava sempre una graziosa ragazzina, il fantasma più giovane mai vissuto ad Hogwarts; infatti Shirley Stuart di Grifondoro frequentava solo il primo anno quando fu centrata da un'avada kedavra che un pazzo mangiamorte sparava tra la folla, lei e tre delle sue amiche, senza neanche riuscire a scappare. Non aveva nessuno con cui stare e, come tutti gli altri, non riusciva ad abbandonare quel luogo a lei così caro, dato che essendo figlia di babbani per nessuna ragione al mondo avrebbe rinunciato alla magia, così passava le giornate con l'unico che l'accogliesse in un abbraccio fraterno che tanto le mancava.


[...] Hogwarts era davvero come casa, o almeno lo diventava dopo un po’. Simon, per esempio, ci si trovava benissimo. Seguiva ogni mattina le lezioni con grande interesse – per lui ogni novità era un’emozione nuova – e studiare non gli pesava per niente; la sera, poi, si stava sempre tutti insieme in qualche modo. Qualche volta era andato ad assistere agli allenamenti della squadra di Grifondoro, in particolare ai provini per la scelta del nuovo portiere. Per lui non era una grande novità vedere suo fratello e suo cugino che davano spettacolo, visto che lo facevano da una vita, ma dopo un po’ finiva per annoiarsi a sentire per tutto il tempo ragazzine urlanti che sospiravano e strillicchiavano ogni volta che Jack faceva quel suo odioso sorrisetto e si scansava i capelli dalla faccia. Squallido e patetico. E poi lui non aveva mai particolarmente amato il quidditch, andava a vederlo solo perché era la passione di Matt. Samuel, invece, avendo anche lui già il fratello in squadra ed essendo anche troppo goffo e robusto per aspirare a uno sport simile, non andava pazzo per il quidditch.

[...]

(tratto da “A WIZARD’S LIFE” di Sunny)


I primi mesi trascorsero sereni per i quattro ragazzi, Dan e Jack, in quattro anni di scuola, si erano creati un mondo tutto loro, dove da grandi giocatori di quidditch quali erano, amavano pavoneggiarsi col loro gruppo di amici, mentre ragazze isteriche continuavano a fissarli avide, e organizzavano tutta una serie di scherzi agli amici, ma soprattutto al custode, Gaylord. Era un vecchio auror mezzo matto, con una memoria che faceva cilecca un giorno sì e l'altro pure, a tal punto che, a volte, appena finito di pulire un corridoio o spazzato via le foglie dal giardino, già se n'era dimenticato e ricominciava tutto da capo.

Amelia amava passare parte del suo tempo con i due amici e compagni, ma appena incrociava un gruppetto di ragazze appostate da qualche parte in attesa di Dan e Jack, si dileguava alla velocità della luce.

Julie invece, oltre a trascorrere il tempo con le sue amiche Trisha, Cassidy e Shannon, andava molto spesso a trovare il preside che lei trovava estremamente simpatico e curioso; il professor Dwayne infatti, poteva considerarsi un degno erede di Silente. Si diceva che fosse un mago americano molto potente, secondo solo, guarda caso, a Harry Potter e proprio per il grande potere che aveva permetteva agli studenti maggior libertà. Una volta che dovette sostenere una supplenza nella classe della ragazzina, portò tutti gli studenti all'aria aperta giù per il parco ed insegnò loro seduto sull'erba e col vento che sfogliava le pagine dei libri e faceva svolazzare i capelli.

Ma Simon era quello più soddisfatto: sembrava fatto su misura per quella vita e quelle lezioni; aveva trovato qualcosa di veramente interessante.


[...]

In breve tempo si era fatto un sacco di amici, soprattutto fra i ragazzi di Tassorosso che facevano Pozioni e Trasfigurazione con loro e gli altri ragazzi del dormitorio maschile di Grifondoro, ma Matt e Sam erano quelli con cui stava di più. Il più delle volte Sam combinava qualche pasticcio grosso e lui lo tirava fuori in qualche modo, però lo faceva con piacere: Sam era un buon amico, anche se ancora non sapeva puntare i piedi con la gente e si lasciava sempre aggredire con troppa semplicità. Al contrario Matt voleva sempre averla vinta su tutti, ma era un grande giocatore di scacchi e alle volte lui e Simon passavano ore la sera davanti a una scacchiera, ed erano così bravi che perfino i ragazzi più grandi si soffermavano ad assistere.

[...]

(tratto da “A WIZARD’S LIFE” di Sunny)


Durante le lezioni, Dan e Jack facevano di tutto, soprattutto parlare; in questo caso la loro materia preferita, e anche la più odiata per ciò che si doveva studiare, era Divinazione, la cui professoressa Coral non li degnava mai di attenzione, così che loro si organizzavano quel tempo a loro piacimento. A riportarli all'attenzione, seppur la maggior parte delle volte senza successo, era la povera Amelia, costretta a sorbirsi tutte le loro battutine senza poter seguire le lezione come avrebbe voluto.

Julie, anche se ancora frequentava il secondo anno, era appassionata di antiche rune e si era fatta prestare dalla professoressa Hollis, l'insegnante di Studio delle Antiche Rune, alcuni libri sull'argomento per il puro piacere di scoprire cose nuove.


[...]

Inutile a dirsi, Simon si era distinto immediatamente come un piccolo genio: aveva il massimo dei voti già in un mese di scuola, e i suoi professori erano entusiasti di lui. Il più fiero era proprio Jack, che si vantava spudoratamente con i suoi amici di avere un fratello così sveglio. Simon non si lasciò abbindolare dai suoi sprazzi di affetto fraterno: Jack aveva una reputazione piuttosto elevata in tutta Hogwarts, e sarebbe stata certamente macchiata in qualche modo se si fosse detto in giro che suo fratello era scemo o piagnucolone. Invece così era perfetto, aveva un fratello che aveva fatto guadagnare a Grifondoro un sacco di punti in meno di un mese.

[...]

(tratto da “A WIZARD’S LIFE” di Sunny)


E' così che si trascorreva il tempo ad Hogwarts, chi studiava, chi organizzava scherzi e chi passava il tempo con gli amici; era così bello ritrovarsi tutti insieme come non lo erano mai stati che i primi mesi trascorsero quasi senza che se accorgessero, ognuno preso dalle proprie attività preferite.


* * *

Primo capitolo un po' piatto direi; è solo che dovevo presentare bene tutto il contesto che Sunny ha inserito in minima parte nelle sue one-shot e io ho spiegato meglio ed allargato... piaciuta la sorpresa?? Mi ha incuriosita molto l'idea di Seamus che Sunny dà nel suo BAWM0 e mi dispiaceva che dovesse morire... e poi così fila giusto?? Comunque, a parte lui e Justin, gli altri sono tutti personaggi di mia invenzione (con caratteri e aspetto fisico che sono nati mentre li stavo scrivendo, quindi se qualcosa non quadra è normale: niente di loro è stato pianificato); ho dovuto aggiungere anche due Serpeverde (lasciamo le serpi senza fantasmi e quindi senza vittime?? Nooo) che guarda caso sono gli unici due morti. Ed ora, prima di dare il via ai ringraziamenti, voglio ricordare che il prologo altri non è che una parte riassuntiva della one-shot di Sunny, quindi la novità inizia da questo primo capitolo; ma ora diamo spazio alle risposte delle vostre recensioni:

sandra potter: questa storia è tratta dalla saga di BAWM di Sunny; se vuoi capire meglio le parentele (e leggere una storia che secondo me VALE) leggi prima le altre parti (BAWM 0 BAWM 1 BAWM 2 BAWM 3 BAWM 4 One-Shots BAWM)

Ransie86: eh sì, Sunny mi ha prestato i suoi personaggi per questa mia storia perchè mi aspettavo qualcosa in più sui ragazzi che andavano a scuola e sulla nuova Hogwarts, poi ho deciso che l'avrei fatto io (anche perchè Sunny ha fatto in modo che i ragazzi si dividessero la storia con i genitori)... non so quanti fan avrò, perchè il mio stile è certamente diverso da quello di Sunny e da questo cap (il primo scritto da me) inizierai a capirlo...

aledra_xan: grazie per avermi recensito... come ho già detto, anch'io adoro molto BAWM e spero di essere all'altezza della storia (mi sono presa una bella gatta da pelare, no??) :D

sirius4ever: e grazie alla pubblicità di Sunny, ci sono anche le tue parole a farmi compagnia... :D spero che ti piacerà anche ciò che scriverò io e che accadrà in seguito (ho già in mente una bella trama che conosce solo Sunny)

Sunny: spero tanto che i tuoi auguri mi possano aiutare in quest'opera che, ora come ora, mi sembra più grande di me... a parte ciò che già sai, sappi che metterò un altro po' di pepe nella storia (in fondo non posso scrivere solo cose importanti, devo pur riempirli i momenti di vuoto, no?? :D )

Lily: grazie tante per l'augurio e spero di riuscire a cavarmela... quello che accadrà ai quattro ragazzi sarà qualcosa di veramente tosto, leggere per credere... :D

Maky91: grazie anche a te per avermi recensita; nel prologo il protagonista (quasi) assoluto è per forza Simon, perchè questa mia idea poteva essere collegata solo ed esclusivamente al primo anno ad Hogwarts del più giovane dei Weasley, e quindi avevo già pronto il pezzo iniziale (quello dello smistamento) che appartiene alla fanfic “A WIZARD’S LIFE” di Sunny, autrice dei personaggi... comunque per i prossimi cap, anche se ci saranno altri pezzi della one-shot, cercherò di dare più spazio anche agli altri personaggi; Sunny parla in special modo di Simon e io amplio con gli altri ragazzi...

PS: abbiate pazienza per i primi capitoli che saranno un po' piatti

   
 
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