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Autore: Giuls_breath    02/02/2011    2 recensioni
Seguito di BD con delle modifiche.
Sono passati 9 anni dalla nascita di Renesmee ed è vissuta circondata dall'affetto della sua famiglia e dalla forte amicizia con Jacob Black.
Cosa succederà quando lui le parlerà dell'imprinting e ci saranno altri personaggi pericolosi tra loro??
Genere: Fantasy, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Jacob/Renesmee
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
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Arrivammo presto nel parcheggio del liceo a Forks,scendemmo e quando guardai verso l’ingresso della scuola ebbi una sorpresa a me molto gradita: Jacob. Appena lo vidi mi stavo avvicinando,ma mio padre mi fermò tenendomi per un braccio:”Nessie,ignoralo. Lo vedrai dopo.”
“Papà lo saluto solo.”
Sbuffò.
“Papà,posso capire che non ti piaccia perché siete nemici naturali. Ma lui è uno di famiglia,perciò potresti chiudere anche un occhio.”
“Nessie,non posso. Se ci sei tu sai che non posso.” “Papà,non lo voglio sposare,ma essendo il mio migliore amico è normale che voglia salutarlo e vederlo. Su non essere apprensivo.” Mi lasciò il braccio. “Cominciate a entrare,vengo subito.”
“Ok.”
Mi allontanai da loro e mi avviai verso Jacob,che era appoggiato alla sua moto metallizzata.
“Ciao Nessie!” mi salutò con il suo ampio sorriso e dandomi un bacio sulla guancia.
“Che ci fai qui?” chiesi sorpresa e felice.
“Visto che è quasi una settimana che non ci vediamo,ho pensato di vedere se eri ancora viva e se stavi bene.” “Sei molto gentile,Jacob. Mi fa molto piacere vederti e comunque sarei venuta io oggi da te.”
“Davvero?! Alla riserva? E tuo padre ti avrebbe dato il permesso di vedermi?”
“Beh,a volte lo convinco e con un po’ di storie ci sono riuscita.” Dissi con il sorriso sulle labbra. Con lui mi sentivo completa e mi sentivo bene,al sicuro.
“Grande,allora visto che hai già il permesso di vedermi. Oggi pomeriggio ce ne andiamo io e te a Seattle.”
“Wow,fantastico! Ci sto.”
“Bene.”
“Jacob,scusa. Io ora devo entrare.”
“Ok,piccola. Ci vediamo dopo. Ti passo a prendere io qui appena finisci.”
“Grazie mille. Non vedo l’ora di rivederti.” Dissi prima ancora di rendermi conto di averlo detto.
“Anch’io non vedo l’ora,Ness.”
Gli diedi un bacio e scappai dentro.
Le ore sembravano non passare mai,ma finalmente arrivò l’ora di pranzo; due ore ancora e avrei rivisto il mio Jacob.
“Nessie” disse mio padre.
Mi avvicinai al loro tavolo con il vassoio pieno tra le mani.
“Ciao,papà. La mamma e gli altri?”
“Sono a lezione arrivano tra poco. Intanto parliamo un po’ io e te,signorina.”
Alzai gli occhi al cielo. “Che c’è?”
“Cosa ti ha detto Jacob?”
“Mah,niente.” Iniziai a mangiare,fortuna che mio padre non poteva leggermi nel pensiero!
“Nessie.” Disse mio padre.
Ok,forse avevo cantato vittoria troppo presto.
“Dimmi.” Dissi finendo di mangiare.
“Cosa ti ha detto Jacob?”
“Te l’ho detto niente.”
“Non direi. Era contento quando te ne sei andata e non vedeva l’ora di rivederti.
Ops,mio padre poteva leggere nella mente di Jacob.
“Allora?” chiese lui.
“Ok. Era felice di rivedermi e lo era perché ci vediamo anche oggi.”
Mio padre si irrigidì un po’.
“Papà,ne abbiamo parlato già. Non fare così,ti prego.”
Scosse la testa e disse:”Io voglio solo proteggerti e voglio solo il meglio per te. Non vorrei perderti per colpa sua.”
“Papà,ma perché dovresti perdermi? E’ vero io con lui ho un rapporto fantastico,ma non c’è motivo per temere di perdermi. Jacob,nonostante sia tuo nemico, come te vuole solo il mio bene.”
“Lo so. So che non ti farebbe mai soffrire e che lui come me vuole proteggerti. Ma rimane comunque un nostro nemico.” “Papà,forse lo è per te,ma non lo è per me. Io sono cresciuta con lui. Ho giocato con lui,c’era lui quando sono nata,c’era lui quando ho cominciato a parlare,c’era lui quando ho cominciato a camminare,a Natale,ai miei compleanni e anche quando sono cresciuta. Lui c’è stato sempre. Io non potrò mai vederlo come un nemico.” Dissi,in quel momento zia Alice,mamma e gli altri arrivarono. Il chiacchiericcio di Alice ed Emmett cominciò,tutti furono coinvolti nei loro discorsi,inclusa io,ma papà non intervenne più si era incupito misteriosamente..
La scuola finì e appena uscii di scuola,lo vidi: mi aspettava in macchina non molto lontano dalla Volvo di papà. Mi avviai felice verso di lui,ma una mano fredda sfiorò il mio braccio:era la mamma.
“Nessie,stai attenta. Io mi fido di te. Ma sii prudente, comunque. Non fare tardi.”
“Si,ciao mamma.” Dissi dandole un bacio veloce sulla guancia.
“Ciao.”
“Cullen,la puntualità non è il tuo forte. Sarà bene che impari o la prossima volta mi porto l’ipod.”
“Ci sarà una prossima volta,Black?” chiesi sorridente.
“Oh si,probabile.” Rispose con un altrettanto e divino sorriso. “Andiamo?”
“Si.” Salii in macchina con lui e poi partì veloce. Il viaggio fu un po’ lungo e io mi appisolai un po’. Quando mi svegliai mi trovai in braccio al mio Jacob che mi guardava e che mi accarezzava i capelli lisci.
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