Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Miss_Slytherin    03/02/2011    10 recensioni
"Lilian Luna Potter, diversa dagli altri Potter. Fredda, crudele, insensibile, apparentemente senza cuore. Questa è la sua storia, la storia di un Giglio che non è un Giglio, non è puro, non è innocente". Dal primo capitolo: "...vedo ambizione, desiderio di gloria…intelligenza anche…poi…uno spiccato senso di autoconservazione…e se non mi sbaglio quella dovrebbe essere una punta di cattiveria mista ad astuzia…".
Genere: Generale, Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

                                         CAPITOLO 41

                                           Halloween and clarifications


Quando Cassiopea Sofia Malfoy tornò nella sua stanza erano ormai le otto di sera e lei aveva solo un'ora per prepararsi. Normalmente questo l'avrebbe mandata nel panico, ma in quel momento la cosa la lasciò completamente indifferente. Estrasse dall'armadio la tunica candida, monospalla, e i sandali marroni alla schiava che costituivano il suo costume e li indossò. Si legò i riccioli biondi in una coda volutamente disordinata e passò un rossetto rosso accesso sulle labbra. Dopodiché si disegnò due piccoli segni di morso (sapeva che Cleopatra si era lasciata uccidere dal veleno di una vipera) su un polso, dove attorcigliò un braccialetto che trasfigurò con successo in un innocuo serpentello.

-Che schifo! Morde?-

Glorya Zabini era appena entrata, anche lei con l'intento di prepararsi per il party di quella sera.

-Ovvio che no! Ma dove sei stata tutto il giorno? Dopo colazione ti ho persa!-

-Stamattina mi è toccato consolare tuo fratello e nel pomeriggio sono stata con mio fratello, avevamo un po' di cose da raccontarci- spiegò Glorya infilandosi un lungo abito di seta nera, che metteva in risalto il suo pallore.

-Consolare chi?! Mio fratello?!- Cassiopea era basita.

-Eggià, ha fatto la stronzata di dire a Lily che la considera soltanto un trofeo. Dopo averla baciata. Poi, guarda caso, si è reso conto che forse questo poteva precludergli ogni possibilità con lei- raccontò la Zabini, passata ora ad applicarsi un po' di finto sangue agli angoli delle labbra.

-Si sono baciati?!?! Tutto questo mi sconvolge-.

-Chi sconvolge cosa?- chiese Lily facendo il suo ingresso, ma poi, resasi conto che a parlare era stata Cassiopea, cambiò immediatamente espressione.

-Vuoi che ti allunghi i canini con un incantesimo?- chiese a Glorya, che si stava pettinando i lunghi capelli scuri.

-Grazie- rispose quest'ultima e Lily mormorò “Desangueo!” puntando la bacchetta prima su un canino, poi sull'altro; questi si allungarono, conferendole l'aspetto di una vera vampira.

-Bene io ehm...ho finito, inizio ad andare!- esclamò Glorya e si dileguò, anche se mancava ancora mezz'ora all'inizio del party.

Rimasta sola con Cassiopea, Lily iniziò a prepararsi in silenzio. Per quell'anno aveva deciso di adottare un semplice travestimento da Banshee: indossò perciò uno sbrindellato (nei punti strategici ovviamente) abito verde ed una mantellina grigia sulle spalle; poi, come voleva la tradizione, si disegnò alcune lacrime finte sulle guance e con il Collirio Per Magici Effetti rese gli occhi rossi di pianto. Per concludere, si passò della cipria bianca sul volto per accentuare gli occhi arrossati ed un rossetto viola scuro sulle labbra. Tutto questo sotto gli occhi di Cassiopea.

-Andiamo insieme?-

Cassiopea sussultò al suono di quelle parole: non poteva credere che Lily si fosse finalmente decisa a rivolgerle parola.

-Certo- rispose dopo una piccolissima esitazione. In silenzio si incamminarono lungo il corridoio, incontrando altri studenti dagli improbabili costumi.

-Perché non mi hai detto che saresti uscita con Burke?- chiese Lily a bruciapelo; per perdonarla del tutto aveva bisogno di capire.

-Sapevo che lui non ti piaceva e che probabilmente mi avresti fatto cambiare idea. E avevo anche paura che non mi avresti capita e appoggiata- disse Cassiopea, guardandola negli occhi. Si erano fermate a qualche metro dall'ingresso della sala dove si teneva il party e la musica arrivava fino a loro.

-Non hai pensato che ci sarei stata male se lo avessi scoperto?- domandò ancora Lily senza commentare la motivazione dell'amica, forse perché sapeva che Cassiopea aveva ragione.

-Non credevo che qualcuno avrebbe fatto la spia...contavo di dirtelo non appena ritornata- si giustificò la Malfoy.

Lily sospirò e tacque; per un lungo istante Cassiopea credette che le avrebbe voltato le spalle e avrebbe ricominciato ad ignorarla ma invece, con sua grandissima sorpresa, Lily l'attirò a sé e l'abbracciò. Non era proprio un abbraccio in realtà, dato che i loro corpi si toccavano appena, ma quello era il massimo che Lily potesse concederle.

-E com'è andato l'appuntamento alla fine?- chiese Lily con nonchalance, come se non avesse appena fatto pace con la sua migliore amica e si stesse semplicemente aggiornando sulle novità.

-Uno schifo!- esclamò con veemenza Cassiopea, sentendosi il cuore molto più leggero. Così, raccontandole la tragica fine di un appuntamento iniziato bene, le due fecero il loro ingresso alla festa.


                                                                 ******


-Sìììì!!! Hanno fatto pace!!!!- esclamò Glorya Zabini estremamente contenta, vedendo Lily e Cassiopea entrare insieme.

-Già- commentò asciutto Scorpius Malfoy al suo fianco, con un bicchiere di Firewhisky in una mano e una falce nell'altra; si era infatti vestito da Morte e un lunga veste nera completa di ampio cappuccio completava il suo costume.

-E tu?-

-Io cosa?-

-Quando pensi di fare pace con il mondo!- ribatté Glorya irritata.

-Non lo so- sbuffò lui seccato, constatando con rabbia crescente che Ethan Sheldon si era appena accaparrato Lily per il primo ballo della serata.

-Scorpius Hyperion Malfoy, se tu ora non vai immediatamente da tua sorella a dirle che sei stato uno stronzo, io rivelo a tutto il mondo che da piccolo ti facevi la pipì addosso!- lo minacciò terribilmente seria Glorya e Scorpius impallidì:

-Non puoi farlo!-

-Certo che posso, e lo farò!- ribadì la Zabini e qualcosa nei suoi occhi scuri convinse Scorpius ad andare. Così, dopo essersi scolato in un solo sorso tutto il suo bicchiere, raggiunse sua sorella, che si era appena servita un qualcosa di altamente alcolico; evidentemente gli studenti del Saint Patrick sapeva trasfigurare molto bene il succo in alcool.

-Ehi- fece Scorpius.

-Ehi- rispose Cassiopea.

Da lontano, Glorya continuava ad osservarli e qualcosa, nel sorriso radioso che Cassiopea rivolse al fratello le disse che quest'ultimo aveva appena detto qualcosa di tipicamente malfoyesco che stava a significare che tutto stava andando a posto. Sorrise Glorya, ma questa volta il suo era un sorriso triste. Aveva fatto riappacificare Cassiopea e Lily e convinto quel testone d'un Malfoy a perdonare la sorella, mentre, secondo i loro piani, quella sera Derek avrebbe in qualche modo costretto anche Edward e Scorpius a parlarsi.

Il loro gruppo stava lentamente tornando integro, ma Glorya non riusciva ad essere totalmente felice. C'era ancora quel piccolissimo, enorme punto interrogativo chiamato Liam Mackenzie.

Lo amava...e come avrebbe potuto non farlo? Era raro trovare un'anima così affine ma Glorya era sicura che lei e Liam lo erano. Eppure lo odiava...e come avrebbe potuto non farlo? L'aveva lasciata, senza neanche una vera motivazione e poi era venuto a trovarla, facendole credere che gli importava ancora qualcosa di lei, e infine era sparito di nuovo! Ma perché, per quale dannato motivo, non potevano stare insieme? Cosa c'era di così sbagliato in lei, secondo Liam?

-Ehi Vipera, fissi quel bicchiere come un'ubriacona in astinenza-

Lily l'aveva appena raggiunta, fra le mani un bicchiere di tequila.

-Disse la tequila-dipendente- la rimbeccò Glorya con un sorrisetto; Lily rise, ma poi tornò a guardarla, o meglio, ad esaminarla.

-Pensi a Liam- constatò alla fine.

-Dove hai mollato Ethan?- sviò Glorya.

-Mmh, è andato a recuperare qualche canna- rispose Lily, capendo che alla Zabini non andava di parlare di problemi di cuore. Ed infondo poteva capirla: la sala era bellissima, con le sue decorazioni animate, zucche che cantavano, pipistrelli che recitavano poesie a tutti i malcapitati che avevano la sfortuna di avvicinarsi troppo, e il cibo e soprattutto gli alcolici erano superbi...gli americani ci sapevano decisamente fare, forse perché Halloween era una festa molto sentita; era facile lasciarsi andare al divertimento e a non pensare a nulla.

-Buono a sapersi...beh, io andrei anche a ballare, non si sa mai che incontri l'amore della mia vita- fece ironica Glorya, scomparendo poi in mezzo agli studenti che affollavano la pista.

-E dove hai lasciato il tuo cavaliere senza macchia e senza paura?-

Lily seppe chi le aveva rivolto la domanda senza neanche voltarsi; proprio per questo non rispose.

-Andiamo...non ti sarai mica offesa? La Regina di Ghiaccio ha qualche problema di orgoglio?- continuò imperterrito Scorpius Malfoy, decisamente di buon umore, dopo aver chiarito con sua sorella e aver ricevuto un invito per un ménage à trois con due ragazze Falcoviola.

Fu allora che lei si voltò e lo guardò dritto negli occhi, con un odio così profondo che Scorpius perse il sorriso.

-Ascoltami bene Malfoy. Tu per me non esisti più. Perciò non devi parlarmi, guardarmi, avvicinarmi, pensarmi. Non devi neanche respirare nella mia direzione. Per te sono morta. Cercati qualche altro prezioso trofeo da aggiungere alla tua collezione- gli disse con gelida calma, scandendo bene le parole per essere certa che recepisse il messaggio; le sembrava di rivivere un orrendo déjà vu.

-E non mi interessa neanche più sapere se io e te abbiamo fatto sesso o meno. Tieniti pure il segreto. Non me ne importa più nulla né di te, né di tutto ciò che ti riguarda...il gioco è finito- concluse, prima di voltargli le spalle e raggiungere Ethan. Sapendo benissimo di avere ancora i suoi occhi addosso, si strinse forte all'americano -la cui reazione non si fece attendere- e, con sommo orrore di Scorpius, lo baciò.

Scorpius non riusciva a staccare gli occhi dalla scena, non riusciva a non guardare il modo in cui una mano di Ethan scendeva lungo la schiena sino ai glutei sodi di Lily, come le loro labbra danzavano, come Lily si premeva forte contro di lui...era inorridito.

Non poteva credere davvero che, qualsiasi cosa ci fosse stata fra lui e Lily fosse finita, e tutto a causa sua.


                                                              *****

-Shane, non ti sopporto più! O le vai a parlare o giuro che ti chiudo in una vasca piena di Schiopodi Sparacoda a dieta da un mese!- esclamò esasperato Thomas Clintwood da dietro la sua maschera da Scream. Era una settimana che si sorbiva uno Shane depresso, arrabbiato e abbattuto e non ne poteva più. Quindi o quella sera quel testone andava a dire a quella dannatissima Malfoy (maledetta lei e chi l'aveva messa al mondo!) che Paige era solo sua cugina oppure lui avrebbe commesso un omicidio.

-Sarebbe inutile! Lo sai che non mi ascolta!- si lagnò Shane, buffissimo nel suo vestito da Jack Skeletron.

-Non mi interessa! Urlaglielo nell'orecchio, scrivilo su un muro, fai qualsiasi cosa, ma piantala di deprimere te e chi ti sta intorno!- lo sgridò Tom. Shane, rassegnato come un condannato al patibolo, si diresse mogio mogio verso Cassiopea, che stava ballando con Sebastian Calender (ma deve essere sempre in mezzo alle palle, quello?! si chiese il Grifondoro).

Guardandola, bellissima anche conciata da fantasma, Shane si disse che Tom infondo aveva ragione. Non poteva farsela scappare. Non ora, che aveva scoperto quanto potessero essere felici insieme. Non ora e soprattutto non per uno stupido malinteso. Così, sentendosi molto stupido, si piazzò davanti a Cassiopea e prima che lei avesse modo di fare qualsiasi cosa, gridò:

-PAIGE È MIA CUGINA! SOLO MIA CUGINA!-

Tanto Sebastian quanto Cassiopea si fermarono in mezzo alla pista, sbalorditi.

-Era. Mia. Cugina. Capisci? Né la mia amante, né una ex fidanzata né niente- ripeté Shane lentamente.

-Tua cugina- gli fece eco Cassiopea; Sebastian era sempre più basito.

-Sì- confermò Shane, guardando speranzoso la Malfoy.

-Mmh...Seb, puoi scusarmi un attimo? Ho bisogno di prendere aria- disse infine la bionda e Sebastian, seppur controvoglia, tolse le mani dai suoi fianchi per lasciarla libera.

-E tu non seguirmi- aggiunse rivolta al Grifondoro, che aveva già mosso qualche passo verso di lei.

Facendosi largo fra la folla, Cassiopea riuscì a guadagnare l'uscita e l'aria fresca. Stava per svoltare un angolo diretta al bagno più vicino, quando vide passare la Preside Dalton e l'infermiere Hilton trascinare un semi svenuto Liam Mackenzie. Si appiattì contro il muro: qualcosa le diceva che stava per venire a conoscenza del segreto del Corvonero.

-Presto Hilton, presto...credo che il ragazzo stia per trasformarsi, la luna piena è vicina!- esortò la Preside e Cassiopea spalancò la bocca, inorridita. Liam Mackenzie era un lupo mannaro.


Spazio Autrice:

Volevo pubblicare questo capitolo domani a dire il vero, ma poi non ho resistito e perciò eccomi qui...spero non vi dispiaccia :)
Beh che dire, capitolo breve ma denso di avvenimenti...ma li lascio commentare a voi e corro a rispondere alle recensioni al capitolo scorso :)


con affetto, Miss_Slytherin

  
Leggi le 10 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Miss_Slytherin