Secondo capitolo.
[Espresso di Hogwarts, Inizio Terzo Anno]
-E Dromeda, ascolta, ma è vero che c’è da mangiare tutto quello che vogliamo?
-Sì, Cissy…
-E che se fai qualcosa di male tolgono i punti alla tua squadra?
-Alla tua Casa, Narcissa…
-E le scale cambiano direzione, è vero?
-Qualche volta sì…
-E ci sono i fantasmi?...
Bellatrix sbuffa, da dietro il suo libro: -Narcissa, la vuoi piantare con tutte queste domande? Stiamo per arrivare, non rompere le scatole!
Lei abbassa lo sguardo dispiaciuta, e poi si mette a guardare il panorama fuori dal finestrino. Andromeda le stringe la mano affettuosamente.
-A me non dispiacciono le sue domande, Bella, non ci ascoltare se ti diamo fastidio...- fa l’occhiolino a Narcissa, che mette la mano davanti alla bocca per non ridere.
Bellatrix, che è già tornata a leggere, fa un gesto annoiato con la mano.
-E quindi… Ci portano al castello sulle barche?
-Esatto…
-Ma io ho paura dell’acqua fredda!- esclama preoccupata Narcissa.
Bellatrix la guarda: -E da quando, scusa?
-Regulus ha paura dell’acqua fredda, allora anch’io ho paura dell’acqua fredda…
-Regulus ha sette anni- ribatte Bella, altezzosa.
-Sì, ma…
-Tanto anche se cadi c’è la Piovra Gigante a rimetterti su!- la consola Andromeda.
Gli occhi di Narcissa si illuminano: -E c’è anche una Piovra Gigante?!
Bellatrix alza gli occhi al cielo, tornando a leggere il suo libro.
[Hogwarts, Storia della Magia, Terzo Anno]
-Quand’è che hai scoperto di essere davvero una strega tu?- domanda Dorcas ad Andromeda, mentre cercano di non addormentarsi durante una lezione di Storia della Magia.
-Avevo sei anni e Bellatrix mi aveva rubato la mia bambola preferita... Mi sono messa a urlare e a piangere dalla rabbia e a lei sono caduti i capelli!
Dorcas strabuzza gli occhi e poi si mette a ridere: -Immagino la faccia di tua sorella!
-Immaginati la pelata, altro che la faccia!- sghignazza Andromeda –E tu?- chiede, tornando seria –Quando l’hai scoperto?
-Io non me lo ricordo, ma mamma dice che una mattina non mi ha trovata nella culla, ha guardato in su e mi ha vista che galleggiavo dormendo sul soffitto...
Andromeda è piegata in due dalle risate.
-Meno dieci punti a Serpeverde e Corvonero, se non state zitte!- le sgrida il professore.
Le due soffocano le risate mordendosi i pugni per evitare di dare a vedere che si stanno ancora sbellicando.
[Provenza, Estate dopo il Terzo Anno]
Quest’estate le due famiglie Black hanno deciso di passare le vacanze insieme, in Provenza.
Andromeda e Sirius stanno sdraiati nel prato, a guardare le nuvole.
-Dromeda... Secondo te i babbani sono diversi da noi?
-Mmh- lei ci pensa un po’ su –No- decreta poi –Sinceramente non lo penso... Non hanno la magia, ma sono persone, no? Io conosco un ragazzo che ha i genitori Babbani, ma è... è normale, anche simpatico...
-Ci pensavo anche io, sai? Ho chiesto a mia madre perché li schifa, ma lei non sapeva cosa rispondermi. Ha detto che sono un asino se non lo capisco...
Andromeda scoppia a ridere: -Ma tu sei un asino a prescindere!
Lui le dà un colpetto sul braccio.
-Loro mi odiano, c’è solo Regulus per loro...
-Non dire sciocchezze, Sirius!
-Non sto dicendo sciocchezze!- protesta lui –Ma non mi dà nemmeno troppo fastidio, tanto ci siete tu e zio Alphard che siete simpatici...
-Solo simpatici?- Andromeda finge di lamentarsi.
Sirius ridacchia, poi torna a fissare le nuvole.
-Fa caldo, vero?- osserva.
-È estate, Sirius... Comunque sì, fa caldo. Ti va un gelato?
Lui si alza di colpo, con un sorriso che gli va da un orecchio all’altro: -Sì! Sì, dai!
Andromeda si alza ridendo e lo segue lungo i campi.
[Hogwarts, Campo da Quidditch, Quarto Anno]
Finalmente Andromeda, che è al quarto anno, ha deciso di presentarsi ai provini come Cacciatrice per Serpeverde.
Il capitano Christian Montague la guarda dall’alto in basso, sogghignando.
-Quanto sei alta, tu? Un metro e un boccino? E poi da quando le ragazze giocano a Quidditch?
Andromeda alza le spalle e non risponde, solo rimpiange un po’ di essersi presentata.
Le fanno fare un giro di prova.
La ragazzina si solleva sulla scopa, sfrecciando intorno al campo da gioco, mentre i lunghi capelli frustano l’aria.
Il capitano sembra abbastanza soddisfatto, lancia in aria le Pluffe e Andromeda passa più di mezz’ora a rincorrerle e gettarle dentro, sotto lo sguardo degli altri.
Andromeda ama stare sospesa in aria, nel vento che soffia, prima leggero poi potente, guardando il mondo che ai suoi piedi è così piccolo.
Non è facilissimo dimenticare, lì sopra, le aspettative che hanno tutti su di lei?
Montague fischia e Andromeda scende in picchiata, arrestandosi a pochi centimetri da terra, tra gli applausi degli altri Serpeverde.
-Sei dentro, Black- esclama Montague orgoglioso.
Andromeda accetta i complimenti degli altri giocatori con un sorriso radioso.
Tra loro ci sono persone che non sopporta, come Lucius Malfoy, ma in questo momento Andromeda sorride anche a lui.
Dopotutto questi sono i suoi nuovi compagni di squadra.
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Rieccomi qua! :)
Spero tanto che continuerete a seguirmi, tengo moltissimo a questa storia!
Un bacio,
Lu.