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Autore: Khaleesi    04/02/2011    5 recensioni
Una Waesley ed un Malfoy, gli opposti, a volte, si attraggono..
Dodici capitoli che raccontano i sette anni passati ad Hogwarts dei due ragazzi.
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Rose/Scorpius
Note: Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Grazie, Grazie, e ancora G-R-A-Z-I-E! I commenti al capitolo si sono raddoppiati! :D
Un grazie di cuore a tutte voi che avete commentato, questo capitolo è dedicato a
Voi!
-Ash



Rose si portò una mano alla bocca, non poteva crederci, la sua adorata cuginetta!

“Io… Io le devo parlare, subito!”, disse Rosie risoluta, incominciò a camminare meccanicamente, un piede davanti all’altro pensando di arrivare alla Sala Grande, era la Stanza preferita di sua cugina, era sempre lì o al massimo, nell’atrio d’entrata, dove c’erano le grandi clessidre riempite di gioielli che tenevano il conto dei punti di ogni casata.

“Malfoy!”, gridò Rose sbracciandosi per farsi vedere dal ragazzo, lui gli corse incontro.

“Dimmi tutto Rosie!”, disse subito lui, con fiato corto.

“Damon, per favore và a chiamare Louis Weasley e digli di venire il più in fretta possibile nella Sala Grande”, disse svelta la ragazza al fratello più piccolo, ma identico, di Scorpius.

“Vado subito Rosie! Dovrei trovarlo nella camerata…” , così dicendo Damon si allontano in direzione della Casata dei Serpeverde, dove tre anni prima era stato smistato Louis, un anno più piccolo di lei. “Hugo! Vieni subito, anche tu Fred!”, i ragazzi si scambiarono un occhiata perplessa, ma si diressero a falcate veloci verso la Regina. “Calmati Rose, così ti farai scoppiare un arteria!”, disse il fratello poggiandole una mano sulla spalla. Rose respirò con calma, chiuse gli occhi, quando li riaprì aveva oramai ripreso il controllo di tutto.

“Andate da James e Albus, ditegli di venire nella Sala Grande. E dato lo stesso messaggio a Dominique e Roxanne!”, ordinò la Weasley.

“Dominique e Roxanne?” chiesero in coro i due, palesemente stupiti.

“Si, Dominique e Roxanne! Sapete, nostra cugina Dom e tua sorella – fece un cenno con il capo in direzione di Fred - Roxie!”, disse lei con aria ancor più stupita, forse la voce di Lily non era arrivata ancora a tutti i membri della famiglia, scrollò le spalle.

“Ma la loro Casata è dall’altro lato del castello!”, disse Hugo sbarrando gli occhi, era un pigrone, lo era sempre stato, aveva imparato a camminare all’età di due anni e mezzo per quanto amava l’ozio. “Suvvia! Corvonero non è poi così lontano!... Sbrigatevi!”, mentì spudoratamente Rose, e diede degli spintoni ai due ragazzi che incominciarono a correre.

Lei era lì, nell’atrio, Rosie le andò incontro e le disse “Lily! Come hai potuto?

“Fare cosa?”, tagliò corto Lilian socchiudendo gli occhi.

“Hai baciato Scorpius, il mio Scorpius! Pensavo… Tu avevi detto che mi avresti aiutata, ad averlo per me! Sei l’unica a cui l’abbia detto e tu mi hai… tradita!”, afferrò il polso della cugina e un velo di lacrime, le ricoprì la visuale. Lily strattono il braccio e si sfilò dalla presa della cugina, con un gesto veloce si porto i lunghi e lisci capelli corvini dietro la spalla sinistra e con un tono beffardo aggiunse “Chi vuoi che ti dica?”. Lilian entrò nella Sala Grande.

Roxie, Dom, Louis, Albus, James, Fred e Hugo arrivarono proprio in quell’istante e si accerchiarono intorno a Rose chiedendo cosa volesse, perché gli avesse chiamati e perché stava quasi per piangere. “Lily ha baciato Scorpius Malfoy, lo sa tutta la scuola…” disse lei per rispondere a tutte le loro domande, tranne una. Fred e James, i più grandi si guardarono e si irrigidirono. Roxie, Dom e Albus, che erano della medesima età di Rosie, si portarono una mano alla bocca. Louis e Hugo, i più piccoli insieme a Lily, diventarono paonazzi in volto.

James e Albus, identici, stessi capelli neri scompigliati e gli occhi verdi smeraldo entrarono nella Sala Grande, cercando con gli occhi la sorellina. Fred, capelli rossi porpora, la cravatta Grifondoro assente, occhi azzurri come il cielo, segui i due Potter. Louis, il ragazzo-angelo, biondo cenere, dagli occhi quasi bianchi che sfoggiava lo stemma Verde e Argento della sua Casata, prese per mano Hugo, che assomigliava ad un cucciolo di tigre, e si diressero subito dietro Fred. Rimasero Rose, Dominique e Roxanne. Dom portò una mano vicino alla vita di Rosie, Roxie la prese semplicemente per mano. Chiunque le avesse viste in quel momento sarebbe collassato, erano tre bellissime dee. La più alta dai capelli argentei, lunghi fino alla vita, gli occhi azzurri contornati da folte ciglia nere, indossava la sciarpa Nero e Blu dei Corvonero.

La mezzana aveva i capelli rossi come il fuoco, arruffati, la sciarpa Giallo e Oro era attorcigliata al suo collo, gli occhi socchiusi ricoperti dalle lacrime.

La più bassa aveva capelli di un rosso scarlatto, corti fino alle spalle, le punte erano tinte di un rosa acceso, aveva una cravatta con i colori di Corvonero, allentata attorno al suo candido collo.

Senza fiatare, si presero per mano ed entrarono nella Sala, come delle dee selvagge.

“Lily cosa hai fatto?”, chiese incredulo Louis.

“Zitto, un Weasley non mi parla in questi toni!”, rispose sdegnata Lilian.

“Non osare parlare a mio fratello in questo modo, mocciosa!”, irruppe violentemente Dom.

“Ehi, calmati Dom! E’ mia sorella, ed ha la stessa età di tuo fratello!”, l’accusò James.

“Ma almeno Lui non va a baciare Malfoy”, disse disgustato Fred.

“Cosa vorresti dire con questo?”, urlò Albus che si mise accanto a Lily, in sua difesa, lo stesso fece il fratello maggiore, James. Lilian si alzò e si mise faccia a faccia con Rose. I loro occhi, quelli di Lily simili a smeraldi, quelli di Rosie come  acquamarina azzurra, emanavano scintille. La Sala era ammutolita e si gustava la scena. “Potter…” sibilò Rose.

“Esatto. Sono una Potter, figlia del Prescelto! E voi, siete solo Weasley”, sputò Lily.

“Attenta a quello che dici. Te ne potresti pentire!”, sibilò Roxanne, gli occhi che le brillavano.

“Anche tu Roxie, non esagerare sappiamo tutti che ti piacciono le sfide”, disse scherzosamente James, ridendo di gusto. “Ma lei ti potrebbe battere quando vuole!”, canzonò Louis.

“Zitto pidocchio!”, urlò James.

“Voi, Potter, insultate ancora una volta Louis e non avrete neanche il tempo di dire ‘prescelto’ che vi pietrifico all’istante!”, Dominique stava per far emergere il suo lato da Veela.

“Voi, Weasley, non parlateci in questo modo!”, tagliò corto Albus, gonfiando il petto.

“Scusa tanto sua altezza! Mi concede l’onore di rivolgerle la parola oppure…”, stava dicendo Fred. “… siamo solo della misera feccia creata per servire voi Potter?” concluse Hugo.

I Potter non risposero, Lilian sorrise ammaliata da quello che avevano detto. Per i Weasley era troppo. Uscirono tutti assieme da quella Sala ormai brulicante di maghi e streghe, si chiusero la porta alle spalle. Erano nell’atrio quando la porta si aprì. Un uomo con una barbetta curata entrò, seguito da un ragazzo, la sua esatta fotocopia.

“Weasley?” disse l’uomo confuso vedendo tutte quelle tesse rosse, più due argentate.

“Si” rispose confusa Rose. Fred si voltò verso l’uomo e si fece largo tra i cugini.

“Krum?” chiese in prede agli spasimi.

“Si.”, dissero l’uomo e il ragazzo in coro.

 

 

 

 

“Hai fatto bene la tua parte piccola Lilian”, sussurrò lui.

“Grazie. Il fine giustifica i mezzi, Scorpius”, rispose Lily.

“Io voglio solo tua cugina Rose, grazie per il tuo aiuto Lily!”.

“Lo so, per questo ti sto aiutando.”

Scorpius sorrise.

“E poi, a me piace solo tuo fratello Damon”, disse sognante Lilian.



Colpo di scena! :) Lily non è poi così cattiva! Ma è proprio Lui, Vicktor Krum! Nel prossimo capitolo... "Nuovi Arrivati!" ;D

   
 
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