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Autore: Ayumii_EvA_hirO    05/02/2011    2 recensioni
“Come se non bastasse la mia mente era rosa dal dubbio. Avevo dato tutto per Nessie e ora...
Avevo sicuramente sbagliato io! Ma come??”
quando una ragazzina rimbambita non sopporta come si concludono le letterarie e scialbe storie d'amore altrui, non può fare altro che scribacchiare sul proprio diario fantasie impossibili...
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jacob Black, Leah Clearweater, Nuovo personaggio, Seth Clearwater
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
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Capitolo secondo

 

Lei stava già medicando Miha.

Mi girai sospirando e lo vidi. Vidi Seth che guardava tormentato girando la testa tra me, seduto a terra, e sua sorella, impegnata con Miha. Aveva una faccia strana, quasi come se si sentisse inutile.”

 

 

mentre mi scervellavo senza sosta sul divano iniziammo a sentire i rumori di un auto che percorreva il vialetto di casa Clearwater.

«Oddio! È arrivato Seth!» Strillò Miha quasi isterica mentre si alzava di scatto dal divano ritrovandosi in piedi.

 

«E allora?» Chiese Leah con una faccia apatica, tutt'altro che interessata.

 

«Primo: non abbiamo preparato assolutamente niente per cena...» iniziò ad elencare alzando l'indice anellato della mano destra.

 

«E secondo??» chiesi io a quel punto sinceramente curioso. La stanza mi sembrava perfetta, pulita e brillante.

 

«SECONDO...»esclamò con molta più enfasi di prima -Guarda solo come sono vestita-. Dicendo ciò si indicava con le mani i pantaloncini beige e la t-shirt che aveva recuperato in tutta fretta per coprirsi dopo essersi ritrasformata.

 

«Oddio è vero!» assentì Leah stupendosi di non essersene accorta prima.

In un lampo si fiondarono tutte e due nel corridoio, dirette alle loro stanze. Non le avevo nemmeno viste spostarsi. Non riuscivo a capacitarmi di quanto cavolo fossero veloci le donne quando si parla del vestirsi. Ero ancora fermo sul divano a ragionare su che problema avessero le femmine quando ritornarono nella stanza lisciandosi i “nuovi” vestiti.

 

«Ma come cavolo...» Iniziai, ma mi fermai subito scuotendo la testa.

-Che mistero le donne- pensai. Mi chiedevo come avessero fatto a mettere in atto una simile trasformazione in così poco tempo.

 

«Molto meglio» decretò Leah che si era infilata una canotta viola e dei pantaloni bianchi.

 

«Io come sto?» chiese Miha. Pensavo chiedesse a Leah ma quando mi girai vidi che stava guardando me.

 

«Aaa...io??» esclamai spaesato. Lei annuì come conferma. Mi affrettai quindi a controllare il suo abbigliamento: portava degli short neri a metà coscia e una t-shirt femminile rossa decorata da paillette con uno scollo...

-Wow- pensai tra me e me.

 

«Allora?» Chiese un po' stizzita lei. Mi riscossi e scacciai i cattivi pensieri: era l'imprinting di Seth! La sua fidanzata. Certo che se l'era trovata bella il moccioso.

 

«Stai benissimo!» Risposi in fretta tralasciando gli altri commenti.

Precisamente in quel momento entrò Seth dalla porta. Miha mi ringraziò con un sorriso e poi si fiondò tra le braccia del suo innamorato. Seth dal canto suo la ricambiò baciandola sulla fronte. Si staccarono un po' e iniziarono a fissarsi negli occhi con la stessa intensità con cui si guardavano sempre Emily e Sam. L' intensità dell'imprinting. Come se si leggessero a vicenda i pensieri.

Era tutto così semplice tra di loro!

Perchè proprio io dovevo avere la vita più difficile? Non poteva venirmi con una licantropa, con una umana?

 

Intanto Leah si era girata per non cedere all'intensità di quegli sguardi. Anche io mi sentivo a disagio. Tossii per spezzare la tensione nella stanza. Solo in quel momento Seth si accorse di me.

 

«Ah... Ciao Jake!-CHE CI FAI QUì?- Esclamò dubbioso, annuii di rimando. <»

 

«Niente di particolare, sono solo passato a farvi visita» Mentii spudoratamente.

Leah sorrise crudele.

 

«See... Come no! Non fare lo spaccone...» Iniziò con il sorriso stampato in faccia «...Lo abbiamo salvato da una specie di crisi di nervi!» Concluse in coro con l'altra ragazza ridendo. Anche questa volta non mi ero accorto che si era spostata. Parlava infatti dalla cucina.

 

«In che senso?» Chiese Seth evidentemente curioso. Sia lui che Leah si stavano spostando nell'ampia cucina per potere ascoltare il racconto di Miha.

Pensai che se proprio dovevo essere sputtanato da una ragazza tanto valeva essere presente. Mi alzai dal divano e mi strascicai lentamente fino alla stanza in cui erano già tutti in ascolto. Mi sedetti al tavolo tra Seth e sua sorella, in una sedia mezza rotta. Miha era seduta sul bancone da cucina, di fianco al fornello. Aveva già iniziato.(Anzi quasi finito)

 

«... E poi sono riuscita a convincere il Piagnucolone a seguirmi...» Stava dicendo tranquilla.

 

Seth si girò verso di me con sguardo indagatore. Leah si lasciò scappare una risatina ripensando al momento: chissà per quanto ancora avrebbe continuato a prendermi in giro. La faceva ridere l'idea che un alfa ribelle si fosse arreso davanti a una ragazza senza tante storie.

La divertiva.

A me no.

Soprattutto non divertiva Seth. Mi stava guardando con fare assassino. Deglutii. Sicuramente pensava avessi qualche strana idea sulla sua donna.. e poi lo sapevamo tutti che da qualche mese il lupacchiotto era diventato straordinariamente rognoso.

-Questo ora se la prende e mi ammazza per niente- Pensai -Si starà immaginando chissà quale strana situazione tra me e Miha.-

Lei intanto continuava tranquilla il suo racconto ignara di quello che stava scatenando

 

«Hei! Ma mi state ascoltando?» chiese innervosita vedendoci tutti distratti. Anche Leah ora ci guardava all'erta, pronta ad intervenire ove ce ne fosse stato bisogno. Certo, devo ammettere che non sarebbero stati una meraviglia tre licantropi giganti in una cucina domestica. Ma ormai non c'era alternativa.

Seth già tremava.

 

«Dai...Seth...fratello...» mi fermai perchè ad ogni mia parola lui tremava più forte. Iniziai a preoccuparmi seriamente. Da quando si era trovato la fidanzata il moccioso non la smetteva di incazzarsi per qualsiasi cosa e prendere ogni atto altrui come un tentativo di rubare il suo tesoro più prezioso, naturalmente si sbagliava.

 

«AahAah!!!! Ahia! Ahia!» la voce di Miha ci giunse alle orecchie acuta ed inaspettata

Seth smise di tremare e si mise a fissare allarmato la sua compagna. Ora l'attenzione di tutti era su di lei. Si era bruciata coi fornelli. A quanto pareva nella mano destra, ma non si capiva però bene il punto preciso tanto era confusa la destrosa nel movimento convulso della ragazza.

Miha infatti la scuoteva così velocemente che si sarebbe potuta staccare da un momento all'altro. Così velocemente che il tutto si confondeva in un'unica macchia indistinta color pelle.

-Che casino! Tutto per un dito un po' bruciato!- pensai seccato dalla situazione cretina nella quale mi ritrovavo.

 

«Tesoro, amore, tutto bene?» chiese Seth seriamente preoccupato. Come faceva a non vedere che la situazione non era pericolosa? Tante preoccupazioni per niente.

Io non ero preoccupato, non in quel momento.

Ma del resto successe tutto in un attimo. Non me ne accorsi nemmeno.

Cioè, me ne accorsi quando presi al volo un oggetto volante, un mazzo di chiavi a me sconosciuto, a pochi centimetri dal mio naso.

 

«Hei!» strillai esasperato «Che cacchio...» Chi mi aveva lanciato contro quell'affare dall'apparenza insignificante, ma in definitiva piuttosto pericoloso.

 

«Merda Jake! Sbrigati! Passami le garze!» ad urlare era stata Leah. Allora era stata quella bastarda anche a lanciarmi le chiavi in faccia.

Mi riscossi dai pensieri rabbiosi.

Le garze...Certo!

Quindi quelle che tenevo in mano erano le chiavi del mobiletto dei medicinali. Mi fiondai alla cassettiera, beccai al primo colpo la chiave, tirai fuori il necessario velocemente e lo lanciai a Leah: garze, pomata, disinfettante. Lei stava già medicando Miha.

Mi girai sospirando e lo vidi. Vidi Seth che guardava tormentato girando la testa tra me, seduto a terra, e sua sorella, impegnata con Miha. Aveva una faccia strana, quasi come se si sentisse inutile.



Dall'autrice: salve a tutti, scusate se mi sono bloccata e poi ho messo solo una cosa misera come questa... ma è una delle prime fic che ho scritto e quindi chiedo venia! sono comunque pronta a ricevere richieste di chiarimenti o specifiche, sgridate varie o correzzioni... grazie, lo staff xD
   
 
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