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Autore: YamaMaxwell    05/02/2011    1 recensioni
Non c'è più tempo per guardare indietro.... tanto, oramai, non sarà più lo stesso
Genere: Drammatico, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Cho Hakkai, Genjo Sanzo Hoshi, Nuovo Personaggio, Sha Gojio, Son Goku
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chelsea- Ti ringrazio davvero Goku….. Era da tanto che non passavo una serata così tranquilla.
Goku- A chi lo dici…- Si massaggiò la pancia pienamente soddisfatto della mangiata.
Chelsea- Mi spiace solo che sia stato tu ad offrirmi la cena….. Mi hai salvata… e in più ho mangiato come una Dea!
Goku- Non ti devi preoccupare! L’ho fatto volentieri!……. Sai, anche per me è stata una bella serata. Era moltissimo tempo che non ne passavo una così- Abbassò lo sguardo mantenendo un sorriso appena accennato- ………. In un certo senso sei stata tu a salvarmi!- Aggiunse istintivamente.
Chelsea- …………- Non sapeva cosa rispondere a quelle parole tanto sincere. Capiva che dietro a quella frase si celavano significati molto più seri di quello che poteva anche solo lontanamente immaginare.
Sorrise dolcemente al ragazzo che era arrossito appena.
Chelsea- Bene.. Credo sia giunto il momento di salutarci. E’ meglio se ora raggiungo il mio compagno di viaggio. Tanto le locande sono ormai tutte chiuse!
Goku- Perché non dormi nella mia stanza?....- Disse dopo un attimo di riflessione.
Chelsea- Come prego? 
Goku- No no… emm… mi sono spiegato male O//////O …… Vedi… Io e due miei amici abbiamo preso tre camere singole in una locanda. Però io vorrei passare la notte con un mio amico che è stato ferito. Lo farei comunque e la mia camera rimarrebbe vuota……. Se vuoi puoi utilizzare quella!
Chelsea- ….. non so… mi spiace….. io…
Goku le poggiò una mano sulla bocca- Non fare storie- Sorrise- Su vieni!
Chelsea- …..e va bene..!!! ^__^
Goku- ^^

Goku- Ecco… questa è la stanza…. Prendi le chiavi.
Chelsea afferrò la piccola chiave e la girò nella toppa- …. Sei sicuro che….
Goku- Sicurissimo! ^____^
La ragazza sospirò appena arrendendosi all’insistenza del giovane.
Goku si avvicinò alla camera di Hakkai.
Chelsea- Goku…- Lo richiamò
Goku- Si?
Chelsea- Grazie- Sorrise prima di entrare nella camera a e chiudersi la porta alle spalle.
Goku stette per qualche istante immobile sul ciglio della porta.
Osservò la porta della camera della ragazza.
Goku- Chelsea……..
Un nome che fino a poche ore prima non sapeva neanche esistesse….. e che adesso era per lui come un barlume di speranza.
Si.
Quella ragazza aveva qualcosa che lo spingeva ad aprire gli occhi.
A guardare davanti, oltre.
Ma soprattutto ad osservare quello che si era lasciato alle spalle.
Anche perché non poteva far altro che osservare ormai.
Non era colpa sua se Sanzo era morto…….. Il destino aveva voluto strappargli prematuramente la vita……….. Quel demone era riuscito pienamente nel suo intento.
Ora non serviva a nulla continuare a soffrire per un qualcuno che non c’era più.
Bisognava andare avanti.
“… forse….. dovremmo riprendere il viaggio verso ovest senza cercare quel demone…….”
Scosse la testa per cacciare quel triste pensiero che si era formulato da solo.
“No! Noi dobbiamo trovare quel bastardo… costi quel che costi… Lo dobbiamo a Sanzo……. Lo devo a Sanzo!”

 

 

 



******* ***********
Sanzo aprì svogliatamente un occhio.
Si portò una mano sul volto per ripararsi da un raggio di sole che gli stava procurando fastidio.
Girò intorno cercando con lo sguardo come qualcosa.
Si alzò stiracchiandosi appena e pulendo i suoi vestiti dal terriccio, accendendosi una sigaretta e poggiandosi al tronco dell’albero in attesa.
Chelsea non c’era.
“Ma dove potrà essere quell’idiota?….. Se ritarda ancora di un po’ giuro che l’ammazzo”
I suoi pensieri si muovevano irritati nella mente mentre i suoi sensi si perdevano nel profumo della sigaretta.
Aspettò per parecchio tempo………… Solo pochi minuti che per il bonzo rappresentavano un’eternità.
Non era abituato ad aspettare.
Afferrò lo zaino e prese a camminare nella direzione prestabilita la sera precedente.
Non l’avrebbe aspettata un secondo di più.
Se quella stupida non voleva seguirlo tanto peggio per lei.
La sua presenza era solo un disturbo.
Il bonzo accelerò istintivamente il passo.
Per quanto ne sapeva lui Chelsea poteva anche essere scappata con la sua gold card.
Magari in quello stesso momento se la stava spassando come una pazza alla sua faccia.
Oppure poteva anche aver trovato un demone….. magari stava lottando con lui…… magari era pure……
Sanzo si bloccò.
Respirò affannosamente. Si era quasi ritrovato a correre senza neanche accorgersene.
Stette qualche istante immobile. Nessun muscolo del suo corpo sembrava dar segni di vita.
Lui si era risvegliato senza un passato. 
Non ricordava chi fosse o come fosse stata la sua vita in precedenza.
Immagini confuse contornavano ogni giorno i suoi pensieri cercando di venire fuori ma senza far sentire la loro importanza.
La realtà dei fatti è che Sanzo era solo.
Un’anima sola che vagava nel mondo senza sapere niente di se stesso.
Questa sensazione di solitudine non era per lui nuova ma…………. 
Se non aveva un passato che senso aveva cancellare anche il presente?
Ora l’unica cosa che realmente aveva era Chelsea.
Una comune demone che l’aveva aiutato senza voler nulla in cambio se non la sua presenza vicino.
E lui la voleva abbandonare?
Sanzo- Tsk
Si voltò e con fare dignitoso accelerò il passo per tornare indietro.
Arrivò quasi a correre con la paura che lei fosse arrivata e, non trovandolo, fosse su tutte le furie.
“Questo comportamento non è da me…. non è proprio da me…”. Il bonzo formulò questo pensiero quando, arrivato al posto, non trovò nuovamente nessuno.
Cacciò lo zaino per terra e si accese un’ulteriore sigaretta.
Ricominciò ad aspettare.
Passarono parecchi minuti………… Il sole era ormai alto.
Sanzo era ormai al quinto pacchetto quando da lontano sentì urlare il suo nome.
Chelsea- SANZOOOOO!!!!!!!
Il ragazzo si scostò dall’albero.
In lontananza vide la sagome della giovane, con lo zaino pesante sulle spalle, correre come una forsennata verso di lui.
Chelsea- Anf… anf…… Sc….. Anf… Scusami….. Anf… anf… anf… mi sono ….anf… addormentata… anf…. Mi spiace…. Anf… anf…. È che era da tanto che… anf… non dormivo così bene… anf…..
La ragazza alzò timidamente i suoi occhi per incontrare quelli violacei del bonzo che la guardava con fare bieco… almeno così sembrava….
Chelsea- Credevo……anf…anf… credevo non ci fossi già più……. Quando mi sono svegliata il sole era già alto…. Anf… anf…..- Sorrise- Quindi ho corso più che ho potuto per venire qui il prima possibile.......
Sanzo- Andiamo- Fu tutto quello che disse.
Chelsea- COME???? Sono morta!!! Ho corso come una dannata e ……- Sgranò gli occhi. Sanzo afferrò il suo zaino e gli lanciò quello più piccolo e leggero.
Sanzo- E ora muoviti o ti ammazzo!
La ragazza sbuffò appena qualche parola contro il monaco e cominciò a camminare.
Sorrise appena. 
“Credo che questo sia il suo massimo ringraziamento……..”
Sanzo camminava con fare svelto.
“Lei…. È l’unico contatto che ho……. In un certo senso rappresenta un po’ il mio passato………. Credo di aver fatto soffrire già troppe persone con mio comportamento e……”
Si bloccò per qualche istante.
L’immagine di un ragazzo gli passò fulminea nella mente.
Un ragazzo legato con un filo indissolubile al suo passato.
Non aveva però visto il volto, l’immagine era stata troppo veloce.
….L’unica cosa che ricordava di lui erano…… due occhi dorati…..
Chelsea- Sanzo… tutto bene?- Chiese superandolo di qualche passo.
Sanzo- Tsk….- Riprese a camminare.
“Se questi ricordi non si decidono a ritornare giuro che li ammazzo uno a uno U___U*”
Chelsea- ?____?

 

 

 

 


****** ***********
Goku aprì lentamente gli occhi.
Due pozze dorati si posarono sul ragazzo che riposava tranquillo nella stessa rigida posizione.
Si sfregò col palmo delle mani le palpebre per cercare di svegliarsi del tutto.
Si stiracchiò appena prima di alzarsi dalla scomoda sedia sua compagna per quella notte.
Smosse leggermente la tenda, cercando di non disturbare Hakkai, per scrutare i movimenti nella piazza sottostante.
Il demone sgranò gli occhi disturbati da quella luce improvvisa.
La luce del sole.
Si abituò facilmente a quell’intensità.
Senza accorgersene la sua bocca si inarcò in un tenue sorriso.
Richiuse la tenda e uscì dalla stanza.
Aprì lentamente la porta della camera di Gojio sporgendo silenziosamente la testa.
Sorrise nel vedere il kappa avvinghiato al cuscino che mormorava frasi incomprensibili.
“Chissà che starà sognando…. Sicuramente qualche sconcezza con una donna”
Solo in quell’istante si ricordò della ragazza della sera precedente che riposava ancora nella sua stanza.
Richiuse la porta del kappa e si avviò davanti alla stanza della giovane.
Portò una mano sulla gelida porta.
Ne percorse la superficie leggermente ruvida.
“Chissà se si è già svegliata?……..”
Corse nella sala da pranzo al piano inferiore.
Si sporse in essa scrutando se ci fosse una testata rossa in qualche angolo.
Di Chelsea nemmeno l’ombra.
Entrò guardandosi intorno con più attenzione.
- Desidera signore?- Chiese gentilmente una cameriera vedendo nei suoi occhi un leggero smarrimento.
Goku- Emm…. Ecco….. Per caso è già stata qui una ragazza con lunghi capelli rossi e occhi verdi? E’ poco più bassa di me…..Credo abbia più o meno la mia età…..
- Credo di sapere di chi state parlando…. Voi dovreste essere il signor Goku, giusto?
Il ragazzo la osservò stupito accennando con il capo.
- Un attimo, prego.
La giovane cameriera corse fino all’entrata e dal bancone estrasse un piccolo fogliettino.
- Tenete. La vostra amica si è raccomandata di darvelo….. 
Goku ringraziò e aprì velocemente il foglietto dove era scritta un’unica parola.
‘GRAZIE’
Ripiegò il foglio e lo mise in tasca.
Corse al piano di sopra.
Bussò, ma non avendo risposta entrò nella camera che aveva prestato alla ragazza.
Vuota.
Il letto era stato rifatto.
La finestra lasciata aperta avevano rinfrescato la stanza di un profumo mattiniero.
Goku vi entrò e chiuse la porta dietro a lui.
Restò per qualche istante a fissare le coperte perfettamente al loro posto e le tendine che si muovevano al ritmo del venticello che entrava.
Si sedette sul pavimento lasciandosi cadere all’indietro.
Un piccolo raggio di sole gli riscaldò un pezzo della gamba.
Goku portò una mano per toccare ‘il sole’.
Giocò col flebile raggio facendolo scorrere sulla mano.
TOC TOC
Goku si alzò di scatto in piedi.
Hakkai entrò nella stanza- Disturbo? O__^
Goku- HAKKAI!!!- Corse verso di lui felice di vederlo in piedi. Assunse però subito un’espressione imbronciata- Dovresti stare a letto! Il dottore ti ha raccomandato riposo assoluto!
Hakkai- Ora sto decisamente meglio
Goku- Non importa!…- Lo spinse verso la sua camera- Devi riposarti e non sforzarti troppo! Mi sono spiegato?
Hakkai- E va bene Goku ^^
Il demone sorrise nel vedere l’amico ripresosi.
Lo fece stendere a letto e lo coprì.
Goku- Hai fame Hakkai? Vuoi che ti vada a prendere qualcosa?
Gojio- Non fidarti! Rischi che ti porti solamente del pane raffermo perché il resto se lo ingurgita lui!- Disse entrando di soppiatto nella stanza.
Goku- Gojio! Come stai?- Chiese avvicinandosi a lui.
Hakkai- Anche tu sei stato male?- Si allarmò
Gojio- No… E’ solo che questa stupida scimmia è un po’ troppo apprensiva- Scompigliò i capelli di Goku.
Goku- Io non sono una scimmia! >__<
Gojio- Tu piuttosto, come ti senti?
Hakkai- Molto meglio. O__^
Gojio sospirò appena.
Goku- Bene… allora andrò a prendere la colazione per tutti e due!
Hakkai- Tu hai già fatto colazione, vero?
Goku- No.
Gojio&Hakkai- O____O
Goku- ?___?
Gojio- Scimmia, stai male???
Goku- Ma che stai dicendo?? 
Hakkai- Capisco la sorpresa di Gojio. Solitamente la prima cosa che fai è fare colazione!
Goku si portò una mano sulla testa aggiustandosi i capelli in disordine- …………….- Non disse nulla. Sorrise e si voltò, uscendo dalla stanza.
Gojio- Ma che gli sarà preso?
Hakkai- Forse era solamente preoccupato.
Gojio- …….Già… e noi non abbiamo fatto altro che accrescere la sua preoccupazione…. Sai, Hakkai..- Accese una sigaretta- …alle volte mi sento proprio inutile….
Hakkai- E’ lo stesso che provo io…………….. però….

--
Goku stava per rotolare giù dalle scale per la sua fretta.
Prima di entrare nel salone si fermò per un istante.
Si aggrappò alla ringhiera appoggiandoci la testa e dondolando appena sulle gambe.
Sorrise ingenuamente pensando alla sua insolita dimenticanza.
Si sedette su uno scalino.
Goku- Chissà dove sarà ora quella ragazza……..
Il suo fu solamente un sussurro che forse… nemmeno lui avvertì.
--
Hakkai- ….. però… non possiamo arrenderci proprio ora…. Dobbiamo stare vicino a Goku… qualunque cosa succeda.

Continua…….

  
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