10 GRAZIE
Chelsea- Ti ringrazio davvero Goku….. Era da tanto
che non passavo una serata così tranquilla.
Goku- A chi lo dici…- Si massaggiò la pancia
pienamente soddisfatto della mangiata.
Chelsea- Mi spiace solo che sia stato tu ad
offrirmi la cena….. Mi hai salvata… e in più ho mangiato come una Dea!
Goku- Non ti devi preoccupare! L’ho fatto
volentieri!……. Sai, anche per me è stata una bella serata. Era moltissimo tempo
che non ne passavo una così- Abbassò lo sguardo mantenendo un sorriso appena
accennato- ………. In un certo senso sei stata tu a salvarmi!- Aggiunse
istintivamente.
Chelsea- …………- Non sapeva cosa rispondere a quelle
parole tanto sincere. Capiva che dietro a quella frase si celavano significati
molto più seri di quello che poteva anche solo lontanamente immaginare.
Sorrise dolcemente al ragazzo che era arrossito
appena.
Chelsea- Bene.. Credo sia giunto il momento di
salutarci. E’ meglio se ora raggiungo il mio compagno di viaggio. Tanto le
locande sono ormai tutte chiuse!
Goku- Perché non dormi nella mia stanza?....-
Disse dopo un attimo di riflessione.
Chelsea- Come prego?
Goku- No no… emm… mi sono spiegato male O//////O
…… Vedi… Io e due miei amici abbiamo preso tre camere singole in una locanda.
Però io vorrei passare la notte con un mio amico che è stato ferito. Lo farei
comunque e la mia camera rimarrebbe vuota……. Se vuoi puoi utilizzare quella!
Chelsea- ….. non so… mi spiace….. io…
Goku le poggiò una mano sulla bocca- Non fare
storie- Sorrise- Su vieni!
Chelsea- …..e va bene..!!! ^__^
Goku- ^^
Goku- Ecco… questa è la stanza…. Prendi le chiavi.
Chelsea afferrò la piccola chiave e la girò nella
toppa- …. Sei sicuro che….
Goku- Sicurissimo! ^____^
La ragazza sospirò appena arrendendosi
all’insistenza del giovane.
Goku si avvicinò alla camera di Hakkai.
Chelsea- Goku…- Lo richiamò
Goku- Si?
Chelsea- Grazie- Sorrise prima di entrare nella
camera a e chiudersi la porta alle spalle.
Goku stette per qualche istante immobile sul
ciglio della porta.
Osservò la porta della camera della ragazza.
Goku- Chelsea……..
Un nome che fino a poche ore prima non sapeva
neanche esistesse….. e che adesso era per lui come un barlume di speranza.
Si.
Quella ragazza aveva qualcosa che lo spingeva ad
aprire gli occhi.
A guardare davanti, oltre.
Ma soprattutto ad osservare quello che si era
lasciato alle spalle.
Anche perché non poteva far altro che osservare
ormai.
Non era colpa sua se Sanzo era morto…….. Il
destino aveva voluto strappargli prematuramente la vita……….. Quel demone era
riuscito pienamente nel suo intento.
Ora non serviva a nulla continuare a soffrire per
un qualcuno che non c’era più.
Bisognava andare avanti.
“… forse….. dovremmo riprendere il viaggio verso
ovest senza cercare quel demone…….”
Scosse la testa per cacciare quel triste pensiero
che si era formulato da solo.
“No! Noi dobbiamo trovare quel bastardo… costi
quel che costi… Lo dobbiamo a Sanzo……. Lo devo a Sanzo!”
******* ***********
Sanzo aprì svogliatamente un occhio.
Si portò una mano sul volto per ripararsi da un
raggio di sole che gli stava procurando fastidio.
Girò intorno cercando con lo sguardo come
qualcosa.
Si alzò stiracchiandosi appena e pulendo i suoi
vestiti dal terriccio, accendendosi una sigaretta e poggiandosi al tronco
dell’albero in attesa.
Chelsea non c’era.
“Ma dove potrà essere quell’idiota?….. Se ritarda
ancora di un po’ giuro che l’ammazzo”
I suoi pensieri si muovevano irritati nella mente
mentre i suoi sensi si perdevano nel profumo della sigaretta.
Aspettò per parecchio tempo………… Solo pochi minuti
che per il bonzo rappresentavano un’eternità.
Non era abituato ad aspettare.
Afferrò lo zaino e prese a camminare nella
direzione prestabilita la sera precedente.
Non l’avrebbe aspettata un secondo di più.
Se quella stupida non voleva seguirlo tanto peggio
per lei.
La sua presenza era solo un disturbo.
Il bonzo accelerò istintivamente il passo.
Per quanto ne sapeva lui Chelsea poteva anche
essere scappata con la sua gold card.
Magari in quello stesso momento se la stava
spassando come una pazza alla sua faccia.
Oppure poteva anche aver trovato un demone…..
magari stava lottando con lui…… magari era pure……
Sanzo si bloccò.
Respirò affannosamente. Si era quasi ritrovato a
correre senza neanche accorgersene.
Stette qualche istante immobile. Nessun muscolo
del suo corpo sembrava dar segni di vita.
Lui si era risvegliato senza un passato.
Non ricordava chi fosse o come fosse stata la sua
vita in precedenza.
Immagini confuse contornavano ogni giorno i suoi
pensieri cercando di venire fuori ma senza far sentire la loro importanza.
La realtà dei fatti è che Sanzo era solo.
Un’anima sola che vagava nel mondo senza sapere
niente di se stesso.
Questa sensazione di solitudine non era per lui
nuova ma………….
Se non aveva un passato che senso aveva cancellare
anche il presente?
Ora l’unica cosa che realmente aveva era Chelsea.
Una comune demone che l’aveva aiutato senza voler
nulla in cambio se non la sua presenza vicino.
E lui la voleva abbandonare?
Sanzo- Tsk
Si voltò e con fare dignitoso accelerò il passo
per tornare indietro.
Arrivò quasi a correre con la paura che lei fosse
arrivata e, non trovandolo, fosse su tutte le furie.
“Questo comportamento non è da me…. non è proprio
da me…”. Il bonzo formulò questo pensiero quando, arrivato al posto, non trovò
nuovamente nessuno.
Cacciò lo zaino per terra e si accese un’ulteriore
sigaretta.
Ricominciò ad aspettare.
Passarono parecchi minuti………… Il sole era ormai
alto.
Sanzo era ormai al quinto pacchetto quando da
lontano sentì urlare il suo nome.
Chelsea- SANZOOOOO!!!!!!!
Il ragazzo si scostò dall’albero.
In lontananza vide la sagome della giovane, con lo
zaino pesante sulle spalle, correre come una forsennata verso di lui.
Chelsea- Anf… anf…… Sc….. Anf… Scusami….. Anf… anf… anf… mi sono ….anf… addormentata…
anf…. Mi spiace…. Anf… anf…. È che era da tanto che… anf… non dormivo così
bene… anf…..
La ragazza alzò timidamente i suoi occhi per
incontrare quelli violacei del bonzo che la guardava con fare bieco… almeno
così sembrava….
Chelsea- Credevo……anf…anf… credevo non ci fossi
già più……. Quando mi sono svegliata il sole era già alto…. Anf… anf…..-
Sorrise- Quindi ho corso più che ho potuto per venire qui il prima
possibile.......
Sanzo- Andiamo- Fu tutto quello che disse.
Chelsea- COME???? Sono morta!!! Ho corso come una
dannata e ……- Sgranò gli occhi. Sanzo afferrò il suo zaino e gli lanciò quello
più piccolo e leggero.
Sanzo- E ora muoviti o ti ammazzo!
La ragazza sbuffò appena qualche parola contro il
monaco e cominciò a camminare.
Sorrise appena.
“Credo che questo sia il suo massimo
ringraziamento……..”
Sanzo camminava con fare svelto.
“Lei…. È l’unico contatto che ho……. In un certo
senso rappresenta un po’ il mio passato………. Credo di aver fatto soffrire già
troppe persone con mio comportamento e……”
Si bloccò per qualche istante.
L’immagine di un ragazzo gli passò fulminea nella
mente.
Un ragazzo legato con un filo indissolubile al suo
passato.
Non aveva però visto il volto, l’immagine era
stata troppo veloce.
….L’unica cosa che ricordava di lui erano…… due
occhi dorati…..
Chelsea- Sanzo… tutto bene?- Chiese superandolo di
qualche passo.
Sanzo- Tsk….- Riprese a camminare.
“Se questi ricordi non si decidono a ritornare
giuro che li ammazzo uno a uno U___U*”
Chelsea- ?____?
****** ***********
Goku aprì lentamente gli occhi.
Due pozze dorati si posarono sul ragazzo che
riposava tranquillo nella stessa rigida posizione.
Si sfregò col palmo delle mani le palpebre per
cercare di svegliarsi del tutto.
Si stiracchiò appena prima di alzarsi dalla
scomoda sedia sua compagna per quella notte.
Smosse leggermente la tenda, cercando di non
disturbare Hakkai, per scrutare i movimenti nella piazza sottostante.
Il demone sgranò gli occhi disturbati da quella
luce improvvisa.
La luce del sole.
Si abituò facilmente a quell’intensità.
Senza accorgersene la sua bocca si inarcò in un
tenue sorriso.
Richiuse la tenda e uscì dalla stanza.
Aprì lentamente la porta della camera di Gojio
sporgendo silenziosamente la testa.
Sorrise nel vedere il kappa avvinghiato al cuscino
che mormorava frasi incomprensibili.
“Chissà che starà sognando…. Sicuramente qualche
sconcezza con una donna”
Solo in quell’istante si ricordò della ragazza
della sera precedente che riposava ancora nella sua stanza.
Richiuse la porta del kappa e si avviò davanti
alla stanza della giovane.
Portò una mano sulla gelida porta.
Ne percorse la superficie leggermente ruvida.
“Chissà se si è già svegliata?……..”
Corse nella sala da pranzo al piano inferiore.
Si sporse in essa scrutando se ci fosse una
testata rossa in qualche angolo.
Di Chelsea nemmeno l’ombra.
Entrò guardandosi intorno con più attenzione.
- Desidera signore?- Chiese gentilmente una
cameriera vedendo nei suoi occhi un leggero smarrimento.
Goku- Emm…. Ecco….. Per caso è già stata qui una
ragazza con lunghi capelli rossi e occhi verdi? E’ poco più bassa di me…..Credo
abbia più o meno la mia età…..
- Credo di sapere di chi state parlando…. Voi
dovreste essere il signor Goku, giusto?
Il ragazzo la osservò stupito accennando con il
capo.
- Un attimo, prego.
La giovane cameriera corse fino all’entrata e dal
bancone estrasse un piccolo fogliettino.
- Tenete. La vostra amica si è raccomandata di
darvelo…..
Goku ringraziò e aprì velocemente il foglietto
dove era scritta un’unica parola.
‘GRAZIE’
Ripiegò il foglio e lo mise in tasca.
Corse al piano di sopra.
Bussò, ma non avendo risposta entrò nella camera
che aveva prestato alla ragazza.
Vuota.
Il letto era stato rifatto.
La finestra lasciata aperta avevano rinfrescato la
stanza di un profumo mattiniero.
Goku vi entrò e chiuse la porta dietro a lui.
Restò per qualche istante a fissare le coperte
perfettamente al loro posto e le tendine che si muovevano al ritmo del
venticello che entrava.
Si sedette sul pavimento lasciandosi cadere
all’indietro.
Un piccolo raggio di sole gli riscaldò un pezzo
della gamba.
Goku portò una mano per toccare ‘il sole’.
Giocò col flebile raggio facendolo scorrere sulla
mano.
TOC TOC
Goku si alzò di scatto in piedi.
Hakkai entrò nella stanza- Disturbo? O__^
Goku- HAKKAI!!!- Corse verso di lui felice di
vederlo in piedi. Assunse però subito un’espressione imbronciata- Dovresti
stare a letto! Il dottore ti ha raccomandato riposo assoluto!
Hakkai- Ora sto decisamente meglio
Goku- Non importa!…- Lo spinse verso la sua
camera- Devi riposarti e non sforzarti troppo! Mi sono spiegato?
Hakkai- E va bene Goku ^^
Il demone sorrise nel vedere l’amico ripresosi.
Lo fece stendere a letto e lo coprì.
Goku- Hai fame Hakkai? Vuoi che ti vada a prendere
qualcosa?
Gojio- Non fidarti! Rischi che ti porti solamente
del pane raffermo perché il resto se lo ingurgita lui!- Disse entrando di
soppiatto nella stanza.
Goku- Gojio! Come stai?- Chiese avvicinandosi a
lui.
Hakkai- Anche tu sei stato male?- Si allarmò
Gojio- No… E’ solo che questa stupida scimmia è un
po’ troppo apprensiva- Scompigliò i capelli di Goku.
Goku- Io non sono una scimmia! >__<
Gojio- Tu piuttosto, come ti senti?
Hakkai- Molto meglio. O__^
Gojio sospirò appena.
Goku- Bene… allora andrò a prendere la colazione
per tutti e due!
Hakkai- Tu hai già fatto colazione, vero?
Goku- No.
Gojio&Hakkai- O____O
Goku- ?___?
Gojio- Scimmia, stai male???
Goku- Ma che stai dicendo??
Hakkai- Capisco la sorpresa di Gojio. Solitamente
la prima cosa che fai è fare colazione!
Goku si portò una mano sulla testa aggiustandosi i
capelli in disordine- …………….- Non disse nulla. Sorrise e si voltò, uscendo
dalla stanza.
Gojio- Ma che gli sarà preso?
Hakkai- Forse era solamente preoccupato.
Gojio- …….Già… e noi non abbiamo fatto altro che
accrescere la sua preoccupazione…. Sai, Hakkai..- Accese una sigaretta- …alle
volte mi sento proprio inutile….
Hakkai- E’ lo stesso che provo io…………….. però….
--
Goku stava per rotolare giù dalle scale per la sua
fretta.
Prima di entrare nel salone si fermò per un
istante.
Si aggrappò alla ringhiera appoggiandoci la testa
e dondolando appena sulle gambe.
Sorrise ingenuamente pensando alla sua insolita
dimenticanza.
Si sedette su uno scalino.
Goku- Chissà dove sarà ora quella ragazza……..
Il suo fu solamente un sussurro che forse… nemmeno
lui avvertì.
--
Hakkai- ….. però… non possiamo arrenderci proprio
ora…. Dobbiamo stare vicino a Goku… qualunque cosa succeda.
Continua…….