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Autore: RondineSapientina    06/02/2011    3 recensioni
"Al cuor non si comanda, sai Remus?"
"Sì, l'ho sentito dire; ma dubito fortemente che il tuo si lascerebbe sopraffare dalla ragione!"
"E il tuo"
, ribattè lei stizzita,"l'hai nascosto su un'isola deserta anni fa e hai buttato via la chiave del forziere, in cui si trova, perchè nessuno, nemmeno tu, potesse arrivarci!"
Ecco a voi una fanfiction su Lupin e Tonks e su cosa potrebbe essere successo tra i due, durante il quinto libro! Spero vi piaccia!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Remus/Ninfadora
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Capitolo 2

Complimenti, Ninfadora


Nella stanza risuonarono i sette rintocchi dell’orologio.
“Dove diavolo è andato a finire Moody?!”.Tonksera nervosa, troppo. Stava seduta sul divano, con le ginocchia tirate al petto. Negli ultimi dieci minuti non aveva fatto altro che fissare quelle maledettissime lancette, che sembravano quasi burlarsi di lei. Avrebbe giurato che ad un certo punto quella dei minuti avesse iniziato a girare all’indietro. Scosse la testa. Doveva assolutamente calmarsi; eppure il suo cuore sembrava un martello pneumatico. Mille dubbi incominciarono a ronzarle nella testa. “E se sono antipatici? E se non piaccio a nessuno di loro? E…se non sono all’altezza?”. No, se non fosse stata all’altezza, Moody non glielo avrebbe proprio chiesto. Aveva fiducia in lui, ma l’infido mostro dell’insicurezza era decisa a demoralizzarla. Erano le sette e tre minuti. “Sarà successo qualcosa?!”, ma si decise che doveva pensare positivo, che Malocchio era solo in ritardo. Chiuse gli occhi, fino a strizzarli, e si sforzò per concentrarsi su qualcosa di piacevole. Improvvisamente nella mente le comparvero gli occhi ambrati, che quella mattina le erano tanto piaciuti. Cercò di ricordare ogni particolare del viso dell’uomo che aveva incontrato, ogni cicatrice. Le si era dipinto un sorriso sul volto. “Questo sì, che aiuta…”. All’improvviso bussarono violentemente alla porta e Tonks sobbalzò sul divano. Corse ad aprire e si trovò di fronte Moody con il suo solito sguardo accigliato.

-Muoviti, che è tardi!

-Non per colpa mia stavolta!

Mentre rispondeva stizzita, afferrò il mantello, buttato sull’appendiabiti, e si affrettò a seguire il suo capo in strada. C’era molta umidità per essere una tranquilla serata di agosto. Tonks, infatti, sentiva già i capelli arricciarsi.

-Dove andiamo?

Alastor, facendo roteare in continuazione il suo occhio magico per osservare la zona circostante, rispose

-Ti Smaterializzerai con me! Non dovrai sapere dove stiamo andando fino a quando non ci arriveremo! E’ per la tua sicurezza; così se ci dovessero catturare, non otterrebbero nulla. Ora appoggiati al mio braccio!

Tonks lo afferrò saldamente e dopo qualche secondo si Smaterializzarono, ritrovandosi in un altro quartiere della città. La ragazza si guardò un po’ intorno. Sembrava tutto normale. Le case erano costruite una affianco all’altra, i lampioni illuminavano i marciapiedi e il cielo era pieno di stelle. Ad un certo punto Moody cacciò dalla tasca del mantello un foglietto. Glielo passò e disse

-Leggi e dopo distruggilo. Mangialo anche, se necessario!

La ragazza obbedì e lesse cosa c’era scritto. “Grimuland Place 12”. All’inizio non capì cosa potesse significare quel messaggio; ma improvvisamente le case intorno a lei cominciarono a tremare e due in particolare si spostavano in senso opposto, come se fossero stati due magneti con la stessa carica. Ciò che più la meravigliava era che i Babbani non si accorgevano di nulla; ma continuavano tranquillamente chi a guardare la televisione, chi a cenare. Li poteva vedere attraverso le finestre illuminate dall’interno. Poi dallo spazio lasciato dai due edifici, emerse un’alta casa, ma dall’aspetto molto più lugubre e cadente. Moody si avvicinò alla porta d’ingresso e Tonks lo seguì immediatamente, preoccupata per quello che aveva appena visto. L’Auror bussò con tre tocchi e la porta si aprì cigolando. Allora spinse dentro la ragazza, perchè entrasse per prima. Tonks, ancora disorientata e incredula, urtò contro qualcosa, perse l’equilibrio e si sbilanciò in avanti. Era già pronta a pararsi il viso con le mani e di lì a qualche secondo era certa che avrebbe sentito un dolore lancinante al naso, ma non accadde; perché fu fermata giusto in tempo. Percepiva una salda stretta attorno alla sua vita. Alzò lo sguardo per ringraziare il suo salvatore, quando incrociò di nuovo lo sguardo che quella mattina le aveva tolto le parole di bocca. “Non è possibile!”. Lupin le sorrise bonariamente e disse

-Dovremmo smetterla di incontrarci così!

Tonks sentì le guance avvampare e, in modo impacciato, si rimise in piedi. Sapeva che una ciocca di capelli era diventata rossa e vi mise subito una mano sopra, per coprirla.

-Già…che vuoi farci! E’ più forte di me!

-Giusto per informazione: la prossima volta fai attenzione al porta ombrelli qui all’ingresso!

Lei si voltò indietro e notò che, accanto alla porta, c’era un orripilante porta ombrelli a forma di piede di Troll. Arricciò il naso in segno di disapprovazione e disse

-E’ proprio di cattivo gusto!  

Ma quella volta non fu Remus a rispondere

-Lo so, mia madre non se ne intendeva in fatto di arredamento! E non hai ancora visto il resto della casa…

Quando Tonks si girò verso l’origine di quella voce roca e profonda, si sentì raggelare. Si trovò di fronte un uomo dagli intensi occhi azzurri e dai capelli neri, che gli cascavano sulle spalle. Riconobbe immediatamente il suo volto; lo aveva visto molte volte sulle pagine dei giornali.

-Sirius Black…

-Ciao cugina! Ti trovo bene?

Tonks aveva completamente rimosso dalla mente che era imparentata con quell’uomo. Sua madre, Andromeda Black, era la sorella di Narcissa Malfoy e Bellatrix Lestrange ed era la cugina preferita di Sirius Black, perché era stata ripudiata dalla famiglia per aver sposato un Babbano

-Un momento…lui ha ucciso Peter Minus e tredici Babbani!Come può far parte dell’Ordine?

Sirius si appoggiò allo stipite della porta del corridoio e, incrociando le braccia come offeso,
rispose

-Vorrei prendermi il merito di aver ucciso quel traditore di Peter Minus; ma no, non l’ho fatto e non ho ammazzato io tredici Babbani! Quindi puoi stare tranquilla, non dovrai collaborare con un criminale! Ora muoviamoci. Gli altri sono di là che aspettano!

Dopo quelle parole Sirius entrò nella stanza in fondo. Lupin lo seguì subito.

-Ben fatto, ragazzina…

Solo allora Tonks si ricordò di Moody. Il suo sguardo era più accigliato del solito. La ragazza, sentendosi in colpa, abbassò la testa. Ecco, aveva già fatto la sua prima figuraccia.
Seguì anche lei il suo capo nell’altra stanza, desiderando che quella serata terminasse nel modo più indolore possibile. C’erano molte altre persone in quella che a prima vista sembrò una cucina, piuttosto mal ridotta.
Alastor le presentò ogni membro dell’Ordine

-Tonks, questo è Arthur Weasley. Lavora al Ministero all’Ufficio per l’Uso improprio dei Manufatti Babbani.

La ragazza strinse la mano ad un uomo leggermente stempiato e dai capelli color carota. Si chinò un po’ in avanti e la salutò sorridendo

-Felice di fare la tua conoscenza!

Poi fu la volta di un uomo dalla pelle scura e dall’aspetto austero e allo stesso tempo buffo, per i vestiti sgargianti che indossava

-Questo è Kingsley Shacklebolt. E’ anche lui un Auror, ma lavora nelle alte sfere.

-Piacere, agente Tonks.

Moody fece un cenno con la mano a Lupin, seduto intorno al tavolo della cucina

-Lui già lo conosci. Poi c’è Sirius e…bè…penso che tu e Silente già vi conosciate!

La ragazza si voltò verso il mago anziano che si trovava, in piedi, all’altro capo del tavolo. La guardò attraverso i suoi occhiali a mezza luna e disse

-Come potrei dimenticarmi di una ragazza vivace ed esuberante come te, Ninfadora?

Tonks posò una mano sulla zazzera di capelli e sorrise, imbarazzata.

-Eh…sì…in effetti io ancora non ho dimenticato tutte le volte che sono finita nel suo ufficio per aver Fatturato qualcuno!

Silente allargò le braccia e disse, rivolgendosi a tutti

-Bene! Ora che siamo tutti qui, possiamo cominciare la nostra riunione! Prima però, cara Tonks, vorrei spiegarti il motivo della tua presenza!



Ok ero un pò indecisa su quali dovessero essere i personaggi che Moody le doveva presentare. Per esempio all'inizio volevo inserire anche Bill Weasley e Piton, poi però ho cambiato idea. In questa prima parte sto andando a rilento con la narrazione per far trasparire bene i caratteri dei personaggi! Spero che vi piaccia! :D
 
  
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