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Autore: lord Martiya    01/01/2006    3 recensioni
Il seguito de I GUAI DI UN POVERO DEMONE. Non leggete se siete deboli di cuore, perché stavolta è ambientata ad Hogwarts e ci sarà un pazzo peggiori di Fred & George messi insieme. Comunque resteranno anche i cari personaggi di Slayers: dopotutto, Garm è o non è il fratello dell'Hellmaster?
Genere: Parodia, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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Ed ecco a voi ritornare lord Martiya, l'Angelo della Morte pazzo col pallino delle fanfic! Come annunciato nell'ultimo capitolo de I GUAI DI UN POVERO DEMONE, questo ne è il seguito. Per ora è all'inizio, ma provate ad immaginare un cross over Harry Potter - The Slayers in cui i protagonisti sono un Demone-Mago dalla mente bacata, una versione un po' incattivita di Hermione ed un ragazzino undicenne misterioso che, all'insaputa del padre, prende lezioni dal Demone-Mago. Ehi, non suicidatevi, non è ancora il momento!
by lord Martiya
P.S.I: Per questioni di copione, ho deciso di spostare il primo anno di scuola di Harry e Hermione dalla data 'ufficiale' del 1991 al 1998. Anche perché la data 'ufficiale' fra i fan per la morte di Lily e James Potter non può essere il 31 ottobre 1981 (che è certo sia avvenuta dieci anni prima che Harry iniziasse la scuola) per il semplice motivo che la scena iniziale del primo romanzo, ambientata il giorno dopo la morte dei Potter, è un "martedì grigio e piovoso", ed il 31 ottobre 1981 è un sabato ed il primo novembre dello stesso anno una domenica. In compenso, i materiali della bacchetta di Hermione sono quelli ufficiali (nel senso che sono andato a controllare sul sito di J.K. Rowling), con le sole aggiunte della lunghezza e della specie di drago, quelle sconosciute.
P.S.II: A causa della diffusione in Gran Bretagna dei college, per un inglese è ovvio che Hogwarts, che di fatto è un college, sia strutturata con le famose Case.
P.S.III: Le parti fra questi segni " " sono prese pari pari dai libri di Harry Potter.
P.S.IV: Nomi originali: Albus Wulfric Percival Brian Silente=Albus Wulfrick Percival Brian Dumbledore; Madame McMalkin's Robes for All Occasions=Madama McClan: Abiti per Tutte le Occasioni; Miranda Goshawk=Miranda Gadula; Adalbert Waffling=Adalbert Incant; Bathilda Bagshott=Bathilda Bath; Emeric Switch=Emeric Zott; Minerva McGonagall=Minerva McGrannitt; Arsenius Jiger=Arsenius Brodus; Severus Snape=Severus Jigger; Newt Scamander=Newt Scamandro; Quentin Trumble=Dante Tremante; mr. Ollivander (nome di battesimo sconosciuto)=mr. Olivander; Salazar Slytherin=Salazar Serpeverde; Godric Gryffindor=Godric Grifondoro; Rowena Ravenclaw (sì, membri dell'ESW Forum, avete letto bene, Rowena)=Priscilla Corvonero; Filius Flitwick=Filius Vitious; Helga Hufflepuff=Tosca Tassorosso; Pomona Sprout=Pomona Sprite; Flourish & Blotts Bookshop=Libreria il Ghirigoro.



CAPITOLO 01: DEMONE-MAGO & C.



Berwick upon Tweed, al confine fra Scozia ed Inghilterra (e se pensate che non conti molto, sappiate che uno scozzese va definito scozzese o, al massimo, britannico, perché se lo confondete con quelli a sud del fiume Tweed userà le vostre teste per il lancio del martello e gli occhi come palline da golf), 24 luglio 1998. Apparentemente si trattava di una comune città dell'Inghilterra settentrionale, forse un po' più scozzese del normale (ma era giusto a sud del confine), ma nascondeva molte particolarità. Prima di tutto, lì vicino, nascosta agli occhi dei comuni esseri umani, sorgeva la leggendaria Avalon. Secondo, a causa della vicinanza con Avalon, la città era, in un certo senso, territorio del signore di Avalon, il demone chiamato Belial. L'Anticristo. E con una simile vicinanza, era praticamente fuori dalla giurisdizione del Ministero della Magia britannico. Terzo, in una casa apparentemente normale nonostante le strane macchine nel garage, un guardaroba composto in gran parte di abiti in cuoio di drago dorato conciato da una decina di anni ed il frigorifero pieno di bistecche di drago dorato e di carne di drago dorato 'trattata' da un demone irascibile, stavano discutendo due esseri di un altro mondo.
_ Allora, ti vuoi decidere a trovare una cura, bastardo?! _ esclamò uno dei due, il cui aspetto rimandava ad un uomo coperto di roccia.
_ Quando ti ho trasformato in una chimera per un terzo golem ed un terzo demone ho improvvisato, nipote, non ho le conoscenze per riportarti alla normalità. _ rispose l'altro, quasi identico al primo nel volto ma non ricoperto di roccia. _ Quindi, Zelgadiss, zitto e leggi: qui le arti della trasfigurazione sono più sviluppate che da noi. Dico bene, signor Garm ben Sibli? _ concluse rivolgendosi al padrone di casa.
Il padrone di quella casa era la quarta e principale stranezza di Berwick: Garm ben Sibli era un mago (e fin qui tutto relativamente normale) aveva oltre cinquemila anni ma ne dimostrava una trentina avanzata (anche se ancora prima dei trentacinque) e, anche se non lo sapeva quasi nessuno, era divenuto un demone-mago, per la precisione il famigerato Iblis, diretto subordinato di Belial benché molto più potente e pericoloso di quest'ultimo.
_ In cosa avresti ragione, Rezo? Se ti è sfuggito, sono appena rientrato. _ rispose Garm.
_ Qui da voi le conoscenze di trasfigurazione sono abbastanza avanzate da curare mio nipote, giusto? _ chiese Rezo.
_ E' ovvio. Anzi, se mi pagate abbastanza te lo curo all'istante.
_ Lo temevo... Quanto?
_ 10000 monete d'oro.
_ Pensavo di più.
_ Come anticipo, ovviamente: a lavoro ultimato me ne darete altre 990000.
_ Ah, ecco...
_ Non pensi di chiedere un po' troppo?! _ esclamò Zelgadiss.
_ Per niente: la mia opera ti guarirà, lasciandoti però i grandi poteri magici derivati dal tuo lato demone e la resistenza del lato golem. _ replicò Garm. _ Anzi, ti sto pure facendo uno sconto.
Zelgadiss tirò fuori l'anticipo richiesto, e Garm, senza dire nulla ma puntandogli il suo bastone magico, fece la sua magia.
_ Fatto. _ annunciò.
_ Ma... Non è cambiato niente! _ esclamò Zelgadiss, ancora 'roccioso'.
_ Immaginati tornare umano.
_ Eh?!
_ Tu fallo.
Zelgadiss obbedì, e tornò immediatamente umano.
_ Visto? Conservi i poteri magici in ogni tua forma, e semplicemente immaginando la trasformazione, se sarà necessario, potrai passare allo stato di semi-golem e tornare a quello umano a tuo piacimento. _ spiegò Garm.
_ Fantastico!
_ Grazie. Ora fuori le novecentonovantamila monete d'oro che mi devi.
_ ...
_ E con questo, Zelgadiss, spero che considererai saldato il mio debito verso di te. _ disse Rezo ponendo sul tavolo 990000 monete d'oro (non chiedetemi perché e come lo faccia, ma normalmente si porta dietro dieci milioni di monete d'oro, cento di monete d'argento ed un miliardo di monete di rame!).
In quel preciso istante suonò il telefono, e Garm andò a rispondere.
_ Pronto? Ah, mr Granger, come mai mi telefona, specie tenendo conto che siamo vicini di casa e che potrebbe risparmiarsi i soldi della chiamata sulla bolletta? _ chiese Garm. _ Prima che me lo chieda, le rispondo subito: no, io non centro nulla con la lettera della Hogwarts Magic & Wizarding School, visto che non sono un insegnante, ma sono un mago e potrei aiutarvi a capire la situazione, e no, non le ho letto nel pensiero, anche perché per farlo dovrei guardarla negli occhi, semplicemente sapevo già che vostra figlia Hermione ha dei poteri magici ed i gufi per consegnare la posta li usiamo solo noi maghi, quindi mi sono limitato a dedurre. Va bene, passerò fra un attimo. A dopo.
_ Non per impicciarmi, ma così lei si rende un po' indisponente. _ disse Rezo non appena Garm ebbe riattaccato.
_ Lo so benissimo, volevo semplicemente fare un po' di scena. _ rispose Garm. Poi, sempre per fare scena, si Smaterializzò, Materializzandosi in casa Granger.
_ Eccomi a voi: cosa desiderate sapere sulla magia? _ chiese Garm agli stupefatti coniugi Granger (i quali non erano abituati all'apparizione dal nulla dei vicini di casa) e alla loro figlia. I coniugi Granger, comunque, non erano abbastanza stupefatti da non tirare fuori una lista di domande che avevano preparato prima della telefonata (typically english...).
_ Domanda 1: esiste la magia? _ lesse Garm. _ Densaugeo. Convinti?
_ Sì, ma mi rimetta a posto i denti! _ esclamò il signor Granger, appena divenuto un dentista dalle zanne elefantine.
_ Domanda 2: è pericolosa? _ lesse Garm dopo aver ripristinato la normale dentatura di mr Granger e che questi ebbe faticosamente convinto la figlia a continuare con l'apparecchio. _ Dipende dall'uso che se ne fa. Un incantesimo come Avada Kedavra, che uccide il bersaglio, è naturalmente proibito, ma la maggior parte degli altri incantesimi sono neutrali... Ed in particolari condizioni può tornare utile persino avere zanne da tricheco. Ci sono poi incantesimi particolari che, per loro stessa natura, non possono essere utilizzati per fare del male: l'Incanto Patronus, ad esempio, può essere utilizzato soltanto per difendersi da particolari e sgradevoli creature dette Dissennatori... Nel caso quelli che fanno la guardia al carcere dei maghi di Azkaban sfuggano al controllo o qualcuno al Ministero della Magia pesti i piedi al demone Iblis al punto da fargli scatenare i suoi Dissennatori del Fuoco.
_ Il Ministero della Magia? _ chiese il signor Granger.
_ A causa dell'atteggiamento di persecuzione o sfruttamento perseguito in passato verso i maghi da parte dei non-maghi, o babbani, come vi chiamiamo nel nostro linguaggio comune, i maghi si sono isolati, finendo per metter su delle vere e proprie nazioni autonome all'interno dei rispettivi stati, nazioni che, nel secolo XVII, hanno finito per integrarsi con gli stati babbani e prendere il nome di Ministeri della Magia, anche se i Ministri della Magia non vengono nominati come gli altri membri del governo ma vengono eletti direttamente dai maghi. Domanda 3: cos'è Hogwarts? Guardi, un'altro mago si sarebbe preso un colpo dimenticandosi che lei è un babbano. Circa mille anni fa, quattro maghi si unirono e fondarono una scuola di magia, Hogwarts, appunto, la quale, col tempo, è diventata per i maghi britannici più o meno quello che Eton è per voi: LA scuola di magia per eccellenza. Domanda 4: Hermione avrà dei problemi per le sue origini non-magiche? Purtroppo anche fra i maghi c'è gente per cui questo genere di cretinate conta. Addirittura vent'anni fa è saltato fuori un mago molto abile che si faceva chiamare lord Voldemort che, radunata una banda di fissati come lui, si mise a dare la caccia ai maghi di origini babbane, e parecchi al Ministero gli diedero campo libero. Agli inizi, soltanto il preside di Hogwarts Albus Dumbledore e pochi altri si opposero a Voldemort, ma poi fra i complotti di corridoio miei e del ministro e che Voldemort e la sua banda si erano messi a far fuori anche i purosangue che avevano il coraggio di dir loro dove andarsene il Ministero ha finalmente iniziato a dargli la caccia seriamente. Nel frattempo Voldemort ne ha combinate tante che ancora oggi la maggior parte dei maghi rischia l'infarto al solo sentire il suo nome, almeno finché, circa dieci anni fa, un bambino di nome Harry Potter non gli ha rimandato indietro la maledizione Avada Kedavra.
_ Temo di non aver capito bene...
_ Ha capito benissimo: il più potente mago oscuro del secolo è stato sconfitto da un bambino che aveva un anno e due mesi di età ed era disarmato. Non ucciso, sono arrivato sul finale anche se non ho fatto ad intervenire e so che Voldemort è ancora vivo, ma comunque sconfitto e ridotto così male da essere completamente inoffensivo, in fuga e ridicolizzato. Dopo quella batosta i fanatici se ne stanno buoni, e visto che dopo la cretinata del Progetto di Legge Umbridge dell'anno scorso ho acquisito una certa influenza sul Ministero per averlo tolto dai guai e che il professor Dumbledore, anche se è un po' suonato, è un genio e non presta fede a queste cretinate sulla purezza di sangue, penso che Hermione non avrà problemi a scuola.
Dopo che Garm ebbe risposto a queste ed altre 25 domande (fra cui 'Cosa vuol dire "via gufo"?'), i Granger acconsentirono a mandare Hermione ad Hogwarts, e Garm portò Hermione a Diagon Alley per provvedere al necessario.
_ Dunque, vediamo di cosa hai bisogno... _ disse distrattamente Garm leggendo la lista.
_ Scusa, Garm, ma cos'era il Progetto di Legge Umbridge? _ chiese a bruciapelo Hermione.
_ Una cosa divertente, dal mio punto di vista, anche se poteva portare alla cancellazione del Ministero della Magia Britannico... E tieni presente che la faccenda mi diverte perché mi divertono le manifestazioni di stupidità impossibile. Come probabilmente già immagini, gran parte delle storie che ti raccontavo quand'eri piccola sono adattamenti di fatti veri, e quelle sui demoni lo sono. Uno dei demoni più potenti e importanti, il Dark Lord Belial, risiede con i suoi seguaci in Gran Bretagna, ad Avalon, neanche troppo distante da Berwick, e, benché riduca al minimo indispensabile le interferenze con gli umani, la sua presenza è considerata una spina nel fianco da parecchia gente al Ministero. L'anno scorso una sottosegretaria anziana al Ministero, Dolores Jane Umbridge, ha fatto la stupidaggine di proporre una legge per l'incorporazione di Avalon ai territori amministrati dal Ministero e l'espulsione di Belial e del suo clan dall'Arcipelago. Come facilmente prevedibile, Belial l'ha saputo quasi subito e nel bel mezzo di un discorso a favore di quella legge è comparso con uno squadrone di Flare Dementors e demoni intermedi e ha occupato il Ministero. Se non ero presente e lo convincevo a limitarsi ad una dimostrazione, non avrebbe lasciato nessuno di intero. _ Non ho mai sentito di una simile stupidaggine nemmeno nei film di Stan Laurel e Oliver Hardy.
_ Già... Dunque, qui dice che ti servono: di vestiario, oltre alla divisa, tre completi da lavoro ed un cappello a punta in nero, un paio di guanti protettivi in pelle di drago o simili ed un mantello invernale nero con alamari d'argento, direi che dovremo passare da Madame McMalkin; di testi, The Standard Book of Spells, grade 1, della Goshawk, Magical Theory, di Waffling, A History of Magic della Bagshott, A Beginner's Guide to Transfiguration... La McGonagall ha cambiato testo, quest'anno, evidentemente quest'Emeric Switch se la cava meglio dell'altro...
_ La McGonagall?
_ Minerva McGonagall, vicepreside ed insegnante di Trasfigurazione, l'arte di mutare la forma delle cose.
_ Una magia... Affascinante!
_ E pericolosa. Non fare confusione nella sua classe, o finirai espulsa prima di poterti scusare. Dov'ero arrivato? Ah, già... 1000 Magical Herbs and Fungi, della Spore, Magical Draft and Potions, di Jigger... Un altro avviso: se c'è un insegnante che non devi inimicarti è Severus Snape, quello di Pozioni. E' capacissimo di buttarti nel calderone, se gli dai l'occasione e te lo sei inimicato, e non è uno scherzo: l'anno scorso uno studente che se l'era inimicato ha avuto una crisi di nervi durante una sua lezione, e Snape l'ha cacciato nel calderone in cui stava cuocendo una pozione confondente... Lui dice di non averlo fatto apposta, ma quel poveretto è ancora al San Mungo e Snape l'ha scampata. Di testi poi ci sono ancora Fantastc Beast and Where to Find Them di Newt Scamander, e non ho mai capito che ci faccia nell'elenco del primo anno se Cura delle Creature Magiche la si inizia in terza e solo per chi vuole, e The Dark forces: A Guide to Self Protection, di Quentin Trumble. Un ottimo libro, e con i tempi che corrono ti tornerà utile. Possiamo trovare tutto alla libreria Flourish & Blotts. Altri accessori: l'immancabile bacchetta magica, per questo c'è Ollivander, è un po' suonato, ma è il migliore nel suo campo; un calderone in peltro di misura standard 2, lo possiamo trovare un po' da tutte le parti, come il telescopio per Astronomia e la bilancia d'ottone; 1 set di provette in vetro o cristallo, per quello ne ho venduto uno stamattina ai tuoi genitori, tanto per evitare che Snape se la prenda troppo con te se come penso non finirai nella sua casa...
_ La sua Casa? Quali sono le Case ad Hogwarts?
_ Le quattro Case prendono nome dai fondatori di Hogwarts. Snape è il responsabile della casa di Salazar Slytherin, ed è piuttosto partigiano; caratteristiche tipiche degli studenti di Slytherin sono l'ambizione e le tendenze a sfruttare gli altri, ignorare le regole e ricercare il potere, il che ha fatto sì che da quella casa uscissero parecchi politici e la maggior parte dei maghi oscuri, inoltre, a causa dei pregiudizi personali di Salazar Slytherin, fra quegli studenti è particolarmente diffuso il pregiudizio sulla superiorità dei maghi purosangue... Chissà che faccia farebbero sapendo che l'unico discendente diretto vivente di Salazar Slytherin ha per padre un babbano! E chissà se ci crederebbero. La Casa di Godric Gryffindor, invece, è piena di persone coraggiose e leali. Forse non è un caso che sia da parecchi considerata la casa migliore, e neanche che la McGonagall ne sia la direttrice. Tra l'altro, a suo tempo anche il professor Dumbledore ha studiato lì. La Casa con cui invece mi identifico è quella di Rowena Ravenclaw, i cui studenti sono tipicamente intelligenti e sapienti, ma anche individualisti. Nei due secoli in cui ho insegnato Difesa Contro le Arti Oscure ad Hogwarts l'ho diretta per la maggior...
_ Tu hai...
_ Ho insegnato Difesa Contro le Arti Oscure dal 1753 al 1960. Poi ho trovato un buon insegnante, e a quel punto gli ho passato la cattedra e me ne sono tornato ai miei studi. La Casa attualmente è diretta dall'insegnante di Incantesimi, Filius Flitwick. Vedendolo non sembra, anche perché di carattere è piuttosto allegro, ma ha dei goblin fra i suoi antenati, e non invidio chi riuscirà nella disperata impresa di farlo arrabbiare al punto di far riemergere il lato goblin del suo carattere. L'ultima Casa, quella che ha sfornato in assoluto meno maghi oscuri, è quella di Helga Hufflepuff, le cui virtù sono pazienza, costanza, impegno, lealtà e onestà, ed anche per questo raramente conquista gloria. In compenso, senza gli studenti ora affidati alla professoressa di Erbologia Pomona Sprout i maghi sarebbero dannatamente a corto di guaritori e di persone disposte a compiere centinaia di lavoretti indispensabili che vengono dati per scontati.
_ Come mai hai smesso di insegnare?
_ L'insegnamento toglieva troppo tempo ai miei studi sulla magia del Caos, e poi era da tempo che un mio amico era finito surgelato, dovevo scongelarlo. Forse un giorno tornerò ad insegnare, ma non ci conto troppo.
_ E come mai gli studenti delle varie Case...
_ ... hanno quelle caratteristiche? Semplice, i fondatori prediligevano quelle caratteristiche nei loro studenti, ed hanno studiato una specie d'esame attitudinale con un trucchetto che avevo insegnato a Rowena. Non chiedermi in cosa consista, perché non te lo dirò mai: potresti essere tentata di falsare l'esame, sapendo in cosa consiste. _ disse Garm, tralasciando che l'esame era infalsabile.
_ Un trucchetto che hai insegnato a Rowena Ravenclaw?! Ma... Ma...
_ Quanti anni ho? Dovrei chiederlo a mia sorella, ho perso il conto nel 1786. E non chiedermi come ho fatto, perché non te lo dirò. E poi non è neanche stata una mia scelta, ma se Abraxas per qualche motivo rinasce e lo becco prima di Iblis, pagherà per quel suo scherzetto di cui questa è una conseguenza... Ah, siamo arrivati da Ollivander.
Garm ed Hermione entrarono nel negozio, dove trovarono, in piedi dietro il bancone, un uomo anziano dagli occhi grandi e scoloriti.
_ Buongiorno, signor Ben Sibli. _ salutò il vecchio.
_ Salute a te, Ollivander. _ rispose Garm. _ Accompagno la mia vicina Hermione Granger di casa per la bacchetta.
_ Capisco. Per un attimo ho pensato che lei avesse deciso di passare dal bastone alla bacchetta.
_ Se questa è la battuta migliore che riesci a fare non vincerai mai a nessuna gara di cabaret.
_ Lo spero. Signorina, con quale mano tiene la bacchetta?
_ Sono ambidestra. _ rispose Hermione (che a scuola era nota per scrivere i temi in metà tempo proprio perché utilizzava due mani contemporaneamente).
Ollivander sguinzagliò il suo metro a nastro, e mentre questi prendeva le misure il bacchettatore frugava fra le bacchette dicendo la stessa cosa che aveva detto ad ogni cliente dal 382 avanti Cristo in poi: _ "Ogni bacchetta costruita da Ollivander ha il nucleo fatto da una potente sostanza magica, signorina Granger. Usiamo peli di unicorno, penne di coda di fenice e corde di cuore di drago." _ Mentre parlava del drago, si leccò i baffi come faceva ogni volta che lo diceva dal 382 avanti Cristo in poi. _ "Non esistono due bacchette costruite da Ollivander che siano uguali, così come non esistono due unicorni, due fenici o due draghi" _ altra leccata di baffi, come faceva... Bè, ci siamo capiti. _ "che siano del tutto identici. E naturalmente non si ottengono risultati del tutto buoni con la bacchetta di un altro mago. Questo perché ogni bacchetta sceglie il mago cui più si adatta." Può bastare. _ ed il metro si afflosciò. _ Allora, signorina Granger, provi questa. Legno di vite e corde di cuore di drago ancestrale, 10 pollici, flessibile.
Vedendo che andava bene, Garm ridacchiò un attimo, poi requisì Ollivander e, portatolo in un angolo, gli chiese come diavolo avesse fatto stavolta ad azzeccarci al primo colpo (succedeva la gran parte delle volte, ma in questo caso il risultato era un po' assurdo).
_ Ho semplicemente seguito la logica tipica della sua famiglia: grande potere e totale sorpresa. _ rispose Ollivander. _ Dopotutto, anche se per protegerla ha fatto credere in giro che entrambe le sue figlie fossero morte e l'ha fatta adottare, resta sempre sua figlia. E cosa può sorprendere maggiormente della figlia del Demone-Mago che usa una bacchetta col nucleo in cuore di drago superpotente e menefreghista estinto?
_ In effetti...
Provveduto alla bacchetta, Garm portò Hermione ad uno dei negozi della catena Madame McMalkin's Robes For All Occasions per la divisa e gli altri capi di vestiario, e lì Garm fu contento di non aver ancora insegnato incantesimi ad Hermione, perché la commessarta di turno cercò di appiopparle la divisa maschile (questo perché se Hermione normalmente è controllata e dotata di un self-control impeccabile, la commessarta necessitò dell'intervento di una Squadra per la Cancellazione della Magia Accidentale). Poi toccò a calderone, telescopio e bilancia, e soltanto poi ai testi: Garm si aspettava che Hermione avrebbe comprato qualche testo in più, ed infatti uscì dalla libreria Flourish & Botts con una trentina di testi oltre a quelli scolastici, compresi Hogwarts: A History e, senza che Garm se ne accorgesse, The Rise and Fall of the Dark Arts, scritto dallo stesso Garm. Poi, riportatala a casa assieme a tutta la roba ed ottenuto il rimborso spese, andò a divertirsi... A modo suo, ovviamente.
_ Salve, Hagrid. _ salutò dopo essersi Materializzato alle spalle dell'enorme mago Rubeus Hagrid, Custode delle Chiavi e dei Luoghi di Hogwarts. _ Come va con l'avviso al giovane Harry Potter?
_ Male, professor Ben Sibli: quelli non vogliono mollare. _ rispose Hagrid, per nulla turbato dall'apparizione (dopo più di cinquant'anni ci era abituato e non si spaventava più). _ L'unica cosa buona è che i Dursley hanno sganciato ad Harry la cameretta di scorta di Dudley.
_ A giudicare da quella tartaruga volante il maialino a due gambe non è troppo d'accordo. Se vuoi, ti do una mano a far cedere i loro nervi: è la mia specialità preferita.
_ Ottimo! Cosa suggerisce di fare?
_ Per il momento continuiamo ad affidare le lettere al postino: se dopodomani non si saranno decisi, inizieremo a far saltare i loro nervi.
Dopo aver preso questi accordi, Garm tornò a casa, e verso sera fu richiamato dai Granger: Hermione stava leggendo un libro in camera sua quando improvvisamente aveva cacciato un urlo (sentito benissimo anche da Garm) ed era scappata in bagno. Garm diede un'occhiata al libro e commentò: _ Avrei dovuto guardare quali libri comprava...
Poco dopo Hermione uscì dal bagno, pallida come un lenzuolo.
_ Hermione, per caso mentre leggevi The Rise and Fall of the Dark Arts sei arrivata ai capitoli dedicati a Voldemort e alle sue stragi? _ chiese Garm.
_ Per favore, non pronunciare quel nome... _ rispose Hermione.
_ Ti riferisci a Voldemort?
_ Ma lo fai apposta?
_ Sì: la paura del nome non fa che aumentare la paura di chi o cosa porta quel nome, quindi, ragazza mia, cerca di abituartici, perché lo pronuncerò senza problemi.
Due giorni dopo Garm tornò a Little Winging a tormentare i Dursley: non solo quelli non volevano saperne di mandare Harry a scuola, ma Vernon Dursley aveva sigillato la cassetta delle lettere. Quindi il giorno dopo si ritrovò con dieci lettere sotto e nelle fessure laterali della porta d'ingresso e due nella finestrella del bagno. Furono tutte bruciate, e la porta d'ingresso e quella sul retro furono sigillate. Risultato: il giorno dopo Petunia Dursley si fece consegnare due dozzine di uova, ed in ogni uovo trovò una lettera. Crisi isterica dei coniugi Dursley, ed il piccolo Dudley chiese ad Harry Potter chi diavolo avesse tanta urgenza di parlargli, ma non ci fu alcun cedimento, e quindi, il giorno dopo, Hagrid gli buttò nel camino un centinaio di lettere. Vernon Dursley trascinò la famiglia in un sudicio motel dopo aver tentato di seminare Hagrid e Garm. Vanamente, visto che il giorno dopo la receptionist consegnò loro non meno di duecento lettere per Harry Potter. Di nuovo in fuga on the road, e nel bel mezzo di una foresta Garm si Materializzò davanti alla macchina. Arifuga, e Garm riapparve al centro esatto di un ponte. Terza fuga, e terza apparizione all'ultimo piano di un parcheggio multipiano. Quarta fuga, ed i Dursley, trascinando con se Harry, si rifugiarono in una baracca su di un'isolotto. Baracca affittata (senza che gli appartenesse e ad un prezzo spropositato) loro da KillKenny, il demone del clan Babel soprannominato Crazy Priest che era un ottimo amico di Garm. Era il 30 luglio, e, fra la posizione dell'isola e la tempesta che avrebbe infuriato per quella notte, Vernon Dursley era convinto di essersela cavata.
_ Ah, no, ora entro e... _ iniziò Hagrid, appena giunto sull'isola assieme a Garm.
_ Aspetta: è meglio entrare domani. _ disse invece Garm. _ O meglio, non appena sarà domani: Harry compirà gli anni, ed un'apparizione a mezzanotte fa più effetto.
Garm contò persino i secondi che mancavano al 31 luglio, e non appena furono le 00 a.m. del 31 luglio diede il via, ed Hagrid bussò.
_ "Dov'è il cannone?" _ fu l'esclamazione di Dudley Dursley al 'sommesso' bussare di Hagrid.
Hagrid bussò di nuovo.
_ "Chi va là?! Vi avverto che sono armato!" _ minacciò Vernon Dursley.
Hagrid a questo punto tirò giù la porta ed entrò, e, dopo che fu entrato anche Garm, che, per far più scena, teneva in mano il bastone facendone suonare i campanelli ad ogni passo, la riappoggiò ai cardini e disse: _ "Che, si potrebbe avere una tazza di tè? Non è stato un viaggio per niente facile..." _ Ovviamente i Dursley rimasero pietrificati.
_ Salve, Harry Potter. _ salutò Garm, snobbando i Dursley.
_ Oh, Harry! _ esclamò Hagrid. _ "L'ultima volta che ti ho visto eri ancora un soldo di cacio! Hai preso dal tuo papà, ma gli occhi sono della mamma."
_ "Vi ingiungo di uscire!" _ gridò Vernon Dursley puntando un fucile. _ "Questa è effrazione bella e bu..."
Hagrid lo zittì annodandogli la canna del fucile.
_ Buon compleanno, Harry. _ disse Garm estraendo una torta fatta apposta per l'occasione.
_ Chi siete? _ chiese Harry, che non ci aveva ancora capito nulla.
_ Già, non ci siamo presentati. Professor Garm ben Sibli, insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure a riposo.
_ Io invece sono Rubeus Hagrid, Custode delle Chiavi e dei Luoghi a Hogwarts. _ si presentò Hagrid. _ "Allora, questo té? Badate bene, non direi di no a qualcosa di più forte, se c'è."
_ Dubito che ci sia: i Dursley non hanno neanche il concetto di provviste. _ fece notare Garm indicando dei pacchetti di patatine vuoti per terra che qualcuno aveva tentato di usare per un fuoco (fallendo, ovviamente. _ Dovremo prepararcelo da soli.
E, battendo il bastone per terra, Garm radunò i pachetti e diede loro fuoco, poi, estratto un bollitore ed un servizio da te per trenta persone, iniziò a preparare il tè e ad arrostire delle salsicce.
_ "Non toccare nulla di quello che ti dà, Dudley!" _ ordinò Vernon Dursley.
_ Come se avesse bisogno di ingrassare ancora... _ commentò Garm.
Dopo che ebbe cenato assieme ai due maghi, Harry disse che non aveva ben capito chi erano.
_ "Chiamami Hagrid, tutti mi chiamani così." _ rispose Hagrid. _ "Ed ho il piacere di informarti che sono il Custode delle Chiavi e dei luoghi a Hogwarts. Naturalmente saprai tutto di Hogwarts."
_ "Ehm... No. Mi spiace."
_ "Mi spiace?! E' A LORO CHE DEVE DISPIACERE! Sapevo che..."
_ Fermo un attimo, Hagrid. _ disse Garm. _ Harry, sai dirmi che lavoro facevano i tuoi genitori?
_ No...
_ Urla pure, Ha...
_ DURSLEY! "VORRESTI DIRMI CHE QUESTO RAGAZZO - QUESTO RAGAZZO! - NON SA NIENTE DI NIENTE?!"
_ Harry, Hagrid non si riferisce ai tuoi voti di scuola, ma al nostro mondo. Al mio mondo. Al tuo mondo. Al mondo dei tuoi genitori.
_ "Quale mondo?" _ chiese Harry.
_ Tappati le orecchie, Harry.
_ "DURSLEY!"
Vernon Dursley, "che si era fatto pallidissimo, biascico qualcosa che suonò come un pio pio io..."
_ Dunque, con calma. Harry, mi è dato di capire che i tuoi zii ti hanno nascosto la fama tua e dei tuoi genitori... _ iniziò Garm.
_ "La smetta, la smetta immediatamente!" _ interruppe Dursley, zittendosi immediatamente quando vide la canna del suo stesso fucile raddrizzarsi e puntargli la tempia.
_ E dire che io e Hagrid eravamo presenti quando il professor Dumbledore ti mise addosso quella lettera...
_ Che cosa mi hanno tenuto nascosto? _ chiese Harry.
_ "BASTA! GLI..."
Bang! Dursley se la fece letteralmente sotto quando un proiettile di fucile gli pettinò i capelli con la riga.
_ Harry Potter, tu sei un mago. _ annunciò Garm.
_ "Che cosa sono?"
_ "Penso proprio che è venuto il momento di leggere quella lettera." _ intervenne Hagrid.
Dopo che Harry ebbe letto la lettera ed assorbito l'idea di essere un mago, Hagrid fece per andarsene con lui, ma Dursley disse che non ci sarebbe andato. Hagrid e i Dursley litigarono per un po', poi intervenne Garm.
_ Direi che hai il diritto di sapere perché sei famoso, Harry, il che equivale al perché ti abbiamo dovuto affidare a questi due. _ disse. _ I maghi sono esseri umani, e fra loro vi sono sia buoni che cattivi. Circa vent'anni fa, un mago alquanto malvagio che si faceva chiamare lord Voldemort, che, come potrai notare dal comportamento di Hagrid, ancora oggi è tanto temuto che la maggior parte dei maghi non osa dire Voldemort e trema di paura al solo sentir chiamare Voldemort _ ed ogni volta che Garm aveva detto Voldemort Hagrid aveva tremato _ iniziò a raccogliere seguaci. Voldemort aveva un grande potere, e quindi, oltre ai codardi e a coloro che condividevano certe sue fissazioni, si unirono a lui anche maghi e streghe desiderosi di almeno una briciola di quel potere. Erano tempi bui, e pochi osavano opporglisi. Hagrid era uno di quei pochi, oltre che uno dei pochissimi ad essere sopravvissuti, e c'ero anch'io, anche se per motivi che non starò a spiegarti non ho potuto fare molto, e guidati da Albus Dumbledore abbiamo combattuto, finché, 10 anni fa, Voldemort venne a Goldrick's Hollow, dove vivevi con i tuoi genitori. Se fossi arrivato un attimo prima, assieme ad alcuni miei amici, avremmo potuto fare di più, ma invece trovammo soltanto i cadaveri dei tuoi genitori e Voldemort che ti scagliava la sua maledizione. Quella maledizione aveva ucciso decine di maghi e streghe potenti, addirittura Lina Inverse, che morì proprio quella sera, ma tu riuscisti a sopravvivere con appena una cicatrice a forma di saetta e a rimandargli indietro la maledizione. Che fine abbia fatto, non si sa. Alcuni... No, molti dicono che è morto. Balle: c'ero, e posso dirti che c'è andato vicino ma è sopravvissuto. E' ridotto da far schifo, praticamente privo di poteri, senza corpo, ma vivo. Almeno finché non mi ricapita a tiro. E' per questo che sei famoso: perché quando avevi appena un anno hai sconfitto il più grande e crudele mago nero del secolo.
Harry, riflettè un attimo, poi suggerì che ci fosse un errore e che lui non fosse un mago.
_ Ah, no? E tutto quello che hai combinato mentre eri nervoso o impaurito? _ replicò Garm. _ Non hai forse cambiato colore al parrucchino di uno dei tuoi insegnanti o rinchiuso Dudley ed il suo compare Piers nella gabbia di un boa constrictor dopo aver fatto evadere il serpente in questione?
Harry ridacchiò, ed Hagrid dichiarò che Harry sarebbe presto diventato famoso ad Hogwarts. Dursley cercò di ribadire che Harry non sarebbe andato ad Hogwarts e gli scappò di definire Dumbledore un "vecchio pazzo".
_ MAI INSULTARE ALBUS DUMBLEDORE DAVANTI A ME. _ replicò Hagrid, e cercò di trasformare Dudley in un maiale, ma, fra la bacchetta rotta che teneva nell'ombrello e la sua espulsione senza colpa da Hogwarts al terzo anno fecero sì che a Dudley spuntasse solo la coda. Garm completò la trasfigurazione, ma poi, constatato che non cambiava un gran che, ritrasfigurò Dudley in quello che era. Poi si ricordò di aggiungere il codino da maiale.
_ Penso che la questione sia chiusa. _ sentenziò Garm prima di rispedire i Dursley a casa loro. Poi, completata la sua buona azione, andò a riscuotere una scommessa che aveva appena vinto con KillKenny (col Crazy Priest era la prima volta in oltre 5000 anni), ma questi gli rifilò le cambiali che lo stesso Garm gli aveva rifilato dieci anni prima.
_ La figlia del Demone-Mago, Harry Potter, il mio discepolo... Spero che non buttino giù la scuola, fra tutti e tre. _ disse Garm dopo essere tornato a casa.

continua...
  
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