Il lungo vestito dell'oro scivola tra i tessuti pregiati che rivestono il ricco trono,
i capelli ebano raccolti da trecce di perle posano immobili sulla pelle ambrata.
Gli occhi sono incorniciati da preziosi trucchi, e lo sguardo che emanano è fiero
pieno di potere.
Tutto attorno risplende la luce dell'oro.
Un sole artificiale tempestato di diamanti.
Il portone massiccio della sala si aprì ed un paggetto entrò,
prostrandosi al suolo, per sfuggire al prezioso sguardo.
"Maestà Avarice, il popolo è affamato"
"Periscano"
~.~.~.~.~.~
Camminava svelto per i sottopassaggi della metropolitana,
cercava di evitare ogni contatto per non sciupare il prezioso completo firmato.
Le scarpe di vernice,
rigorosamente di marca,
ticchettavano sul pavimento indegno di loro.
Il rolex d'oro era ben assicurato al polso;
nella tasca destra tintinnavano alcune monete da due euro.
Passò accanto ad una donna con dei bambini, porgeva un bicchiere.
Fece scivolare le mani sul denaro,
sputò nel bicchiere e riprese la sua frenetica ricca routine.
-.-.--.--..-.-.
ok sono vergognosa lo so .-. ma la scuola non mi dà tregua!! scusatemi :(
E mi spiace anche perchè questa Avarizia non rende esattamente il concetto di avarizia ;_;
devo impegnarmi di più!
*si incoraggia*