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Autore: Metthew96    08/02/2011    1 recensioni
Storia di avventura di mia ideazione; non mancheranno colpi di scena quindi seguitemi.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Apnea



Sorse il sole. 

Gli uccelli cinguettavano, il canto del gallo svegliò Mett. Probabilmente tutta la stanchezza accumulata lo avrebbe fatto dormire fino a sera se non fosse stato per quel suono

 


Si alzò dal letto,indossò la sua vestaglia in velluto bordeaux e si diresse verso la porta.

Eccola la solita, rassicurante figura umana della madre. Oramai lei era divenuta il fulcro principale nella vita di Mett dopo la scomparsa del padre,soprattutto ora che lo stava aiutando a sviluppare i poteri

 


Mett si sedette al tavolo e accennò:

-Buon...Buongiorno madre!- con la voce rauca solita di chi si è appena svegliato.

-Buongiorno Metthew!- ricambiò la madre.

-Dormito bene? Oggi sarà un'altra lunga giornata!

Imparerai a nuotare e respirare sott'acqua!- continuò

-Certo, ci voleva proprio un bel sonno ristoratore; sono pronto a fare del mio meglio!- rispose lui sorridendo.

-Bene! Ora finisci di fare colazione e preparati, ci vediamo fra 1 ora al solito punto della spiaggia!- gli spiegò

-D'accordo!- concluse lui,sbadigliando.

 

Passò l'ora prestabilita,che Mett impiegò a mangiare,a lavarsi e a vestirsi. Poi si diresse verso la spiaggia con il solito spirito volenteroso e intraprendente.

Quel mattino il sole era molto forte e il calore si avvertiva non poco.

Arrivato alla spiaggia Mett scorse subito la madre vicina alla riva,intenta a pensare.

Quando Mett le si avvicino gli disse:

-Questo è uno dei poteri più importanti ed è anche uno dei più difficili da apprendere,se non il più impegnativo...-

-Ok mamma sono pronto a tutto. Forza,iniziamo!- rispose,pieno di entusiasmo.

-Per prima così iniziamo col dire che mentre per plasmare l'acqua avevi bisogno di una formula, per questo potere necessiti solamente della collana!In pratica,se hai notato,la collana ha delle incisioni particolari: ognunaa di quelle corrisponde ad un potere!-

-Già, non l'avevo notato!- esclamò Mett,sfiorando con le dita i vari solchi e rilievi del ciondolo.

-Bene, ora tocca il simbolo delle bolle, che corrisponde al potere di respirare e nuotare sott'acqua. Prima di toccarlo,però,devi essere a contatto con qualsiasi parte del corpo al mare!-

 


Mett non ci pensò due volte:immerse il piede nell'acqua ,toccò il simbolo con le bolle inciso sul medaglione e qualcosa di incredibile accadde,lì davanti ai suoi occhi.

Il medaglione si illuminò di un blu profondo e cominciò ad emanare un'intensa luce dorata che avvolse il corpo di Mett come se volesse proteggerlo,donandogli il potere da lui tanto agognato.

La luce continuò ad avvolgere il ragazzo, come fosse un tornado. Poi si dileguò,così com'era arrivata.

Mett avvertì subito che qualcosa era cambiato in lui, provò ad entrare in acqua e quella sensazione diventò sempre più forte.

Quando ebbe la testa ormai sott'acqua notò che stava respirando senza problemi, e che addirittura riusciva a parlare.


Nuotando,si accorse che la sua velocità era aumentata notevolmente,e si, sembrava proprio uno squalo a tutti gli effetti.



Preso dall'entusiasmo fece per inoltrarsi in mare aperto,la madre gli urlò:

-Mett!! Non allontanarti troppo! Ricorda che il potere dura solo 10 minuti...-

Nemmeno il tempo di finire la frase che Mett sentì le forze abbandonarlo,e cominciò ad annaspare.

La madre,vedendolo in difficoltà decise di andare a chiedere aiuto e corse verso il villaggio lì vicino.


 

La spiaggia pareva deserta,la madre ormai er agià al villaggio,quando all'improvviso apparve come dal nulla una ragazza.

Capelli lunghi , biondi,lisci come la seta e occhi verde smeraldo. Corse verso la riva, si tuffò e andò a recuperare il corpo di Mett privo di sensi e galleggiante tra le onde.

Recuperato, tornò verso la riva, lo distese delicatamente sulla soffice sabbia bianca e praticò la respirazione bocca a bocca,senza esitazioni.

Le sue labbra era rosa come le perle e dopo pochi secondi Mett riprese i sensi,riuscendo ad solo i suoi occhi smeraldei,prima che corresse via.


 

La madre era tornata con gli aiuti, ma ormai il figlio era lì, disteso sulla riva,ancora stordito. Sulle labbra ancora il sapore della sconosciuta.

Così lo portò a casa, lo mise a dormire, gli diede una carezza,perplessa e dubbiosa sul come Mett fosse riuscito a tornare sulla riva da solo.




Quella notte Mett,non fece sogni tranuquilli: non riusciva a non pensare alla misteriosa ragazza dagli occhi smeraldei.


 

Solo di una cosa era certa: avrebbe fatto di tutto pur di trovare quegli occhi,e ringraziarli di avergli salvato la vita.


Note dell'Autore:
Dedico questo a capitolo a "LivingTheDream" che mi ha aiutato nella correzione delle  bozze e mi ha inspirato GRAZIE ANCORA  =D

   
 
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