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Autore: Thilwen    02/01/2006    24 recensioni
Immaginate che la donna che amate da una vita dopo un brutto litigio faccia i bagagli e vi lasci soli in casa, senza dare notizie di sé per molti lunghi giorni…
… immaginate che non vi resti altro che piangere addosso al vostro migliore amico tendenzialmente stupido e sessualmente frustrato…
…immaginate che vostra sorella… ah, no! Adesso sto davvero dicendo troppo!
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley, Sorpresa | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo Quarto – Sì e No

 

Avete mai provato a suicidarvi entrando in coma etilico?

Credo che non sia un qualcosa semplice.

NO, non sto tentando di uccidermi. Potrebbe essere seriamente un’idea, ma non sono ancora arrivato a questo punto.

Ammetto che potrei trovarmici domani, ma adesso… almeno altre ventiquattro ore di vita.

O quello che resta, non so se non la si può definire vita.

La Vodka è un buon anestetizzante. Ricordo che quella sera, quella maledetta sera in cui quella donna, la mia donna, mi ha mollato con quella palla di pelo, la sua palla di pelo, sotto l’ascella, ha stemperato il mio dolore fino a farmi cadere in uno stato di sonnolento vagheggiamento.

Mi sono addormentato sul tavolo della cucina, sproloquiando sul burro e la marmellata.

Ancora sono sobrio. Ancora ci sono.

Quanto fa tre per otto? Ventisette.

No, ventiquattro.

Bene, sto cominciando a non esserci.

Un bue saltellava allegramente con una pecora ed un cammello.

Hermione è la mia donna, ma non è qui con me.

Hermione se ne andata ventidue giorni fa, con Grattapalle, pardon Grattastinchi, sottobraccio e le lacrime agli occhi.

Hermione mi ama. Io amo Hermione.

Non stiamo insieme.

Tre anni fa ho trovato Draco Malfoy e mia sorella a fottere allegramente nella soffitta di casa dei miei genitori.

Stamattina mi sono trovato Draco Malfoy sull’uscio di casa.

Al posto suo doveva esserci Hermione.

-Hermione…-

Ecco, inizio a declamare il mio lamento. L’unico nome che potrà morirmi sulle labbra.

L’unico nome che posso gemere ed invocare contemporaneamente.

-Hermione…-

 *

-Tu?-

Non ho saputo dire altro. L’ho guardato tre secondi, la bocca aperta dallo stupore, il sangue a bollirmi nelle vene.

-Io.- ha commentato stringendosi nelle spalle.

Sono rimasto immobile, le mani sullo stipite della porta, la mente tempestata da mille pensieri.

No, perché non è che ti aspetti che il tuo peggior nemico dai tempi della scuola, quello che si è scopato tua sorella e con questa è scappato per una meta sconosciuta,  ti spunti una domenica mattina a casa, in jeans e camicia (ed occhiali da sole, ho notato dopo, li teneva in mano),quando, invece, ti aspetti di vedere la tua ragazza, quella con la quale non parli da ventuno giorni, per fare la pace e fare l’amore –non esattamente nell’ordine- dopo una lunga agonia fisica e, soprattutto, morale.

-Weasley, che ci aspetti a farmi entrare?-

L’ho guardato come se lo vedessi per la prima volta. Lui, Draco, Draconis, Draconi, voleva entrare in casa mia, manco fossimo amici, parenti, conoscenti…

-Che cazzo ci fai qui…?-

E poi ho ricordato. Lui, Ginny, la cantina, la bacchetta, Stupeficium

Avevamo un conto in sospeso.

Ho portato la mano alla tasca dei pantaloni. Inesorabilmente vuota.

Niente bacchetta. Era rimasta sul tavolo della cucina, sul divano, sulla scrivania, sul letto, in bagno.

Non lo so, in effetti.

-Che, hai intenzione d’incenerirmi?- la mano sinistra di Malfoy era serrata alla bacchetta, prontamente.  Un sorriso gl’inarcava la bocca sottile, il volto pallido era illuminato da una strana luce, inusuale.

-Che cosa ci fai qui?- ho sbottato, portando le mani ai fianchi.

“Hermione starà per arrivare!” ho pensato “Noi dovevamo fare la pace, noi…. che dirà quando vedrà questo bastarda fuori da casa nostra?”

Ho iniziato a voltare il capo intorno, incerto.

-Non ti preoccupare, Weasley. La Granger non verrà.-

Il suo tono non ammetteva repliche. Aveva un ché di scocciato ed un ché di sardonico insieme.

-Comescusa?- ho biascicato. Poi qualcosa mi è balzato in mente.

“No, non può essere, la mia Hermione…”

-Che le hai  fatto? Dov’è? Come hai osato?- gli ho urlato, saltandogli quasi alla gola..

Ha fatto un passo indietro, confusamente divertito.

-A chi? Che ti prende?- poi è scoppiato a ridere. –Che cosa dici, è con … è con Ginny…-

Mi sono ricomposto, consapevole che l’azione più dignitosa, più corretta, più da migliore-amico-di-Harry-Potter, sarebbe stata quella di chiudergli la porta in faccia ed essere superiore.

A lui, a Ginny.

Ed anche ad Hermione, se si è messa in mezzo.

-Non ci capisco nulla.-

Ecco, io ho detto “sarebbe stata”.

-Non è una grande novità. Senti, fammi entrare che ti spiego.-

La sua smorfia mi ha fatto venire un crampo alla mano.

-Fare entrare te, a casa mia?-

Lui è sbuffato in un sospiro teatrale.

-Non è una visita di cortesia, Weasley. Sono stato… mandato. Andiamo, quanti anni hai, tre? Togliti dai piedi, fammi entrare così avrai anche notizie della tua cara fidanzatina…-

Me ne vergogno immensamente.

Dopo l’allusione ad Hermione, mi sono spostato dalla porta come un cagnolino.

È entrato, guardandosi intorno con un’espressione di puro disgusto disegnata su quel suo volto perfetto.

-Che cattivo gusto che avete tu e la tua mezzababbana-

-Avanti che vuoi?-

Mi sono fermato al centro del salone, le braccia incrociate, il sangue a ribollirmi furioso.

-Non hai neanche il senso dell’ospitalità…-

Mi sono trascinato a fatica in cucina, lui mi ha seguito. Poi sono sprofondato su di una sedia.

-Siete tornati?-

-Sì e no.-

-State ancora insieme?-

-Sì e no.-

-Avete intenzione di restare?-

-Sì e no.-

-Hermione è da voi?-

-Sì e no.-

-Avete qualche problema grave?-

-Sì e no.-

-Avete bisogno d’aiuto?-

-Sì e no.-

-Vuoi andare a fanculo?-

-No.-

Ho preso fiato, ho alzato lo sguardo su di lui. Si era accomodato su di una sedia, un’espressione beffarda ed altezzosa stampata in faccia, le mani intrecciate sul tavolo.

Le mani…

Ho notato qualcosa, nella sinistra. Un bagliore dorato, un cerchio nell’anulare.

-C… cos’è quello?- ho biascicato a mo’ di domanda.

Lui ha notato la direzione del mio sguardo. Ha alzato le sopracciglia in maniera eloquente mostrandomi la mano.

-Direi che si chiama fede, Weasley.-

Sono rimasto in silenzio, la bocca aperta, gli occhi sgranati.

-Vi siete sposati?-

-Sì e no.-

Ho preso la pazienza, mi sono scocciato e l’ho afferrato dalla camicia. Non si è alzato, ha semplicemente fatto lo sforzo di non scoppiarmi a ridere in faccia.

-Che vuol dire sì e no?-

Ha deciso di non sforzarsi più. È scoppiato in una risata assordante ed indubbiamente irritante.

Ho contato fino a dieci, l’ho mollato.

Calma, Ron”.

-Beh, sì- ha esordito, pochi secondi dopo, una volta ripreso fiato. –Direi di sì!-

-Quando?-

- L’anno scorso, in un bosco all’est dell’Europa. Abbiamo trovato una vecchia sacerdotessa pagana che ha celebrato il rito insieme ad un gruppo di sacerdoti ed adepti.-

-Mia madre ne morirà.-

-No, non credo.-

Mi sono alzato, mi sono diretto verso il frigo, tirando fuori burro e marmellata. Ho preso il pane.

-Merlino- ha fatto lui disgustato, - non mi dire che ci metti il burro!-

Bene, ho iniziato a divorare tutto con rabbia.

-Così.- ho detto con la bocca aperta. – siete tornati a dare la buona notizia-….-

-No, non solo. Beh, più o meno.- ha borbottato, osservandomi con puro disgusto.

-Ginny è con Hermione?-

-Sì. Siamo arrivati stamattina. È corsa subito a chiamarla, non stava nella pelle, cose di donne, sai….-

Ho annuito comprensivo. –Ma lei doveva venire da me…-

-Sentita Ginny, non se l’è fatto ripetere due volte ed è arrivata. Infine mi hanno mandato da te.-

-Perché?-

-A…. prelevarti, direi.-

Finito di mangiare mi sono leccato le dita. Ho visto Malfoy sempre più sconcertato.

-Capisco perché se ne è andata di casa.- ha concluso con uno sguardo allusivo.

-No, non capisci nulla.-

È scoppiato a ridere, quella risata sgoiata, fuori luogo.

-E perché, allora, ti ha lasciato?-

Sono rimasto fermo, le dita a mezz’aria, un sospiro smorzato. Una sensazione pesante è scivolata sulla bocca dello stomaco.

-Beh…-

Potete anche non credermi adesso. Ma io gliel’ho raccontato.

*

La verità è che, in un assolato pomeriggio d’inizio maggio, più di venti giorni fa, ero andato a prendere Hermione, la mia bellissima Hermione, dall’ufficio.

Doveva essere una sorpresa. Lei non sapeva nulla.

Le avrebbe fatto piacere. Il suo sguardo si sarebbe illuminato, il suo sorriso sarebbe diventato dolce. Mi avrebbe salutato con un bacio, quelli a fior di labbra che dà lei quando ci troviamo fra la gente curiosa.

Ho aspettato fuori, per una decina di minuti.

Infine è uscita. Con un uomo.

Sì, era solo un collega.

Un collega che le cingeva la vita e le sorrideva come nessuno dovrebbe mai fare alla mia Hermione.

-Ron…- ha soffiato il mio nome vedendomi, stupita.

E, sì, lo posso dire con certezza, sarebbe stata felice se non avesse visto sul mio volto una rossa espressione di furiosa gelosia.

-Ci vediamo a casa.- ho ringhiato.

Sono andato via, bruscamente, esageratamente.

Quando lei è tornata al nostro appartamento, offesa, mi ha rimproverato per la mia maleducazione.

È stato a quel punto che l’ho aggredita.

-Ci sei andata a letto?-

-Che… che stai dicendo?-

-Da quanto tempo dura, dimmelo?-

-Che stai dicendo, Ron…?!-

-Ti ho visto, l’ho visto. Come ti teneva, come sorrideva…-

-Ma che hai visto! Siamo colleghi! Ron, come… come… - eccola, la patina di lacrime sul suo sguardo- … come puoi pensare che io potrei mai… io… io ti amo…-

 -Lo sai che ti dico, Hermione? Che non me ne frega niente. Io non ti credo. Anzi, puoi anche andartene!-

La rottura. La decisone presa lì, su due piedi, senza mezza parola in più.

-Bene. Hai ragione.-

Me la sono meritata. Me la sono cercata.

Sono uno stupido. Un idiota impulsivo ed insensibile.

Non merito di essere perdonato da Hermione.

No, non merito Hermione.

*

-Pulisciti le scarpe prima d’entrare.-

La villa in campagna dei Malfoy è davvero bella. Non è eccessiva come si potrebbe supporre, neanche tanto estrosa.

È una bella grande casa, con tanto bellissimo verde. Davvero di buon gusto, direi.

Malfoy ha aperto la porta d’ingesso senza aggiungere un’altra parola.

È entrato, ha attraversato il vasto atrio guardandosi intorno.

-Draco?-

Una voce nota, fin troppo. Una voce che non sentivo da ben tre anni.

-Ho portato tuo fratello, come mi avevi detto.-

Malfoy ha svoltato a sinistra, entrando in un salottino. Dentro c’era solo una donna sdraiata sul divano dai lunghi capelli rossi intrecciati dietro la nuca ed un volto stanco e gonfio.

-Hermione è andata via. Da poco.-

Quasi non ho riconosciuto mia sorella. Sembrava più gonfia, più molla, più liscia. Somigliava sotto alcuni punti a mia madre. È diventata grassa!, ho pensato osservandola sconvolto.

-Giuro che questo non l’ho fatto apposta, Weasley.- la voce di Malfoy è giunta strascicata alle mie spalle.

È d’improvviso ho capito. Una lampadina mi ha illuminato il cervello e devastato quel poco di materia grigia che mi era rimasta.

-Ginny, tu sei… incinta!- Ed il padre è Draco Malfoy! avrei voluto aggiungere.

Mi ha lanciato uno sguardo da bambina furba. – Oh, sì, Ron.- poi, un sorriso, strano, diverso.- E, nonostante le cose che mi hai detto l’ultima volta che ci siamo visti, sono anch’io felice di vederti.-

Non potevo dirle che io non lo ero affatto. Che non ero affatto felice di vederla… così.

Mi sono avvicinato, stringendola restio fra le braccia, mentre mi baciava le guance, come se tutto quello che era stato fosse ormai acqua passata, come se adesso fosse stato aperto un nuovo capitolo.

Forse è stato a quel punto che ho preso in seria considerazione il coma etilico.

 

******************************

Salve a tutti nel 2006, con un nuovo capitolo. Che ne pensate?

Credete che quello di Ginny sia puro e semplice affetto fraterno? Mhf!

OK, adesso cosa potrà mai volere dal povero Ron la nostra Ginny? Come si potrà mai risolvere la questione con Hermione?

Ma soprattutto, merita il piccolo Ronnie di essere perdonato?

Diciamo che ha scontato un bel po’ di penitenza però (ghigno sadico)… però…

Cosa accadrà nel prossimo capitolo? Fra qualche giorno ve lo farò sapere (Thilwen è momentaneamente impegnata a sgobbare sui compiti per le vacanza che, saggiamente, non ha ancora iniziato…)

Adesso le risposte alle vostre recensioni.

 

Call: Beh, se ti dispiace per Potter adesso… come credi che reagirà ora? (sulla mia cattiveria come scrittrice si può scrivere un trattato…). Abbiamo scoperto cosa è successo fra Ron ed Hermione, sì, Ron è davvero uno stupido. Beh, Draco era andato in ambasciata, ma per la gioia di tutti lo si vedrà nuovamente. I capitoli della fanfiction sono otto, siamo arrivati a metà. Grazie!

Ellie: Sì, non sono riuscita a tenere Draco lontano da questa fanfiction! Era troppo allettante l’idea! In effetti non è andato da Ron di sua spontanea volontà… è stato, diciamo, spinto non solo da Ginny, ma anche dalla necessità. Di cosa? Si scoprirà nel prossimo capitolo! Quando comparirà Hermione…? Beh, finora è stata la grande assente (l’ho fatto apposta!), ma la tirerò fuori dal cappello nel momento più impensabile! Grazie per la recensione!

Ciliegia: Wow, grazie, sono felice che ti sia piaciuta! Spero continuerai a leggere e, se vuoi, a recensire!

mise_keith: Oh, bene, lo sai che mi diverto a farti arrabbiare! O, su, tu hai già letto la fanfiction, dirtelo mi sembra un po’ come volerti spingere a recensire! Sì, lo so che ti è piaciuto l’arrivo di Draco, semplicemente perché… beh, è Draco! Sì, tanto pane e marmellata, mh, senza burro! Grazie mille, grazie di tutto! Ti voglio bene.

Keyra: Grazie, i complimenti sono sempre ben accetti, anche, beh, la migliore, mi sembra un po’ eccessivo (basti giudicare che io la reputo la peggiore fra le mie fanfiction, ma è questione di gusti!). Grazie mille, il tuo commento mi ha commossa! (Thilwen si soffia rumorosamente il naso e sveglia i vicini). Cosa succederà adesso….? Beh, bella domanda! Ancora grazie!

Princenton: Sì, ma Harry sfigato, a mio avviso, c’è per nascita (uhahahahah). Ron, beh, Ron invece è nato comico, il Paperino della situazione! Grazie per la recensione, spero continuerai a seguire!

Judeau: Sì, anche secondo me Ron è un personaggio divertentissimo, è troppo buffo! Beh, è una prerogativa di alcuni Weasley quella di avere un non so che di comico! Grazie per i complimenti alle mie battute (ho sempre pensato che fossero banali e poco divertenti,  non ho mai creduto che l’ironia potesse essere un  mio pezzo forte!), ma per favore, non rimanerci strozzato! Grazie, grazie mille!

Saphira89: sì, t’immagini la faccia di Ron appena ha visto Draco? In effetti Ron è molto dolce (e buffo, tanto, tanto buffo!),  ma in questo capitolo viene voglia di picchiarlo, no? È un po’ stupido… troppo! Naaa, non darti troppa pena per Potter, ne ha passate peggiori… si riprenderà. Oh, beh, più o meno… Grazie per la recensione!

Will92: Sì, finalmente qualcuno che dice che Potter fa più ridere che pena! (OK, credo non fossi proprio l’unica!). Grazie per i complimenti, mi auguro continuerai a seguirmi!

Helen Lance: Oh, io adoro le Draco/Ginny e non ho resistito ad inserirli anche qui. Anche perché… beh, mi servivano! Ron è comico, ma la sua Odissea è appena iniziata… e dovrà davvero imparare a reagire bene! Grazie mille!

Ile Grint: è uno dei misteri del mondo: cosa accade dopo la morte? È nato prima l’uovo o la gallina? Come fa la gente ad amare Potter? Pazienza, non lo so davvero! Grazie per i complimenti bellissimi (Thilwen diventa rossa e si nasconde…), non li merito! Sono felice  di divertirti così, è una soddisfazione! Grazie, grazie, grazie..

Nunki: Secondo me Ron è stra-innamorato di Hermione ma non lo capisce (nel libro intendo). Qui l’Hermione-dipendenza è arrivata ad un livello tale da non lasciare alternative. Deve confessare e sfogare! Sì, mi sono decisamente divertita a lasciare i finali sospesi nei capitoli, appaga la mia indole sadica… Grazie!

Gioia: Banale? Beh, forse sì. La verità è che mi stavo divertendo troppo. Quindi ho dovuto necessariamente allungare le pene (oddio, Gio’ basta modificare l’articolo che in questa frase si tira fuori un oscenità tremenda… sono malata, lasciami perdere!) del povero Ron e, perché no, anche di Potter.  Sì, lo so che ti sta un attimino lì Draco, però… beh, sì, insomma, ci voleva! Anche io odio il burro, ma proprio tanto, tanto… però la marmellata l’adoro…. Grazie, ti voglio bene!

Elly: Grazie, spero che la storia continui a piacerti. In effetti, un po’ di tristezza e malinconia qua è là c’è… che si può fare, è l’amore…Grazie!

Iago: Sì, hai indovinato! Ron come al solito non ha saputo contenere la sua pericolosa gelosia ed ha fatto un danno con il botto! Il solito stupidino! Ecco, in questo capitolo scena il caro Draco! Che  ne dici? Sì, Potter, mano destra a parte, è un tantino solo… chissà cosa gli accadrà adesso (o cadrà addosso!)! Grazie per la recensione, a presto!

  
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