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Autore: ginevra12    02/01/2006    5 recensioni
Ciao a tutti!!!!!! Questa è la mia prima fan-fiction perciò siate clementi nei commenti.........la storia è sulla mia coppia preferita: Draco e Ginny. Sono ormai adulti, sposati e con figli ma pultroppo la vita non è tutta rose e fiori. Non vi anticipo nulla, spero solo che vi piaccia. Commentate.....baci
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A Victoria Malfoy s’illuminarono gli occhi quando vide il padre seduto sulla sua scrivania intento a leggere qualcosa di sicuramente noioso.....scartoffie le chiamava la madre arricciando sempre il naso e la bambina urlande e sorridente si precipitò tra le braccia del padre che si tolse gli occhiali e l’abbracciò: -Ehi piccola....- lei era l’unica persona che poteva interrompere Draco Malfoy senza che lui le infligesse un Cruciatus e la bambina lo sapeva bene. - Papi, mi sei mancato tanto!- lui sorrise e lei continuò: - mi hai portato qualcosa dalla Francia?- lo guardò con aria supplichevole. - Si, guarda la in quell’angolo- Lei scese dalle ginocchia del padre e si diresse verso un paccetto tutto infiocchettato e lo aprì. - Che bello Papi....è meraviglioso, lo metterò al matrimonio dello Zio Ron!- Aveva in mano uno dei più costosi vestiti della boutique di Madame Balzac di Parigi che solo poche persone potevano permettersi. Draco Malfoy era un uomo di potere nel mondo della magia senza dubbio e si era conquistato la simpatia della gente sposando Ginevra Weasley che a sua volta aveva conquisatato il Mondo della Magia essendo stata la compagna di Harry Potter. E a Draco Malfoy questa cosa non andava giù. Il solo pensiero che la sua Ginevra possa essere stata solo sfiorata dalle luride mani di Potter lo faceva imbestialire, perciò cercava di non pensarci. - Victoria, dov’è la mamma?- - Credo che sia in spiaggia con Edward ma non ne sono certa- lui sorrise. Edward Malfoy era l’unico figlio maschio, per di più il più piccolo e perciò adorato e viziato dai genitori. Qualsiasi cosa voleva gli veniva concessa e questo irritava Victoria che indispettita si sentiva messa in secondo piano. - E quando ritorneranno di grazia?- lei lo guardò arrabbiata e disse - Perchè non ti basta la mia compagnia- lui rise divertito - Su dai, non ti arrabbiare e solo che è tanto che non vi vedo e pensavo che ci sareste stati al mio ritorno- la bambina preoccupata rispose: - Non ti arrabbierai con la mamma vero?- Draco le diede un buffetto sulla guancia e disse: - Ma certo che no piccola....- e le diede n bacio sulla fronte In quel momento la porta si spalancò e una figura snella, dai lunghi capelli rossi ondulati apparve con in braccio un bambino biondo cui si potevano notare degli occhi verdi simili a quelli della donna che lo portava. Draco Malfoy sorrise e pensò a quanto era fortunato ad avere una moglie talmente affascinante che lo stupiva ogni singolo minuto che passava insieme a lei. - Vuoi restare lì imbambolato a contemplermi per l’eternità per sempre o cosa?- Lui sorrise, prese il bambino dalle braccia e lo posò sulla poltrona e baciò la moglie sussurrandogli all’orecchio: - Io e te stasera avremo molto da fare- lei lo guradò maliziosa e disse - Di che genere di affari si tratta Signor Malfoy?- lui altrettanto maliziosamente rispose - Cose che la stupiranno molto Signora Malfoy- Intanto la bambina guardava la scena ammuttolita e disse: - Come mamma non l’hai capito che papà vuole fare l’amore con te- Draco Malfoy divenne scarlatto come i capelli della moglie e Ginevra disse: - Chi ti ha raccontato una cosa del genere Victoria?- - Tommy- - Tommy chi?- - Tommy Boot- - E che cosa ti ha raccontato Tommy Boot?- - Mi ha detto semplicemente che i grandi che sono sposati fanno l’amore.- - Ah...capisco....- - E’ vero quello che mi ha detto Tommy mamma? Ginevra Malfoy si trovò nella situazione più infelice della sua vita e si girò verso il marito che era evidentemente sparito con il bambino e pensò “ Draco Malfoy questa me la paghi cara”. - Beh, cara, certe cose non vanno spiegate adesso, abbiamo ancora tempo per spiegartele comunque sappi che in parte è vero però non farmi più domande per favore. - Okay...io vado a provarmi il mio nuovo vestitino- E le fece l’occhiolino. Ginevra si recò nelle sue stanze dove trovò il marito che trafficava tra i suoi cassetti ignaro della presenza della moglie. Ginny rossa in volto si mise le mani sui fianche e sbraitò: - Draco Malfoy che cosa stai combinando nei miei cassetti!!!- - Niente cara e solo che...... ah ah trovato- teneva in mano un paccetto di lettere di cui lei ignorava l’esistenza – Eccole qua lo sapevo che la tua cara amica Pansy aveva ragione sulla tua colpevolezza!- La donna non capiva....cosa c’entrava Pansy adesso, il viaggio del marito lo doveva aver scosso parecchio. - Ginevra, cosa ci fanno le lettere d’amore che ti mandva Potter nel tuo cassetto?!- - Non appena hai saputo che tenevo le lettere di Harry nel mio cassetto hai dato i numeri vero? Certo possessivo e geloso come sei non potevi che perdere le saffe- incrociò le braccia con aria di sufficenza - Io geloso? Esigo delle spiegazioni in merito alle lettere dello Sfregiato nei tuoi casseti! Non voglio passare come cornuto della situazione!- - Si, sei geloso. Anzi gelosiossimo di Harry. E non sopporti che lui faccia parte del mio passato. E’ stato il mio primo marito ed ho passato dei magnifici momenti insieme a lui Non intendo gettare quelle lettere anche perchè...- e non continuò la frase........ - Perchè scusa?- ora Malfoy era confuso - Perchè...perchè...oh, insomma, sto scrivendo la storia della mia vita......- - Eh?- Malfoy rideva come un pazzo - Perchè ridi? Sto scrivendo di me, di te, di Harry, di Hogwarts e delle nostre avventure da giovani, non c’è nulla da ridere cretino- stava ridendo anche lei. - Non ci posso credere è per questo che Pansy rideva così tanto vi siete prese gioco di me vero? Ma tanto io lo sapevo che non c’era più nulla tra te e Potter....- non era molto convinto ma si avvicinò alla moglie che continuava a ridere e le sussurrò all’orecchio: - Ti amo- - Anch’io- era diventata di nuovo seria. La sua Ginevra. Aveva sempre paura di toccarla perchè pensava che il cristallo che l’avvolgeva potesse spezzarsi, pensava che fosse la creatura più pura, più bella, più innocente di questo mondo. Lui non sapeva cosa aveva fatto per meritarsi Ginevra. L’accarezzò dolcemente e le disse: - Sei bellissima!
  
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