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Autore: MoonLightLover    09/02/2011    1 recensioni
Una storia sulla new generation, e sul fantastico amore-odio Lily/Scorpius con l'aggiunta di due nuovi personaggi direttamente da un'accademia di magia negli USA, Los Angeles. Con qualche difficolta' si scoprira' l'identita' delle due sorelle...a voi la lettura!!!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter, James Sirius Potter, Nuovo personaggio | Coppie: Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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“Ma cosa sto facendo?” Lily sentiva di non dover restare li. Fece per tornare sui suoi passi quando la sua voce la richiamo’ dall’altra parte del corridoio.
-    Potter, dove credi di andare? - Malfoy era piu’ irritante del solito. La ragazza si volto’ di scatto.
- Non ti interessa Malfoy - il ragazzo le fu accanto in meno di un secondo, poggiandole una mano sulle spalle. Lily se lo scollo’ di dosso, la sua reazione sorprese il ragazzo.
- Ehy cosa ti prende? - le chiese serio. La rossa era decisa a non svelarsi, anzi, sapeva che per quello stupido idiota gli avvenimenti dell’estate non avevano significato nulla, e aveva intenzione di agire come se fosse stato lo stesso anche per lei.
- Niente Serpe - rispose con un finto sorri so beffardo –allora, cosa avevi di tanto urgente da dirmi?- Malfoy semb rava confuso, la ragazza sembrava la stessa con cui non aveva smesso di litigare per i tre anni precedenti, ma pensava che quell’estate avrebbe cambiato le cose.
- Beh Griffyndor, volevo mettere in chiaro un paio di cose... -  comincio’ lui poco sicuro –Sai l’altro giorno a Hogsmade...- Lily non gli permise di finire. 
-Si Malfoy lo so che stavi giocando non sono stupida!- si infuoco’. Non voleva sentirglielo dire davvero, cosi’ decise di parlare lei per lui. –E non credere che non fosse cosi’ anche per me. Io ti odio e tu mi odi, e’ come e’ sempre stato, giusto?- concluse ostentando un’improbabile sicurezza. Il ragazzo parve per un attimo disorientato ma si riprese immediatamente –Ehm, certo...! Cosa ti aspettavi capra!- la prese in giro –E adesso vai a lezione altrimenti rimarrai sempre un’ignorante, come tuo fratello! Quello marcio intendo eh- sogghigno’ soddisfatto. Dopo avergli dato uno spintone violento Lily si incammino’ verso la sua sala comune sicura di se’, ma riusci’ a trattenere le lacrime solo per poco.

***

Holly, in compagnia delle dolce Rose, passando per la Sala Comune si accorse subito di quello strano quadretto. La sua compagna di stanza Lily in lacrime abbracciata a suo fratello James che invano cercava di calmarla. Sembrava non sapere nemmeno lui cosa stesse accadendo.
 Rose fermo’ la bionda che sembrava intenzionata ad avvicinarsi ai due. – Lasciali da soli - cosi si incamminarono insieme verso l’aula di Storia della Magia.
- Lily, tesoro adesso dobbiamo andare, non hai lezione? - James prese il viso della sorella tra le mani.
- Si Jamie, ma non ci voglio andare! - Le lacrime avevano lasciato posto alla sua solita espressione dura, solo piu’ pronunciata del solito. –Non ho voglia di andare ad annoiarm i, in compagnia di quella stupida oca bionda poi...- ringhio’ nervosa.
-E’ lei che ti ha dato fastidio Lils?- il fratello la scruto’ sorpreso dalle sue parole.
-No...- rispose la rossa –pero’ non mi sta simpatica, e nemmeno sua sorella!-
-Beh quella e’ una Serpeverde, ci puo’stare- “anche se devo ammettere ha quel non so che...” penso’- ma Holly e’ la tua compagna di stanza e sembra anche molto dolce...-
-Non ti piacera’ mica!?- si ingelosi’ la sorellina facendo sorridere James
-Certo che no, stupidina!- La rassicuro’ –A me piaci solo tu- scherzo’ ridendo. Lily sembrava sollevata e tornata la solita faccia tosta di sempre.
-Bene, allora adesso vado in classe, non vorrei essere messa in punizione per colpa tua!- rise correndo verso il ritratto della Signora Grassa.
-Lily, il libro!- le grido’ dietro il fratello. Doveva sempre fare il fratello maggiore.
La ragazza chiamo’ a se’ il libro con un perfetto incantesimo di appello prima di sparire veloce dietro al gigantesco quadro. Non avrebbe piu’ pensato a Scorpius Hyperion Malfoy.

***

Da qualche parte nei sotterranei un bellissimo ragazzo biondo non riusciva a credere alle parole della giovane Potter. La sua intenzione era quella di “ordinarle di diventare la sua ragazza” ma le parole, davanti alla sua immagine infuocata gli erano morte in gola e lei aveva preso il sopravvento. Il giovane Mago non poteva credere che la ragazza pensasse veramente quello che aveva appena detto, ma allora perche’ dirlo??? Tiro’ un pugno violento al muro, ma prima ke potesse ripetersi si trovo’ davanti al suo migliore amico.
-Scorpius, che fai?- gli domando’ Albus notando le nocche rosse del ragazzo. –Qualcosa non va?-
-Niente Al, solo una stupida che mi fa perdere le staffe- borbotto’ il biondo tornando calmo come al solito. L’amico rise divertito –Dev’essere una piu’ importante di quelle con cui te la fai di solito se te la prendi cosi’!- scherzo’ la copia di Harry Potter, ignaro che l’amico si stesse riferendo proprio a sua sorella.
-Lo era Al, ma non piu’.- sentenzio’ quello con una vena di amarezza nella voce.
-Bene, andiamo Scorps, non facciamo incazzare la McGrannit di prima mattina- I due ragazzi si incamminarono spalla a spalla verso l’aula di Trasfigurazione. Si preoccuparono di occupare i soliti posti in fondo, posti che nessuno osava reclamare, e si accasciarono sulla pila di libri davanti a loro.
-Bella la festa ieri eh?-
-Al, devo dire che mi hai proprio sorpreso- si distrasse Scorpius dai suoi pensieri –anche se sapevo che stavi architettando qualcosa-
-Si beh modestamente...- si compiaque il moretto con una smorfia –mai avuta una festa migliore a Serpeverde prima dell’arrivo di un Potter!-
-Ma smettila!- Lo spintono’ l’amico. I due dovevano aver alzato un po troppo la voce perche’ il richiamo della Preside non tardo’ ad arrivare puntiglioso come al solito. Al cerco’ di concentrarsi sulla stupida rana di fronte a lui, come avrebbe potuto trasformarla in una dannata scacchiera magica? Il libro non era di nessun aiuto. Si scambio’ uno sguardo divertito con il compagno. In men che non si dica le due ranocchie si trasformarono quella del biondo in un serpente e quella del moro in un geco. Dopo pochi secondi dall’inizio della lotta dei due animali, che sembrava interessare i giovani maghi piu’ della lezione di trasfigurazione, si senti’ l’urlo della McGrannit furiosa –POTTER! MALFOY! IN PUNIZIONE!!!- Finire in punizione il primo giorno di scuola, da record!

***

Quella sera a cena, al tavolo dei Grifondoro tutti erano di buon umore, la signorina Wings aveva conquistato ben quaranta punti per la Casa quel giorno dimostrandosi prepartissima sulla storia dei folletti nel medioevo! Ma proprio lei sembrava avere qualcosa che non andava...la sua compagna di stanza dai capelli rossi non le aveva rivolto la parola tutto il giorno, e ogni tanto le lanciava qualche occhiata di fuoco. Il fratello era tutto concentrato su di lei, cercando di farla ridere ad ogni occasione. Probabilmente le era successo qualcosa. Holly decise allora che le avrebbe chiesto qualcosa quella sera in stanza, non e4ra questo che faceva un’amica? Mangio’ veloce decisa a tornare in Sala Comune al piu’ presto per finire i tre rotoli di pergamena assegnatoli dal professor Ruf.
Hilary tutta presa in una conversazione sui proprio capelli con Savanah, si scuso’ con i compagni non appena vide la sorella lasciare la Sala e si affretto’ a raggiungerla.
-Holly!!!-
  -Hey Hilary!  - la saluto’   la gemella –sto andando nella mia Sala Comune, vieni con me?- le propose  , sperando in una risposta affermativa.
  -Mmmh, allettante, sarei tipo l’unica delle Serpi ad avere l’onore nel vedere la famosa Sala Comune di Grifondoro...Okay, ci sto!- si decise –Ma non pensare che ti aiuti con i compiti o robe simili!-
-No tranquilla mia cara, finiro’ la mia pergamena piu’ tardi.- si arrese.
Hilary si sorprese si quanto semplice fosse quella Sala. Si era immaginata una cosa totalmente diversa invece ad accoglierla c’era un tiepido camino acceso e delle comode poltrone rosse, tutto molto curato, ma semplice.
-Mi piacciono i tuoi colori sai Hilary!- noto’ Holly osservando la sorella –Ma com’e’ possibile che la tua gonna sia cosi’ piu corta della mia?-
La gemella sorride beffarda –Beh sei tu che sei demode’! Insomma, la lunghezza ginocchio mi sembra un so sorpassata...io ho fatto qualche modifica alla mia per renderla diciamo...piu’ guardabile, ecco!- sentenzio’.
-Dai, fammela provare- disse complice la sorella.
-Sei proprio sicura Holly?- la provoco’ l’altra –Non e’ troppo per te?-
-Ah si? Pensi cosi?- si sdegno’ la Grifondoro –Forza, adesso ti faccio vedere io!- In fretta corsero nella stanza per cambiarsi, una in bagno e l’altra dietro la porta. Hilary fini’ per prima di vestirsi e ando’ ad aspettare la sorella, che le aveva promesso un’entrata in grande stile, di sotto. Lo spettacolo che si presento’ davanti ai suoi occhi era a dir poco esilarante. Holly, con una gonna vertiginosamente corta, scendeva decisa le scale. Aveva anche indossato un bel paio di decolte’ nere e calze fino alla coscia. La camicietta sbottonata in alto le lasciava intravedere il reggiseno, un po’ coperto dal cravattino verde-argento. Aveva slegato e mosso i capelli con le mani. Sembrava una di quelle stripper dei locali di Los Angeles. Hilary non riusciva a smettere di ridere vedendo le movente finte-sexy della sorella Grifondoro nei suoi panni. Holly aveva quasi raggiunto l’ultimo scalino che proprio in quel momento varcarono il ritratto della Signora Grassa James, Lily e Rose. Il primo rimase semplicemente e bocca aperta, stentando a credere ai suoi occhi. Lily dopo un momento di smerrimento, durante il quale Holly cerco’ di coprirsi alla meglio, rivolgendosi ad Hilary, che era vestita di rosso, inizio’ ad urlare –COSA CI FA LEI QUI??- Doveva averle scambiate perche’ quella sgrano’ gli occhi, e capito l’equivoco inizio’ a ridere di gusto, seguita a ruota da Rose, che si rese conto anche lei della situazione.
-Cosa cavolo avete da ridere!?- si infurio’ la rossa.
Rose le chiari’ la situazione –Lils, quella non e’ la Serpe, ma Holly! L’altra e’ quella che non dovrebbe essere qui!-
Holly cerco’ di difendersi –Io non sapevo che non si potessero portare altri qua!- farfuglio’.
Lily le ando’ vicina e le soffio’ in un orecchio –Ora lo sai. E vedi di toglierti quella roba di dosso, sembri una passeggiatrice.-
Holly divento’ viola di vergogna e con le lacrime agli occhi e corse nella sua stanza seguita dalla sorella. Quando quest’ultima ritorno’ di sotto, dopo essere tornata nelle sue vesti, non pote’ fare a meno di lanciare un’occhiata assassina a quella testa rossa. Voleva la guerra? Guerra avrebbe avuto.
-Lily perche’ te la sei presa tanto?- cerco’ di capire James, al quale lo spettacolino non era dispiaciuto –Dopotutto anche Al viene qui da noi ogni tanto no?-
-Certo, ma ha la decenza di tenersi i vestiti addosso o sbaglio?- Il suo malumore era irreversibile cosi James non pote’ fare altro che lasciarla con un bacio sulla guancia prima di dirigersi verso il suo dormitorio.
-Lils non puoi avercela con quella ragazza solo perche’ e troppo carina ed e’ compagna di casa di Malfoy- la ammoni’ la cugina, al corrente dei sentimenti di Lily.
-Rose, ma di cosa stai parlando?- fece finta di nulla –Chi lo pensa a quel Malfoy? Io no di certo, e cosa me ne frega se si porta a letto un’altra, una delle tante?- il tono rabbioso tradiva le sue parole ma Rosie non volle adare oltre.
-Forza a nanna Lils- si limito’ a sorriderle.
Le due cugine si addormentarono subito sul comodo letto a baldacchino di Rose. Qualcun altro pero’ quella sera non riusciva a fare altro che rigirarsi nel letto. Holly si sentiva umiliata e dispiaciuta, e non capiva perche’ la compagna potesse avercela tanto con la sorella. Tutti i suoi buoni propositi per una qualche amicizia erano svaniti per colpa sua. Si rannicchio’ in posizione fetale sul lato destro, avrebbe dato qualunque cosa in quel momento per essere con la sorella.
Qualcosa di simile stava accadendo nella tana delle Serpi, dove un’ altra ragazza bionda dagli occhi eterocromi si senti’ irrimediabilmente spinta ad assumere una posizione rannicchiata sul lato sinistro. Due paia di palpebre calarono insieme celando due paia di occhi diversi e dando origine a qualcosa che, forse, non era soltanto un sogno come un’altro.

***

Allooraaa...spero che non sia troppo confuso ma il primo giorno doveva essere ben descritto no? =))
Le gemelle stanno creando qlk carino, ma anche Lily si da molto da fare per non farsele stare molto simpatichee!!!!
Speriamo si rosolva tutto in fretta!
Commentatemi e fatemi sapere che ne pensate!!! *_*

 

  
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