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Autore: Silver_Hex    10/02/2011    4 recensioni
Dal secondo capitolo.
«Donne, Sirius. Parliamo di donne...» disse Harry tra l'esasperato e il divertito. «Sai un piccolo Black e magari un piccolo Potter, in giro per Hogwarts non sarebbe male?»
«Ma sentitelo il poppante che vuol parlare di donne...» disse ridendo Sirius.
«Di che parlano gli scapoli d'oro della società magica.» disse James raggiungendo i due. «Ehi non c'è bisogno di guardarmi così lo siete.»
«Chiedevo a Sirius se aveva intenzione di fare un piccolo Black.»
«Ah, non è una cosa facile. Prima bisogna trovare qualcuna disposta a sopportare quel vecchio borbottone...» spiegò al figlio. «Poi dovremo aiutarlo a capire che è la sua occasione migliore... in pratica una missione impossibile.»
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Malandrini, Il trio protagonista, Un po' tutti | Coppie: Hermione Granger/ Sirius Black
Note: Lemon, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Capitolo 27.

Linea di difesa.

Erano accoccolati tra le lenzuola immersi nei loro pensieri.

Sirius giocava con alcuni riccioli ribelli mentre lei carezzava il braccio con cui la teneva stretta a sé.

Avevano fatto l’amore dopo giorni. Ogni carezza, ogni bacio ogni gemito o sussulto erano ricercati con massima attenzione. Più che mai si erano donati uno all’altra.

Non era vero che era sempre uguale. In certi periodi si dava di meno e poi arrivava quel momento in cui si dava di più.

Di nuovo tra loro c’era la consapevolezza, fatta di parole, di un futuro assieme.

«Herm che ne dici di riprendere le lezioni di animagus. Devi stabilizzare la capacità di trasformarti».

«Cioè dovrei riprovarci?»

«Direi di sì» rispose Sirius. «Questa settimana di vacanza fa proprio al caso nostro. Nessuno ci disturberà e potremo esercitarci senza problemi».

«Ok, come devo fare? Cioè tu a cosa pensi quando ti trasformi?»

«Che voglio essere un cane» rispose con semplicità. «È un po’ come la smaterializzazione non devi avere altro in mente. Sei un cane e devi ragionare come tale».

«È difficile…» disse un po’ sconfortata.

«A cosa pensavi la notte della vigilia?»

«A come raggiungerti. Volevo arrivare da te, in qualche modo».

«Ora capisco come ho fatto a sentirti. I sensi del cane».

«Guarda un po’ cosa ho scoperto sulla razza… il samoiedo» disse porgendogli un libro di razze canine.

«Interessante, sembra la tua descrizione, guarda cosa dice: testardo e non molto ubbidiente» disse Sirius ridacchiando, aveva volutamente saltato la parte dei pregi.

«Non sono testarda, e poi hai saltato tutta la prima parte…» disse lei mettendo il broncio.

«Ma ti riferisci all’eleganza? O alle coccole…»

«Vedi, ama e protegge il padrone» disse indicando la parte con le caratteristiche principali attribuite dagli addestratori.

«Sembra che stia sorridendo» disse osservando una foto. «Bene, ora che sappiamo che questo cane ti rispecchia alla perfezione… che ne dici di riprovarci?»

«Quindi sono un cane…» disse Hermione chiudendo gli occhi e concentrandosi sull’immagine del cane.

Passò diverso tempo in questo modo, ma non sembrava che funzionasse. Era così snervante provarci e non riuscirci.

«Forse potrebbe aiutarti se mi trasformassi anch’io?» chiese Sirius.

«Per ricordarmi che non ci riesco… no, grazie».

«Ma che dici, io ci ho messo tre anni… tu solo pochi mesi… andiamo non ti devi preoccupare, una cosa per volta».

«Qualche suggerimento più specifico… come pensa un cane?»

«Io in genere penso a quanto mi piacerebbe mordicchiare qualche polpaccio…» disse Sirius ridacchiando.

«Sirius non mi prendere in giro, dai…» disse lei un po’ offesa e triste.

«Ok, diventare un animale in qualche modo è come liberarsi di tutti i pesi, niente problemi. Non chiederti come, lascia da parte ogni pensiero, ogni ragionamento…» e detto questo si trasformo in cane e si accucciò accanto a lei.

Hermione chiuse gli occhi, forse aveva trovato la chiave per trasformarsi anche lei. Era Sirius, era sempre lui il motore di tutto. Lui le aveva spiegato molte cose su gli animaghi, lui le aveva spiegato come fare e per lui si era trasformata.

Socchiuse un occhio e guardò brevemente quel cane che la scrutava severo prima di sorridere lievemente e concentrarsi sul pensiero definitivo: Sirius.

Accadde in breve tempo, dentro di sé riuscì a sentire quella voglia di libertà che scaldava il cuore. Non c’erano più problemi o preoccupazioni c’era solo la voglia di raggiungere Sirius.

Un lieve rumore e un piccolo bagliore[1] e Hermione era sparita, al suo posto c’era un maestoso cane bianco dagli occhi castani e con un sorriso dolcissimo.

Appena arrivò al ministero capì che quella sarebbe stata una pessima giornata.

La passeggiata fino a Hogwarts non aveva portato a un gran che. Minerva McGranitt non poteva né confermare, né smentire. Semplicemente non sapeva cosa facevano i Malfoy. Poteva semplicemente fare più attenzione ai loro movimenti, ma per ora era una pista senza uscite.

Per di più appena entrato nel suo ufficio vide dei promemoria interni con la scritta “URGENTE”. Provenivano dal Wizengamot e non erano certo un buon segno.

La sua presenza era richiesta al più presto per chiarire alcuni dettagli sulle attività svolte dagli auror.

Tutto questo era molto insolito perché normalmente portavano loro i documenti al Wizengamot, mai il contrario. E poi non veniva chiamato il capo degli auror per riferire sullo svolgimento delle indagini.

Senza perdere altro tempo raggiunse la sede amministrativa del tribunale magico. Il funzionario gli pose molte domande specifiche cui rispose in modo generico ed evasivo, così come avevano concordato con il ministro. Che ci fossero infiltrati era una cosa risaputa, tanto valeva dare informazioni fasulle.

Chiunque ci fosse dietro era molto incauto. I passi falsi erano evidenti. L’attacco a casa dei Granger, le richieste d’informazioni su indagini in corso, c’era da sperare che continuassero a commettere altri errori in modo da poterli incastrare con certezza.
Mentre tornava nel suo ufficio, incrociò Shephard.

«Signor Mason, sono il legale della signorina Granger» disse quello presentandosi. «Vorrei sapere a che punto sono i rilievi degli auror presso il domicilio della mia assistita».

«Dovrà attendere che siano depositati nella cancelleria, come tutti» rispose il capo degli auror.

«Mi auguro in tempi decenti» replicò l’avvocato consultando alcune pergamene.

«Dipendesse da me…» disse Mason andando via.

Mantenere un assoluto distacco e indifferenza era fondamentale, e sicuramente uno come Shephard conosceva alla perfezione certi meccanismi. E poi che cosa avevano tutti quel giorno? Non era l’ultimo degli auror, era il capo.

Certamente una giornata no.

D’altro canto, Shephard ridacchiò alla vista di Mason irritato, fece buon viso a cattivo gioco e andò verso il funzionario del Wizengamot per ottenere nuove informazioni.

Uno degli scopi principali della sua azione era evitare il processo, la storia non doveva essere portata all’attenzione del Wizengamot. Stranamente la Gazzetta del Profeta non aveva ancora scritto una parola.

Dall’ufficio del tribunale magico riuscì finalmente ad ottenere i capi di accusa. Uso improprio della magia, violazione dello statuto di segretezza. La solita vecchia e logora strategia che non portava da nessuna parte.

Decise di raggiungere i due in Francia per discutere sulla migliore procedura da seguire. Quando arrivò, non trovò nessuno in casa. Si avviò verso la spiaggia e la sua attenzione fu catturata da due cani che s’inseguivano. Uno bianco e uno nero.

«Alla faccia del non dare nell’occhio» borbottò scontroso il vecchio avvocato. «Dannati Black».

«Shephard» disse Sirius ritornando in forma umana. «Come mai qua?»

«Mi auguro che quel cane non sia la Granger» disse sottovoce.

«Beh potrei anche accontentarla…»

«Dannazione, è stata accusata di uso improprio della magia e violazione dello statuto di segretezza, che cosa accadrebbe se questo arrivasse alle orecchie di quei rincitrulliti del Wizengamot?»

«Solo in pochi ne sono a conoscenza e di certo non ne parleranno in giro» rispose Sirius con fare indifferente, mentre con un gesto della mano richiamava Hermione.

«Mi domando come mai quelli del Profeta non hanno ancora pubblicato una riga» continuò sovrappensiero per poi osservare Sirius che ridacchiava. «Altri guai?» chiese quasi sconfortato.

«Rita Skeeter non pubblicherà mai più niente contro Hermione o Harry o qualcuno di noi» rispose Sirius con un sorrisino diabolico.

«Non voglio sapere nulla» rispose l’avvocato. «Signorina Granger, come sta?» chiese quando Hermione riprese forma umana dentro casa.

«Molto bene, grazie» rispose lei.

«Mi dispiace darle brutte notizie, ma al Wizengamot hanno depositato le accuse contro di lei» disse con fare professionale. «Si tratta di uso improprio della magia e violazione dello statuto di segretezza».

«Ho controllato, non ho infranto nessuna legge quando ho apposto quegli incantesimi in casa mia» disse Hermione leggendo le carte. «E poi sono loro che hanno attaccato me.»

«Questo lo sappiamo e spero di riuscire a far archiviare il caso senza dover andare in tribunale, ma…» disse con fare incerto.

«Ma?» chiese Sirius.

«Temo che vogliano a tutti i costi andare in aula per rendere pubblico il caso. Anche per scoprire se avete una vaga idea di chi sta dietro le aggressioni. Ho incrociato il capo degli auror.»

«Mason?» chiese Sirius incredulo.

«Richiamare il capo degli auror per richiedere informazioni su indagini in corso. Non si è mai vista una cosa simile».

«Direi che è un buon segno, no?» replicò Sirius.

«Non saprei di sicuro hanno fretta di dimostrare qualcosa, o chi sa che» rispose l’avvocato. «Se dovessimo andare in aula, è molto importante che niente di quello che ho visto oggi venga fuori».

«Credo ci siano segreti più importanti da tutelare» rispose Sirius.

«Io non credo. La vostra propensione a far di testa vostra, esercitare pratiche magiche molto complesse come diventare animaghi illegalmente sono tutti fatti che depongono contro» disse il vecchio avvocato con voce severa. «Per non parlare dei sei anni di Hogwarts della signorina. E come se non bastasse, siete entrati illegalmente al ministero e direi che è il caso di sorvolare su cosa è accaduto».

«Tutto quello che abbiamo fatto, è stato per una buona causa».

«Si certo, quasi scordavo… lei, il signor Potter, con la collaborazione di Weasley, siete entrati con l’inganno alla Gringott, avete rubato in una delle camere di sicurezza per poi fuggire su un drago» continuò imperterrito quello.

«La mia fedina è pulita e tutto questo non ha nulla a che fare con la situazione attuale» rispose esasperata Hermione.

«Risposta sbagliata, per come stanno le cose lei verrebbe condannata. Non capisce che tutto questo potrebbe essere usate contro di lei. Io spero vivamente di riuscire ad evitare il processo, e non credo che il ministro potrà opporsi apertamente se il Wizengamot presenterà richieste formali».

«E ti pago per queste ovvietà?» chiese Sirius alterato.

«No mi paghi perché sono il migliore. Ho bisogno di dettagli, da quanto tempo ci sono gli incantesimi su casa sua, a che periodo risalgono le prime aggressioni» disse prendendo piuma e pergamena.

Passò la mattinata a farsi spiegare nel dettaglio come funzionavano gli incantesimi e ricostruire in questo modo l’attacco di qualche giorno prima.

«Black non è che potresti trovare i rapporti degli auror?» chiese Shephard.

«Se vuoi io e Hermione ci facciamo un giretto al ministero e te li portiamo» rispose Sirius ridacchiando. «Ho capito, contatto Hogwarts» terminò Sirius quando l’avvocato gli rivolse un’occhiataccia.

Prese lo specchietto e chiese informazioni a James. La McGranitt subentrò nella discussione riferendo ciò che aveva saputo la notte prima da Mason. Quando si arrivò ai sospetti sui Malfoy, Sirius stranamente storse il naso dubbioso.

Troppo ovvio puntare contro i Malfoy, non erano dei santi ma non era tutto colpa loro. Il rapporto degli auror, invece, era molto favorevole per Hermione.

«Finalmente abbiamo buone notizie» rispose Shephard. «Appena riuscirò a leggere il rapporto, ufficialmente, presenterò la richiesta per archiviare il tutto» disse salutando Hermione e Sirius.

«Se ti serve qualcosa, non hai che da chiedere» disse Sirius accompagnando l’avvocato all’ingresso.

«Per carità Black, non mi paghi abbastanza.» rispose quello con un ghigno. «Un’ultima cosa fino a che questa storia non sarà finita, non fate niente di avventato. Limitate al minimo le magie, specie se siete tra i babbani. Non mi importa in che modo teniate buona la Skeeter, non dovete correre rischi inutili» disse osservando i due.

«Tra quanto possiamo tornare a Londra?»

«Se non avete impegni urgenti, direi di rimandare il più a lungo possibile. A meno che non arrivi una comunicazione dal Wizengamot» disse con tono serio l’avvocato.

«Non ti preoccupare Edward» disse Sirius ridacchiando.

«Non mi ricordo, quando siamo passati ai nomi Black?» chiese lievemente seccato prima di smaterializzarsi.

«Odia essere chiamato Edward, la sua ex moglie lo chiamava sempre per nome» disse Sirius in risposta alla richiesta di spiegazioni di Hermione.

«Com’è che non ti ha ancora fatto arrestare?» chiese un po’ perplessa.

«Mah, ama i casi difficili, credo» rispose lui pensieroso. «In ogni caso è buon avvocato, vedrai risolverà tutto.»

«Speriamo…» rispose lei.

«Che ne pensi dei Malfoy?» chiese cambiando argomento.

«Su Lucius non metterò mai la mano sul fuoco… ma con questo non voglio dire che sospetto di loro. Certo che se siamo ai sospetti su di loro…» concluse amareggiata.

«Al ministero tendono a pensare un po’ di tutto, peccato che perdano solo tempo con inutili teorie.» concordò Sirius.


[1] Riprendo questo passaggio dalla prima trasformazione della McGranitt, nel primo libro, quando si ritrova con Silente davanti casa degli zii di Harry.

✎ Info & Co.

Ho scoperto una cosa tremenda, i capitoli non si scrivono da soli! Ho aperto Word sperando di trovare il capitolo, ma niente!!! 

Spero perdoniate il mio ritardo, ma non ho avuto un minuto libero in questi giorni… Non so se ci sarà un’udienza al Wizengamot, l’avvocato non vuole darmi altri dettagli, quindi ho spiegato un pochino cosa sta accadendo ( ho in pratica ripreso l’idea delle accuse contro Harry all’inizio dell’Ordine della Fenice)!

Finalmente Hermione si è trasformata consapevolmente! Per chi volesse maggiori info sulla razza canina, beh in questo sito potrete trovare anche un pò di foto. Credo sia straordinario come certe cose in qualche modo coincidano. Quando ho visto queste foto ho pensato fossero pefette per l’immagine che mi ero costruita nella mia testa e quando ho letto un pò di cose su questa razza… beh mi son detta “Hai scelto proprio bene”, come Hermione cerca di proteggere chi ama…

Detto questo vi saluto e vi ringrazio per le attenzioni che dedicate a questa storia.Quasi 3,000 letture… non credo di meritare tanto :)

Aspetto numerosi commenti!
Jalilah♔ .

©Tutti i personaggi sono stati creati da J.K. Rowling.

Storia modificata nel 2014. Tutti i capitoli sono oggetto di sostanziose modifiche, tagli e correzioni.

   
 
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