Per prima cosa ragazzi ciao
a tutti!! Come promesso ecco ripostata quella schifezza di “per sempre tua”.
Per chi non lo sapesse l’avevo scritta ma poi l’ho dovuta cancellare perché si
erano cancellati alcuni pezzi e ne ho approfittato per cambiarla un po’ visto
che non mi piaceva molto…ora infatti è una one-shot.Non ho molte pretese visto
che è la mia prima ff ma spero che non sia un obbrobrio. Ok adesso la smetto
con le ciance e vi lascio alla storia…Buona Lettura!!
Era
il giorno, quel giorno tanto desiderato e odiato.
Il
momento della resa dei conti era giunto. Lo sapeva,era consapevole del fatto che questa volta non ci sarebbero
dovute essere altre persone: solo lui, Voldermort e una profezia che non
aspettava altro che avverarsi.
A
questo pensava il bambino sopravvissuto quando capì che quel momento non poteva
più essere rimandato. Ma quello che faceva più male era sapere che Voldermort
aveva ragione: troppa gente era morta per lui; sua madre, Sirius e infine
Silente. Era giunta l’occasione di regolare il conto e l’avrebbe fatto da
solo.
Ma
questo era quello che credeva lui…
Una
ragazza riccioluta non la pensava esattamente così.
Anche
se lui non glielo aveva mai detto lo sapeva, era cosciente del fatto che c’era
qualcosa che non andava, lo capiva. Gli altri non avevano notato niente ma dopo
sette anni lo conosceva come le sue tasche. Non avrebbe permesso che la sua
stupida mania di fare l’eroe lo uccidesse, c’erano moltissime persone disposte
ad aiutarlo: lei, Ron, Hagrid, tutti i membri dell’ordine.
Perchè?
Perché lui invece si ostinava sempre a chiudersi in se stesso e a non sfogarsi
mai con nessuno?!
Ma in fondo lo amava anche per questo,
no? Amava tutto di lui!
Da quanto lo sapeva? Da quando Krum
l’aveva baciata e lei aveva capito che era sbagliato: solo un altro ragazzo
avrebbe dovuto toccare le sue labbra, lui Harry Potter il ragazzo
sopravvissuto.
Era sicura che non si sarebbe mai accorto
di lei, la considerava ancora la bambina So-Tutto-Io incontrata sul treno all’età
di 11 anni.
Certo
qualcuno l’aveva notata, ma per quanto i suoi aspiranti potessero essere belli,
affascinanti o simpatici non erano lui.
Ma
ben presto capì che non gli importava…
Lei
sarebbe stata per sempre sua.
Era
una promessa verso se stessa e verso di lui fatta un ormai lontano mattino di
giugno, ma Hermione Granger era una ragazza di parola…
Lentamente
un signore alto e distinto con un’inconfondibile chioma di capelli rossi
camminava in un vialetto, ormai conosciuto troppo bene, con un mazzo di fiori
in mano.
Piano,
come se fosse una fatica insostenibile, li pose sopra una lapide mentre una
lacrima scendeva ancora dopo tutti questi anno sul volto ormai rugoso. Sulla
tomba c’era scritto: “Perché nessuno dimentichi Harry Potter e Hermione
Granger morti per la salvezza dell’intera comunità megica”
No,
non c’era bisogno di piangere ancora: aveva solo rispettato una promessa.
Lei
sarebbe stata sua per sempre.
Allora ragazzi che ne dite?? So che non è un gran che ma mi è venuta così, di getto. Spero che questa volta sia più leggibile e se è venuto bene l’html (lo spero se no avete il diritto di uccidermi^^) lo devo solo a Herm88. Sei stata mitica! Non so se ti rendi conto, ma sei riuscita a farmi capire qualcosa di computer! Ti meriteresti il premio nobel solo per questo e non preoccuparti apprezzo davvero tanto i tuoi consigli!
Grazie tantissimo anche a tutti quelli che hanno recensito cioè Hermy6 (ma certo che la ff è dedicata anche a te e grazie tantissimo dei complimenti: il mio morale che si era andato a fare un giro nella quota sotto zero è tornato a quota uno), desdeus (hai ragione riguardo quello che hai scritto nella recensione ma spero che con il tempo migliorerò cmq ti ringrazio per aver commentato) e l’immancabile Herm88.
Spero di non aver dimenticato nessuno ma se l’ho fatto mi scuso già da ora…