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Autore: ste87    12/02/2011    10 recensioni
Questa è la mia prima ff in assoluto!! siate buone!cosa sarebbe successo se dopo il bacio che Bella da a Jacob in Eclipse, Edward avesse reagito in maniera totalmente diversa da come ci ha proposto la Meyer?e se Edward e Bella si lasciassero? scordatevi tutto quello che succede dopo eclipse! si ritroveranno? il loro amore è così forte da poter sopravvivere a tutto? lo scopriremo strada facendo.. intanto spero di avervi incuriosito!dal prologo: Il cancello all’ingresso del campus mi metteva di fronte ad una realtà che avrei dovuto sostenere da li a breve. Era come se ci fosse scritto BENVENUTA ISABELLA SWAN!
Era il cancello della“DARTMOUTH UNIVERSITY”.Sapevo che varcato quello sarebbe cominciata la mia nuova vita.Mi sarei dovuta lasciare tutto alle spalle per il mio bene perché continuare a soffrire non mi avrebbe certo riportato lui.
Scossi la testa cercando di rimanere con la mente al presente ma irrimediabilmente ecco passarmi davanti tutti i mesi appena strascorsi..
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Edward
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Ecco  qua il nuovo capitolo… vi ringrazio per le recensioni che mi avete lasciato la settimana scorsa e vi invito anche questa volta a dirmi cosa ne pensate!!!
Scappo non posso trattenermi oltre! Vi lascio alla letturaaaaaaaaaaa…

Capitolo 12
 

Dire che era come trovarsi nella situazione dell’ago nel pagliaio era dire poco! Non appena mettemmo piede fuori dall’aereo porto ci trovammo in una situazione un po’  complicata. Da dove avremmo cominciato a cercare?? Jacob insisteva perché ci spostassimo nella periferia della città o verso le case che confinavano con il bosco. Si, ma da quale parte andare? Se avessimo dovuto setacciare la città da cima a fondo non ci sarebbe bastato un intero giorno. Quindi a conti fatti, ci trovavamo in una città sconosciuta, alla ricerca di un clan di vampiri vegetariani, senza la minima idea di dove cominciare e con l’entusiasmo sotto le suole delle scarpe! AIUTOOO!!

-la pianti di fare così Bella? È snervante!- non la smettevo di sbuffare e ormai mi trascinavo come un bradipo invece di camminare.
-si lo so.. scusa, è che ho perso le speranze tutto qui!- era dura ammetterlo, soprattutto di fronte a Jacob e dopo averlo trascinato in quel viaggio.
-mamma mia come ti demoralizzi! Bella, lo so che non sarà facile e che è più di mezza giornata che non facciamo altro che girare da nord a sud questa città, ma non ti abbattere.. credo che siamo sulla buona strada!- si come no.. seguire le indicazioni di un anziano signore che sembrava essere uscito da un bar dopo essersi scolato mezzo bancone degli alcolici e averci detto che conosceva personalmente la famiglia di Tanya , era molto affidabile! Ma Jacob pensava il contrario e allora mi sono detta : perché no! E così eccoci a camminare nel deserto assoluto dopo aver lasciato la pensione che avevamo trovato per trascorrere la notte, il taxi che ci aveva condotto fino a li e dietro di noi 10 minuti di cammino dalla città! 
-se lo dici tu! Ma senti un po’ ,  possibile che non abbia ancora fiutato niente?-
-no, niente.. che ne dici se provo a trasformarmi e a vedere se più in la ci sono delle tracce?-
-o-ok..- non mi allettava l’idea di rimanere sola ma se fosse stato utile per una svolta..
Si allontanò di poco e andò verso un albero, capii subito che stava per spogliarsi e lasciare la sua roba a terra. Mi voltai con le guance arrossate... mi sentivo ancora un po’ in imbarazzo nei confronti di Jacob, dopotutto ci eravamo lasciati neanche da tre giorni. E non potevo sapere cosa pensasse o come si sentisse a stare con me comportandosi da semplice amico. A volte mi capitava di vederlo assente e un po’  triste. Ma non facevo mai in tempo a chiedergli a cosa pensasse che subito mi guardava e mi sorrideva, e a me dispiaceva infinitamente sapere che la causa della sua tristezza ero io.
-Jacob?- lo chiamai per sapere se avesse finito
Ma in cambio di una sua risposta ricevetti un latrato e una carezza sulla spalla. Di fianco a me ora c’era l’enorme lupo rossiccio. Sembrerà starno ma mi faceva una tenerezza incredibile, avrei tanto voluto coccolarlo come se fosse un peluche! Non mi aveva mai fatto paura, fin dalla prima volta in cui lo vidi mi sentii subito a mio agio a stare con lui in quella forma.
Mi fece cenno con la testa e capii che stava per allontanarsi.
-va bene vai.. ma sta attento mi raccomando!- come al solito sbuffò e andò via correndo.

Rimasi sola a fissare il punto in cui non lo vidi più e piano mi avvicinai all’albero dove aveva depositato la sua roba. Mi sedetti a terra e il contato con l’erba fredda mi fece rabbrividire. Dopo un po’ decisi di chiamare Charlie per interrompere il silenzio che c’era intorno a me.
Rispose al terzo squillo.
-Pronto, casa Swan..-
-ciao papà!- dissi mostrandogli entusiasmo, non volevo dargli la soddisfazione di pensare che quel viaggio si fosse dimostrato inutile.
-Bella! Come va? Tutto bene?-
-si tutto bene.. scusa se non ti ho chiamato prima ma siamo stati un po’ …indaffarati-
-siete riusciti a trovarli?- mi chiese con tono quasi allarmato. Sapevo che non voleva che rivedessi Edward.
- ci siamo quasi! Abbiamo trovato una pista e.. e la stiamo seguendo, non preoccuparti papà ti chiamerò non appena li troveremo, promesso..-
-ok.. ma state attenti! E Jacob?-
O mamma! E adesso?
-è qui.. ti..ti saluta- non potevo dirgli che adesso era chissà dove a correre nelle sembianze di un lupo! Come minimo gli sarebbe preso un infarto!
-va bene.. siate prudenti e chiamami quando hai novità, va bene?-
-ok, ci sentiamo dopo..-
-ciao Bells..-
-ciao - Interruppi la telefonata e mi guardai intorno, quel posto era un incanto! Completamente verde e pieno di fiorellini colorati, gli alberi ricoperti di foglie e il sole, che timido faceva qualche sporadica apparizione da dietro le nuvole, rendeva tutto di un verde chiarissimo.  Ripensai subito alla nostra radura e non potei evitare allo stomaco di contrarsi. Non ci ero più stata da.. da.. non ricordavo nemmeno io da quanto tempo non ci andavo. Senza Edward non riuscivo più a fare le cose che un tempo mi rendevano felice. Alzai di scatto la testa al cielo e mi guardai intorno, un rumore aveva colto la mia attenzione e si avvicinava sempre di più! Mi allarmai subito non riuscendo a capire cosa fosse. Il rumore si intensificò e fui costretta a tapparmi le orecchie. Per la paura mi ero quasi rannicchiata in posizione fetale, con le braccia mi cingevo le gambe. Dov’era finito Jacob! Jacob.. Jacob..Jacob.. stavo iniziando a preoccuparmi per lui..
-JACOBBBB!!!- Urlai come un pazza appena mi fu davanti! Era lui a fare tutto quel casino!!!!
-ma sei forse impazzito? Vuoi farmi morire di crepacuore?- non mi ascoltò nemmeno e andò dietro l’albero dov’ero appoggiata. Sentii subito la sua risata
-hahahha sei uno spasso Bella! Avresti dovuto vedere la tua faccia!!-
-smettila!- subito lo spintonai quando sbucò fuori
-ma fai sempre questo baccano quando corri per la foresta? Sembrava che da un momento all’altro dovesse spuntare fuori un carro armato.. non sto scherzando Jake mi hai fatto venire paura.. e smettila di ridere di me!-
-non corro sempre così, è che mi stavo divertendo un po’, era da molto che non mi trasformavo, almeno da quando ho avuto l’incidente e tornare a correre e sentire tutta la forza nei tessuti mi ha rinvigorito all’istante! Mi stavo solo divertendo un po’.. scusa tanto Bella, no volevo spaventarti!- 
-dimmi almeno che hai trovato qualcosa ti prego!!-
-ebbene.. si! Li ho trovati!-
Non potei evitare di urlare di gioia. Finalmente li avrei rivisti!! Il mio cuore prese a battere più veloce delle ali di un colibrì
-e dove.. dove sono? Andiamo forza!- dissi incamminandomi verso la foresta
-ehmmm Bella? È un pochino troppo distante da raggiungere a piedi, ci metteremmo un intera giornata.. conosco un altro modo per arrivarci alla svelta..-
-eh? No, no, no, no, no, no! Io non con te non ci vengo! Non dopo che mi hai mostrato quanto riesci a correre e quanto sei veloce! No Jake, scordatelo!-
-ma perché? Ti prometto che andremo piano, manterrò un’andatura moderata, ma non costringermi ad affrontare tutto quel viaggio a piedi.. ti supplico..- lo guardai risoluta non avrei ceduto. Mi aveva messo davvero una paura folle!
-se fosse stato qualcun altro a chiedertelo non avresti detto di  no..- e mi sentii morire per il tono in cui l’aveva detto. Però non potevo di certo dargli torto, con Edward non mi facevo di questi problemi. Come potevo anche solo resistergli se ogni volta mi implorava si salire sulla sua schiena con quel sorriso mozzafiato che  mi faceva ogni volta che voleva ottenere qualcosa da me? aveva ragione mi stavo comportando da stupida..
-ok! Ma promettimi che non andremo troppo veloci! Promettimelo! – un sorriso apparve sul suo volto
-va bene te lo prometto! Aspettami qui.. torno tra un attimo!- e sparì per tornare poco dopo in forma di lupo con in bocca i suoi vestiti. Li afferrai e li misi sottobraccio. Lo guardai dubbiosa e confusa. Non sapevo ne da dove salire e ne dove aggrapparmi senza fargli del male. Per fortuna si abbassò quel tanto che bastava da permettermi di salirgli in groppa e attaccarmi al suo collo. Il suo pelo era di una morbidezza assurda e mi faceva anche un po’ il solletico alla faccia. A dire il vero era tutta la situazione a farmi ridere. Se solo mi avessero detto un giorno che mi sarei ritrovata aggrovigliata sulla schiena di un licantropo avrei chiamato subito il manicomio. Ma non era finzione.. era la realtà! Jacob tornò completamente eretto e mi stupii di quanta fosse l’altezza che mi separava dal suolo. Mi fece cenno con la testa ed io mi aggrappai sempre più forte attorno al suo collo. Fece anche il verso di soffocare e non potei evitare di ridere. Partimmo spediti nel bosco e per quanto potesse apparire incredibile mi stupii di trovare la schiena di Jacob molto comoda. Certo sentire tutti i muscoli contrarsi dalla corsa non era tanto piacevole, ma tutto sommato non potevo lamentarmi. Un’altra cosa da aggiungere alla lista delle stramberie. Stare aggrappati alla schiena di un licantropo mentre corre? Fatto!
 
Dopo aver percorso parecchio cammino, Jacob iniziò a rallentare. Non ci eravamo fermati neanche un attimo, troppo impegnati a raggiungere la nostra meta. Io dal canto mio non potevo di certo dire di aver goduto del paesaggio o di quello che ci circondava, avevo mantenuto gli occhi chiusi fin dalla partenza.
Sentii un lamento provenire dalla gola di Jacob e riaprii gli occhi imbarazzata capendo di essere rimasta attaccata senza muovermi anche dopo che ci eravamo fermati.
-oh.. si scusa..-  si abbassò e mi fece scendere. Traballai un po’ prima di acquisire di nuovo l’equilibrio e per fortuna che non mi girava la testa.
Jacob reclamò i suoi indumenti e dopo averli afferrati in bocca si allontanò verso una zona più appartata. Lo aspettai impaziente di correre da Edward !
-allora? Com’è andata? – mi chiese non appena riapparve vestito dei suoi abiti da umano.
-mhhh è andata..- dissi provocandolo
-avanti Bella! Non dirmi che non ti sei divertita neanche un po’!-
-si, ok è stato strano.. ma... mi sono divertita un mondo Jacob!!!-  e mi misi a ridere
-te lo avevo detto che ne sarebbe valsa la pena, e poi mi sono comportato bene non sono andato troppo veloce..-
-si è vero! Ti sei comportato bene.. e grazie ancora di essere venuto con me! dopo questo viaggio non so proprio come avrei fatto senza di te.. a proposito, come va la schiena? Ti ho fatto male?-
-scherzi? A parte qualche piccolo episodio in cui mi stavi quasi per strangolare la schiena è a posto, non temere!-
-da che parte dobbiamo andare adesso?- gli chiesi visto che ci eravamo fermati ma eravamo ancora nella foresta
-di la seguimi.. ho preferito cambiarmi adesso e proseguire a piedi.. dopotutto, siamo quasi…arrivati..- e nel dirlo scostò degli arbusti che formavano una parete di rami e la casa ci si parò davanti in tutta la sua magnificenza!

Era una casa stupenda! Poteva sembrare una baita di montagna.. solo.. 10 volte più grande! Era costruita in pietra e le vetrate della casa spiccavano nella loro grandezza. Aveva dettagli in legno che ricoprivano gli interni della casa ma ben visibili anche dall’esterno. Le luci erano accese segno che, per fortuna, ci faceva ben sperare ti trovare qualcuno.
Ci avvicinammo con cautela, erano pur sempre dei vampiri dotati di ottimo udito e di ottimo fiuto. Non sarebbe di certo sfuggito l’odore di sangue umano e l’odore di licantropo.
Stavamo per raggiungere l’ingresso quando qualcuno si parò davanti alla porta di casa guardandoci e io mi spaventai. Mi attaccai al braccio di Jacob che mi strinse per la vita infondendomi sicurezza.
-vogliamo solo parlarvi! Veniamo in pace..- disse Jacob per tranquillizzare l’uomo che non aveva smesso un attimo di guardarci.
Dopo un po’ aprì la porta e uscì all’esterno.
-chi siete? Che cosa volete?-
-veniamo da Forks..-mi azzardai a dire io – stiamo cercando la famiglia Cullen! Siamo loro amici, pensiamo che vivano qui insieme a voi..-
-voi conoscete Carlisle?-
-si, e tutto il resto della famiglia..- gli rispose Jacob
-e.. come mai li cercate? E come mai proprio qui?-

Mi staccai dal braccio di Jacob e avanzai un po’ verso quell’uomo
– io e il mio amico stiamo cercando i Cullen e spero proprio che voi possiate aiutarci. So che vi considerate come dei parenti e in più di un occasione ci siamo ritrovati a parlare di voi, solo che non ho mai avuto il piacere di conoscervi.. io sono Bella..- dissi allungandogli la mano. A sentire pronunciare il mio nome mi parve quasi di vederlo sussultare. Allungò la mano verso la mia e me la strinse.
-piacere Bella, io sono Eleazar.. e il tuo amico licantropo l’addietro è?-
-io sono Jacob!-
-è un piacere conoscerti Jacob.. non avrai brutte intenzioni spero..- lo guardai sbalordita e mi intromisi fra i due
-o no! Lui è mio amico e amico dei Cullen, mi ha accompagnato fino a qui ma le assicuro che non ha brutte intenzioni.. vero Jacob?- dissi rivolgendomi al diretto interessato 
Mi guardò assottigliando gli occhi e poi guardò Eleazar
-solo se non me ne darete modo.. ovviamente!-
-ovviamente!- replicò quest’ultimo
-ma prego.. accomodatevi in casa..- disse tornando indietro e tenendoci la porta
aperta. Io iniziai subito a boccheggiare non appena misi piede dentro.
Quella casa era una favola!

Il salotto era enorme e bellissimo con i divani bianchi posizionati in mezzo alla sala e le vetrate si affacciavano sulle montagne imbiancate. Lateralmente si accedeva alla cucina che  si intravedeva appena.

-accomodatevi, chiamo gli altri..- ci diede la spalle e io e Jacob ci guardammo in attesa che tornasse. Mi accomodai stremata sul divano e Jacob invece si spostò verso le finestre.
-Bella!- mi chiamò Eleazar – ti presento la mia compagna.. lei è Carmen!- e una signora bellissima dai tratti delicati mi si parò davanti reclamando la mia mano.
-è un piacere conoscerti Bella! Abbiamo sentito tanto parlare di te!- e il suo accento spagnolo  mi catturò all’istante. Ma la cosa che mi lasciò senza parole era il fatto che già mi conoscessero!
-piacere..- dissi stringendogli la mano. Il quello stesso istante comparvero sulla porta tre ragazze, naturalmente bellissime che non potei fare a meno di ammirare.
-lei è Kate..-
-piacere di conoscerti Bella!- mi sorrise e mi strinse la mano che gentilmente avevo allungato verso la sua direzione.
-lei è Irina..- continuò Eleazar presentandomi la seconda ragazza un po’ più distaccata della precedente ma senza dubbio molto affascinante. Feci lo stesso gesto con la mano e lei ricambiò mantenendo lo sguardo basso.
-e lei è .. Tanya..- Tanya! La famosa Tanya! Il mio incubo peggiore.. pensare che anche lei fosse innamorata di Edward mi faceva ribollire il sangue nel cervello! Una volta mi ero addirittura paragonata a lei. Ma ora vederla di persona e vedere la sua bellezza mozzafiato mi faceva sprofondare sotto un metro di terra! Come avrei mai potuto competere ?
-Tanya..- dissi allungando la mano e stringendogliela.  Lei nell’afferrare la mia la strinse un pochino troppo forte. Infatti sentii le dita scrocchiare.
-e così tu saresti la famosa Bella!!-
La guardai sbigottita non capendo il suo tono acido e privo di gentilezza. Dopotutto ci conoscevamo da quanto? 30 secondi?
-che vuoi dire con questo?-
-voglio dire che tu non sei affatto una sconosciuta per noi.. qui sei famosa per la tua.. come dire.. influenza nei confronti di.. Edward!-
-allora è qui..- mi lasciai sfuggire involontariamente. Sentii il cuore accelerare la sua corsa. Finalmente lo avrei rivisto..
-come prego?- mi chiese guardandomi confusa e incuriosita
E allora capii –lui..lui non è qui?-
-ti riferisci ad Edward cara?- mi chiese a quel punto Carmen
-si, e a tutto il resto della famiglia Cullen.. loro non sono qui?- li guardai uno per uno e l’unica cosa che vidi fu il loro dissentire con la testa. Allora era stato tutto inutile! Quel viaggio era stato inutile... ma allora perché Alice mi aveva inviato quei soldi?

Mi girai a guardare Jacob che non aveva proferito parola fino a quel momento e lo vidi intristirsi per me. Mi guardò con occhi di comprensione misti a dispiacere. Io mi sedetti sul divano e mi lasciai cingere le spalle dal suo abbraccio consolante.
-ma perché credevate di trovarli qui?- mi chiese all’improvviso Eleazar –voglio dire tra tanti posti, perché proprio qui..-
- perché non so in quale altro posto cercarli.. perché mi hanno detto che siete parenti e che vengono spesso a trovarvi.. perché.. perché Edward è venuto qui la prima volta..- non potei evitare di farmi prendere dallo sconforto e lasciai alle lacrime di scendere libere sul mio viso
-posso farvi una domanda se non sono indiscreto? Perché li cercate? –
E allora gli raccontai tutto quello che era successo fino ad allora. Ovviamente evitai di parlargli delle mie paure e del ruolo di Jacob. Mi limitai a dirgli solo che Edward mi aveva lasciato portando con se tutto il resto della famiglia perché io mi ero mostrata incerta sui sentimenti che provavo per lui e che lo avevo deluso. Ma che avevo capito anche di aver sbagliato, che volevo rimediare hai miei errori e che se mi avesse ancora voluto io volevo riprendermelo... 

Mi guardarono tutti stupiti e io mi sentii doppiamente male nel raccontargli tutta la storia. Era come rivivere tutti quei momenti per una seconda volta.
-mi spiace Bella.. hai fatto tutta questa strada per niente, ma purtroppo noi non sappiamo come rintracciarli. Vedi, quando ci spostiamo alle volte è anche perché non vogliamo essere trovati e in genere se vogliamo stabilire un contatto è sempre chi va via a chiamare per primo. Ormai sono mesi che non sentiamo più Carlisle e la sua famiglia..-  mi sentii un po’ rinfrancata da quelle parole, almeno non ero l’unica a non sapere dove fossero finiti. Un sospiro di irritazione ci fece voltare tutti nella direzione di Tanya. Ma che problema aveva quella ragazza?
-cosa c’è Tanya?- chiesi nella confusione più totale
-mi fai solo ridere Bella!! Adesso capisci cosa vuol dire perdere Edward? Quando l’hai avuto non hai esitato un attimo ad avere dubbi sul tuo amore per lui e ora mi vieni a dire che hai sbagliato? Che vuoi rivederlo per dirgli che lo ami ancora? Per riprendertelo? Cresci mia cara Bella! Pensi che Edward ti vorrà ancora? Sei tanto ingenua da pensare che ti abbia aspettato? Lui è cosi bello, dolce e affascinante che dubito non ti abbia già rimpiazzato con una ragazza 100 volte migliore di te!
Le sue parole mi colpirono nel vivo e a stento riuscii a trattenere le lacrime. E tutti in realtà la guardavano un po’ sorpresi..Ma nonostante tutto sentii la rabbia montarmi dentro come un fuoco
 -senti sciacquetta!- Sciacquetta? Ma da dove mi era uscito??-  Io non so quale sia il tuo problema!! Non so se mi abbia rimpiazzata o meno, se mi abbia già dimenticata o no! Ma non mi fermerò di certo solo perché sei tu a dirmelo! Ho sbagliato e sono pronta ad affrontare ogni conseguenza delle mie azioni, ma deve essere lui a dirmi tutte queste cose! Sono venuta con lo scopo di cercarlo proprio perché non posso vivere nel dubbio per sempre! Io lo amo! E voglio tentare qualsiasi strada per riprendermelo! La tua è solo cattiveria gratuita, non riesci ad accettare il fatto che non ti abbia voluto e adesso vuoi vendicarti su di me!-

Sentii un fischio di apprezzamento da parte delle persone che si gustavano il nostro show
-che caratterino la ragazza!-
-taci Kate!- le gridò Tanya
-è vero non mi ha voluto. Ma non è per questo che ti dico queste cose! Io non voglio vederlo soffrire a causa tua. Edward è una persona meravigliosa e merita di più che avere al suo fianco un’umana che non è certa dei suoi sentimenti per lui. Come pensi che si senta adesso? Immagino che non ti sia passato per la testa che forse adesso è deluso. Lui ti amava Bella! E tu come l’hai ripagato? Non mi stupirei che sia diventato di nuovo freddo e cinico come una volta. Dovrà pur proteggersi in qualche modo no?-
-Edward  non lo farebbe mai! E per la cronaca.. me lo sono chiesto milioni di volte come si possa sentire. Non pensi che anche io abbia paura di averlo deluso? Di avergli mostrato che non può più fidarsi di me? ma come vedi sono qui lo stesso. Io voglio rivederlo, voglio rimediare ai miei errori. Perché non sopporterei di saperlo adirato nei miei confronti. E poi spero che una parte di lui non mi abbia dimenticato e  che mi ami ancora. Perché mi auguro di poterlo riavere, voglio dimostrargli che adesso è tutto diverso. Voglio raccontargli tutto quello che è successo e il reale motivo per il quale mi sono allontanata da lui. Io la amo Tanya, lo so che dirlo adesso può sembrare stupido ed è più che plausibile che voi pensiate: poteva pensarci prima no? Lo so. Ed è vero, ma gli errori nella vita si fanno anche per non commetterli più. E adesso che so che l’unica cosa che voglio è stare insieme a lui, farò di tutto per riprendermelo. Almeno fino a che non sarà lui a dirmi di andarmene e di non cercarlo. Ma fino ad allora lo cercherò sempre. Perché lui è la mia felicità, e ogni persona merita di essere felice..- conclusi con la salivazione  a zero e gli occhi lucidi. Non pensavo di riuscire a confessare i  miei sentimenti davanti a tutte quelle persone che infondo per me erano degli estranei. Forse era la forza dell’amore che nutrivo per Edward a farmi sentire così forte,così combattiva e desiderosa di ritrovarlo a farmi affrontare come mai avrei immaginato, una vampira come Tanya. 
-e noi ti auguriamo di ritrovarlo con tutto il cuore mi querida ..-mi disse Carmen con tono pacato come a voler stemperare gli animi. Mi posò una mano sulla spalla e io la guardai rilassandomi a mia volta e ritrovando, se pur per un breve istante, la comprensione e l’amore che vedevo sempre negli occhi di Esme..
-grazie..-
Tanya andò via adirata senza neanche salutare e io preferii di gran lunga che fosse andata via così. Non sarei riuscita a salutarla con gentilezza.
-Bella, dovremmo andare adesso..- sentire la voce di Jacob al mio orecchio fu come essere catapultati nella realtà. Lo guardai per un attimo e annuii a mia volta.
-dove alloggiate?- ci chiese Kate
-alla pensione “Louisiana”  giù in città..-
-lo so che probabilmente non accetterete, ma se vi va potete dormire qui stanotte e domattina tornare ai vostri alloggi..-
-no grazie , abbiamo tutte le nostre cose li.. e poi visto che i Cullen non sono qui ripartiremo domani stesso.. grazie comunque-
-permettete almeno che vi accompagni in macchina! È buoi fuori e non vorrete tornarvene a piedi per tutto il tragitto..- ci propose Eleazar gentilmente
-ma.. non abbiamo visto strade percorribili in auto quando siamo venuti..-
-questo perché avete preso il sentiero del bosco, ma in  realtà c’è una strada che ci collega alla città! Saremo alla pensione in un battibaleno..-
Guardai Jacob che stranamente era diventato più silenzioso del solito, forse era la presenza di tutti quei vampiri a renderlo inquieto.. mi guardò e annuì con la testa
-ok..- disse –ormai è tardi e non va bene andarsene in giro a quest’ora specialmente in un posto che non conosciamo..-
-vado a prendere la macchina- disse Eleazar

Nel frattempo noi salutammo le ragazze e Carmen mi fece promettere che ci saremmo riviste presto. Kate fu molto gentile e anche Irina alla fine si dimostrò un pochino più aperta.
Salimmo nella macchina di Eleazar, una Range Rover sport molto accessoriata e dagli interni super lussuosi, io mi sedetti sul sedile anteriore e Jacob in quello dietro al mio.
Non parlammo molto nel tragitto verso la pensione , io avevo perso l’entusiasmo, Jacob continuava a mantenere il silenzio, e Eleazar per quanto potesse essere gentile non ci conosceva abbastanza da intavolare una conversazione dal nulla.
Così arrivammo di fronte alla pensione in men che non si dica e dopo averlo salutato e averlo ringraziato per la sua ultima gentilezza se ne andò via facendomi promettere che non mi sarei arresa e che la mia tenacia e la mia caparbietà, ma soprattutto l’amore verso Edward mi avrebbero permesso di ritrovarlo.
Speravo tanto che avesse ragione!

Entrai nella stanza sbuffando gettandomi di peso sul letto mentre Jacob andò a sedersi sul suo. Dunque era stato tutto un viaggio inutile. I Cullen non erano a Denali, e nessuno sapeva come trovarli. Stavo cominciando a credere che forse non li avrei più rivisti. Il clan di Denali era la mia ultima speranza, e speravo tanto che potessero aiutarmi, ma forse era il destino che si accaniva contro di me a rendere le cose più difficili di quanto mi aspettassi. Ripensai alla conversazione che ebbi con Tanya e alle parole d’odio che aveva usato nei miei confronti. Quando li udii per la prima volta mi fecero quasi male, ma adesso ripensandoci non potevo che darle ragione. Pretendevo di riprendermi Edward ma cosa avrei fatto se non mi avesse più voluto? E soprattutto se non sarei riuscita a trovarlo in tempo mi avrebbe rimpiazzata? Qualche altra ragazza avrebbe preso il suo cuore prima che avessi la possibilità di parlargli? Una cosa era certa.. avrei lottato contro chiunque per riaverlo. E questa era una promessa che stavo facendo a me stessa ma soprattutto al nostro amore. E adesso non mi restava altro che tornarmene a casa con l’angoscia nel cuore perché tutti i miei buoni propositi andavano a farsi benedire se non sarei riuscita a trovarlo.. purtroppo dovevo anche mettere in conto la possibilità di non rivederlo più..
-sei diversa..- la voce con cui lo disse fu quasi un sussurro ma avevo sentito benissimo. Mi girai a guardarlo. Era sdraiato sul suo letto e guardava il soffitto. Non capivo cosa volesse dire con quelle parole..
-cosa.. in cosa sono diversa?-
-con loro.. è come se fossi fatta per appartenere al loro mondo. È così genuino il modo in cui ti poni nei loro confronti che se fossi un pochino più pallida e avessi gli occhi gialli ti prenderei per una di loro..-

Lo fissai immobile senza riuscire a spiccicare parola. Mi aveva stupito con quelle parole perché in fin dei conti era la.. realtà. Era vero con loro mi sentivo a mio agio perché non li avevo mai considerati fino in fondo per quello che erano veramente. Solo una volta mi sentii incerta e inadeguata ad appartenere al loro mondo, e infatti ne stavo pagando le conseguenze..
-si.. hai ragione, mi prenderai per pazza ma non li ho mai considerati pericolosi o qualcosa da cui dover scappare. Io le considero semplicemente...persone. Certo, non tutti sono da apprezzare.. ma dopotutto anche il genere umano ha la sua fetta marcia di società, non credi?-
-già..- e il silenzio tornò sovrano intorno a noi
-perché sei diventato silenzioso? Anche prima quando eravamo a casa di Eleazar non hai detto niente.. che ti è preso?-
Lo vidi accennare un piccolo sorriso ma continuò a fissare il soffitto.
-non ti sfugge niente eh? Diciamo che ho ascoltato una verità che non mi ha fatto piacere.. e adesso sto cercando di accettarla..-
-quale verità?-
-non ci arrivi da sola? Mi ha fatto male sentirti parlare del tuo amore per Edward..-
Trasalii. Non riuscii ad evitare di sentirmi uno schifo. Gli stavo facendo del male.. non ero riuscita a proteggerlo..
-mi-mi dispiace Jacob- dissi con le lacrime agli occhi
-oh.. non dispiacerti per amare così tanto una persona. Sappi solo che avrei voluto essere io quella persona, avrei voluto possedere io il tuo cuore ed essere fiero perché avevi scelto me.. pensavo che sarei riuscito ad affrontare tutto questo, e lo faccio.. lo faccio per te.. ma oggi ho capito di averti perso per sempre. Hai mostrato un coraggio e una determinazione unica che non pensavo possedessi. Mi hai stupito.. hai saputo difendere il tuo amore per lui quando Tanya ti ha attaccato e avresti dovuto vedere lo sguardo che avevi.. i tuoi occhi brillavano! Ma non perché fossi emozionata o intimidita da lei, no. I tuoi occhi brillavano perché stavi aprendo il tuo cuore e mentre lo facevi pensavi ad Edward. Solo con lui ti ho visto quello sguardo.. e oggi. Quando eri con me non l’hai mai avuto. E adesso capisco che lasciarci è stata la cosa migliore per entrambi. Tu non meritavi di soffocare i tuoi sentimenti stando con me e io, pur amandoti, non meritavo di stare con una persona che non sarebbe mai riuscita a donarmi tutto il suo amore... adesso l’ho capito e sono consapevole che va bene così. Va bene così perché anche se non ti ho mai visto quello sguardo quando stavi con me te lo vedo invece adesso che siamo semplici amici. E non posso che esserne felice. Perché capisco che il tuo bene per me è immenso e sincero.. e che anche io possiedo una parte del cuore..-

Restai in silenzio ad ascoltare le sue parole e mi stupii di apprendere che fossero lo specchio dei miei pensieri. Era tutto vero quello che aveva detto. Oggi avevo affrontato Tanya solo perché sapevo che l’unica cosa più forte di lei era il mio amore per Edward. E mentre le urlavo in faccia quanto fosse cattiva lo sentivo più forte che mai. E poi aveva ragione soprattutto su noi.. era vero che possedeva una parte del mio cuore , certo non quella che avrebbe desiderato lui, ma pur sempre importante. Quella dell’amicizia vera e sincera. Mi ritrovai a singhiozzare e avrei voluto dirgli tante cose ma non ci riuscivo. La giornata stancante e le ultime rivelazioni non mi permettevano di essere completamente lucida. Però una cosa volevo dirgliela.. mi alzai e andai a sdraiarmi vicino a lui. Mi abbracciò stretto, ma non con uno di quegli abbracci che ci si scambia con la persona che ami, no. Quello era un abbraccio fraterno e sincero.
-grazie Jacob! Grazie perché mi capisci e mi stai accanto. Sappi che.. è vero! Tu possiedi una parte del mio cuore. E ti faccio una promessa.. io ti prometto che ti apparterrà sempre! Qualsiasi cosa accada nessuno mi porterà via il bene che ti voglio e l’affetto che provo per te.. nessuno!-
-anche io ti voglio bene Bella! E anche per me vale la stessa cosa.. mai nessuno riuscirà a staccarmi da te. Sei la mia migliore amica e anche una parte del mio cuore ti appartiene e ti apparterrà sempre..-
Restammo in quella posizione, abbracciati e senza fiatare, per non so quanto tempo, fino a che stremata mi lasciai andare al sonno non prima di aver sentito la guancia umida.. solo che io avevo smesso di piangere già da un bel po’...

 
 

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