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Autore: CruellaDeVil    13/02/2011    3 recensioni
Diciannove anni dopo la seconda guerra, i membri dell'Esercito di Silente si dividono in diversi gruppi per poter attaccare, un'altra volta, Lord Voldemort. Dulcibella Barnoon è una giovane ragazza che si troverà tra questi famosi personaggi, i quali vivono nascosti nell'ombra, poiché non hanno più l'appoggio di Harry Potter. Il Predestinato era scappato, lasciandoli da soli per sempre.
Questa storia ha partecipato al contest "What-If In The War...?" indetto da .Trick
Genere: Generale, Guerra, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, Luna Lovegood, Neville Paciock, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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L'Esercito dei Sopravvissuti


E.S.






Capitolo Due - Le grida delle fiamme




Hermione chiuse silenziosamente la porta della camera da letto. Al suo interno, Dulcibella stava dormendo tranquilla. Non aveva parlato molto di sé, ma la vecchia Grifondoro aveva capito che non se la passava molto bene.

Raggiunse Neville in salotto, il quale guardava una piccola fotografia sulla sua mano.

Hermione si accomodò al suo fianco, appoggiando una mano sulla sua spalla. Lui sorrise appena, indicando i genitori.

<< La loro vendetta non è stata ancora compiuta >>

<< Vedrai che un giorno tutto si aggiusterà, Neville. Anche Ginny sarà… sarà vendicata >> concluse la donna, con le lacrime agli occhi per il brutto pensiero.

Neville la strinse a sé, iniziando a sentirsi stanco. La luna sarebbe arrivata presto e lui non poteva fare nulla in proposito.

<< Vorrei andarli a trovare, qualche volta… anche mia nonna… >> il sospiro di Neville si ripeté in tutta la stanza, a causa dell’eco.

<< Passeremo al cimitero il prima possibile, lo prometto >>

Toc. Toc.

Qualcuno aveva bussato alla porta, facendo sobbalzare i due. Neville si alzò, facendo segno a Hermione di andarsi a nascondere dietro al divano in caso di emergenza. Lei fece quello che le era stato richiesto.

L’uomo si avvicinò alla porta, girò la maniglia, alzò la bacchetta… << Cho >>

Fu una semplice esclamazione, che sorprese anche Hermione. Si alzò, dirigendosi verso l’entrata e trovando una donna grassottella, con lunghi capelli neri e occhi a mandarla. Si fermò, come se fosse bloccata, davanti a quella figura così tanto mutata.

<< Che cosa ti porta qui Chang? >> domandò infastidita Hermione.

Da quando li aveva traditi nell’Esercito di Silente, anche se non era stata una decisione volontaria, molti dei suoi vecchi “compagni” non si fidavano più di lei e non si erano alla spalle quell’oscuro ricordo, che li aveva portati alla rovina.

<< Quello che ogni viaggiatore cerca per un grande bisogno: la libertà >>

Lavanda sbucò alle spalle di Hermione, sorridendo malignamente. << E tu credi che noi non avremmo fiducia? >>

<< Datemi almeno una camera per due sere. Non chiedo altro >>

Dennis si avvicinò alla Brown, stringendola forte. Ispirò il suo buon profumo, ormai così familiare.

<< Capisci che è anche difficile per noi trovare posto ad un’altra persona >>

<< Potresti essere una spia >> aggiunse Lavanda, fissando Hermione. Anche lei non la sopportava e cercava almeno un piccolo appoggio.

Granger prese un grande respiro, fissando la strana donna davanti a lei. << Una persona in più è un pericolo assai maggiore per tutti noi. Non è una cosa da poco >> sapeva di andare contro le regole del suo gruppo, ma era cerca di essere anche dalla parte della ragione.

<< Ma siamo uniti per gli stessi motivi! >> esclamò Cho, che fissava ogni suo vecchio compare.

Si sentì un piccolo rumore dalla stanza della ragazza e Neville lasciò gli amici per non far scoprire la sua esistenza. << Per me va bene, ma che sia chiaro: massimo due notti >>

E così fu.

 

 

 

_________________

 

 

 

<< Dovresti riposare >> Dulcie sobbalzò per lo spavento, ma allo stesso tempo per l’imbarazzo.

Alzò le coperte fino al mento, per non farsi vedere.

<< Tranquilla, non guardo >> alzò le mani in segno di resa.

Lei si circondò lo stesso con il lenzuolo, per non provare disturbo. << Che cosa è successo, nell’altra stanza? >>

<< Nulla di cui una giovane ragazza come te dovrebbe preoccuparsi >> rispose pronto Paciock, sorridendo. Andò a sedersi su una piccola sedia traballante, posizionata al fianco del letto.

Gli occhi color ghiaccio incontrarono quelli color nocciola e i due si persero, rimanendo in silenzio. Neville cominciò a ridere di gusto, pensando da quanto tempo non avesse considerato una ragazza.

<< Che succede? >> domandò lei, alquanto basita.

<< Nulla, piccola Dulcibella. Presto tutto cambierà, ne sono sicuro. Tutto qui >>

<< Spero che tu abbia ragione, Neville. Perché voglio fuggire via da questo tormento >>

L’uomo rimase impressionate da quelle parole, poiché erano i suoi stessi pensieri.

L’aveva conosciuta poche ore prima, ma già sentiva un contatto diverso con la ragazza. Magari qualcosa sarebbe cambiato nell’esistenza di quello stupido mannaro.

Avvicinò la sedia al letto, fissandola attentamente. Iniziò a chiacchierare di stupidaggini e lei continuò insieme a lui. In alcuni momenti scherzavano, in altri erano seri e in altri ancora rimanevano in silenzio, fissandosi contenti.

<< Posso farti una domanda, Neville? >> senza sapere il perché il mannaro, a sentire il nome pronunciato dalla sua voce, arrivò un brivido per lungo schiena, facendolo impazzire.

<< Certo Dulcie. Non devi farti problemi con me >>

La ragazza prese un grande respiro, sfiorandosi i capelli biondi. << Quante persone hai perso nella seconda guerra? >>

<< Tante. Troppe >>

Dulcibella non osò aggiungere altro, cercando di comprendere il suo grande dolore. Ancora si domandava il perché Hermione Granger – una tra le più famose rinnegate! – fosse venuta a salvarla da quel luogo. Lei ci era andata solo per delle informazioni e sapeva benissimo che avrebbe potuto rischiare la morte, ma doveva provare a trovare le sue risposte. Suo malgrado, non era riuscita nel suo intento.

<< Justin Finch-Fletchley: era una persona a cui io mi affezionai troppo tardi. Ovviamente lui non è molto conosciuto in giro, come magari la famiglia Weasley >>

<< L’unica famiglia magica sterminata… >>

<< Sai, gli ho conosciuti quasi tutti. Ma, se andrai a chiedere in giro a uno della mia età, scoprirai che tutti avranno conosciuto la maggior parte delle vittime della seconda guerra >>

Dulcibella allungò la mano, stringendo quella del suo “nuovo” amico. Lui alzò lo sguardo, incrociando quello della ragazza. Sorrisero involontariamente, mentre il calore della ragazza invadeva anche il corpo del mannaro.

 

 

 

 

_________________

 

Dennis si alzò nella notte. Il cielo era coperto e la stanza completamente buia.

Indossava ancora gli abiti della sera prima, per sua fortuna, ma aveva sentito un calore sospetto venire dal soggiorno. Fu un miracolo che, almeno lui, avesse notato questo cambiamento “climatico” poiché, appena aprì la porta della camera, il fuoco bruciò una parte della sua giacca.

Si riscosse dallo spavento e spense le fiamme, richiudendo velocemente il passaggio. Scosse Lavanda, che si svegliò ancora mezza addormenta, ma abbastanza lucida.

<< Io vado dagli altri, tu vai ad avvisare Cho >> gli sussurrò all’orecchio, dopo averla informata dell’importante questione. Le diede un leggero bacio sulle labbra, che lei ricambiò appassionatamente. Però aveva poco tempo da perdere, così corse verso la camera della donna.

<< Svegliatevi! Correte via! Fuori! >>

Dulcibella si alzò di scatto dal letto, aprendo la porta. Si ritrovò davanti il mannaro, con il fuoco dietro di lui che gli risaltava le cicatrici, mettendole terrore.

<< Usciamo dalla finestra! Non c’è altro modo! >> esclamò, prendendola per un braccio.

Dulcie si ritrovò fuori dalla finestra, tra le grandi braccia possenti di Neville. Si sentiva così impotente, al suo fianco.

La appoggiò delicatamente a terra e, quando si girò per guardarsi intorno, trovò solamente Hermione e Dennis.

<< Dov’è Lavanda? >> chiese il compagno, aggirandosi intorno alla casa.

<< E Cho? >> Hermione era molto arrabbiata ma, allo stesso tempo, anche spaventata.

I quattro rimasero in silenzio, fissando la casa bruciare. Il tetto aveva iniziato a crollare più velocemente, provocando un senso di minaccia per i poveri disgraziati.

<< Qualcuno ci ha traditi! >> esclamò Neville, digrignando i denti.

Un urlo arrivò dalla casa. Da una finestra, si poteva notare la figura di una donna. Si trattava di Lavanda.

Lei si tirava i capelli e andava a sbattere contro una delle piccole finestre della cucina.

Gli uomini le andarono incontro, cercando di aprire la finestra, anche con la magia, ma non ci riuscirono. Tutto era perduto e la povera non riuscì a resistere a lungo.

Lavanda era morta, mentre Cho era scomparsa nel nulla. Li aveva traditi un’altra volta.





***


Eccomi qui con il nuovo capitolo!
Ho deciso di postarne uno al giorno, quindi la storia finirà presto (i capitoli sono solamente cinque con l'aggiunta del prologo e dell'epilogo!).
Specifico che ho deciso di prendere spunto più dal film che dal libro, per questo capitolo. Nel film è Cho Chang che tradisce l'E.S., mentre nel libro è la sua amica... mi è sembrato meglio basarmi sul film :)
Ringrazio Nocticula_Nott, eleonora96 e clary87 per aver commentato e continuato a seguirmi! Spero che il capitolo sia di vostro gradimento :D

Aspetto le vostre recensioni,
CruellaDeVil 

  
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