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Autore: Lapiccolafata    13/02/2011    3 recensioni
Io sono Bella Swan, ma per motivi vari ho cambiato nome in Peter Swan, la mia passione fin da piccola?
C’è per caso bisogno di chiederlo?
Naturalmente è il CALCIO
Genere: Comico, Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Jacob Black
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Ho risposto alle recensioni che avete fatto l'altra volta, siete stati davvero gentili, spero che questo capitolo non vi deluda :)


Istituto Maschile Gill è ufficialmente aperto, vi da il benvenuto a Los Angeles




Bella POV

Aaaah quante persone ci sono, penso sentendomi un po’ a disagio e poi l’istituto è grandissimo come farò a ricordarmi tutti i posti? Isabella Marie Swan, non entrare nel panico, sei venuta qui per migliorare giusto? Per cui non devi aver paura di nulla, si non devo aver paura di nulla



Intanto dentro l’istituto

“ Wow guarda quante matricole ci sono Edward, secondo te ci sarà qualcuno più forte di te?” disse un ragazzo dai capelli biondi che stava con i gomiti appoggiati alla finestra, “ Mmm, non credo proprio Carlisle, infondo fino a ora nessuno mi ha mai battuto no?” “ Già forse hai ragione”

Fuori dall’istituto

Bella POV

“ Ragazzi vi diamo il benvenuto nell’istituto Gill, prima di andare nelle vostre rispettive camere andate da Jessica che vi darà le chiavi e vi dirà dove potete trovarle”
“ Wow come è grande il salone” dico guardandomi intorno ma poi senza accorgermene andai a sbattere contro un ragazzo e caddi a terra “ Ahi, ahi che botta…” dico, massaggiandomi la parte lesa, poi alzai lo sguardo e incrociai due occhi scuri che mi fissavano, “ Ehi ti sei fatto male” disse, io imbarazzata feci no con la testa e lui sorrise
porgendomi la mano per aiutarmi e io gliela strinsi e mi aiutò a tirarmi su.
“ Scusami sai certe volte sono un po’ sbadata.. cioè volevo dire sbadato” risi nervosamente grattandomi la testa, lui per tutta risposta sorrise di nuovo “ Ah non ti preoccupare sono cose che capitano” disse “ Ma la prossima volta cerca di fare più attenzione a dove metti i piedi” “ Scusate ragazzi se vi interrompo ma questa è la tua chiave, Jacob giusto?”
“ Si signora sono Jacob” disse prendendo la chiave che Jessica la ragazza dai capelli lunghi di color biondo porgeva al ragazzo, “ Be ci becchiamo in giro” disse per poi per scomparire
“ Tu invece sei Peter Swan?”
“ Ah ah si sono io”
“Tieni la tua stanza e la numero 24 e devi salire fino al terzo piano mi raccomando non perderti” disse con un sorriso, io per tutta risposta gli sorrisi “ Si non si preoccupi”

---


“ Ecco qui Peter questa è la tua stanza”
Risi imbarazzata “Grazie Angela per l’aiuto”
“ Oh non ti preoccupare e normale perdersi qui dentro” disse ridacchiando “ Ah ti ricordo che la cena inizia alle 19:00 in punto, non dimenticarlo” disse “Non lo farò Angela” poi mi salutò per poi chiudere la porta elle sue spalle, “ Aaah ora ho proprio bisogno di fare una bella doccia” dissi posando poi il borsone sul pavimento in legno lucido, mi guardai intorno per poi vedere sopra ad un comodino uno stereo “ Be, se sento un po’ di musica non mi ucciderà nessuno no?”

Jacob POW

Non ci credo sono finalmente riuscito ad entrare in questo istituto, è fin da piccolo che sognavo di entrarci in questa scuola e ora sono qui, qui dentro ah non ci posso ancora credere mi sembra un sogno.
Dio sono emozionatissimo, chissà quante partite farò e chi saranno i miei avversari? Ah non vedo l’ora di iniziare l’allenamento
Penso mentre appoggio la testa sul cuscino, poi alzai un sopraciglio sentendo una musica provenire forse dall’altra stanza e allora appoggiai l’orecchio al muro e scossi la testa da una parte all’altra, ma è possibile che la devono tenere così alta la musica? Penso mentro mi alzo dal letto e andai verso la porta aprendola per poi socchiuderla, feci due passi verso l’altra porta che è vicino alla mia, la aprii senza bussare “ Ma insomma è possibile che devi tenere la musica così alta?” urlo, ma poi i miei occhi si fissarono su una persona….
   
 
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