Storie originali > Introspettivo
Segui la storia  |      
Autore: sakura_tan    13/02/2011    2 recensioni
Contro l'omofobia, per un mondo dove l'amore possa sempre pronunciare il suo nome. Dove l'amore possa essere amore.
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

EIKASIA

 

L’omofobia mi fa schifo. Ma così schifo che se potessi ci sputerei sopra, se ne avessi il potere la cancellerei dalla faccia della terra, la ucciderei se non fosse tenuta in vita da una schiera di demoni travestiti da uomini. Pregano quel dio che, nel nome dell’amore, ordina di massacrare gli eretici, di bruciarli sul rogo, di lapidarli, costringerli a nascondersi per non dover subire tali vessazioni.

L’omofobia mi disgusta. Mi disgusta così tanto che vomito sangue. Ma per molti è acqua santa, non l’anima logorata e spasimante di una persona. Per i demoni è il succo del frutto più gustoso: quello che gli offre il loro dio. Bevono quel liquido putrido e sconcio per raggiungere il loro divino assolvimento.

L’omofobia mi ripugna. Mi ripugna al punto da asfissiarmi. Quando vengo accerchiata dalla sua aurea fetida, sento il bisogno di strapparmi il cuore dal petto, di squarciarlo e divorarlo come una bestia. Sento la necessità di cavarmi gli occhi con un pugnale rovente e di falciarmi la testa dal corpo. Sento l’esigenza di udire le trombe del giudizio universale.

L’omofobia annienta la mia parte più umana. La annienta così profondamente che dal corpo straziato che mi resta emerge un mostro assetato d’Amore. Non dello stesso amore di quel dio succhia-sangue che si nutre di una giustizia inenarrabile. Io ho fame di quell’Amore sublime. Ho brama di vederLo afferrare per la gola quei demoni stolti e quel dio mentitore. Ho l’impaziente voglia di guardare quei peccatori strisciare ai Suoi piedi e piangere e supplicare di essere perdonati. Voglio godermi quelle urla miserabili quando verrà chiesto loro di restituire il sangue privato dalle loro vittime. Desidero vedere i loro volti contratti dal terrore quando si accorgeranno amaramente di non poterlo fare. Allora si sentiranno impotenti, inutili, piccoli e insignificanti come il credo sul quale avevano edificato la loro stessa esistenza. Putridi esseri al cospetto del vero Divino. Stomachevoli creature. Disgustose ombre.

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: sakura_tan