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Autore: Little D    13/02/2011    5 recensioni
Storia completamente inventata, l'amore unisce in modo speciale due perone, e sopravvive a qualunque cosa
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Vi consiglio sempre queste canzoni:
- A year without rain Selena Gomez
- Me myself and time Demi Lovato
- When you look me in the eyes Jonas Brothers
- Dear God Nick Jonas
- Turn right Jonas Brothers
-When I look at you Miley Cyrus
- Stay Miley Cyrus


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TU VIVRAI SEMPRE INSIEME A ME



Nei giorni seguenti non potrei essere più felice, Joy mi fa sentire una persona nuova “sei tu che mi rendi felice” “non è vero, io sono una piccola parte della tua felicità” non so se ha ragione, ma il suo sorriso ogni volta mi rigenera, mi ha davvero cambiato. Un giorno mi sveglio, guardo fuori, è una giornata fantastica, mi viene un'idea, senza pensarci due volte prendo un costume, una felpa, vado al bar, prendo due cappuccini e due cornetti, prendo la macchina, vado sotto il balcone di Joy, la chiamo, lei esce in accappatoio con i capelli bagnati e scompigliati, mi incanto a guardarla, forse troppo perché mi richiama all'attenzione con un battito di mani “che ci fai qui?” “scendi” “dove andiamo?” “e la tua curiosità? Anche io sono diventato imprevedibile, ah e prendi un costume” lei ride va in casa, dopo poco esce, ha i capelli mossi, ancora umidi, raccolti in due trecce basse, indossa un vestitino da spiaggia bianco che lascia intravedere un costume nero a due pezzi, ci può essere una ragazza così bella al mondo? Ma la bellezza è la cosa che mi colpisce di me, il suo carattere, la sua felicità, il suo sguardo, la sua imprevedibilità, il suo cuore sono le cose che amo di più. La porto in una piccola spiaggia, non c'è quasi nessuno, le porgo la colazione, la mangiamo seduti sulla sabbia, poi lei si alza, il sole la illumina, il vento le manda indietro il vestito e i capelli, apre le braccia come se abbracciasse il vento, io le prendo la vita da dietro, lei manda indietro la testa e la mette sulla mia spalla, poi si gira, mi sorride e mi guarda negli occhi, mi sento così bene, sono totalmente felice, si gira, ridiamo insieme, la prendo in braccio, mi circonda la vita con le gambe, incomincio a girare su me stesso tenendola stretta a me, quel giorno si sentono solo le nostre risa e il rumore delle onde. Ci togliamo i vestiti e ci buttiamo in mare, ci stiamo sino all'ora di pranzo, quando ci asciughiamo la porto in un ristorante che si affaccia sempre sul mar “allora ti sei divertita?” “certo, mi piace questo tuo lato” “non ce lo avevo prima che arrivassi tu” “on è vero, l'ho solo fatto uscire” “ma come fai?” “cosa?” “qualsiasi cosa” fa una risatina, come se fosse in imbarazzo, arrossisce e mette in bocca un pezzo di pane.

SCUSATE L'INTERRUZIONE! Io per quer questa parte, vi consiglio altre tre canzoni, scredo che esprimano al meglio questa parte:
- Halo Beyonce
- Critical Jonas Brothers
- Appreciate Nick Jonas
Buona proseguimento!!


Passa qualche giorno e comincio a non vederla più, mi manda qualche messaggio dicendomi che è impegnata, sino a quando anche quelli smettono di arrivare. Passo spesso davanti a casa sua, ma è tutto spento e chiuso. Dopo due giorni, preoccupato, la vado a cercare a casa, busso, mi apre la madre, ha gli occhi rossi, sembra quasi abbia pianto “buongiorno, mi scusi, se vuole passo un altro giorno” “no entra, ti stavo aspettando” “ah, io sono qui per Joy, è in casa?” “veramente no, ma ha lasciato una cosa per te in camera, vai pure”. Salgo le scale, apro la porta e mi ritrovo in una stanza tutta colorata, non ci ero mai stato prima, la osservo per un po', rispecchia lo spirito libero e solare di Joy, poi noto sulla scrivania una lettera con scritto per Nicholas, la apro c'è una lettera, mi siedo e la leggo “ciao Nicholas, voglio iniziare questa lettera con il chiederti scusa, come sai io no programmo le cose e di certo non l'ho fatto neanche con questa, non pensavo di andarmene, almeno non così presto” in quel momento penso che mi abbia lasciato, deglutisco e vado avanti “io credevo e credo di essere una persona forte, ma forse non abbastanza, credimi ci ho provato ma il cancro ha avuto la meglio” quando leggo la parola cancro mi viene una stretta al cuore che mi impedisce quasi di respirare, lei era malata e non me l'ha mai detto e con andarsene intende morire, impaurito continuo a leggere “adesso so che ti starai chiedendo perché non te ne ho mai parlato, è molto semplice, non volevo che mi trattassi come una malata, ma come una persona normale, ho passato due anni in ospedale con gli occhi delle persone piene di compassione che mi fissavano, volevo che almeno tu mi guardassi con occhi diversi, ti prego non ti arrabbiare, l'ho fatto per m ma anche per te, ti ho risparmiato sofferenze e preoccupazioni inutili. Vorrei essere lì accanto a te, per asciugarti quelle lacrime dal viso” in quel momento le mie guance sono rigate da numerose lacrime, lei mi conosceva meglio di chiunque altro “non piangere, quelle lacrime sono inutili, non piangere perché non ci sono più, come ti ho già detto io sono solo una piccola parte della tua felicità, sarai triste per poco, poi arriverà qualcosa che ti farà stare meglio, come mesi fa sono arrivata io per farti distogliere lo sguardo dal lavoro e farti sorridere, in quel momento ti sentivi perso e infelice, ma non lo sei rimasto per molto, quindi non ti preoccupare. Sai quando ti ho detto che non ho amici? Beh i miei amici sono quelli che hai conosciuto in ospedale, solo che loro stanno ancora combattendo, io ho fatto due anni di cure, ma poi ho voluto vivere la mia vita senza tutti quei farmaci, forse penserai che sono stata stupida, che avrei dovuto continuare con la cura, ma credimi ho vissuto più in quest'ultimo anno che nei due che ho passato rinchiusa e ti ricordi la mia amica di cui ti ho parlato? Anche lei è morta, anche lei l'ho conosciuta in ospedale e anche lei aveva un tumore, adesso la potrò riabbracciare e le racconterò di te, sai come sono fatte le donne, se non spettegolano non sono contente” leggendo quelle frasi mi spunta un sorriso, lei sapeva far ridere chiunque in qualsiasi momento “quindi so come ti senti, ma so che starai meglio fidati, tu ti fidavi di me vero? Spero che continuerai a farlo. Quando mi hai detto che non sapevo cosa significasse avere una malattia e conviverci per tutta la vita, avrei voluto dirti ogni cosa, ma avresti cambiato atteggiamento nei miei confronti, scusa se non l'ho fatto e comunque la malattia è parte di noi, non ci possiamo fare niente, se non accettarla e non permetterle di avere la meglio, io l'ho accettata, ma ha avuto la meglio, sapevo sarebbe successo, ma non l'ho fatta vincere sino all'ultimo momento e questo vale anche per te, so che è difficile ma il diabete è debole, tu sei forte, il diabete non ti porterà via la vita, ne ha una intera davanti, vivila e ricorda, la vita è troppo corta, prendi il tempo che hai e apprezzalo, io l'ho apprezzata tutta, me l'hai insegnato te, fallo anche tu, rivoglio vedere quel sorriso per cui ho faticato tanto ma che mi ha reso davvero felice. Quel giorno, anzi quel periodo in cui sono sparita, non mi sono fatta sentire perché sono dovuta andare in ospedale per dei controlli, so di averti fatto preoccupare ma non avevo le forze per cercarti, tu avresti mollato tutto per venire da me e io non ti avrei fermato perché avevo una voglia pazzesca di vederti e parlarti e sarebbe stato un grosso errore, avresti trascurato la tua vita, non farlo, MAI! Stare con te è stata la cosa più bella della mia vita, ho solo da dirti una cosa GRAZIE, mi hai insegnato molto della vita, mi hai fatto passare gli ultimi 4 mesi in modo speciale, mi ha fatto passare una notte magica in quel giardino che non dimenticherò mai e cosa più importante mi hai fatto conoscere l'amore, credevo non l'avrei mai conosciuto, ma mi sono dovuta ricredere, ogni volta che ti vedevo mi venivano le farfalle allo stomaco, pensavo solo a te, eri il mio pensiero fisso, sai qual'è la cosa che mi mancherà di più? Il tuo sguardo, mi guardavi con gli occhi dell'amore, nessuno mi aveva mai guardato così, non te l'ho mai detto scusa, ma quella sera era così emozionata che non mi sono uscite le parole, adesso voglio che tu faccia una cosa, chiudi gli occhi, respira a fondo, io sono accanto a te e ascolta le mie parole, ti prego fallo non è una cosa stupida” io tra le lacrime chiudo gli occhi, mi compare davanti lei con il suo sorriso e i suoi occhioni marroni, respiro anche per calmarmi, che bella vederla, si avvicina, sento un respiro vicino al mio orecchio e anche quelle parole “NICHOLAS IO TI AMO” appena sento la sua voce apro di scatto gli occhi pensando che sia qui accanto a me, ma non vedo nessuno, eppure era così reale, riprendo i fogli “Nicholas ti ho amato veramente e continuerò a farlo per l'eternità, non mi sono mai affezionata a nessuno per paura, ma tu eri diverso, sei stato l'unico mio amore, sei speciale” mentre leggo vedo una macchia e una lettera sbavata “avrai sicuramente notato la lacrima che ha appena bagnato il foglio, sì sto piangendo perché mi mancherai terribilmente, mi mancherà il tuo splendido sorriso, promettimi che non si spegnerà mai, per nessun motivo, sorridi alla vita, è bella goditela. Non mi hai mai visto piangere, ho voluto che tu mi ricordassi sempre con il sorriso e scusa ancora se adesso sono qui a scrivere questa lettera e non sono da te per salutarti, volevo che il mio ultimo ricordo di te fosse un bacio, non uno sguardo triste su un letto d'ospedale, forse è egoista ma quel bacio mi fa sorridere anche adesso. TU VIVRAI PER SEMPRE INSIEME A ME, perché non ti dimenticherò mai, non potrei e se me lo permetterai anche io vivrò per sempre insieme a te, non me ne sono andata, starò sempre accanto a te e rendimi felice sorridendo. Insieme a questa lettera ti lascio una nostra foto, te la ricordi? L'abbiamo fatta qualche mese fa e hai insistito che la tenessi io, ora voglio che la custodisca tu e tieni anche lo spartito della mia canzone, io appartenevo a te, tutto appartiene a te, ti lasco in custodia anche il mio cuore, so che lo tratterai con cura, anche se lo hai già preso mesi fa” vedo un'altra macchia lasciata da una lacrima “grazie amore mio per tutto quanto, non posso dire altro, hai fatto di me una persona migliore e con la tua musica puoi aiutare tanti ragazzi. Ricordati che questo non è un addio, sono quasi arrivata ad amarti più della mia stessa vita, che era la cosa più importante per me, ti amo e ti amerò per sempre, ciao Nicholas”.

Finito questo foglio scorro gli altri alla ricerca di un altra pagina, non può essere finita, non voglio che finisca, ma non trovo nulla, scoppio in un pianto disperato, non può essere, se n'è andata così, volevo farle vedere tante cose, volevo vivere con lei mille emozioni, non provo rabbia nei suoi confronti, sono triste ma il sentimento più forte è+ l'amore, io l'amavo e lo farò per sempre, la conoscevo solo da quattro mesi ma mi ha insegnato così tanto, ho imparato più in 4 mesi con lei che in 19 anni di vita, è speciale e rimarrà per sempre nel mio cuore. Mi siedo sul suo letto, prendo il cuscino, ha ancora il suo profumo, fisso la nostra foto, quanto mi manca. Dopo alcuni minuti passati a osservare la stanza vado in cucina, ci sono i suoi genitori, mi fanno sedere “ci dispiace non avertelo detto prima, ce lo ha impedito” “non vi scusate, non sono arrabbiato, sappiate che io amavo vostra figlia e la amo ancora adesso, era speciale” “lo sappiamo, le hai dato 4 mesi felici, non la vedevamo così da tempo, grazie Nicholas” mi abbracciano.

Esco dalla casa e mi avvio verso la mia, mi scende ancora qualche lacrima, non posso credere che se ne sia andata. Quando arrivo raduno tutti, devo raccontargli ciò che è appena successo, mia mamma mi vede triste, cerca di consolarmi ma la faccio sedere, cerco di non piangere, ma è difficile parlare perché ho tutte le lacrime in gola. Tutti gli occhi sono fissi su di me, per quanto riesca, comincio a parlare “sono stato da Joy, devo dirvi una cosa, non è facile né da dire né da accettare” faccio una piccola pausa, raccolgo le forze, prendo un grosso respiro “Joy se n'è andata, ho scoperto che aveva il cancro con questa lettera che mi ha lasciato prima di morire, ho capito perché non mi abbia detto nulla prima, non sono arrabbiato ma ancora di più innamorato, mi ha impressionato ancora una volta, non ha fatto altro da quando l'ho conosciuta, io la amo ancora e la farò per sempre, ma non voglio pensare che non la rivedrò più, mi mancherà, mi ha insegnato come vivere la vita e non lo dimenticherò mai, per lei continuerò a sorridere, è quello che vuole, le piaceva il mio sorriso e io mi ero innamorato del suo, ce l'ho stampato nella mente e non se ne andrà mai, lei mi ha ringraziato, ma sono io che devo ringraziare lei, se non l'avessi incontrata forse non avrei riso così tanto, mi sarei abbandonato allo stress e al diabete, ma come lei ha combattuto sino alla fine, anche io farò lo stesso, la imiterò, la seguirò” le mie lacrime ormai coprono totalmente lamia voce, mio padre mi viene ad abbracciare e io piango su di lui, Kevin e Joe sono ancora scioccati, mi avevano detto più di una volta che consideravano Joy una ragazza fuori dal comune, io l'ho sempre considerata un angelo e adesso lo è diventato, è l'angelo più bello che ci potrà mai essere, mi sono chiesto più volte come abbia fatto a stare con me una creatura simile e me lo chiedo tutt'ora.

I giorni seguenti non sono facili, ma per il suo amore mi faccio forza e vado avanti, mi porto sempre dietro la lettera, la foto e lo spartito, è come se lei venisse sempre con me. Vado anche a trovare i suoi amici dell'ospedale, sanno già di Joy, sul loro volto c'è tristezza, ma sono più forti di quanto pensassi. A volte porto anche la chitarra e tutti insieme cantiamo “Life”, Joy non è più qui per parlare con loro e questi bambini hanno bisogno di qualcuno che non sia un medico per chiacchierare e io credo di avere un grande bisogno di questi ragazzini. Mi fermo spesso al parco, sulla panchina dove l'ho conosciuta, mi guardo intorno con la speranza di rivederla ma non c'è, mi mancano le sue pazzie, la sua imprevedibilità, con lei non sapevi mai cosa aspettarti, ma qualunque cosa facesse la faceva con il cuore, mi manca il suo sguardo, mi ci perdevo dentro. Sento la musichetta del camioncino dei gelati, ma oggi lei non è lì insieme ai bambini a chiedere un cono con fragola e limone, ma ci sono io, vado dal gelataio e con una lacrima e un sorriso “un cono fragola e limone per favore”. Ho scritto una canzone per lei, si intitola “Joy” come il suo splendido nome che significa gioia, dove esprimo tutto quello che provo per lei, è molto simile a “A little bit longer”.

Durante un concerto Joe e Kevin mi lasciano il palco, mi metto al piano, prima suono “Appreciate” che a lei piaceva tanto, poi suono la sua canzone “questa non è mia, ma di una mia grandissima amica, si intitola Life, ricordate che la vita è bella” mi scende qualche lacrima, poi suono Joy “una nuova canzone per una persona speciale che mi ha reso davvero felice” ogni nota che suono mi ricorda lei, sento la musica, la mia voce e le fan, intanto nella mia mente ripercorro tutti i momenti passati con lei, il primo incontro, il primo bacio, la notte sotto le stelle, la notte nel giardino, fare l'amore con lei, il bagno notturno e i suoi baci, tutto questo mi fa piangere, ma di felicità, ho conosciuto la persona migliore del mondo. Alla fine della canzone mi alzo in piedi ancora piangendo, c'è un unico faro che mi illumina in questa serata, rivolgo lo sguardo verso l'alto, porto una mano alla mia bocca e do un baco al cielo, un cielo stellato come quello che ho guardato insieme a lei quella notte sulla macchina “Joy tu sei il mio angelo, non ti dimenticherò mai, ti amo, TU VIVARI PER SEMPRE INSIEME A ME”.

FINE!


Questa era la storia, spero vi sia piaciuta, io mi sono emozionata a scriverla
spero di aver fatto emozionare ank voi!! Aspetto vostri commenti...un bacio!





   
 
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