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Autore: Hermes    14/02/2011    3 recensioni
Le 'dis'avventure di Edward in versione umana...e playboy! Cosa succederebbe se cercasse di sedurre Bella??? Parodia senza pretese dove tutti i personaggi sono umani...in origine questa storia faceva parte di 'Missing Bites'!!!
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Edward
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Twilight, Contesto generale/vago
Capitoli:
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10. Lazing On A Sunday Afternoon
I come from London town
I'm just an ordinary guy
Fridays I go painting in the Louvre
I'm bound to be proposing on a Saturday night
There he goes again
I'll be lazing on a Sunday lazing on a Sunday
Lazing on a Sunday afternoon
Queen ~ Lazing On A Sunday Afternoon

Ormai era passata più di una settimana dalla mia sconvolgente esperienza nell’ospedale cittadino e, per un motivo o per l’altro, il piano ‘Conquistiamo Bella Swan’ era rimasto in pausa.
Era arrivato il venerdì pomeriggio ed Alice con le sue spettacolari doti organizzative aveva già preparato un weekend folle per sei persone. Aveva impalmato Bellina ad accompagnarci e per questo il folletto si era aggiudicato un’extra…il mio conto corrente sta per andare in rosso ma fa niente!
Adesso eravamo tutti nella mia camera da letto, i miei fratelli e le mie sorelle assiepati sul mio letto con diversi gradi di divertimento in faccia mentre percorrevo per la milionesima volta la mia stanza sentendomi più che deficiente.
“No! Troppo casual! Ci vuole qualcosa di più grintoso…non è che hai un paio di pantaloni di pelle, Ed?” commentò Rose pensosa. Arricciai il naso dall’orrore…ma per chi mi ha preso?!
“In effetti qualcosa di più attillato gli servirebbe per mettere in mostra il suo tonico sederino!” le fece eco Alice seduta lì accanto in posa buddista, una matita tenuta fra il labbro ed il naso a mo’ di baffi.
“Non ci provare!” ululai disgustato mentre m’immaginavo vestito di pellaccia nera, bbbrrrr! “Non sono un centauro io!”
“Però saresti uno schianto, Eddie! Jessica e Lauren ti si appiccicherebbero come cozze in calore!” replicò Rose con un sorrisetto.
“Ragazze, vi prego…dobbiamo solo uscire un weekend, non possiamo smetterla con questa sfilata di moda?!” mormorò Jasper, sull’orlo di una crisi di noia.
“Assolutamente no, Jazz! Bella deve mettersi assieme ad Eddie per domenica sera…è deciso!” replicò Alice con fare belligerante.
Con un sospiro tornai nella cabina armadio, iniziando a cambiarmi di nuovo.
Non c’era niente da fare…quando Alice si metteva in testa qualcosa era impossibile fermarla!
Esme ed Carlisle avevano deciso di passare qualche giorno ad Santa Barbara in California, quindi avevano fatto i bagagli ed erano spariti dalla circolazione in quattro e quattrotto.
Dal mio rassicurante nascondiglio potevo sentire le mie sorelle macchinare alle mie spalle e a quelle di Bella.
“Rose…sarebbe meglio se la chiamassi tu…”
“No, Alice! Chiamala tu! Io sarei capace di spifferare tutto!!!”
Decisi di rimanere nell’armadio ancora per qualche attimo…
Dopo alcuni momenti di silenzio la voce di Alice trillò come un campanellino d’argento.
“Pronto? Bella, ciao! Posso parlarti un minuto?! Non preoccuparti, non ti distoglierò dai tuoi filmini ad occhi aperti!” una delle mie sopracciglia si alzò curiosa, di che parlava la mia sorellina?
Intanto lei continuava ad mitraglietta “Senti…pensavo di dare una festa di Halloween per domani, una cosa piccina sai, giusto per pochi intimi. E mi chiedevo se non volessi aiutarmi con l’organizzazione!”
Dopo alcune centinaia di migliaia di ‘Ma no, ma sì, ma dai, ti prego etc’ sembrò che Alice avesse avuto la meglio e chiamò “Edward!!! Esci fuori che intanto sappiamo che hai origliato!!!”
Sospirai e obbedii, appena tornai in camera il folletto m’indicò con fare dittatoriale e tuonò imperiosa “Infilati qualcosa di decente e scalda le bielle del tuo catorcio! Bella ci aspetta a casa sua tra dieci minuti e non voglio fare tardi!!!”
Potevo dirle di no? No, naturalmente!
Così, dopo aver sbattuto tutti fuori lasciai che la bocca mi si piegasse in un sorriso…Bellina! Ahhhh…
Mi preparai alla velocità della luce e per poco non lasciavo a piedi il folletto malefico nella fretta di rivedere la mia adorata! Ed erano passate appena due ore dall’ultima volta che l’avevo vista!
Il precedente record Casa Cullen-Casa Swan di due minuti e quaranta secondi venne cancellato da due minuti secchi mentre Alice, verde come la lattuga, si teneva un sacchetto di carta davanti alla bocca.
Inutile dire che appena raggiunsi il vialetto di Bella feci le seguenti cose quasi in contemporanea con il serio pericolo di incastrarmi mortalmente dentro l’abitacolo: sganciare la cintura di sicurezza, tirare il freno a mano, controllarmi l’alito, inserire la prima, riassettarmi la camicia, scompigliarmi i capelli, spegnere la Volvo ed immedesimarmi nella parte del cucciolo bisognoso d’attenzioni!
Tutto questo per ritrovarmi papà Swan alla porta che mi guardava con curiosità e con una certa dose di tremendo sospetto!
Feci per schiarirmi la gola ma la trovai dolorosamente asciutta…aveva la pistola agganciata alla cintura!
Stavo per sciogliermi in un bagno di sudor freddo quando Bellina spinse da una parte suo padre e dette un’occhiata al mio colorito terreo.
“Charl- papà! Si può sapere perché stai impalato sulla soglia?!”
Per tutta risposta Capo Swan aggrottò le sopracciglia in una posa arcigna e m’indicò “Non uscirai mica con questo qui?!”
…e che gli avevo fatto?! Avevo preso sotto il pastore tedesco dell’unità cinofila di Forks?!
“PAPÀ!” lo rimproverò Bellina imbarazzata.
Nel frattempo Alice era venuta ad salvare la partita con la sua solita destrezza, dopo essersi ripresa dai conati “Signor Swan! Sono così contenta di vederla!” cinguettò la mia sorellina con grandi occhioni innocenti. L’uomo inghiottì, lisciandosi i baffi e acquisendo subito un’aria più mansueta di un agnello…vai così, follettuccio!!!
“Ciao Alice!!! Era da un po’ che non venivi più da queste parti!” esclamò lo sceriffo con un sorrisone da squalo.
“Siamo venuti a prendere Bella…sa, signor Swan, avevo intenzione di dare una piccola festa domani sera e pensavo, se non le dispiace, che Bella poteva passare il weekend a casa nostra per aiutarmi con i preparativi…” tutto questo l’aveva detto a mani giunte ed occhi a spirale, in evidente posa ipnotica.
“Sì…naturalmente…casa vostra…” ormai Charlie guardava il vuoto, vittima della mia spietata sorellina.
Alice sorrise diabolica, schioccandogli le dita in faccia con un “Perfetto!!!” rimuovendo il suo stato di trance “Allora noi andiamo, signor Swan!”
Con una corsetta raggiungemmo la macchina, mentre trascinavo lo zaino-tonnellata! di Bella nel baule.
Appena partiti guardai nello specchietto retrovisore mentre Swan era ancora imbambolato sul pianerottolo dell’ingresso.
“Ma che gli hai fatto?!” domandava Bella seduta nel sedile posteriore, che guardata dal lunotto il padre.
“Tranquilla! Si riprenderà…sai, ad inizio scuola mi sono iscritta ad un corso di psicologia per posta…ed a quanto pare funziona!”
Post-it: frugare la stanza di Alice…lo voglio fare anch’io il corso d’ipnotismo!!!

Ridendo e scherzando, raggiungemmo Port Angeles dove, sotto precise indicazioni di Alice arrivammo ad una vecchia casa di legno in periferia con tutta l’aria di un mercatino delle pulci.
Tutto il cortile era tappezzato da anticaglie degne di aver figurato nelle case di un secolo fa e non solo…c’erano anche parecchi scatoloni di chincaglierie, un vero bazar a cielo aperto! Ed non volevo sapere come faceva Alice ad conoscere questo posto!
Parcheggiamo lì vicino e la mia sorellina si avviò a braccetto con Bella verso la casa, saltando in defibrillazione.
“Lo sai che ho già trovato il costume perfetto per te, Bella? Sento che ti piacerà, vedrai!” cinguettò zuccherina.
Io e Bella la fissammo stupiti…costumi?! Che siamo a Carnevale?!
Alice, percependo il nostro stato confusionale, si limitò a dire “Dai, ragazzi! Cos’è una festa di Halloween senza costumi a tema? Comunque tranquillo, Eddie ho già pensato anche al tuo costume!”
Avevo voglia di svenire e cadere sul marciapiede…Santo Cielo!
Conoscendo Alice aveva già imbucato gli inviti per tutta Forks il Lunedì!
Provavo il bisogno impellente di strappare la mia adorata boccolosa dalle sue grinfie e scappare via da Washington per qualche annetto…purtroppo era tardi per le fughe romantiche
Non mi restava che seguire le due gentili donzelle fra mucchi di vecchi mobili tarlati e torri di libri polverosi…manco un vinile da aggiungere alla mia collezione di musica…buuuuhhhhh!!!
Cammina cammina arrivammo finalmente alla sezione che ci interessava…ovvero decorazioni e memorabilia di pessimo gusto.
Alice iniziò a scavare in mezzo alle cianfrusaglie con la sua solita delicatezza da mammut, facendo volare oggetti non ben identificati da tutte le parti mentre Bella si allontanava quatta quatta verso una bancarella di libri più in là…che faccio, la seguo?
Trooopppooo curioso per farmi gli affari miei decisi di andarle dietro, tenendomi a discreta distanza nascosto dietro una vecchia dispensa sbilenca, ed lì non pochi oggetti tirati da Alice mi colpirono alla testa!
Le sue deliziose manine sfogliavano con riverenza un libricino dalla vecchia copertina di pelle nera e i bordini dorati, le pagine sembravano di carta velina tanto erano consumate ma l’amore che Bella gli dedicava attraverso gli occhi mi fece sentire invidioso come un carciofo in umido…
In quella arrivò Alice con fra le braccia il quadruplo del suo peso e una faccia stravolta “Adesso che vi siete rilassati per bene potete anche alzare le chiappine e darmi una mano…che dite?!”
Così Bella si occupò di finte lapidi di plastica con una specie di vite da piantare per terra ed a me toccarono tre scatoloni di lucine a tema, una trentina di zucche finte, pesantissimi tendaggi di velluto polverosi ed anche una quindicina di veri candelabri in ferro battuto!
Intanto la mia caaara sorellina ci faceva strada saltellando allegra come una cavalletta, sventolando a destra ed a manca un set per le ragnatele finte dal modesto peso di trenta grammi.
Lasciammo la roba fuori ed entrammo dentro in cerca del negoziante che si rivelò essere una donna di mezz’età con un’evidente anima hippie.
Alice pareva conoscerla da parecchio…che strane compagnie ha la mia sorellina…e raggranellammo un buon sconticino sulla mercanzia.
Adesso bisognava far star tutto sulla Volvo!!! Vai con il live tetris!
Ma prima di andarcene avevo deciso di portare a termine una missione segreta…
Mentre Bella e Alice si consultavano su come imballare i candelabri mi allontanai verso il labirinto di vecchiume in cerca della bancarella dove la mia piccola dea si era fermata prima e mi impossessai del libricino, sfogliando febbrilmente le pagine per sapere di cosa si trattasse…rimasi di sale
Nonostante la mia incredulità cercai di riprendermi e tornai dentro la casa con la seria intenzione di acquistare il fantomatico libro.
Concluso l’acquisto tornai alla macchina trovandola piena come un uovo.
Era talmente stracarica che per un pelo non sfregiai il paraurti davanti salendo per entrare nel garage di casa…e stavo seriamente pensando di cambiare modello!!! Un tir poteva bastare?
Dalla vetrata di sopra vedevo Jasper ed Emmett aiutare Alice ad piantare nel giardino le tombe finte…mamma che roba macabra!
A proposito di Esme…probabilmente quando vedrà tutte quelle buche le verrà un colpo!
Per oggi son convinto di aver già contribuito abbastanza e mi siedo sullo sgabello del pianoforte per fare un po’ d’esercizio…

~~~
All’ora di cena, ordiniamo delle pizze e decido di passare dalla mia camera per farmi una doccia, apro la porta e…la mia mascella cade a terra! Pensare che aveva appena finito di ripulire la Volvo!
Le pareti finestrate sono state completamente oscurate da tre tende di spesso velluto bordò lunghe fino a terra, sparite le mie amatissime torri di dischi ed LP dove non si sa. Tre o quattro candelabri sono piazzati strategicamente nella stanza buia e la luce delle candele si riflette sul coperchio di una bara!!!
Sul mio divano bianco, diventato nero di colpo, stanno un frac con tanto di papillon, un mantello dalla fodera rossa, una tuba alla Zio Paperone, un bastone dal pomo d’argento e, in bella vista, anche una dentiera zannuta…
Se questa non è opera di Alice…! Io non ci dormo nella bara!!!
“AAAALLLLLIIIIIICCCCCEEEEE!!!!” sbraito fuori dai gangheri come un indemoniato, marciando verso la stanza della sorella fedifraga che mi aspetta appoggiata alla porta.
“Dalla reazione posso dire che hai visto i miei piccoli tocchi di stile!” esclama, facendo clap clap con le manine “Allora come ti sembra?”
Le sbatto davanti al naso il frac, tremante di rabbia “Pensi che sia divertente?!”
“Perché non te l’ho detto?”
“No, temo che te ne sei dimenticata!” le risposi sarcastico “O magari la cosa si è persa con la posta!”
Quello è il tuo costume!” trillò Alice, suonando stranamente sincera. Il mio sorriso svanì. “Okay, Al, scherzo fantastico…adesso lo butto nella spazzatura con tutto il resto!” replicai deciso, girandomi verso le scale.
“NOOOOO!” il folletto si era avvinghiato alla mia gamba sinistra “Non puoi farmi questo…ci ho messo tre ore e mezza a trovare quel fantastico mantello e le zanne firmate!!!”
Guardai in basso, incontrando il suo sguardo lacrimoso “Di che sono fatte le zanne, d’oro zecchino?!”
“Fratellone, ti prego!!! Bela Lugosi non era poi così male vestito così!!!”
“È fuori discussione!” dichiarai per niente rammollito.
“Te ne pentirai quando vedrai il costume di Bella domani sera!” ringhiò Alice, passata dalle lacrimucce alla sete di sangue.
“Ah sì?” replicai impassibile.
“Sì!!!” gli occhi neri di Alice adesso mandavano saette “E dato che hai il cervello di un macaco sappi che godrò nel vederti piangere!”
Uh-oh…
“Alice…?”
“…”
“Se ti prometto che mi vesto da Dracula, tu mi dici qual è il personaggio di Bella?”
“Ho forse scelta?”
“No.”
Alice sorrise, la vittoria in pugno “Ti piacerà, fratellone!”
Mi liberò la gamba e si spolverò i vestiti con calma.
“Allora?” la incalzai, curioso.
“Mai sentito parlare di Wilhelmina Murray?”
Adesso ho capito il perché Bella sfogliava la prima edizione di Dracula…
Alice sei il massimo!

Author’s Note:
I'll be lazing on a Sunday afternoon...!
Stavo poltrendo nella mia alcova la Domenica pomeriggio, leggendo uno dei miei spessi libroni e sorseggiando una caraffa di tea al bergamotto…e, come manna caduta dal cielo, l’idea per il capitolo 10 dello Scapolo arriva e mi colpisce!!! ^^
La canzone di oggi cade a fagiolo potete ascoltare questo cortissimo gioiello qui! => Queen ~ Lazing On A Sunday Afternoon
Okay…torniamo coi piedi per terra…è da Novembre che non aggiorno questa storia e mi vergogno di farmi viva solo adesso.
Io e la mia ispirazione ci incontriamo poco di questi tempi! xD
Comunque il prossimo capitolo c’è l’ho già in capoccia e spero di metterlo giù in tempi più o meno brevi. (Eddino mi squadra con disprezzo mentre si prova le zanne finte davanti allo specchio, non vede l'ora il damerino! XD)
Temo il prossimo sarà il tanto atteso ultimo capitolo ma non so ancora...
Piccolo appunto per chi non ha letto ‘Dracula’: Wilhelmina Murray (o meglio Mina Harker) faceva parte della squadra capitanata dal professor Van Helsing per uccidere il Conte, nel film di Coppola ha una specie di liaison con il vampiro…così sapete da quale versione ho preso spunto! ^^”
Si ringraziano le persone che avevano commentato ‘nei tempi antichi’ il vecchio capitolo ovvero:
marilenacappucci, prudence_78, oO_Oo, Giada is owned by Edward e, per finire, edbell96 che ha recensito la storia chappy per chappy! Grasssssie a tutte voi!!! QQ
Sarò sincera, pensare che questa storia sia già alle battute finali m’intristisce ma non si può dire che non mi abbia dato delle belle soddisfazioni! =)
Spero di postare il prossimo chappy presto…nel frattempo ciao!!!!
Hermes

  
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