<< Mi sa che si sono offesi i Threstral >> sdrammatizzò George aiutando la donna a rialzarsi.
<< Anche secondo me >> rispose Angelina con un sorriso mentre ritornava all'impiedi << non ricordo che prima d'ora avessero mai atterato cosi bruscamente >> concluse sistemandosi velocemente i capelli corvino.
Il mago aprì la porta, una leggera brezza gli accarezzò il viso, chiuse gl'occhi e trasse un profondo respiro ora si che stava bene. Scese i gradini della carrozza e porse la mano alla donna per aiutarla << vedo che le cene di lavoro hanno fatto bene alla tua galanteria >> continuò ironica la strega strigendogli la mano e scendendo lentamente i gradini malfermi << allora è vero che non tutto il male vien per nuocere >> rispose George guardandola negl'occhi nocciola.
Quegl'occhi in cui aveva sempre visto dardeggiare la fierezza ricambiarono il suo sguardo con lo stesso ardore di quand'era poco più di una ragazzina, ma lui notò qualcosa di diverso, qualcosa in più , il tempo e l'esperienze li avevano resi piu dolci e rassicuranti.
In quel momento George iniziò ad odiare con tutto se stesso la "cara" smaterializzazione, non voleva separarsi così dalla strega, lei faceva parte di quel passato che era rientrato cosi prepotentemente nella sua vita e che doveva affrontare, voleva parlargli ancora un pò, ritornare a ricordare gl'anni passati, aveva ancora del tempo a disposizione la madre sapeva che sarebbe passato per il negozio quindi non si sarebbe aspettetata di verderlo tornare presto.
<< hem..allora io.... >> farfugliò Angelina cercando di riempire quel silenzio imbarazzante.
Un pensiero attraversò la mente di George, aveva fatto i conti senza l'oste! E se qualcuno stesse aspettanto LEI? lanciò un'occhiata veloce alla mano sinistra, non c'era nessun'anello, si sentì un pò più sollevato anche se non capiva il perchè, la sua intenzione era quella di "tornare in vita" non voleva di certo "provarci" con lei,si convise di ciò decidendo di azzardare.
<< Sai mi farebbe piacere rivedere il tre manici di scopa, non ci vado da moltissimo tempo...>> disse con tono vago guardando l'angolo della strada <
La donna alzò l'avambraccio destro mostrando il sottile orologio dorato e lo fissò per un pò perplessa << mmm...Si,perche no!ho ancora un'oretta libera >> esclamò in fine sorridendo << perfetto, andiamo allora >> rispose George mentre offriva il braccio sinistro alla strega che, chinando il capo come cenno di ringraziamento, cinse con il suo.
Il tre manici di scopa nonostante i 10 anni trascorsi rimase comunque un posto molto frequentato dalla comunità magica, George lo trovò molto cambiato, e in effetti era cosi, salutarono Madama Rosmerta ed Hannah Abbot, e si sedettero ad un tavolo all'angolo della sala. Consumarono la loro ordinazione parlando di tutto e di più, senza un momento di imbarazzo o ripensamento fino a quando una donnola argentata entrò nel locale e saltellò tra i loro bicchieri vuoti.
La voce del signor Weasley richiamò l'attenzione dei clienti che si girarano incuriositi << George allora vieni? ti stiamo aspettando per la cena e tua madre non sa che preparare la conosci no com'è fatta.. >> il mago arrossì violentemente, mai possibile che a trent'anni i genitori gli mandavano ancora i patronus?? agitò le mani per far disperdere rapidamente il fumo denso, sapeva che non era colpa del padre, non poteva certo immaginare che lui stesse in un locale pieno di gente in compagnia di una ragazza, si voltò verso le persone sedute ai tavolini celando perfettamente il suo imbarazzo << che c'è da guardare? >> disse sorridendo George mentre alzava le spalle <
Angelina scoppiò in una fragorosa risata mentre guardava le facce intonite dei clienti, adesso erano loro a provare imbarazzo.
<< Per Godric! e davvero tardi>> esclamò scattando all'inpiedi << l'allenatrice mi ammazzerà! >> mugugnò cercando di afferare velocemente le sue cose << dovevi fare gli allenamenti? >> domandò il mago rimettendosi la giacca.
<< si abbiamo un'amichevole con i Cannoni domenica e l'allenatrice è più arcigna del solito >> rispose Angie facendosi strada verso il bancone << WOW! sarà una partita favolosa >> si lasciò sfuggire George seguendola, ma la strega si fermò di scatto << Perche non vieni a vederla? >> chiese sorridendo.
George la fissò stupito, << si perche non vieni? ti do i pass destinati agl'ospiti dei giocatori! ne ho a bizzeffe e tutti in tribuna d'onore! che ne dici? >> insistì la donna.
Il mago non riusciva a capire se dietro a quel gesto potesse esserci altro, non avrebbe voluto che, accettando l'invito, la strega fraintendesse le sue intenzioni ma in fondo cosa c'era di male nell'asistere ad una semplice partita di quidditch? Loro due non si sarebbero neppure incontrati dato che Angelina si sarebbe trovata in campo e diciamoci la verita, era davvero un'occasione irripetibile!
George si riprese dai suoi pensieri << mmm non so... sai sono un'uomo molto impegnato..però una giornata libera posso vedere di farla uscire >> rispose infine sorridendo.
La strega gli diede un buffetto sul braccio <
<< Mi raccomando fila a casa dei tuoi genitori e comportati bene! >> gli raccomandò la strega << ho altra scelta? >> rispose sarcastico George, la donna si portò un dito sulla guancia fingendo di pensare << mmmm...NO! anche perche mi riprendo i pass se so che non ci sei andato! alla prossima Weasley >> disse sparendo con un "Clack". George sospirò, aveva provato troppe emozioni in una sola giornata,si sentiva confuso e stanco ma allo stesso tempo stranamente soddisfatto. Ignorò la parte di sè che avrebbe voluto riposarsi e scaricare quelle emozioni, sapeva se si sarebbe fermato adesso avrebbe perso di nuovo. Focalizzò la tana con la mente, era giunto il momento di passare ad un'altro ostacolo. CLAK!
vorrei ringraziare tutte le ragazze che mi hanno consigliata suggerendomi miglioramenti per questo capitolo!pessimo ma necessario per superare il blocco della "scrittrice" ps continuate a condividere i vostri pareri