Note dell'autrice: Rieccomi. Questa volta il missing moments è legato al racconto precedente. Non so, mi è sembrato carino immaginare quando Asteria avesse detto "Ti amo" a Draco per la prima volta.
La decisione di rendere Asteria una morettina (e non bionda come leggo nella maggior parte delle Fan Fiction su questo pairing) è dovuta alle foto del cast di HP7 che si trovano sul web, in cui l'attrice che interpreta Asteria ha, per l'appunto i capelli castani.
Il titolo è ancora una volta legato alle carte francesi, questa volta abbiamo l'asso di cuori.
Ci tengo a ringraziare chi ha messo questa storia tra quelle da seguire. Sono felice che abbia interessato qualcuno.
Bene, ora basta chiacchiere. Buona lettura!
La decisione di rendere Asteria una morettina (e non bionda come leggo nella maggior parte delle Fan Fiction su questo pairing) è dovuta alle foto del cast di HP7 che si trovano sul web, in cui l'attrice che interpreta Asteria ha, per l'appunto i capelli castani.
Il titolo è ancora una volta legato alle carte francesi, questa volta abbiamo l'asso di cuori.
Ci tengo a ringraziare chi ha messo questa storia tra quelle da seguire. Sono felice che abbia interessato qualcuno.
Bene, ora basta chiacchiere. Buona lettura!
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L'asso di cuori
Una bimbetta con una lunga treccia castana se ne sta in un angolino del giardino di Malfoy Manor a carezzare un riottoso pavone. Il visino pallido e tondo è alquanto afflitto. Dopo qualche minuto sfreccia a cavallo di un manico di scopa giocattolo un ragazzino biondo e magro, che sembra di poco più grande di lei.
- Che c’è? - le chiede indelicato, fissandola col broncio tipico di chi non sopporta di avere intorno gente triste.
- Mia sorella Daphne ha mangiato le mie cioccorane - confessa mentre gli occhioni si velano di lacrime. Il piccolo padrone di casa smonta dal suo regalo di compleanno, ignorando le urla dei suoi amichetti che lo incitano a dare ancora spettacolo volando. Lui non ci bada e guarda la bimba da sotto in su con aria critica.
- Mi hai fatto il regalo tu? - chiede brusco.
- S-Sì… - risponde lei un po’ intimorita - M-mia sorella… - balbetta.
- No, non tua sorella… tu! - ripete quasi spazientito.
- N-No - confessa la piccina abbassando lo sguardo mortificata. Il festeggiato mette una mano in tasca e ne tira fuori una cioccorana che porge alla nanetta.
- Prendi questa e non piangere più - strascica quasi con disinteresse. Lei solleva lo sguardo e lo fissa trasognata cercando negli occhi grigi il motivo di tanta inaspettata gentilezza.
- Ma io… - inizia incerta.
- Niente ma! - sbotta annoiato - Sarà il tuo regalo per me - afferma sorridendo mezzo sdentato - prendila! - la esorta quando ancora non accenna a muoversi. Lei allunga una manina e prende il dolce, poi con uno slancio inaspettato gli getta le braccia al collo e lo bacia sulla guancia.
- Ti amo, Draco Malfoy - trilla vivace. Lui preso dalla sorpresa sgrana gli occhi e prima che se ne accorga sta sorridendo, tutto rosso d’imbarazzo.
- Hey, Draco… Ti sei fatto la ragazza? - sghignazza qualcuno un po’ più in là.
- Deficiente di un Nott - sibila il futuro serpeverde staccandosi dalla bambina e fissando in basso, smuovendo la terra con la punta della scarpa - Beh, allora io adesso vado a giocare… dovresti venire anche tu.
- No preferisco stare con i pavoni… - mormora lei, timida.
- Asteria sei proprio una frana! - sbuffa esasperato, tornando sulla sua scopa e allontanandosi verso i suoi amichetti.
Asteria rimane lì, con la sua cioccorana in mano a fissarla felice. Il pavone scorbutico adesso le si avvicina e facendo la ruota cerca di attirare la sua attenzione. Ma lei non ci bada più, solleva lo sguardo e intercetta il biondino a cavallo della sua scopa.
Draco Malfoy era un asso nel rubare cuori già a sette anni.