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Autore: Miza    15/02/2011    40 recensioni
-Oh Ronald, per l'amor del cielo!- sospirò Hermione -Ti senti bene?-
Ron battè le palpebre un paio di volte.
Poi, lentamente, si rimise in piedi.
Con sommo stupore di tutti, si passò una mano nei capelli con fare suadente, e fece un sospiro teatrale.
-Caspita, spero di non essermi tutto scompigliato!-
Lasciò vagare lo sguardo sui visi attoniti dei quattro amici.
Finchè non incontrò lo sguardo di Hermione.
La osservò per qualche istante.
Poi alzò un sopracciglio, si schiarì la voce e le lanciò un sorrisone seducente.
-Ehilà, Grangy!-
I tre ragazzi strabuzzarono gli occhi, increduli.
Hermione deglutì.
-G...Grangy???-
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo
Capitoli:
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Capitolo quarto.






-Ehi ehi ehi, buongiorno fanciulli!-
Harry Potter si beccò uno scappellotto in piena nuca, rischiando di perdere gli occhiali.
Era un tranquillo sabato mattina, e gli studenti ancora assonnati facevano colazione senza fretta.
La mano di George Weasley, che aveva appena schiaffeggiato la testa di Harry, afferrò una grossa fetta di crostata di mirtilli.
-Allora, che si racconta?-
Harry, Ron ed Hermione lo fissarono senza troppo entusiasmo.
-Woooh, ok, scusate, non sapevo foste a lutto!- esclamò il ragazzo con una smorfia.
-Bè, sai com'è, mi hai appenna rifilato un ceffone in piena nuca!- osservò Harry massaggiandosi il punto colpito.
George ridacchiò, dando un grosso morso al suo dolce.
Poi si voltò a guardare Ron.
-Tu, fratellino? Tutto a posto?-
Ron, intento a mescolare il proprio porridge, alzò lo sguardo, confuso.
-Uh? Hai detto qualcosa, George?- domandò con voce vacua.
George sospirò e alzò gli occhi al cielo.
-Per le mutande di Merlino, ma che vi prende stamattina a tutti quanti? Un pò di entusiasmo, su!-
Hermione gli lanciò un'occhiata fulminante.
-Sentiamo, George. Dammi un solo buon motivo per essere entusiasta!-
George si grattò il mento, con aria pensierosa.
-Allora, vediamo un po'. Primo, è una splendida giornata di sole! Secondo, questa è marmellata di mirtilli, Granger, non so se mi spiego!-
Hermione alzò gli occhi al cielo.
-E, terzo- continuò  -Dopodomani  iniziano le vacanze di Pasqua!-
-...Che significano una sola cosa: Studiare studiare studiare!- concluse Hermione cupa.
George rise, scuotendo il capo.
-Sei proprio una fatalista, Hermione. Non c'è niente da fare!-
-Ehi, a proposito di Pasqua!- esclamò Harry versandosi un pò di succo di zucca -Restiamo qui ad Hogwarts, vero?-
-Ovviamente!- disse subito Hermione -Sono anni che non andiamo via a Pasqua. E' meglio restare qui, meno distrazioni, più concentrazione, maggior rendimento!-
Ron si schiarì la voce.
-E se invece andassimo via? Voglio dire, ce lo meritiamo un po' di riposo...-
George annuì con foga. -Ehi, per una volta sono d'accordo con te, Ron! E dai, venite alla Tana! Mamma sarà felicissima di rivedervi! E io e Fred pensavamo comunque di tornare!-
Hermione scosse la testa con convinzione.
-Assolutamente no! Andare alla Tana per le vacanze equivale a non aprire libro! Ed Harry è d'accordo con me, non è vero?-
Harry si grattò una guancia a disagio, gli occhi di Hermione puntati addosso.
-Bè... Sarebbe davvero fantastico andare via, in realtà. Però Hermione non ha torto...-
-Ginny torna alla Tana.- buttò lì George con finta disinvoltura.
La testa di Harry scattò all'insù.
-Io vado con loro!- affermò con convinzione, gettando un'occhiata ad Hermione.
La ragazza sbuffò e incrociò le braccia.
-Sei una bandiera al vento, Harry!- esclamò contrariata -Ti facevo più fermo sulle tue posizioni!-
-Ah, piantala di tentare di persuaderlo con la psicologia inversa!- ridacchiò George -Dai vieni anche tu!-
Il mento di Hermione si sollevò di parecchi centimetri.
-Ho detto no ed è no! Non mi smuoverete!-
Ron sospirò, allungando il busto verso la ragazza.
-E dai, Grangy. Te ne rimani qui tutta sola? Senza nulla da fare se non studiare?-
-Esattamente!- lo rimbeccò lei -Ed è quello che dovresti fare anche tu, Ronald!-
Il ragazzo rise.
-Ah, mi stai invitando a restare qui con te? Sapevo che morivi dalla voglia di rimanere da sola con me...-
Hermione divenne paonazza, e si voltò a guardarlo con gli occhi sbarrati.
-I-io non ho detto questo!- boccheggiò isterica -Intendevo dire... Oh, basta! Vengo con voi alla Tana!-
Mise il broncio, aggrottò la fronte e si dedicò alla contemplazione del proprio toast.
Ron si stiracchiò sorridendo, guadagnandosi gli sguardi colpiti e sorpresi di Harry e George.
-Dammi un pizzicotto, Harry- mormorò quest'ultimo -Perchè Ron che convince Hermione non può che essere un sogno!-


-Bene!- annunciò Ron soddisfatto, finendo il proprio porridge e alzandosi in piedi -Io inizio ad andare a preparare il baule!-
Hermione gli lanciò un'occhiata di sottecchi, che a lui non sfuggì.
-Vuoi venire con me, Grangy? Sai, vado in dormitorio...- domandò sornione.
Hermione afferrò il proprio toast e glielo lanciò, mentre George scoppiava a ridere.
-Come sei suscettibile!- ridacchiò Ron schivando il toast, che finì dritto dritto in testa ad un Corvonero del settimo anno.
-Ehi!- urlò il biondo, voltandosi di scatto -Chi diamine è stato?-
Hermione arrossì e si morse il labbro inferiore.
-A-ehm. Scusami William, non volevo colpire te...- iniziò, con tono sommesso.
Il Corvonero si sciolse immediatamente in un enorme sorriso.
-Oh, non preoccuparti Granger, nulla di male. Verrai alla festa dei Capo Scuola, il primo giorno di vacanza?- domandò speranzoso.
Hermione aprì la bocca per rispondere, ma Ron tossicchiò.
-No amico, scusala tanto, ma verrà a casa mia durante le vacanze di Pasqua.-
William spalancò gli occhi per lo stupore, mentre Ron con un ghigno cingeva i fianchi di Hermione con un braccio.
-Oh!- esclamò il Corvonero, mortificato -Certo, scusami Weasley. Non sapevo che steste insieme!-
-Ora lo sai!- rispose Ron, nell'esatto momento in cui Hermione esclamava -Infatti non stiamo insieme!-
William spostò lo sguardo dall'uno all'altra, con espressione confusa.
Poi fece spallucce e tornò alla propria colazione.
-Per l'amor del cielo, Ron!- esclamò Hermione indignata, divincolandosi dal suo braccio -Che accidenti ti prende?!-
Il ragazzo ridacchiò e alzò le spalle.
-Nulla Grangy, mi da fastidio quando invadono il mio territorio!-
-IL TUO TERRITORIO???- strillò Hermione, il volto in fiamme.
Parecchie teste si voltarono a guardarli.
Ron sospirò.
-Non urlare così Grangy, e non far finta di non essere compiaciuta.-
Le stampò un bacio sui capelli e uscì fischiettando dalla Sala grande.
-Io impazzisco!- dichiarò Hermione, fissando Harry e George con occhi spiritati -Non posso andare avanti così!-
George camuffò una risata con un colpetto di tosse.
-Dai Hermione, quanto vuoi che duri ancora? E poi, insomma, non puoi nascondere che tutte queste attenzioni del piccolo Ronnie ti facciano piacere... ti si legge in faccia!-
Hermione divenne paonazza e fece un urlo strozzato.
-POTREI SCHIANTARTI, GEORGE WEASLEY! QUINDI ME NE VADO PRIMA DI COMPIERE GESTI AVVENTATI!-
Puntò il naso in aria e se ne andò come una furia, l'enorme massa di capelli ballonzolante.
-Sai George.- mormorò Harry, lo sguardo fisso davanti a se -Penso che anche io vorrei schiantarti, al suo posto.-
George ridacchiò.
-Io dico che non mi schianterà Harry, vedrai. Dalle ancora qualche giorno, e poi sarà troppo impegnata a pomiciare con mio fratello.-


*

Un lungo fischio sibillante, seguito da uno sbuffo di fumo candido, annunciò la partenza dell'espresso per Hogwarts.
-Sapete-sospirò Hermione, guardando le campagne che scorrevano attorno a loro -Ogni volta che andiamo via da Hogwarts mi sento triste, anche se solo per pochi giorni.-
Harry annuì, sistemando il proprio baule con una spinta.
-E' vero!- annunciò, buttandosi sul sedile di fianco a Hermione -C'è sempre un'aria malinconica!-
Hermione posò la fonte sul vetro freddo del finestrino.
Amava quel treno quasi quanto amava Hogwarts.
La luce soffusa, i suoni attutiti, il dondolio.
E poi il calore, l'odore di chiuso e dei dolci della Signora col carrello, i paesaggi che scorrevano fuori...
-Ehi, giochiamo a scacchi?-
La voce di Ron la riportò bruscamente alla realtà.
Si voltò a guardare i due amici, e fece un piccolo sospiro.
-Sapete che non mi piacciono gli scacchi- disse -Giocate voi due. Vado a cercare la signora col carrello, volete qualcosa?-
Harry prese a frugare nelle proprie tasche.
-Mi prenderesti qualche liquirizia?- domandò, porgendole delle monete -E una cioccorana!-
Hermione sventolò la mano -Tranquillo Harry, ho abbastanza monete. Tu vuoi qualcosa, Ron?-
Il ragazzo sorrise, accingendosi a preparare la scacchiera.
-Qualunque cosa prenderai andrà bene Grangy, mille grazie. Allora Harry, iniziamo?-
Hermione tornò poco dopo e prese posto accanto a Ron, distribuendo gelatine, cioccorane, api frizzole e quant'altro.
Si accoccolò contro il vetro e osservò per un pò i due amici giocare, mangiucchiando cioccalderoni.
-Cavallo in B5!- esclamò Harry, la fronte aggrottata per la concentrazione.
La sua pedina si mosse, ma fu trinciata da quella di Ron.
-Ah, non hai speranza, amico!- rise orgoglioso, infilando in bocca una gelatina.
Ad Hermione sfuggì un grosso sbadiglio.
-Ehi, Grangy!- disse Ron, voltandosi a guardarla -Ti stai annoiando?-
Hermione diede un morso all'ennesimo cioccolatino, e scosse il capo.
-No, continuate pure... sono solo un po' stanca...- spiegò, stropicciandosi gli occhi.
Quando li riaprì, Ron le teneva il mento con due dita.
-Sei sporca qui.- spiegò.
Le sorrise, sporse il viso in avanti e la baciò sulle labbra.
Hermione ci mise qualche secondo per realizzare, e si scostò proprio nel momento in cui Ron le stava schiudendo le labbra con la lingua.
-Ron!- protestò, allontanandolo con una piccola spinta -Ma mi prendi in giro?! Per l'amor del cielo!-
Il ragazzo rise, notando che le gote di Hermione erano diventate di un rosso acceso.
-No, eri sporca veramente!- spiegò con un sorrisetto -Sulle labbra! Ti ho pulita, no?-
Hermione borbottò qualcosa che si avvicinava molto ad un insulto, diede le spalle a Ron e si rannicchiò.
-E non urlate!- esclamò -Perchè voglio dormire!-
Harry sospirò, morse una Cioccorana e torno a guardare la scacchiera.
-Credi che si sia addormentata?- sussurrò Ron poco dopo.
Il ragazzo lanciò un'occhiata ad Hermione e alzò le spalle.
-Non lo so. Sembrerebbe che...-
La frase di Harry fu interrotta da uno scossone del treno, che fece rovesciare la scacchiera e gettò Hermione all'indietro.
-Che... che succede?- biascisò, spalancando gli occhi.
Si guardò intorno, e quando si accorse di essere stesa sulle ginocchia di Ron fece per tirarsi su.
-Sta giù Grangy, puoi restare. Il treno farà parecchie curve, non vorrai ruzzolare giù ogni volta?-
Un pò diffidente, Hermione lanciò un'occhiata dal basso al viso sorridente di Ron.
Poi si rannicchiò, posò la testa sulle sue gambe e chiuse gli occhi.
Ron attese qualche minuto, poi iniziò ad accarezzarle i capelli.
-Lo sai, Harry- bisbigliò, alzando lo sguardo sull'amico -Erano anni che desideravo farlo.-
Harry li guardò in silenzio per qualche secondo.
Hermione lì rannicchiata, qualche ciuffo a coprirle il viso.
Ron che la guardava e le carezzava i capelli.
Si sentì strano, come se fosse di troppo, come se si trovasse in una situazione troppo intima.
-Mi sento così sicuro di me, ultimamente- continuò Ron -Come se potessi fare tutto ciò che voglio, come se fossi invincibile!-
Harry deglutì.
-Ron... non hai bisogno di uno stupido profumo per essere sicuro di te.-
Il rosso alzò di nuovo lo sguardo su di lui.
-Ah, a proposito. Prima di partire ne ho messo un'altro po'. Qualche spruzzata. Mi riempie di energia!-
Sorrise e voltò il viso verso il finestrino.
Harry si maledisse in tutte le lingue, serpentese compreso, per non aver buttato il profumo.
Guardò Hermione, che dormiva tranquilla con le labbra socchiuse.
Decise che era meglio non dirle nulla.




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Hi to everybody! ^^
Non so bene cosa sia venuto fuori, perchè in questo periodo non sono completamente in me!
Anzi direi che una pazza furiosa, isterica, acida, iper emotiva e iper cattiva si è impossessata di me.
Quindi, non siate troppo severi nei confrotni di questo vomito che mi è esploso da dentro xD
Vi devo ringraziare di cuore perchè siete tantissimi, e tutti gentilissimi e sinceri.
Mi riempite di gioia, davvero, e non posso che dirvi GRAZIE. Mi smebra smepre troppo poco!
Se potessi, che so, vi regalerei mille mila caramelle! *-*
Un abbraccio gigante che vi circondi tutti!
E al prossimo capitolo, per vedere cosa combineranno i nostri beniamini alla tana ;)
Miza
   
 
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