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Autore: Rocket Gin    16/02/2011    3 recensioni
''Nikki è sempre stato il mio punto di riferimento, la persona più importante della mia vita. Fu come il fratello che la vita decise improvvisamente di togliermi, era il mio angelo custode.''
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Mick Mars, Nikki Sixx, Tommy Lee, Vince Neil
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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4.You're All I Need


Suonò il campanello e mi svegliai di soprassalto, Nikki insieme a me.

C'eravamo addormentati di sasso.

Per non fare la solita figura da sbandato, prima di andare a vedere chi era, Nikki si infilò una maglietta ed andò ad aprire.

''Ciao Nikki, la mia bimba è lì in casa? Non dirmi che sta ancora dormendo!''

Ovviamente era la voce di mia madre, che stava ridendo al pensiero che fossi ancora a letto a dormire.

''Mmmh, è in camera mia che s'è alzata da poco''

Non riuscì a trattenere uno sbadiglio.

''E tu con lei immagino!''

''Da cosa l'hai capito?''

Risero all'unisono.

''Direi dallo sbadiglio caro!''

Li raggiunsi mettendomi una mano nei capelli per sistemarmeli un po'.

''Buongiorno piccola mia, o dovrei dire buona sera?!''

''Ciao Mà!''

Ogni volta che mi accoccolavo insieme a Nikki mi svegliavo di buon umore.

Tutto questo mi ricordava quand'ero piccola e dormivamo in tenda in giardino insieme a mio fratello.

Mi spuntò un sorriso sul viso.

''Tesoro ho una bella notizia per te... I medici mi hanno assicurata che ora Max è completamente fuori pericolo e c'è la possibilità che a breve si svegli''

La voce le si strozzò in gola per l'emozione.

''Ovviamente dovrà comunque stare sotto osservazione, ma dicono che tornerà a condurre una vita normale''

Finì con una lacrima di gioia a rigarle il volto.

...Oh mamma, mi piacerebbe essere felice e speranzosa quanto te.

Ma come posso esserlo?

Sono anni che dicono che si sveglierà, ma lui è ancora lì in quella stanza d'ospedale e ho l'impressione ci rimarrà ancora.

Finsi un sorriso davanti a mia madre e l'abbracciai cercando di dire delle parole di sollievo, non solo per lei, ma anche per me.

''Questa sarà la volta buona..''

Mi scappò di dire in un sussurro. Non ne ero completamente sicura, ma dovevo sperarci un minimo!

'Lo spero piccola mia, lo spero!''

Sciolse l'abbraccio e mi prese il viso tra le mani dandomi un bacio in fronte.

''Allora cosa volete fare? Nikki ti va di rimanere a cena da noi? Ovviamente se hai altro da fare non fa niente, sarà per la prossima volta''

Mi girai verso Nikki e lo implorai con lo sguardo.

''Si può fare, tanto non ho impegni per questa sera''

Mi sollevava il fatto che venisse anche lui.

Adoravo mia madre, ma volevo evitare certi discorsi che sicuramente questa sera sarebbero saltati fuori.

''Bene, Kim mi raggiungete dopo insieme ok?''

''Sì, tranquilla...''

La guardai uscire e lentamente mi avvicinai alla porta, chiudendola.

Mi appoggiai di spalle contro il muro e sospirai, guardando il soffitto.

''Fammi indovinare, qualcosa mi dice che non sei contenta della notizia..''

''No, la cosa è diversa... Se fosse vero ne sarei felicissima, peccato che hanno detto un mucchio di volte in questi anni che si sarebbe svegliato da un momento all'altro... E invece? Si trova ancora lì...''

Restai a testa alta a guardare il soffitto per evitare che le lacrime, che già colmavano i miei occhi, mi scendessero lungo le guance.

Nikki mi si avvicinò e, come già successo altre volte, mi cinse la vita con le braccia.

''So che è difficile riporre fiducia in tutto ciò che ti dicono, soprattutto se ogni volta succede sempre il contrario. Ma fallo per tua mamma, ha già sofferto tanto, stalle vicina e falle sentire che ci credi. Chissà, questa potrebbe essere veramente la volta buona!''

Mi sorrise.

Quel sorriso che avevo visto tante volte, che mi confortava e mi tirava su di morale...

Ricambiai con un sorriso appena accennato.

''Sei più bella quando sorridi, capito!?''

Mi abbracciò forte, quasi da togliermi il respiro.

''Ti voglio bene, sappilo che per qualsiasi cosa ci sarò sempre, come ci sono già stato''

Rimasi abbracciata a lui per un po'.

Percepivo il calore della sua pelle e l'inebriante odore di essa.

''Tutte le parole di questo fottuto mondo non possono bastare per ringraziarti..''

''Non ce n'è bisogno davvero''.

Mi persi nel verde di quegli occhi meravigliosi, che troppe volte avevo guardato ma che non mi stancavo mai di farlo.

''Ti sei incantata?''

Feci cenno di no, ma non staccai gli occhi dai suoi.

Volevo tanto sapere cosa mi prendeva in quel momento.

Era la sbronza del giorno prima che pensava al posto mio?

Eravamo così affini... Che sotto ci fosse altro?

''Nikki io...''

''Shh''

Mi mise un dito sulle labbra, zittendomi.

Si chinò leggermente su di me e sfiorò le sue labbra contro le mie.
Un bacio forse sperato, forse sbagliato. Chi lo sa!

Un mix di emozioni mi pervasero, la mia mente si staccò da tutto ciò che l'abitava e mi concentrai solamente su quelle emozioni che quell'intreccio di lingue mi faceva provare.

Ero libera da ogni pensiero e stavo fottutamente bene..
Sentii una pressione leggera sul mio petto, Nikki si staccò dolcemente da me.
''No''

Lo guardai interdetta.

''Non posso, va contro tutto..''
''Contro cosa?''

Ero perplessa.

Sì, quello che avevamo fatto probabilmente era sbagliato ma cos'era quel 'tutto'?
''Sei la sorella del mio migliore amico, lui è in coma e io sono qui che ti bacio...''

Si passò una mano tra i capelli.

''E' sbagliato.. Kim è tutto sbagliato..''
Continuai a non capire.

''Ma...''

''È difficile... Sinceramente non lo so nemmeno io, ma non deve andare così. Tu hai la tua vita e non devi assolutamente dipendere da me''

''Ma tutta la mia vita sei tu. La mia roccia, il mio sorriso, l'unica persona in grado di capirmi''

Sospirai rattristata.

''Sono il tuo migliore amico, un fratello... E non deve essere nient'altro piccola. Il futuro ti spiegherà poi perché''.
''E perché non può spiegarmelo ora?''

Mi sorrise, scostandomi una ciocca di capelli dal viso.
''Quegli occhioni, così curiosi... Sei sempre stata così lo sai?''

Mi guardai intorno perplessa.

Forse aveva ragione, il futuro mi avrebbe poi spiegato il perché, bastava solamente aspettare e viverlo.
Qualunque cosa fosse successa, l'unico ricordo era sempre lo stesso.
Lui apparteneva a me, in un modo leggermente diverso da quello che avevamo inteso in quel piccolo momento.

La sua anima, il suo sorriso, i suoi occhi...

Erano miei da tanto tempo, ma non lo avevo ancora capito.

Io vivevo per lui, e lui viveva per me.

La mia roccia, la mia forza e la mia stessa debolezza.

Era molto più di una persona da amare.

Lui era un amico, il migliore che potessi mai desiderare, e mi apparteneva.

Tutto ciò di cui avevo bisogno era la sua presenza, i suoi consigli, sapere che lui c'era.

''E ora promettimi una cosa piccola... Qualunque cosa succeda, tu ricordati di questa promessa, ricordati di noi, ricordati che in qualsiasi situazione io sono sempre dietro di te a proteggerti le spalle.''

Mi prese le mani e le strinse tra le sue.

''Promettimelo...''
''Te lo prometto''

Ero spaventata dal futuro, ma sapevo che potevo contare su di lui, per qualsiasi cosa.
''Dai vatti a preparare''

Mi disse sorridendo e dandomi una pacca nel sedere.

Lo guardai storto per poi ridacchiarci sopra.


-  'Questo sarebbe stato veramente troppo da sopportare per lei. Le ho promesso che le sarei stato accanto durante questo futuro che la spaventava così tanto, ma... Perché non dirle che anche io ne avevo paura? Talmente tanta paura che ero appena entrato nel mondo della droga? Niente di pesante per il momento, ma conoscendomi sarei solo peggiorato. Perché fare da spalla ad una persona fragile se posso dimostrarmi ancora più fragile? Vita mia, perché ti sto vivendo con così poco coraggio? Perché mi nascondo dietro a cose effimere e superficiali senza lottare? Perché...'  -


 

Mi preparai velocemente e lo raggiunsi.

''Eccomi Nikki, sono pronta!''
''Perfetto, allora andiamo! Non facciamo aspettare ulteriormente tua madre''
Arrivammo ovviamente a casa mia in poco tempo.

''Che hai fatto Nikki, sei triste?''
''Eh? No, no tranquilla, stavo solo pensando...''

Rimasi col dubbio tutta la sera. A cosa stava pensando?
In fondo avevamo chiarito ogni singolo aspetto della faccenda. O così almeno pensavo...


 

When you took my lips,

I took your breath.

Sometimes love's better off dead...

You're all I need, make you only mine,

I love you.

  
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