Capitolo 5  ~ Adhara
La bimba dagli occhi d'argento se ne stava tranquillamente seduta sulle ginocchia della sua mamma,l'attenzione completamente rivolta al suo nuovo obbiettivo: mordere -nonostante non le fosse spuntato nemmeno un dentino- e riempire di bava uno dei tanti braccialetti che la donna portava attorcigliati ai posti.
Le piacevano così tanto quelle cordicelle colorate!
Chissà perchè però,la sua mamma non era altrettanto felice quando si ritrovava le braccia grondanti di saliva appiccicaticcia,che qualche volta le avevano inzuppato anche i bordi delle maniche dei suoi vestiti.
Ogni tanto poi,la piccola mano paffuta e rosea saliva poco sopra le orecchie,a darsi un grattino ai finissimi capelli neri che le stavano sparati sulla testolina.
Occhi d'argento e capelli di carbone.
Man mano che la guardava,Harry notava sempre più particolari,anche minuscoli,che rendevano Adhara terribilmente somigliante a Sirius. Certo,i lineamenti delicati del viso erano quelli di Hanna,ma i colori erano proprio quelli del suo padrino.

Incredibile.
pensò Harry. Perchè Sirius gli aveva tenuto nascosto una cosa del genere per così tanto tempo? Stando a ciò che gli aveva rivelato Hanna,dovevano conoscersi da almeno 4 anni,precedentemente quindi che lui incontrasse per la prima volta il padrino. Avesse avuto lui un figlio,al suo posto l'avrebbe gridato al mondo intero e a tutti i suoi amici.
Poteva benissimo raccontargli di Hanna,di Adhara.
Invece no e Harry ancora non riusciva a comprendere il motivo di quel silenzio.

-E' bellissima!-
trillò Hermione,che guardava la bimba battere le manine,allegra. Ron,nello stesso istante,osservava leggermente schifato il rivolo di bava che la piccola Black gli aveva appena depositato sulla mano.

-Possiamo sapere la sua età?-
continuò la riccia,alzando il capo verso Hanna.

-Adhara sta per compiere sei mesi.-
rispose la strega,sorridendole.

-Sei mesi?-
chiese Harry,stupito. Hanna lo guardò perplessa e al contempo incuriosita da quella strana reazione.
Il giovane fece dei rapidi calcoli mentali,che facevano contrasto con la teoria che il suo cervello aveva elaborato poco prima. Se Adhara a Luglio ha quasi sei mesi,significa che è nata nel mese di Gennaio e fin qui tutto ok. Il suo padrino invece è caduto oltre quel maledetto velo a Giugno,prima che...
Gli occhi verdi di Harry saettarono verso la bimba.
Sirius non ha mai conosciuto Adhara. Non è a conoscenza della nascita della sua bambina e non lo sarà mai.

-Harry...-
Hermione lo guardò,comprensiva,e gli pose una mano sulla spalla. Doveva aver capito anche lei,sicuro al cento per cento.

-Sì,Harry.-
convenne Hanna,alzandosi improvvisamente in piedi. Si sporse verso la cesta per estrarre una borsa di stoffa color cobalto,non molto grande,da cui estrasse un biberon già colmo di latte. Adhara seguì attentamente le mosse di sua madre: doveva aver capito che era arrivato il momento di fare pappa.
Hanna si risistemò sulla sedia e distese leggermente la neonata per renderle la poppata più agevole.

-Scoprii di essere incinta pochi giorni prima della missione all'Ufficio Misteri e quella stessa sera avrei dato la notizia a Sirius,ma sappiamo tutti che...-
-Da lì non è più tornato.-
concluse in un soffio Ron,arrivando a sua volta alla stessa conclusione dei due amici,anche se un pò in ritardo.

-Già.-
convenne Harry,guardando prima Hanna e poi Adhara.
Doveva essere stato terribile per lei quel giorno. La futura nascita di tua figlia e la morte del tuo compagno,nello stesso istante: due notizie contrastanti,pesanti,che fanno letteralmente a pugni tra loro. La gioia per una nuova vita è stata smorzata per la fine di un'altra,seppure entrambe fossero legate da un sottile ed indissolubile filo.
Harry stesso si sentì molto vicino alla piccola Black in quel momento: aveva,al contrario di lui,avuto la fortuna di avere ancora la sua mamma,ma non avrebbe mai conosciuto suo padre.
Almeno per ora non vi badava,Adhara. La sua unica occupazione,al momento,era quella di svuotare il biberon. Doveva essersi accorta che il liquido caldo all'interno della bottiglia era appena terminato,così si affrettò ad allontanarlo dal suo viso.
Non con le manine,bensì con la magia.
Ridendo,osservò il biberon fluttuare accanto alla testa della sua mamma,che fu rapida a rispedirlo in borsa. Harry,Ron ed Hermione assisterono divertiti alla scena,stupiti che una bimba così piccola fosse già in grado di servirsi dei propri poteri.

-Ultimamente mi fa di questi scherzi...-
disse Hanna,volgendo,divertita a sua volta,gli occhi al cielo. Adhara aveva cominciato da poche settimane a dare piccole dimostrazioni di magia: la prima volta l'aveva addirittura trovata seduta al centro del box a battere allegra le manine mentre tutti i suoi peluche galleggiavano per la stanza.

-Hanna.. -intervenne timidamente Hermione,spostando lo sguardo sulla giovane strega- il nome Adhara,è una stella,non è vero?-
più che una domanda,era un'affermazione. I suoi amici guardarono prima lei e poi Hanna,in attesa della sua risposta.

-Esattamente. Adhara è la seconda stella più luminosa della costellazione del Cane Maggiore,il suo nome in arabo significa "vergini".-
spiegò lei,mentre la piccola le si accoccolò nuovamente sul petto,tra sbadigli e versetti vari con la sua vocina. Hanna si alzò e depose Adhara nella cesta che,ad un pigro tocco di bacchetta,tornò a fluttuare nell'aria come mossa da fili invisibili.

-Se non vi spiace,torno di sopra. La stellina è stanca. Buonanotte ragazzi,è stato un piacere conoscervi.-
si congedò sorridendo ad Harry,Ron ed Hermione,i quali,a loro volta,si alzarono.
Il rosso,disperdendo la voce in un flebile sussurro,si rivolse alla riccia mentre osservava Hanna sparire su per le scale,seguita dalla cesta.

-Ammettilo,lo sapevi già. La faccenda del nome,intendo. Ma se Adhara è la seconda più luminosa,la prima chi sarebbe?-
Hermione fece per rispondere,ma Harry fu più pronto di lei e l'anticipò.
-Di sicuro,la più luminosa è Sirio. Semplice,no?-
E risalirono le scale,diretti alle loro stanze.