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Autore: Mimi18    16/02/2011    11 recensioni
#03. Caffè
La prima volta che si erano parlati – o urlati contro, come gli ricordava sempre Rose – era stato quando Scorpius le era caduto addosso, rovesciando la tazza di caffè bollente sulla camicia nuova della ragazza, facendola urlare di dolore.
• 50 frasi per Rose e Scorpius, con qualche incursione nelle vite di Weasley e Malfoy senior.
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Astoria Greengrass, Draco Malfoy | Coppie: Ron/Hermione, Rose/Scorpius
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Ho notato che ci sono davvero pochissime FF su Sasuke Uchiha e Ino Yamanaka

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 [Rose e Scorpius;

Community LJ 1frase;

Dedicata a Hilly, as always. ♥]

Note alla lettura:

*Ros senza “e” è voluta. Un soprannome carino, dato da Dominique e Scorpius. Non è errore di battitura.

 

 

 

#01. Gelosia

Rose schioccò la lingua contro il palato, osservando poi con il solito fare sarcastico suo cugino Al, seduto di fronte a lei con una forchetta sollevata a mezz’aria: «Per la quarantesima volta, non sono gelosa di Malfoy; insomma, guardalo,» disse indicando il ragazzo in questione due tavolate più in là, appiccicato al conturbante corpo di Hannah Zabini, «non provo niente se lui le mette una mano sulle tette, o le ficca la lingua in gola, o...o...argh! Quanto odio quella sgualdrina!»

 

 

#02. Lenzuola

Quando Scorpius affondava il naso nelle lenzuola del suo baldacchino, sperava sempre di trovarvi il profumo di more di Rose Weasley invece di quello di un’altra ragazza.

 

 

#03. Caffè

La prima volta che si erano parlati – o urlati addosso, come gli ricordava sempre Rose – era stato quando Scorpius le era caduto addosso, rovesciando la tazza di caffè bollente sulla camicia nuova della ragazza, facendola urlare di dolore.

 

 

#04. Interrogatorio

Rose sussultò quando Scorpius le arrivò alle spalle, livido in volto, «Dove diavolo sei stata con quell’idiota fino ad ora?» le chiese duramente, mentre lei stendeva le labbra in un sorriso: quello era il terzo interrogatorio in due sere che usciva – o pattugliava i corridoi, visto che era un Prefetto – con Timothy Baston, e il giovane rampollo Malfoy non si era dimostrato particolarmente entusiasta della cosa.

 

 

#05. Melodia

Quando facevano l’amore, Rose gemeva forte; a Scorpius sarebbe piaciuto dire a chiunque che era come udire una melodia dolce, romantica, ma non poteva: la Weasley era rock allo stato puro, e a lui piaceva soprattutto per quello.

 

 

#06. Lavoro

Rose guardò inorridita il suo superiore, seduto comodamente alla poltrona che le indicava una sedia di fronte alla scrivania; deglutendo, obbedì, ripetendosi mentalmente quanto avesse studiato per quel lavoro: «Allora, Weasley, come tuo datore di lavoro e uomo affascinante, ti assumo se stasera esci con me a cena,» lei inarcò un sopracciglio, scettica, «Neanche morta, Malfoy.»

 

 

#07. Denti

Ian Nott rise di gusto vedendo il segno dei denti lasciato sulla pelle nivea di Malfoy, che si guardava inorridito allo specchio da mezzora: «A quanto pare, la Weasley sa come metterti a cuccia, amico!»

 

 

#08. Libro

«Tua cugina è una strega, Al. Le ho chiesto semplicemente se aveva trovato la sua gonna nel vecchio armadio di sua nonna e mi ha sbattuto un libro in testa. Fuori di testa!»

 

 

#09. Chiave

Rose premette la maniglia tre volte prima di girarsi verso Scorpius, appoggiato al muro del bagno, e mostrare i suoi occhi nocciola infuriati: «Tira fuori questa stupida chiave, Malfoy, o giuro che mi metto a gridare “allo stupro”!» sbraitò non troppo convinta, mentre il ragazzo si chinava su di lei e le sfiorava il naso: «Fossi in te mi sbrigherei a saltarmi addosso, prima che ci scoprano, Weasley. Non vorrai sprecare un’occasione del genere, vero?»

 

 

#10. Sguardo

Scorpius si era innamorato subito dello sguardo di Rose, fin da quando l’aveva visto la prima volta ad undici anni, mentre sua madre gli sistemava il colletto della camicia; l’aveva guardato senza vacillare un secondo, ed ancora oggi, a ventidue anni, quella era la peculiarità che più amava in lei.

 

 

#11. Biancheria

Scorpius Malfoy aveva sempre pensato che, arrivati sul punto, avrebbe avuto qualche problema con il terribile e temutissimo gancetto del reggiseno, ma mai si sarebbe aspettato di mangiare imprecazioni contro la biancheria femminile, dopo dieci minuti che Rose rideva e lui non era ancora riuscito a toglierle nulla.

 

 

#12. Massaggio

Le dita di Rose lungo la schiena, il suo respiro contro le ossa: un massaggio sensuale che gli faceva perdere il lume della ragione.

 

 

#13. Sete

Guardando le sue labbra carnose, Scorpius si convinse di avere sete; voleva succhiare tutto dalla bocca di Rose, singulti, ansimi, proteste ed imprecazioni comprese.

 

 

#14. Regalo

Ad undici anni Scorpius le fece un regalo di compleanno, rifiutandosi però di firmare il biglietto: sarebbe stato imbarazzante.

 

 

#15. Fotografia

Rose non mostrava mai il suo diario a Lily o Dominique, perché lì ci nascondeva una vecchia e spiegazzata fotografia: l’aveva scattata al suo secondo anno, quando Scorpius Malfoy era sceso dalla scopa dopo la vittoria di Serpeverde sui Corvonero, e da allora la custodiva sempre con cura, nonostante all’apparenza non potesse sopportare quel ragazzo.

 

 

#16. Istante

Scorpius era sicuro dell’istante in cui si era innamorato di Rose: quando lei, saccente e puntigliosa, gli aveva fatto notare che il suo tema di Pozioni era sbagliato in diversi punti; in quel momento, si era scostata i capelli dal viso, e si era chinata verso di lui per aiutarlo, emanando un forte profumo di torta di more.

 

 

#17. Cane

Draco Malfoy osservò l’attesissimo ospite comparso nel suo salone, con i soliti ed irritantissimi capelli rossi di sempre; al suo fianco, Astoria gli pizzicò un braccio, guardandolo eloquente: «Rovina questa serata speciale per nostro figlio, e stanotte dormirai sul divano, solo come un cane.»

 

 

#18. Rossetto

Scorpius si chinò verso Rose, sfiorandole l’orecchio con la punta del naso: «Sai che quel rossetto non durerà che cinque, inutili e brevi minuti, vero?»

 

 

#19. Orologio

C’erano notti in cui l’orologio batteva le dieci passate, e l’ora di stare fuori dai letti era passata da un pezzo; in quelle notti, Scorpius afferrava spesso Rose per un polso, nascondendola con sé dietro una colonna, per poterla baciare senza essere scoperti.

 

 

#20. Computer

«E questo cosa sarebbe?» domandò Draco Malfoy a moglie e figlio, indicando uno schermo e una grossa scatola metallica; Scorpius sollevò le spalle, lanciandogli il libretto delle istruzioni: «Rose mi ha detto di comprarne uno, perché suo padre è stanco di vedermi sempre comparire dal camino della Tana.»

 

 

#21. Salato

Scorpius odiava il sapore salato delle lacrime di Rose.

 

 

#22. Pelle

Era bastato il contatto della loro pelle a farla rabbrividire, a farle chiudere gli occhi e capire che lì, schiacciata contro il corpo nudo di Scorpius, si stava davvero bene.

 

 

#23. Dolce

Rose non l’avrebbe mai detto ad alta voce, ma quando Scorpius le accarezzava i capelli e le permetteva di dormire sul suo petto, riusciva a risultare persino dolce.

 

 

#24. Maglia

«Stai imparando a lavorare a maglia, Rosie? Così mi ricorderai sempre di più tua nonna Molly,» Scorpius la guardò meglio, seduta ricurva sul divano in pelle grigia, con lo sguardo attento, «In effetti, ora che guardo meglio, noto qualche ruga sulla fronte...»

 

 

#25. Gelo

Gelo, ecco cosa avevo letto Scorpius negli occhi di Rose quando, ad undici anni, le aveva detto che nessuno sarebbe mai uscito con una secchiona come lei – e poi, ovviamente, aveva ricevuto uno sgabello dritto sul naso.

 

 

#26. Pallone

Scorpius guardò la bambina rossa e boccolosa, seduta all’altra parte del parco giochi da sola; si diresse da lei con fierezza, allungandole poi un vecchio pallone babbano, un po’ scucito e logoro, che la piccola osservò perplessa: «Giochi con me? Per essere una bimba, sembri simpatica e poi non strilli.»

 

 

#27. Alba

Scorpius in sette anni aveva scoperto molte manie di Rose Weasley: una di queste, era quella di svegliarsi all’alba, il giorno di un compito, per poter ripassare tutto quello che aveva già studiato per interi pomeriggi; lui l’aveva guardata spesso, in quei momenti.

 

 

#28. Oscurità

«Scorpius Hyperion Malfoy, o accendi questa benedetta luce o sta sicuro che, a costo di cercarti a tentoni in questa oscurità, troverò la tua regale figura e ti ucciderò,» strepitò Rose che, allungando le braccia nel buio, mezza nuda e con un solo calzino addosso, fu afferrata rudemente per la vita dal ragazzo appena minacciato e fu ributtata sul letto, in un groviglio di lenzuola pulite.

 

 

#29. Lacrime

L’aveva trovata in lacrime solamente una volta, al loro quinto anno, quando un idiota aveva deciso di mollarla per una con più sedere, più tette e meno cervello; in quel momento, Scorpius le si era seduto accanto e le aveva prestato un fazzoletto, senza nemmeno trovare la forza di prenderla in giro per il naso gocciolante.

 

 

#30. Tatuaggio

Ron Weasley si alzò di scatto per l’ennesima volta, mentre Hermione sbuffava: «Si può sapere dove diavolo si è cacciata?! È tardissimo, e Rose non ha mai violato il coprifuoco. Oh, è colpa di quel...quel damerino di un Malfoy! Tale padre tale figlio,» disse buttando le braccia all’aria l’uomo, mentre la donna roteava gli occhi esasperata, «Io lo so, lo so che Rose diventerà una poco di buono, stando con quello. Ora rincasa tardi, e poi? Poi...poi magari deciderà di rovinarsi la pelle e farsi una cosa terribile, come un tatuaggio!» Hermione si limitò ad annuire: aveva già spiegato a Ron che non tutti i tatuaggi erano dei Marchi Neri.

 

 

#31. Occhiali

Rose aveva pianto delle ore quando sua madre le aveva detto che avrebbe dovuto mettere gli occhiali, a dodici anni; smise solamente quando sentì Scorpius Malfoy dire ad Al di trovarla più carina, così.

 

 

#32. Latte

Scorpius leccò il collo di Rose, risalendo poi alla sua bocca, e gustando il sapore di cioccolata mista al latte che, ora, giaceva ai piedi del baldacchino, ed imbrattava il tappeto della stanza.

 

 

#33. Taglio

Le dita di Rose sfiorarono il taglio di Scorpius con leggerezza, un sorriso di scherno sul viso: «Il solito imbranato, non sai più nemmeno volare senza cadere.»

 

 

#34. Anniversario

Scorpius osservò il volto di Rose, ora più segnato, più vecchio; accarezzò una ruga, pensando che, anche dopo l’ennesimo anniversario di matrimonio, lei fosse sempre la donna più bella.

 

 

#35. Quadro

Draco osservò sua moglie, accarezzandole una spalla nuda ed indeciso sulle parole da dire: «Sai, Ria, pensavo di chiamare Blaise per un nuovo quadro di famiglia,» iniziò indeciso, mentre la donna si inginocchiava di fronte a lui, gli occhi carichi di curiosità, «Beh, potrebbe essere...carino dimostrarle che riteniamo Rose parte della famiglia, ormai. Praticamente è qui ogni sera a cena!»

 

 

#36. Ripetere

Il sorriso spavaldo di Scorpius si incrinò di fronte al sopracciglio rosso inarcato, la tipica espressione scettica della Weasley: «Quante volte te lo devo ripetere, Malfoy? Io non uscirò mai con te.»

 

 

#37. Sfumature

Rose era come un quadro dalle mille sfumature, per lui, ed era bella, terribilmente bella ai suoi occhi.

 

 

#38. Significati

Dominique la guardò di sottecchi, notando facilmente le gote arrossate di Rose, che facevano ovviamente a pugni con i suoi capelli; sospirò pesantemente la prima, accarezzandole un boccolo: «Sai, Ros, gli sguardi che tu e Malfoy Jr vi lanciate sembrano sempre ricchi di significati nascosti. O forse mi sbaglio?»

 

 

#39. Ossessione

Quando la notte pensava di chiudere gli occhi e non vederlo più, nella sua mente, iniziavano i sogni; Rose scalciava, e Scorpius rideva nella notte, facendole stringere le coperte, le gambe, le labbra: era divenuto un’ossessione.

 

 

#40. Sabbia

Rose spinse via Scorpius, l’eco di una risata sul volto pulito: «La sabbia mi è finita persino nelle mutande,» disse mentre un luccichio malizioso si faceva largo negli occhi del biondo; indietreggiò istintivamente, quando lui le accarezzò la spalla voluttuoso, «Se vuoi, posso pensarci io a levarla.»

 

 

#41. Aereo

Draco Malfoy inarcò un sopracciglio, mentre Astoria e Scorpius discutevano poco più in là su cosa fosse necessario mettere in valigia; Malfoy senior fissò a lungo il biglietto, prima di rivolgersi al figlio: «Sicuro che non cada questo aerio? E dire che potreste smaterializzarvi senza correre rischi,» Astoria gli pizzicò il naso dispettosa, mentre Scorpius rideva divertito, «Si dice aereo, caro, e sai che Rose è incinta: non è comodo sentirsi come in un tubo di gomma, con il pancione di otto mesi.»

 

 

#42. Viaggio

Rose sbuffò, roteando gli occhi, mentre sua madre masticava l’ennesima imprecazione; entrambe guardarono verso lo stipite della porta, dove Ronald Weasley aveva deciso di mettere radici, borbottando tra sé e sé che lui, ovviamente, avrebbe preferito che Rose viaggiasse con loro piuttosto che con quel figlio di un idiota.

 

 

#43. Bosco

Quando lui arrivava di nascosto e le baciava il collo, Rose si sentiva come in un bosco isolato: c’erano solo loro, circondati dai sospiri e dal frusciare della stoffa sulla pelle.

 

 

#44. Bracciale

Rose osservò il pacchetto verde ed argento di fronte ai suoi occhi; Scorpius, al suo fianco, aveva le gote leggermente arrossate, e dava la colpa al caldo: «È...un pensiero. Di San Valentino. Credo,» Rose estrasse il bracciale e lo osservò, prima di piegare le labbra in un sorriso divertito.

 

 

#45. Sesso

Scorpius affondò il volto tra i capelli di Rose, assaporando il respiro ansante della ragazza contro la pelle, le gambe che gli stringevano il bacino con forza; masticò un’imprecazione, imponendosi di pensare che quello era sesso, solo e semplice sesso.

 

 

#46. Polvere

Come i vecchi libri di sua madre, anche il cuore di Rose era pieno di polvere; Scorpius aveva pensato bene di pulirlo e renderlo nuovamente splendente.

 

 

#47. Penna

Scorpius inarcò un sopracciglio, guardando Rose e l’oggetto che teneva tra le mani per scrivere, ignorando le piume d’oca inserite nel calamaio; era strana, più pratica forse, e di diversi colori: «L’hai chiamata “penna”? ...posso provarla?»

 

 

#48. Lingua

Rose chiuse gli occhi, la lingua di Scorpius che scendeva, e scendeva, lasciando una scia infuocata lungo tutto il suo corpo nudo.

 

 

#49. Note

Nel loro rapporto c’erano state un sacco di note stonate, come i baci al momento sbagliato o la riluttanza delle loro famiglie, ma niente le avrebbe mai fatto cambiare idea su di lui.

 

 

#50. Manette

Scorpius si issò sui gomiti, fissando Rose sotto di lui, le gote arrossate ed un broncio adorabile; sorrise sbieco, un luccichio malizioso negli occhi verdi: «Allora, Ros, facciamo come dico io o usiamo un vecchio giochino babbano?», lo guardò stizzita, arricciando le labbra, «Scordati le manette, vecchio porco.»

 

 

 

 

N/a

Il titolo è stato ispirato da “Time after time” dei R.E.M., mentre la FanFiction è nata grazie alle canzoni dei Muse, che mi hanno dato la carica.

Le frasi sono semplici e allegre, a parte qualcuna. Mi piaceva l’idea di inserire anche i genitori, mostrando l’infelicità di Ron verso il futuro genero, e l’ignoranza di Draco di fronte agli oggetti babbani. Oh, inoltre mi mancavano Draco e Astoria come coppia, su cui dovrò assolutamente scrivere ancora qualcosa. Assolutamente.

Spero di avervi strappato almeno un sorriso. ;)

Cami.

 

 

 

 

   
 
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