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Autore: Miss_Slytherin    16/02/2011    7 recensioni
"Lilian Luna Potter, diversa dagli altri Potter. Fredda, crudele, insensibile, apparentemente senza cuore. Questa è la sua storia, la storia di un Giglio che non è un Giglio, non è puro, non è innocente". Dal primo capitolo: "...vedo ambizione, desiderio di gloria…intelligenza anche…poi…uno spiccato senso di autoconservazione…e se non mi sbaglio quella dovrebbe essere una punta di cattiveria mista ad astuzia…".
Genere: Generale, Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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                                                      CAPITOLO 43

                                                            Truth


-Stai per affogare nel caffè- disse in tono leggero Cassiopea Sofia Malfoy, come se la morte per annegamento di una delle sue migliori amiche non la toccasse minimamente.

-Mmh...-

-Non credo che apprezzerai avere la faccia appiccicaticcia e maleodorante di caffeina, dopo- aggiunse ancora la bionda, ma Glorya non diede segno di averla sentita; al suo fianco Lily si stava ripassando il lucidalabbra dopo aver finito di fare colazione.

Un improvviso e quanto mai strano freddo era arrivato insieme a novembre, e persino nella calda California avevano dovuto tirare fuori gli indumenti pesanti. Quel lunedì mattina le Slytherin, per nulla entusiaste alla prospettiva delle lezioni, stavano come sempre facendo colazione insieme. Ma non erano di molte parole, a parte la Malfoy, che malgrado non se lo aspettasse, era stata felice che Shane le avesse chiesto di uscire insieme, alla prossima gita fuori porta, prevista per metà novembre. Naturalmente l'aveva fatto penare un bel po', prima di rispondere con un vago “vedremo”, ma dentro di sé aveva già deciso che avrebbe accettato.

Lily invece in quei giorni era più scorbutica e scontrosa del solito, e nessuno, neanche le sue amiche, erano riuscite a cavarle di bocca il perché del suo comportamento. Dal canto suo Glorya, per quanto si sforzasse di andare avanti e cercasse di interessarsi anche ad altri ragazzi, proprio non riusciva a togliersi dalla mente Liam.

-Ho sonno- annunciò Glorya, che di solito al mattino era sempre fresca come una rosa.

-Ma dai, non ce n'eravamo accorte- commentò Lily ironica.

-Ma che hai fatto ieri sera, invece di dormire?- domandò invece Cassiopea curiosa. Fuori dalle finestre, grosse gocce d'acqua erano sintomo dell'inizio di un temporale con i fiocchi.

-Ho dovuto finire un tema lungo tre metri che ci ha dato la nostra prof di Scienze della magia. Tre metri, vi rendete conto!? Neanche la McGranitt nei suoi impeti di severità massima ce li ha mai assegnati!- si lamentò la mora.

-E che tema era?- s'informò Lily.

-Mah, riguardava le origini, gli sviluppi, gli usi e tutto ciò che si collega alla Pozione Anti Lupo- rispose Glorya vaga e alle sue parole Lily e Cassiopea si scambiarono un'occhiata.

-Ti va se dopo ci incontriamo in biblioteca e mi aiuti? Devo fare una cosa simile, ma per Difesa- disse Lily, cogliendo al volo l'occasione. Glorya fece spallucce, prima di tornare ad accasciarsi sul tavolo, mezza addormentata; sfortunatamente per lei poco dopo fu riscossa dallo squillare della campanella, che segnalava l'inizio delle lezioni. Svogliate, le tre Slytherin si salutarono fuori dal Refettorio, prima che Cassiopea andasse a Biomagia -lanciando ogni insulto possibile al fatto che la materia si svolgesse all'aperto, dato il tempaccio- Glorya a Storia della Magia e Lily a Pozioni.

Quest'ultima stava ascoltando distrattamente le chiacchiere di Melissa Summers, che l'aveva affiancata per raggiungere insieme il Laboratorio n 3, dove si sarebbe svolta la lezione di quella mattina; non era molto interessata ai pettegolezzi, in quel momento.

Pensava a Glorya, a come dirle la verità, e soprattutto non era ancora convinta che fosse giusto fargliela sapere. Proprio in quel momento vide Liam, appoggiato alla porta dell'aula di Difesa, intento a parlare con Shane Burke. Era un ragazzo carino, persino simpatico, se ci si dava la pena di conoscerlo, e teneva a Glorya. E soprattutto Glorya teneva a lui. Inconsciamente Lily aveva deciso che Glorya avrebbe saputo, non importava se la verità l'avrebbe fatta soffrire più del silenzio.

Era così assorta nei suoi pensieri, da non guardare neanche dove andava e prevedibilmente andò a sbattere contro qualcuno.

-Ehi, razza di idiota, non guardi dove metti i piedi?- sbottò ancora prima di capire chi l'avesse quasi mandata a terra.

-Di buon umore come sempre- disse la voce sarcastica di Scorpius Mafoy.

Lily lo ignorò, e raccolti i libri che le erano caduti, si allontanò.

Scorpius la guardò andare via; poi, con un sospiro, raggiunse i suoi amici, che lo stavano aspettando per studiare insieme. Con loro c'era anche Thomas, gemello di Edward, che aveva un'ora buca, a differenza degli altri suoi compagni.

-Beh? Cos'è quella faccia orribile?- lo apostrofò Derek quando lo vide arrivare scuro in volto.

-Niente- sbottò lui, di malumore.

-Il tuo niente si sta allontanando in direzione del laboratorio di Pozioni?- chiese Edward con nonchalance.

-No!- ribadì Scorpius seccato.

-E non ha neanche indosso un vestito di lana verde smeraldo niente male...-aggiunse Thomas. Da quando erano arrivati al Saint Patrick, il loro rapporto era migliorato, forse perchè Thomas si sentiva più sicuro di sé, più “degno” di far parte del loro gruppo.

-Ve lo dico per l'ultima volta: non sono di cattivo umore a causa di Lily Potter!- chiarì Scorpius, mentre occupavano un tavolo della biblioteca, piuttosto vuota dato che la maggior parte degl studenti era a lezione.

-Se lo dici tu...- commentò Edward poco convinto.

-Anche se è strano, che tu sia così acido da quando lei ti ha detto che non ne vuole più sapere di te...- aggiunse Derek.

-Tu come sai che....?-

-Glorya- rispose il bel Zabini.

-Siete peggio delle pettegole- decretò Scorpius, aprendo un libro a caso.

Edward e Derek si scambiarono un'occhiata, per poi annuire. Era arrivato il momento di far capire a quella testa di rapa come stavano le cose e poco importava se li avrebbe riempiti di maledizioni.

-Scorpius...- esordì Derek.

-Mmh....

-Noi siamo amici vero?-

-Così pare- rispose lui, senza alzare gli occhi dal tomo di Scienze della magia.

-E tu ti fidi di noi, no?- intervenne Edward.

-La maggior parte delle volte sì-

-Bene, perchè ora ci devi ascoltare e soprattutto ti devi fidare di noi- disse Derek serio, mentre Thomas ascoltava interessato il loro scambio di battute. Sarebbe stato interessante vedere la reazione di Scorpius!

-Mi state mettendo paura. Che volete?- domandò Scorpius prestandogli un minimo di attenzione.

-Farti aprire gli occhi sui quali da sette anni hai messo ostinatamente orecchie di elfo- affermò Derek, domandandosi se quella non fosse solamente una perdita di tempo.

-Sono seriamente spaventato. Di che cazzo state parlando?-

Scorpius era sinceramente interessato: sembrava che quei due stessero per annunciare il ritorno di Voldemort!

-Ti sei innamorato di Lily Potter-.

Ecco, la bomba era stata sganciata, dalle mani di Edward Nott.

Ci furono attimi interminabili di silenzio, in cui Scorpius spostava lo sguardo da Edward a Derek, Derek ed Edward guardavano Scorpiu e Thomas guardava tutti e tre. E nessuno guardava i libri aperti davanti a loro.

-Siete impazziti. Io non sono assolutamente innamorato di Lily Potter!- dichiarò Scorpius alla fine con una risata.

-Invece sì. Tutti vedono il modo in cui la cerchi in mezzo alla folla, il modo in cui i tuoi occhi seguono sempre la sua figura...- disse Derek serio.

-...e soprattutto io ho visto il modo in cui la baci, come la desideri...- aggiunse Edward.

-Okay, non posso negare che non sia bella. Ma questo non vuol dire che ne sia innamorato!- concesse Scorpius, che grazie alle parole dei suoi amici si stava immaginando Lily senza vestiti.

-E allora perché stai così male al pensiero che lei non voglia stare con te? Perchè desideri ammazzare a mani nude Ethan Sheldon ogni volta che le si avvicina? Perchè in questo stesso istante non vorresti essere qui, ma affianco a lei?- lo incalzò Derek.

-Beh perché...perché...non voglio che altri tocchino le mie cose!- si giustificò Scorpius, ma dentro di sé sapeva di star mentendo.

-Smettila di prenderti in giro. Ne sei innamorato. Prima lo accetti, prima potrai cercare di sistemare il macello che hai fatto chiamandola “trofeo”- affermò Edward.

-Ma da quando siete diventati psicomagi? Cazzo siete peggio di Freud!- esclamò Scorpius, cercando di cambiare argomento.

-Non siamo psicomagi, siamo tuoi amici, anche se per essere tuoi amici dobbiamo per forza avere qualcosa che non va. E non cambiamo discorso!- lo rimbeccò Derek, sentendo che erano vicini al punto della questione.

-Vuoi sapere perchè hai avuto la brillante idea di chiamarla trofeo, umiliandola?- chiese poi retoricamente, ma Scorpius intervenne:

-Se proprio dovete dirmelo...-

-Perchè hai avuto paura. Paura di quello che senti per lei, paura che Lily fosse riuscita ad entrare nel tuo cuore di pietra, paura che ti ferisse. Allora hai alzato un muro di difesa, credendo che allontanandola ti saresti accorto che la tua era solo una cotta, sperando che sarebbe passata in fretta. Invece ora sai che non è così: stai soffrendo, e lei ti odia- spiegò Derek, e Edward al suo fianco annuì convinto.

-Non avete capito un cazzo- disse Scorpius e afferrati i libri se ne andò, di umore ancora più nero.

-No Scorpius...sei tu che non hai capito niente- mormorò Edward guardandolo andare via, quando ormai non poteva più sentirlo.


                                                                      *****

Molte ore più tardi, Glorya Zabini fu di nuovo riscossa dal suono della campanella, che in quel caso segnalava la fine delle lezioni.

Aveva passato quasi tutte le ore, compresa l'ultima di Storia della Magia, a sonnecchiare appoggiata al banco, senza ascoltare nulla delle spiegazioni. Perciò, prima di andare dalla sue amiche, si fece dare gli appunti da Isabelle Blackwell, li infilò nella borsa e si diresse come una sonnambula verso la biblioteca. Quel giorno non riusciva proprio a stare sveglia, perciò decise che avrebbe semplicemente dato il tema a Lily e se ne sarebbe andata a dormire per il resto del pomeriggio.

Lily e Cassiopea erano già arrivate, ed occupavano un tavolo in fondo alla biblioteca. Le raggiunse, salutandole con uno sbadiglio.

-Che bello vederti così reattiva- commentò Cassiopea ironica.

Glorya la ignorò, consegnando il tema a Lily.

-Tieni, fanne ciò che vuoi- le disse.

-L'hai trovato difficile?- le chiese Cassiopea, cercando di avvicinarsi all'argomento che più premeva loro.

-Non molto, solo che era davvero troppo lungo, e verso la fine mi sono ritrovata a ripetere sempre le stesse cose- rispose Glorya.

-In effetti tre metri erano tanti...ma tu cosa ne pensi di questa pozione Anti Lupo? A me richiedono anche un'opinione- s'inventò Lily di sana pianta.

-Beh è molto utile. Se pensi che prima per i Lupi Mannari era davvero molto doloroso trasformarsi...invece grazie a questa pozione sono animali come tutti gli altri- rispose Glorya, che se fosse stata un po' più presente a sé stessa si sarebbe insospettita per tutte quelle domande.

-Animali per quella notte, vuoi dire- commentò Cassiopea. Se Glorya considerava i lupi mannari animali e non persone era un bel problema!

-Certo. Alla fine credo che per il resto del tempo siano persone come noi. No?-

-Assolutamente. Infondo, non è colpa loro se sono stati morsi...- convenne Lily e, scambiandosi un'occhiata con Cassiopea, capì che quello era il momento giusto.

-Senti Glorya, noi dobbiamo dirti una cosa- iniziò.

-Ditemi- replicò Glorya, un po' più interessata.

-Vedi, la notte di Halloween...ho scoperto il segreto di Liam. Crediamo sia per questo che non vuole stare con te- disse Cassiopea, cercando di essere il più delicata possibile.

Ora avevano la completa attenzione di Glorya.

-E perchè? Su ditemelo, non fatemi stare sulle spine!- le pregò con il cuore in gola.

-Liam è un lupo mannaro- disse Lily e fra loro cadde un pesante silenzio.

-Un...lupo mannaro?- chiese Glorya, senza nessuna particolare espressione sul viso.

-Sì- confermò Cassiopea e le raccontò quanto aveva udito la notte del 31 ottobre. Quando ebbe finito, Glorya rimase in silenzio.

-Prima di dirtelo, volevamo capire cosa ne pensavi dei lupi mannari...insomma, non è una cosa facile da accettare, credo- disse Lily, in attesa di una sua reazione.

Glorya scoppiò a ridere.

-Santo Merlino, credevo di non essere abbastanza io! Invece è solamente un lupo mannaro!- esclamò, e sorrideva.

Cassiopea e Lily sospirarono, sollevate, non sapendo che la parte più difficile doveva ancora venire.



Spazio Autrice:

Ciao a tuttiiii!!! Eccomi qui con un nuovo capitolo, scusatemi se vi ho fatto attendere ben 11 giorni, ma fra la vita di tutti giorni e un'altra storia in corso...a proposito, mi faccio ancora un po' di pubblicità: ho iniziato da poco una nuova storia sui Malandrini, sarei immensamente felice se la leggeste e mi diceste cosa ne pensate :)

Ma venendo a questa storia...piaciuto questo capitolo? Spero di sì, si scoprono un po' di verità, come dice il titolo. Beh lascio a voi i commenti, positivi o negativi che siano, e ci vediamo al prossimo capitolo :)


con affetto, Miss_Slytherin

  
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