Storie originali > Drammatico
Segui la storia  |       
Autore: Tury    16/02/2011    1 recensioni
Un fischio, il silenzio e dopo l’esplosione. Se dovessi dare un suono alla mia vita, darei quello prodotto da una bomba. Da quel che ricordo la guerra è sempre stata la mia realtà. Correre, nascondersi, uccidere. Uccidere, uccidere, uccidere. Perché questa è la politica che vige sul campo di battaglia, perché è sempre il più forte a sopravvivere, perché…
Genere: Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Di nuovo quell’oscurità. Ancora e ancora e ancora. Ma questa volta non siamo solo noi. Ci sono altre cinque persone con lui. Lo accompagnano, quasi fossero la sua scorta. Le loro armature nere suonano la melodia della morte mentre si avvicinano. Ed io sto ferma. Attendo la fine? No, altrimenti non terrei la mano poggiata sull’elsa della mia spada. Porto anch’io un’armatura nera, proprio come loro. Si avvicinano ancora e ancora. So cosa vogliono, risvegliare il loro padrone. Ma io li fermerò e mentre penso questo un sorriso compare sul mio volto.
“Farah, figlia mia.” Mi volto di scatto. Cos’è questa creatura? Sembra una lucertola alata.
“Chi sei?” la strana creatura si sposta di lato, lasciando che i miei occhi si posino su un uomo.
“Farah, figlia mia.”
“Non sono tua figlia.”
“Tu sei un signore della guerra, figlia di quest’ultima. Non ricordi il mio nome Farah?”
“Tanti te ne sono stati attribuiti dalle popolazioni antiche ma io non ho mai pensato tu potessi averne uno. Un abominio come te non deve avere un tale onore.” Ed ecco, di nuovo. Le parole sfuggono al mio controllo, danno vita a concetti che non mi appartengono, non in questa vita.
“Rinneghi ancora tuo padre, Farah.”
“E tu saresti mio padre? Uno che permette che gli uomini si uccidano, che permette le guerre, dovrebbe essere mio padre? Tu che l’hai ferita in quel modo, che le hai portato via i genitori, tu non puoi essere mio padre!”
“Ancora con questa storia Farah.” C’è nervosismo nella sua voce.
“Quest’oscurità già conosce la mia volontà. Io la difenderò da chiunque. Soprattutto da te.” Si avvicina e mi afferra la gola, sento la sua presa ferrea bloccarmi la respirazione.
“Dì il mio nome Farah, dillo!” rido e la sua morsa si fa ancora più stretta.
“Non credere che mi lascerò uccidere così facilmente. Torna in vita, Heiwa.” Non so a chi appartenga questo nome né perché io lo abbia invocato ma so che è legato alla mia anima. E alla mia missione. Lo sento ridere, la sua risata stridula, tipica dei potenti.
“Heiwa? Heiwa è morto, Farah!”
“Proprio come dovrei essere morta anche io!” lo vedo sbiancare.
“Lui non arriverà e se anche arrivasse cosa potrebbe mai fare? Li vedi?- mi costringe a voltarmi e vedo che ogni signore ha al suo fianco una creatura simile a quella che prima mi fronteggiava- Cosa potrebbe mai fare contro di noi il tuo caro draghetto?”
“Ah, allora è così che si chiamano. Dovrò dirlo a Sophie che ho visto i draghi, sai come sarà invidiosa.” Uno schiaffo e mi ritrovo al suolo. So che questa è la mia fine ma, stranamente, non sono agitata o spaventata. Anzi, rido.
“Che hai da ridere, Farah? Tu servivi a questo mondo solo per permettere il mio risveglio. È giunto il momento di eliminarti.”
“E poi, cosa farete?” mi alzo e mi volto verso gli altri signori della guerra. Ci fissano senza parlare, sembrano burattini, privi di vita. Privi di anima.
“Ecco di cosa hai bisogno. Di uomini senza anima, pronti a servirti senza porsi delle domande. Ma io sono viva, io ho conosciuto il mondo di cui crediamo esser signori. Padroni. Non esistono padroni a questo mondo, esistono solo persone che si credono tali. Ma l’apparenza non è realtà e tu questo dovresti saperlo. Apparentemente sono un tuo servo, realmente il tuo più grande problema.” Sfodera la spada, seguito dagli altri sei. Sorrido. Fa davvero così paura il mio potere? Perché il potere, quello vero, non è ciò che ti permette di comandare il tuo prossimo, ma ciò che ti permette di aiutarlo.
“Farah è giunta la tua ora, non hai vie di uscita. Ti avevo offerto la vita in cambio della tua fedeltà ma hai preferito rifiutare.”
“Lo sai meglio di me, io ti servo. La tua forza ne risentirebbe.”
“Ne avrei abbastanza per poterla annientare.”
“Lei è più forte di quel che pensi.” Un rumore, come di ali. Il silenzio, e poi dopo il suono. Il suo grido. Bianco come la neve, i suoi occhi dorati come il sole. Sei tornato, Heiwa, sei tornato da me. Accarezzo la sua pelle, in contrasto con le tenebre che regnano qui, mentre il mio sguardo è rivolto verso colui che si reputa mio padre. Trema. Davvero credevi che lui fosse morto? Ti definisci nostro padrone, ma cosa sai davvero di noi, della nostra natura? I signori della guerra, entità magiche con il compito di governare il mondo. Inizialmente erano sei, dopodiché sono nata io. Sì, il settimo signore sono io, Farah, un’umana.
“Perché sei così spaventato? Dovevi aspettartelo che lui fosse ancora vivo, sai il valore che ha un drago per noi signori, sai cos’è un drago.” Boccheggia, ma non risponde.
“I draghi sono la manifestazione delle nostre anime, dei nostri sentimenti, della nostra umanità.”
“Non dire sciocchezze.”
“Non ne dico infatti. Perché secondo te Heiwa è diverso dai vostri, neri e dall’aspetto scheletrico? Perché la sua pelle è bianca e i suoi occhi ricordano il dio sole? Perché lui è la manifestazione della mia anima, un’anima umana.” Non risponde nemmeno questa volta.
“Heiwa, è ora di andare, dobbiamo tornare da lei.” Sussurro al mio drago.
“Non è finita, Farah, non credere che ti lasceremo vivere.” Sorrido. Il mio è un sorriso amaro. È inutile che tu me lo dica, so già che la mia sfida è appena iniziata. Passo davanti a colui che per primo mi aveva accolto in questo mondo. Nel suo sguardo leggo amarezza.
“Farah, appena lei ti rinnegherà noi saremo pronti. Ti riporteremo qui e a quel punto ogni tua ribellione sarà vana.” Ascolto le sue parole ma non mi soffermo troppo. La mia mente è occupata da un solo nome: Sophie.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Drammatico / Vai alla pagina dell'autore: Tury