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Autore: F13    17/02/2011    5 recensioni
A volte Aang, per quello che riguarda Katara, risulta essere un po' apprensivo,solo un poco ovviamente, sopratutto se quest'ultima è reticente su quello che le sta succedendo e gli concede del tempo per fraintendere la reale natura del problema.
-No, Aang. Per l’ultima volta, indipendentemente da cosa tu abbia sentito dai nostri discorsi: non sono ammalata-
[Post serie - Ambientata alcuni anni dopo la fine della terza stagione]
Genere: Commedia, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sokka | Coppie: Katara/Aang
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ma quanto ho fatto attendere per questo secondo capitolo XD
Chi si aspettava, vista l'attesa, qualcosa di ben costruito ha sperato male, troverete soltanto discussioni inconcludenti fra Toph e Sokka U__U

Rinnovo però la dedica di quanto segue a Kuruccha e aggiungo un grazie sentito anche a Fantasiana che si è preoccupata del destino di questa storia e a Annie Roxane Jackson che l'ha inserita nei preferiti >.<

Gli avvertimenti e i disclaimer sono gli stessi del capitolo precedente, sostituite solo il nome di Aang con quello di Sokka XD i grandi nomi della letteratura verranno disturbati ancora per poco, poi li lascerò dormire tranquilli.

Spero che questo capitolo possa essere accettabile e di aver lasciato minimamente intatti i personaggi °__°


Tanto rumore per nulla



Sokka percorreva a grandi passi la sala dove lui e Toph stavano parlando ormai da più di un’ora. Rispetto al tema iniziale della loro conversazione, gli argomenti erano mutati, ed ora il ragazzo mostrava un evidente attaccamento a questa nuova discussione.
Lui misurava la stanza con ampie falcate nervose, interrompendosi solo per sottolineare nuovamente un punto o un dettaglio che gli stava particolarmente a cuore o, semplicemente, rilanciare a Toph, spesso con un pessimo tempismo, una risposta per commenti taglienti che subiva dalla ragazza.

Inizialmente si erano dovuti incontrare per parlare delle possibilità di applicazione pratica di alcuni nuovi macchinari agricoli proposti da Teo e suo padre e applicabili all’interno di Ba Sing Se.
Argomento che non esaltava nessuno dei due, ma gli altri componenti del loro gruppo erano stati abilissimi a delegare quella questione alla “mente tecnica del gruppo” e, malgrado le proteste della ragazza, all’influentissima figlia della famiglia Bai Fong, che in quanto eroina della guerra e alto militare del regno della terra non aveva proprio potuto sottrarsi alle scartoffie.
Toph ore prima aveva definito gli altri “schifosi e abbietti scaricabarili” scaricando una raffica di innocui, ma molto dolorosi, pezzetti della ghiaia prelevati dal cortile contro uno Zuko reo della colpa di essere stato l’ambasciatore di quella decisione.

La ragazza, osservando il moto quasi perpetuo di Sokka, si concede un sospiro rassegnato al pensiero che qualunque discussione produttiva, relativa al noioso argomento di partenza, era ormai sfumata in un lontano miraggio, domandandosi anche se nel cambio di tema lei non ci avesse perso terribilmente.

Sokka sospese nuovamente il suo camminare nervoso per voltarsi verso Toph che, disposta a di dimostrargli tutta l’attenzione che, a suo parere era dovuta al discorso di lui, si stava ancora dilettando a plasmare in forme elaborate e sinuose il suo braccialetto di metallo.
-Tu sai che ho ragione- riprese il ragazzo della tribù dell’acqua esasperato, gesticolando ampiamente con entrambe le mani.
- Strano non mi pareva di aver cambiato opinione negli ultimi venti minuti – Replicò lei senza distogliere l’attenzione dalla complicata forma a doppia spirale che si andava strutturando fra le sue mani.
-Ma cerca di vederla dal mio punto di vista Toph- nell implorazione di Sokka si percepiva distintamente una nota miserevole.
-Pessima scelta di termini boomerang boy, davvero pessima – Ghignò, di rimando, mentre il divertimento per l’insistenza inconcludente di Sokka stava quasi scalzando l’esasperazione, che fino a un momento prima la stava convincendo a concludere quella discussione infinita con una, sicuramente definitiva, roccia volante in direzione dell’entità petulante che si agitava intorno a lei.

Lui rimase un momento interdetto, biascicando qualche assurdità che sarebbe dovuta suonare come una probabile scusa per la gaffe, ma le parole risultarono indistinguibili e Toph, il cui sorriso ironico quasi andava allargandosi, non sembrava preoccuparsene, mentre Sokka continuava ad avvolgersi nel suo dramma verbale.
Dopo una resa incondizionata e silenziosa, in cui Toph concentrata nuovamente sui movimenti del metallo, si mostrò palesemente disinteressata sia rispetto alla forma delle scuse, sia alla sua indelicatezza, Sokka riprense il filo del discorso che si era interrotto, cercando di non offrire nuovamente alla ragazza un appiglio per della facile ironia

-Toph, sono suo fratello maggiore, ho tutto il diritto di arrabbiarmi con lui. Praticamente è un mio dovere - calcò il tono sull’ultima parola facendola quasi risuonare nella stanza.
Lei sarebbe scoppiata anche a ridere a quella replica, ma, percependo distintamente il nervosismo del ragazzo nel non trovare sostengo alle sue lagnanze, per una volta, decide di non infierire troppo duramente su di lui.
-Allora esponimi nuovamente il perché di questo tuo dovere, perché, attualmente, ancora mi sfugge. Sokka stanno assieme da anni – soggiunge, mentre cercando di richiamare nuovamente a mente tutte le validissime ragioni elencabili per smontare ogni sua singola rimostranza. Il ragazzo la interruppe, non dando segno di aver realmente ascoltato le parole di lei, tornando alla carica e piombando nel delirio più totale.

Sokka riepilogando il tutto ricominciò a pellegrinare per la stanza –Tu non mi puoi capire- il grugnito della ragazza sembra non turbare il suo sproloquio – Io mi fidavo di Aang! Ma lui cosa combina? Mi mette incinta la mia sorellina – nemmeno il fatto che Toph lo stia prendendo in giro mimando con la mano il suo parlare sembra disturbarlo –La mia sorellina, la mia dolce e indifesa sorellina - il tono di lui inizia a tendere al lagnoso e la dominatrice della terra stava rispolverando l’idea di concludere il tutto in maniera violenta per non sentire tali assurdità a proposito di Katara.

Mentre lei meditava su soluzioni dolorose, Sokka arrivò al nocciolo della questione – Toph, ma ti rendi conto di che cosa ha fatto a Katara? Io gli spezzo le gambe ad Aang – e a quell’uscita sottolineata dal crescendo del tono, Toph proprio non riuscì a resistere e scoppiò a ridergli in faccia.
-Prima devi prenderlo Sokka. Piedi rapidi è piuttosto veloce – obbiettò lei tra una risata e l’altra, ma, probabilmente, se avesse iniziato a parlare ad una della pareti i risultati sarebbero stati migliori.

Sokka da parte sua la ignorò platealmente, fingendo che le risate di lei non l'offendesserò minimamente e cercò un approccio diverso per strapparle almeno un frammento di appoggio per sua crociata solitaria.
Lei  ancora impegnata a prenderlo in giro e non si sprecò ad avvisarlo del fatto che qualcuno si stava avvicinando alla porta scorrevole di carta di riso della sala. Qualcuno che aveva un passo troppo leggero per rischiare di confonderlo con altri.

- Inoltre Aang continua ad andare in giro a chiedere a chiunque consiglio sulla salute di Katara, È COLPA SUA SE KATARA STA MALE!!- Sokka alzò parecchio la voce nel pronunciare la frase finale, abbastanza perché non solo qualcuno che si fosse trovato nel corridoio li di fronte, ma probabilmente anche in uno del palazzo del Re della terra, avrebbe potuto sentire la sua opinione sulle nausee quotidiane della sorella.

Notando che le risate di Toph si sono bruscamente interrotte il ragazzo si girò verso di lei per trovarla congelata in un espressione di disappunto.
-Sokka- Per la prima volta dal inizio della conversazione lei era titubante nel continuare –Aang era qui fuori appena un secondo fa- gli rivelò –Ed già volato via- aggiunge mentre Sokka stava quasi per lanciarsi fuori dalla stanza e recuperare l’avatar, probabilmente per spiegargli una situazione di cui lui è all’oscuro più che per mettere in opera i propositi che ha professato poco prima.

Il ragazzo si fermò a un passo dai pannelli scorrevoli e si voltò incerto verso di lei –dici che mi ha sentito?-
Toph alzò un sopracciglio dubbiosa – Io mi chiederei se è anche solo lontanamente possibile che non ti abbia sentito-

Lui sembrava ormai svuotato di ogni animosità e, probabilmente, disposto ad ascoltarla, Toph colse l’attimo per esporre definitivamente la sua opinione – In ogni caso, Sokka, Katara ha vent’anni e, oltre il fatto che erano in due, non la vedo troppo contraria rispetto alla cosa- sentendo che lui sta prendendo fiato per replicare, la ragazza sollevò perentoria la mano zittendolo - Soprattutto, Boomerang boy, tu hai avuto un figlio l’anno scorso. Non mi pare che allora Katara abbia istituito un tribunale in difesa della tua virtù.-

Sokka stava per ribattere alle parole di Toph, provando a recuperare l’energia di prima, per sostenere che il discorso non fosse affatto ambivalente. In quanto lui era un maschio e quindi, per lui, certe cose non valevano. cercando anche di non ascoltarsi mentre costruiva pensieri tanto bigotti. Fortunatamente si rese conto per tempo di chi fosse la persona con la quale stava parlando e si fermò salvandosi la vita.
Lei, ancora con il braccio teso di fronte a se, non sembrava proprio disposta a sentire ragioni
No, con Toph non avrebbe potuto funzionare. Cercare di spiegare alla dominatrice della terra che una ragazza doveva essere tutelata dall’uomo della famiglia sarebbe stato praticamente blasfemo.
Soprattutto era un’impresa che sarebbe finita con lei che lo incastrava, in profondità, nel pavimento della sala con due rapidi movimenti di polso e Sokka teneva abbastanza alle sue ossa da scegliere un saggio silenzio.


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Note conclusive perchè il silenzio è una virtù che non mi compete:

Spero che il maiuscolo usato in una frase di Sokka non risulti fastidioso,

So che avevo millantato un'apparizione di Zuko in questo capitolo ma è stata eliminata in quanto davvero brutta °__°

Per il resto, nel capitolo precedente, Sokka più che essere inviperito verso Aang si diletta a sfotterlo, questa incongruenza è data dal fatto che, quantomeno nelle mie intenzioni, fra questo dialogo tra Toph e Sokka, e la rivelazione dell'arcano ad Aang c'è una ripassata epocale che Sokka subisce dalla sorella.

Spero che i personaggi vi siano risultati di un IC accettabile, ho forti dubbi sopratutto su Sokka, fatemi sapere che cosa ne pensate, vene sarò grata ç__ç

se ho dimenticato qualunque dettaglio o spiegazione relativo alla storia rimedierò in seguito ( ho l'impressione di dimenticare qualcosa da 15 minuti sonati XD)
   
 
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