Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Mass__Hysteria    17/02/2011    0 recensioni
Spreca un altro anno che vola via.
Spreca una notte o due.
Tu mi hai insegnato come vivere.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La figura che mi aveva aperto la porta di quel luogo misterioso fece un debole cenno con il capo e continuò a fissarmi cercando di capire cosa ci facessi lì, e soprattutto cosa volessi da lui.
Non potevo distinguere i lineamenti del suo viso poiché la stanza era immersa nella penombra; notai però che doveva essere un uomo, anche se non riuscii a intuire che età avrebbe potuto avere.
Mentre ero intenta a osservarlo, non curandomi della suo fare impazientito, finalmente parlò.
-Chi sei? E soprattutto, cosa ci fai qui?- domandò.
Fui colta alla sprovvista, -dove cazzo sono andata a finire?- pensai.
Ma, con finta noncuranza, dissi: -Beh, mi pare che qui ci sia un negozio di dischi, non è così?-
Udii un altro grugnito.
Iniziavo a spazientirmi anche io, quell'uomo mi dava i nervi. Volevo andarmene piuttosto che stare in quella situazione assurda senza dire una parola e senza sapere cosa fare. Nel contempo, però, ormai la curiosità aveva iniziato a prendere il sopravvento. Perché quell'uomo non mi rispondeva?!
Lo scossi per le spalle e dissi, con un tono di voce più elevato -Diamine, mi può rispondere sì o no? Se sono nel posto sbagliato, me lo dica subito e la finisca con questa farsa, che dovrei anche andare a scuola, io!-
-Oh, e come mai non sei a scuola?
-Mi scusi, ma a lei cosa gliene frega?! E' il negozio di dischi o no, cristo? Voglio solo sapere questo, poi posso anche andarmene subito!- mentii.
-Non ti piace imparare cose nuove, studiarle? Leggere, per esempio! Non ti piace? Ecco, se non vai a scuola suppongo di no..
Stavo iniziando a perdere le staffe.
-Ma chi cazzo è lei? E come si permette di giudicarmi?! Cosa ne sa del perché io non sono a scuola?!
-Dunque, non ti piace leggere..
Capii che era impossibile continuare una conversazione del genere, e decisi di stare al suo gioco. Non sapevo chi fosse e cosa se ne facesse delle mie risposte, ma tanto, non avevo niente da perdere.
-Si sbaglia, signore. Lo so che dal mio aspetto e dal mio modo di fare non sembra, ma io amo leggere. Mi permette di viaggiare con la mente, di staccarmi almeno momentaneamente da questa vita e da queste persone di merda che mi circondano. Mi permette di scoprire mondi nuovi, di distrarmi, di provare emozioni. Un po' come la musica. Credo che le due cose siano molto simili, credo che una compensi l'altra, e credo anche che potrei vivere soltanto mangiando, ascoltando musica e leggendo!
La scuola è un altro discorso. La odio, sì, ma non perché non mi piace imparare o scoprire cose nuove, piuttosto perché non sopporto i miei compagni e quell'ammasso di regole che la costituisce. Per il resto, credo che sia ok.
-Seguimi.
Perplessa, lo seguii attraverso un piccolo corridoio che mi sembrò infinito.
Un'aria tiepida che sapeva di ciambelle e cioccolata mi travolse, dandomi una piacevole sensazione di essere a casa.
Proveniva la una porticina socchiusa in fondo al corridoio. L'uomo la aprì con delicatezza.
Rimasi a bocca aperta. Non mi ero sbagliata, allora!
[To be Continued..]
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Mass__Hysteria